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Autore miao e bau-discussioni sul cinema
ilaria78

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
Inviato: 19-01-2004 04:04  
bau scrive:
per cogliere Godard
bau scrive:
devi saper trovare i punti nodali dove vengono ad incontrarsi i vari piani dell'arte in genere e il linguaggio cinematografico usato per metterle in scena
miao scrive:
si
miao scrive:
ma non è semplice
all'improvviso uno sconosciuto ® scrive:
mm... ottimo
all'improvviso uno sconosciuto ® scrive:
non saprei da dove cominciare
bau scrive:
no
miao scrive:
io per esempio
bau scrive:
è impossibile infatti
miao scrive:
non mi ci sono mai messa
miao scrive:
un po' per pigrizia
bau scrive:
ma proprio impossibile
miao scrive:
un po' per ignoranza
all'improvviso uno sconosciuto ® scrive:
ma come fai a sapere
miao scrive:
no ma almeno a cercare di apprezzare
all'improvviso uno sconosciuto ® scrive:
che anche lui non sia un incantatore?
miao scrive:
io infatti non lo posso dire
miao scrive:
non lo conosco bene
bau scrive:
le citazioni non solo sono difficilissime da rilevare, ma anche complicatissime da contestualizzare nel linguaggio filmico
miao scrive:
ma molti lo ammano alla follia
bau scrive:
e il contesto che formula un concetto
miao scrive:
si
miao scrive:
ma delle volte per fare questo risulta pesante
bau scrive:
Godard è tremendissimo
bau scrive:
infatti quelli che dicono di amarlo così
bau scrive:
mi fanno incazzare
miao scrive:
è per questo che uno non ci si mette facilmente a riguardarselo
bau scrive:
perchè non puoi amarlo
bau scrive:
io lo odio per esempio
bau scrive:
mi mette sempre di fronte ai miei limiti
miao scrive:
io infatti preferisco truffaut perchè è più abbordabile
miao scrive:
e manco lui l'ho seguito troppo
bau scrive:
Truffaut fa proprio cinema
miao scrive:
si
miao scrive:
lo preferisco
bau scrive:
e nel suo cmq, non è meno di Godard
miao scrive:
per questo credo che hitch sia il migliore di tutti i tempi maestro incontrastato
bau scrive:
ha anch'esso una sensibilità sofisticatissima
miao scrive:
per il cinema in se che è divertimento ma anche stile e linguaggio
bau scrive:
Hitch è proprio il cinema puro
miao scrive:
hitch è il più grande
bau scrive:
però dissento
bau scrive:
non è divertente
miao scrive:
perchè riesce ad affascianare chi capisce di cinema e chi no
miao scrive:
come non lo è?
bau scrive:
Hitch è morboso
miao scrive:
per me lo è tantissimo
miao scrive:
certo
miao scrive:
ma i suoi film volano
bau scrive:
si
miao scrive:
davanti ai tuoi occhi
bau scrive:
perchè sono molto ironici
bau scrive:
ma in fondo, molto oscuri
miao scrive:
scivola via e tu ti accorgi solo dopo che capolavoro hai visto
miao scrive:
si lo sono molto
miao scrive:
e ogni volta che li vedi
miao scrive:
ne trovi qualche cosa di diverso
bau scrive:
vorrei scrivervi una cosa su Godard che ho letto
bau scrive:
rimarreste scioccati
bau scrive:
altro che Kubrick
miao scrive:
eheh
bau scrive:
un pezzo assurdissimo
bau scrive:
c'è anche in Aumont
bau scrive:
ila
miao scrive:
azz sicura che io lo capirei?
bau scrive:
il pezzo su La cinese
miao scrive:
aumont lo odio...
miao scrive:
non l'ho visto però
bau scrive:
si ma lo spiega bene
bau scrive:
un pezzetto del film
miao scrive:
allora l'ho letto se è in analisi
bau scrive:
sul gioco di sguardi
bau scrive:
si
bau scrive:
è in analisi
miao scrive:
spe prendo il libro
bau scrive:
ecco brava
bau scrive:
prendilo
miao scrive:
aaaaahhh
miao scrive:
si mi ricordo
