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Autore La critica nei cartoni
83Alo83

Reg.: 26 Mag 2002
Messaggi: 16507
Da: Palermo (PA)
Inviato: 01-09-2005 21:18  
quote:
In data 2005-09-01 19:21, Chenoa scrive:
Mmm...un cartone deve divertire...ma il divertimento è comunque una sensazione che il cartone trasmette,altrimenti il cartone non avrebbe senso.


nel mucchio ho tralasciato questo concetto...perchè è autoevidente...voglio dire: ci siamo capiti, non è di questo che stiamo parlando.
:bana2:
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Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini.

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Chenoa

Reg.: 16 Mag 2004
Messaggi: 11104
Da: Vittorio Veneto (TV)
Inviato: 01-09-2005 23:10  
quote:
In data 2005-09-01 21:17, 83Alo83 scrive:
per me quelle da te esposte sono tutte variabili superflue per un cartone animato comico-demenziale.
non necessarie se viene raggiunto il vero obiettivo (divertire).

Ecco qui la differenza.
Per me non è così superfluo il mezzo con cui un cartone comico-demenziale fa ridere.

Logico è che nel momento in cui guardo il programma non mi metto a smontare scena per scena scovando ciò che ha fatto scattare in me la risata.
Ma a posteriori è interessante farlo secondo me,soprattutto perchè questo tipo di cartone animato sta avendo un seguito enorme,ed è interessante scoprire i meccanismi di questo successo.

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83Alo83

Reg.: 26 Mag 2002
Messaggi: 16507
Da: Palermo (PA)
Inviato: 01-09-2005 23:46  
nonostante ciò, l'eventuale critica sociale che si voglia attribuire ai simpson, la si può attribuire anche a B&B, cambiando l'oggetto della critica: non più la famiglia piccolo borghese e la piccola cittadina, ma il mondo dei teenagers, le relazioni scolastiche, professionali e più in generale sociali, dalla prospettiva di due idioti disadattati, in un piccolo quartiere di periferia.

quello che voglio dire è che la critica che tu hai mosso è spinta dal gusto personale, non dalla vuotezza in sè.

la totale assenza di una (seppur minuscola nei simpson) morale a fine puntata (averla sarebbe del tutto improbabile: B&B rappresentano la nullità e in quanto tali non hanno alcuna speranza), la cattiveria la violenza ed il cinismo esasperati, (uniti ad una veste grafica assolutamente poco invitante) possono infangarne il giudizio...

ripeto che è automatico avere delle preferenze...ciò che non condivido è considerare B&B su tutt'altro piano...perchè a tutti gli effetti non lo è.

però ovviamente può non piacere...
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pkdick

Reg.: 11 Set 2002
Messaggi: 20557
Da: Mercogliano (AV)
Inviato: 01-09-2005 23:58  
tutto molto interessante, ma in definitiva
quote:
In data 2005-09-01 17:10, sandrix81 scrive:
quoto alo alla grandissima.


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Quattro galìne dodicimila

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Deeproad

Reg.: 08 Lug 2002
Messaggi: 25368
Da: Capocity (CA)
Inviato: 02-09-2005 03:31  
quote:
In data 2005-09-01 23:10, Chenoa scrive:
quote:
In data 2005-09-01 21:17, 83Alo83 scrive:
per me quelle da te esposte sono tutte variabili superflue per un cartone animato comico-demenziale.
non necessarie se viene raggiunto il vero obiettivo (divertire).

Ecco qui la differenza.
Per me non è così superfluo il mezzo con cui un cartone comico-demenziale fa ridere.



Neppure secondo me il fine ultimo è solo ed esclusivamente la comicità. Ricordo, ad esempio, diverse puntate dei Simpson in cui diviene quasi impossibile stabilire se sia la narrazione finalizzata alla comicità o se invece sia l'elemento comico funzionale alla narrazione. Questo perchè c'è un equilibrio quasi perfetto dell'insieme, a prescindere dalla morale (più o meno evidente) o dal cinismo insito nel significato finale. Che poi una persona voglia cogliere solo l'aspetto divertente dell'opera, ok, liberissima di farlo. Ma io trovo che in questo modo si sminuisca in qualche modo il lavoro degli autori, che in quel determinato contesto sono stati capaci di offrire qualcosa di più di una semplice risata. Simpson e Futurama sono stati in grado di offrire episodi completi, ben articolati ed elaborati, talvolta persino malinconici e un po' amari nella loro comicità. Comunque toccanti. Ed è questo che, a mio parere, li piazza un gradino sopra gli altri che, pur critici, pur ironici, pur cinici, pur quello che volete, non sono mai riusciti ad eguagliare gli episodi più riusciti delle serie di Groening.
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Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio.

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zagofra


Reg.: 06 Ott 2004
Messaggi: 3492
Da: parabiago (MI)
Inviato: 02-09-2005 09:23  
Odiando a priori la comicità demenziale e partendo dal presupposto che vedere due scemi che si picchiano, si insultano e dicono volgarità guardando i video di Mtv mi irrita più che divertirmi, io mi trovo d'accordo con Chenoa e Deep: la trama è importante quanto e più della gang comica fine a se stessa.

B&B si è già capito che mi fa schifo, di S.P. ho visto qualche puntata nell'indifferenza totale (tanto valeva andare a letto a dormire), dei Griffin ho visto si e no qualche puntata (ma non ne sento affatto la mancanza) ed i Simpson a lungo andare mi hanno stancata.

In tutta questa desolazione si salvano solo i Futurama. E' l'unica serie che riguardo volentieri, con tutti i suoi personaggi bizzarri, imprevedibili e fuori di testa. Non sai mai cosa aspettarti ad inizio puntata, la storia può avere delle svolte assolutamente imprevedibili (per partire dalle olimpiadi dei robot e Bender che cambia sesso per vincere delle medaglie fino ad arrivare ad analizzare il mondo delle donne e le diversi prospettive tra maschi e femmine ce ne vuole di fantasia), vedere se Lela e Fraid finalmente concluderanno qualcosa.....insomma c'è una trama decente che ti spinge a vedere la puntata fino alla fine, altrimente se saltasse la corrente a metà trasmissione non te ne fregherebbe assolutamente nulla perchè non avresti la sensazione di aver perso qualcosa.

Ancora, ancora per i Simpson, ma se inizia a vedere B&B 5 minuto dopo l'inizio non cambia nulla, tanto non c'è un vero e proprio filo logico che tiene insieme la puntata.

Sarà che sono molto esigente in fatto di cartoni, sarà che sono abituata ad altro genere di produzioni, ma queste serie non mi appassionano, tranne l'ecezione che da tradizzione conferma la regola.


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Le donne non sono mai quello che sembrano:
c'è una donna che vedi e una che si nasconde.

Uma Thurman

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