miao scrive:
tutto il paragrafo
miao scrive:
la riscrittura del cinema classico
bau scrive:
che pag è?
miao scrive:
180
bau scrive:
ecco si
miao scrive:
si si mi ricordo
bau scrive:
cazzo
bau scrive:
ma quella cosa a me scioccò
bau scrive:
ma davvero
miao scrive:
diceva che non c'erano i piani totali quindi lo spettatore no ricostruiva il tutto
bau scrive:
ma non solo per quello
bau scrive:
per il gioco dello sguardo in senso metafisico
bau scrive:
astratto dal film stesso
miao scrive:
si
bau scrive:
mio dio
bau scrive:
stupendo
miao scrive:
è triste però leggere ste cose quando poi non hai visto il film
bau scrive:
un po' si
miao scrive:
perchè non ti rendi bene conto
bau scrive:
nemmeno io ho visto la cinese
bau scrive:
sono irreperibili
miao scrive:
come la famosa sutura di bresson
bau scrive:
ecco
bau scrive:
quella io non l'ho ancora capita
miao scrive:
eheheh
bau scrive:
spiegamela
miao scrive:
infatti
miao scrive:
da quel che mi ricordo
miao scrive:
la sutura è ciò che lega due inquadrature
miao scrive:
ma non a livello diegetico
miao scrive:
qundi un salto
bau scrive:
e fino a qui ci siamo
miao scrive:
che va al di la del siginficato ma è contenuto in esso
bau scrive:
oddio
bau scrive:
ma non capisco
miao scrive:
io nel film...non sono riuscita a trovarlo ad essere sincera....
bau scrive:
ecco vedi
miao scrive:
praticamente un modo particolare di unire le inquadrature
miao scrive:
che vanno bene solo in quel contesto particolare
bau scrive:
devo capire bene che diavoleria è
miao scrive:
ma che non sono legate alla narrazione dei fatti
bau scrive:
io bresson lo conosco bene
miao scrive:
mattia cercò di spiegarmelo una volta
bau scrive:
e ci riuscì?
miao scrive:
ma in pratica arrivammo alla conclusione
miao scrive:
che la sutura non vuol dire un cavolo
bau scrive:
ecco
miao scrive:
era un modo come un altro per gli autori di allungare il brodo....
bau scrive:
ma anche secondo me perdio
miao scrive:
si c'è ma che importanza ha?
bau scrive:
no alt
bau scrive:
se c'è allora esiste
miao scrive:
non è una cosa fondamentale ne importante
miao scrive:
esite
bau scrive:
e voglio capire in cosa consiste
miao scrive:
in bresson e qualche film di coso come si chiama
miao scrive:
ford
bau scrive:
cosa?
bau scrive:
ma è ford
miao scrive:
dunque provo un esempio pratico
bau scrive:
rispetto
miao scrive:
eheheh
miao scrive:
si scusa
miao scrive:
dunque
bau scrive:
mmm
bau scrive:
sutura
miao scrive:
io vedo un giardino
bau scrive:
si
miao scrive:
magari si parla delle vicende di bambini che giocano nel giardino
bau scrive:
si
miao scrive:
inquadro una panchina
bau scrive:
si
miao scrive:
e poi dei giochi abbandonati nel giardino
bau scrive:
ok
miao scrive:
ecco la sutura
bau scrive:
ma che sutura
bau scrive:
aahahahhaha
miao scrive:
eheheh
bau scrive:
ma è una cosa normalissima
bau scrive:
anahahahahhahaa
miao scrive:
si sono inquadrature che non raccontano nulla ma si legano
bau scrive:
ma non rinchiudevano tutto il significato un secondo fa?
bau scrive:
e poi, io lessi da qualche parte
miao scrive:
un significato al di la di esso
miao scrive:
magari
miao scrive:
la panchina o i giocattoli hanno significato per i protagonisti o per la storia che si narra
miao scrive:
ma tra loro non sono legati se non dallo spazio in cui sono
bau scrive:
si ma non mi pare davvero nulla di diverso da un semplice raccordo
miao scrive:
eh per questo manco io capivo
bau scrive:
eh infatti
miao scrive:
perchè mi sembrava una cosa normale
bau scrive:
è questo che non colgo
bau scrive:
ma esatto
bau scrive:
ahaahahahaa
bau scrive:
per me
bau scrive:
sta sutura
bau scrive:
è una bufala
miao scrive:
vai a pag 234
bau scrive:
si
miao scrive:
si si bufala brava
miao scrive:
è una metafora
bau scrive:
ahaaahha
bau scrive:
azz
miao scrive:
praticamente un sottolineare una campo assente
bau scrive:
ma io questo non me lo ricordo
bau scrive:
o si?
bau scrive:
ah si
miao scrive:
che lega ste due immagini che apparentemente non vogliono dire un cavolo
bau scrive:
era qui che diceva del significato fuoricampo?
miao scrive:
si
miao scrive:
vedi terzultima riga
miao scrive:
apg 234
bau scrive:
ecco
miao scrive:
secondo oudart
bau scrive:
ma per me
bau scrive:
è spiegato di merda qui
bau scrive:
io non l'ho capito
miao scrive:
certo
miao scrive:
io solo con sforzi immani
bau scrive:
no no
bau scrive:
io ho letto di peggio
miao scrive:
e manco so sicura di quel che ho capito
bau scrive:
ma questo è davvero spiegato male
miao scrive:
metz è peggio...
bau scrive:
o non ha davvero senso
miao scrive:
eheheh
bau scrive:
ma no
bau scrive:
metz in fondo fa un discorso tutto suo
bau scrive:
sulla semiologia
bau scrive:
ed difficile ok
bau scrive:
ma ha una coerenza incredibile
miao scrive:
praticamente sta sutura è un po' come un giochino delle settimana enigmistica
bau scrive:
mentre questa sutura mi sa di inutilità
bau scrive:
e controsenso
miao scrive:
si certo metz è un grande
bau scrive:
grandissimo
miao scrive:
praticamente
miao scrive:
io ho la parola amor
miao scrive:
roma
miao scrive:
e momumenti
miao scrive:
monumenti
miao scrive:
la sutura lega amor e monumenti
miao scrive:
sottointendendo roma
miao scrive:
in senso lato
miao scrive:
chiaramente
bau scrive:
deto così è molto semplice
bau scrive:
ma allora perchè spiegarlo alla cazzo?
miao scrive:
si ma perchè aumont è coglionazzo
bau scrive:
per me c'è di più
miao scrive:
no in soldoni è così
bau scrive:
apperò
bau scrive:
soldoni
miao scrive:
ehehe
bau scrive:
prafo
bau scrive:
o magari, manco lui ha capito un cazzo
bau scrive:
ahahahaha
miao scrive:
esatto per quello la spiega male
bau scrive:
io pensavo questo
miao scrive:
eheh
miao scrive:
infatti cita pari pari altri
miao scrive:
non spiega il pensiero di questi altri
miao scrive:
citandoli pari pari non è detto che abbia capito...ha copiato...
bau scrive:
pensavo che questa sutura legasse due immagini , e che ad esclusione di esse, si verificasse un immaginario fuoricampo, che delinea un significato ampio che le comprendesse
miao scrive:
si in pratica è così
bau scrive:
azz
bau scrive:
ma è troppo folle
bau scrive:
solo da proporre
miao scrive:
eheh
bau scrive:
ma ti pare che un regista
bau scrive:
dice
bau scrive:
ah si, mo ci metto una sutura
miao scrive:
hahahaha
bau scrive:
impossibile
miao scrive:
ma no infatti la usa solo bresson
bau scrive:
è un qualcosa di inclassificabile
miao scrive:
e non coscientemente probabilemente
bau scrive:
e casuale
miao scrive:
è stato classificato dopo
bau scrive:
non esiste questa sutura
miao scrive:
ma infatti
bau scrive:
bene
bau scrive:
sono felice
miao scrive:
c'è perchè la si vuole proprio vedere
bau scrive:
esatto
miao scrive:
ma se ne può fare a meno
bau scrive:
Aumont, che cazzo dici?
miao scrive:
cazzo dici il nulla?
bau scrive:
ma sei scemo?
miao scrive:
sei cretino?
bau scrive:
sutura una cippa
miao scrive:
esatto
bau scrive:
suturati la testa perchè ti si è rotto qualcosa
miao scrive:
ahahaha
bau scrive:
ahahahaha


bau scrive:
una volta ho sognato di essere al programma di scotti
miao scrive:
azzz pure io una volta!!!!!
bau scrive:
chi vuol essere milionario
bau scrive:
e sono arrivata all'ultima domanda
miao scrive:
si si
bau scrive:
che chiedeva
miao scrive:
cos'è la sutura
bau scrive:
ahahahaha
bau scrive:
no
miao scrive:
eheh
miao scrive:
e hai perso miseramente perchè lo hai scoperto stasera
bau scrive:
: in quale film di truffaut c'è una citazione esplicita di un film di vigo
miao scrive:
azzz
bau scrive:
e le ipotesi erano
bau scrive:
la signora della porta accanto
bau scrive:
i 400 colpi
all'improvviso uno sconosciuto ® scrive:
e tu hai risposto l'allenatore nel pallone
bau scrive:
fahrenheit 451
miao scrive:
hai chiamato a casa e ha risposto tuo fratello appena svegio...
bau scrive:
e le due inglesi
bau scrive:
seeeeeeeeeee
bau scrive:
per questa domanda chiamo a casa?
all'improvviso uno sconosciuto ® scrive:
e ma sono 5
bau scrive:
ed io ero tutta eccitata
all'improvviso uno sconosciuto ® scrive:
dovrebbero essere 4
bau scrive:
perchè la sapevo
all'improvviso uno sconosciuto ® scrive:
il tuo sogno è sbagliato
miao scrive:
sono 4 deep
bau scrive:
deep
bau scrive:
sono 4
all'improvviso uno sconosciuto ® scrive:
ho letto male io allora
bau scrive:
mi sa
miao scrive:
eh
bau scrive:
facevo la pazzescona con jerry
bau scrive:
perchè la sapevo
miao scrive:
ahahaha
bau scrive:
aahhahaah
miao scrive:
ma poi?
bau scrive:
mi esaltavo
bau scrive:
allora ho detto:
bau scrive:
la scena in questione è quella della scolaresca che si perde per le vie di parigi del film di vigo, zero in condotta, ripresa da truffaut per il film i 400 colpi
bau scrive:
con molta saccenza
miao scrive:
e lui?
bau scrive:
e lui cazzo mi dice
bau scrive:
l'accendiamo?
bau scrive:
e io
miao scrive:
ha mandato la pubblicità e ti sei svegliata
bau scrive:
ovvio babbeo
miao scrive:
ahahaha
all'improvviso uno sconosciuto ® scrive:
eheh
bau scrive:
ahaahhaah
bau scrive:
e lui
bau scrive:
è sbagliataaaaaaaaaaaaaaaaaaa
bau scrive:
e io noooooooooooo
bau scrive:
ma come
bau scrive:
ne sono sicura
miao scrive:
hai mica pianto?
bau scrive:
si si
bau scrive:
piangevo anche
miao scrive:
quanti soldi hai perso?
bau scrive:
urlavo
miao scrive:
?
miao scrive:
azzz
bau scrive:
ho spaccato tutto
miao scrive:
eheh
bau scrive:
ho sradicato lo sgabello
bau scrive:
ahahahahah
miao scrive:
è una ingiustizia bella e buona!!!
bau scrive:
e alla fine
miao scrive:
dovevi appellarti al notaio
miao scrive:
c'era il notaio?
all'improvviso uno sconosciuto ® scrive:
si ma era un mostro a molla
bau scrive:
si è scoperto che truffaut, aveva infilato una scena di l'atalante
miao scrive:
eheheh
bau scrive:
nel film le due inglesi
miao scrive:
azzissimo
bau scrive:
e io non lo sapevo
miao scrive:
ma è vera sta cosa?
bau scrive:
anche perchè non è vero
miao scrive:
o l'hai sgnata tu?
bau scrive:
ma no
bau scrive:
si
miao scrive:
ah ecco
bau scrive:
l'ho sognato
miao scrive:
ehehehe
miao scrive:
cazzo però
bau scrive:
ahhahahahha
miao scrive:
ahahahah
bau scrive:
mio dio
bau scrive:
sono pazza
miao scrive:
a chi lo dici
bau scrive:
aahahahahah
miao scrive:
bau!
bau scrive:
ahahahahahaha

_________________
...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere...

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VViNks

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 2664
Da: milano (MI)
Inviato: 19-01-2004 07:49  
miao ha incastrato bau, il quale ha pure accettato caramelle da uno sconosciuto ®... ci vediamo più tardi, fffssssh (emoticon che mostra gli artigli).
_________________
"Ahaa, temo di non essere tagliato per la vita del criminale."
"Ecco che ti sottovaluti di nuovo..."

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 20-01-2004 15:25  
Si parlava di sutura...
Allora l'unico testo che conosco che descriva questo approccio analitico di ricerca è il già citato "L'analisi dei film" di J. Aumont e M. Marie, edizioni Bulzoni e un sito portoghese abbsatanza difficile da capire (causa linguaggio) che comunque non spiega poi tanto meglio cosa sia questa sutura.
Anche perchè la sutura non è mai stata esplicitamente spiegata e nemmeno applicata con quel rigore tipico di alcuni strumenti analitici, seppure in ultimo termine la sutura sia effettivamente uno strumento molto simile all'analisi pura della regia.
Il problema di quanto riportano gli autori francese nel libro della Bulzoni è proprio che mano a mano che si procede nella lettura vengono aggiunti così tanti strati di significati che l'ultimo sembra praticamente porre in questione il primo e quelli successivi (e così fanno tutti gli altri livelli con gli altri livelli) spostando costantemente il senso ultimo di una spiegazione.
A fine lettura ci troviamo in una situazione peggiore di quanto fosse prima di iniziare a leggere, perchè siamo confusi e quello che proviamo ad afferare è un qualcosa di viscido ed elusivo che si concretizza nuovamente davanti a noi per poi sgretolarsi nuovamente ad un nostro tentativo di comprensione.
Mi chiedo a questo punto se i due francesi non abbiano voluto scrivere questo testo con la precisa volontà di fare 'sutura' anche nella loro letteratura, accostando così "immagini su immagini" completamente slegate fra di loro, ma che nella loro sequenza, noi lo sappiamo, significano qualcosa, e ci sfugge.

Ma partiamo quindi da ciò che scrivono Aumont e Marie:
"Un ultimo grande approccio analitico si è concentrato sulla questione dello sguardo, e precisamente, sul ruolo degli sguardi rappresentato sullo schermo, nell'attulizzazione del fenomeno postulato sotto il nome di 'sutura' "
Quindi si tratta, a quanto possiamo leggere, di un approccio analitico, usato dal critico, o chi per lui, per studiare le relazioni spaziali, ma anche narrative, dei personaggi nell'articolazione delle inquadrature, e, probabilmente, in particolare, mi verrebbe da dire dei campi e controcampi usati per coprire una scena di dialogo.

Ma andiamo avanti, passo per passo.
"[...] la sutura designa (ipoteticamente, conviene sottolinearlo) la chiusura dell'enunciato filmico, e il conformarsi di questa al rapporto tra il soggetto spettatore e l'enunciato filmico".
In sostanza si afferma che la sutura esiste nello stacco. Ovvero nel raccordo tra un campo e un controcampo. Il tutto giocato su una questione di prevedibilità dell'articolazione dell'inquadrature da parte di chi sta guardano il film.

Aumont e Marie: " Nella descrizione fornita da Oudart [il critico che ha teorizzato il cinema di sutura], ogni campo filmico, instaura, implicitamente, un campo 'assente', supposto dall'immaginario dello spettatore"
Ecco una cosa importante, che si diceva anche prima, la sutura è una forma di regia che disattende le aspettative dello spettatore che, seguendo una storia sullo schermo, comunque si immagina e cerca di prevedere quale possa essere il suo continuo per inquadrature. Soprattutto se siamo all'interno di una conversazione dove gli sguardi degli attori chiamano sempre in campo un certo fuori campo, considerando inoltre che il quadro della macchina da presa è un quadro limitativo e l'inquadratura è sempre il risultato di scelte che includone e che automaticamente escludono anche perchè subito dopo viene detto " gli oggetti nel campo (compresi, ovviamente, i persdonaggi visibili nel campo stesso) sono altrettanti significati di quel campo assente".
Il cinema della Sutura è, allora, un cinema delle disattese?
Vediamo se è vero.

"[...] Due immagini succesive (due inquadrature successive) funzionano dunque prima come 'due cellule' autonome, che si articolano solo in virtù di una forte metonimia, o di un enunciato extrafilmico (verbale)" Ovvero il dialogo, ad esempio. "La sutura, secondo Oudart, è al contrario, una forma puramente filmica di articolazione tra due immagini successive - puramente filmica in quanto si fonda su meccanismi che non dipendono dal 'significato' delle immagini da articolare, e si attuta interamente al livello del significante filmico [...] "
Quello che Oudart ci dice è che solitamente nel cinema classico l'articolazione del campo e controcampo, al di là delle possibili scelte della posizione della macchina da presa nella triangolazione del campo e del controcampo , segue certe regole prevedibili e ben organizzate che si concatenano secondo un certo percorso semantico di relazioni, quasi necessarie e comunque naturalizzate. Ciò che lo sguardo di un attore chiama in campo di solito ci viene mostrato e presentato.
Ma non solo, questa differenza posta tra cinema di sutura e cinema di non-sutura, poichè Oudart ne fa una questione normativa, evidenzia anche che ogni inquadratura racchiude in se un significato che rimanda ad un piano narrativo. Questo piano narrativo detremina in qualche senso l'utilizzo preciso che il regista deve fare delle immagini. E' anche in questo senso che va considerata la questione significante/senso. Perchè nel cinema narrativo ogni segno ha per sua esplicita ontologia, se così si può dire, un senso che si nasconde, o meglio si evidenzia, all'interno di una struttura narrativa quasi necessaria. Nel cinema di sutura le immagini non stanno per forza ad un qualcosa, ma sono elementi frontalizzati, non schiavizzati e nemmeno utilizzati per rendere onore alla sceneggiatura o alla precisa concatenazione degli eventi che di solito invece è richiesta nel cinema classico e narrativo. E' su questo concetto quindi che va a inserirsi con precisione la questione metonimica. Non solo le immagino sono cellule autonome, ma stanno anche li, sono mostrate o scelte a seguito di una condensazioni di significati reputati necessari dall'autore per rappresentare il mondo selvaggio di una narrazione.
La nozione di sutura quindi esclude per un attimo questo mondo narrativo che richiama costanti "assenze" attraverso il gioco del campo e del fuoricampo e della relazione di sguardi, liberandosi da una grammatica e da una modalità narrativa schematica e "normatizzata"
L'assenza che si vive nel campo, e che sta nel fuoricampo, viene colmata quindi con continue immagini che lo spettatore si aspetta, mentre la sutura esula questa modalità.



[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 20-01-2004 alle 22:11 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: tristam il 21-01-2004 alle 22:23 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 04-05-2004 alle 01:50 ]

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ilaria78

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
Inviato: 21-01-2004 19:02  
miao e bau arrivarono TIMIDAMENTE alla conclusione che la capacità di marie e aumont di spiegare la sutura è praticamente nulla, gli serviva la pagina da riempire citando il lavoro di altri, non dando un loro contributo esplicativo....
_________________
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