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Fofi contro il DAMS |
Chenoa
Reg.: 16 Mag 2004 Messaggi: 11104 Da: Vittorio Veneto (TV)
| Inviato: 26-10-2010 10:27 |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 26-10-2010 13:10 |
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Leggo e apprezzo Goffredo Fofi su L'Unità, a volte tende ad avere questa sorta di pessimismo apocalittico su tutto.
Tra l'altro frequento un corso che si potrebbe definire simile al DAMS e che dire..spero che Fofi abbia torto , ma nemmeno io sono molto ottimista riguardo al mio futuro.
Comunque più che del DAMS penso che la colpa sia sopratutto della congiuntura attuale dove in Italia sulla cultura si invesste poco. |
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pkdick
Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 26-10-2010 13:33 |
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il problema principale credo sia che con la congiuntura attuale sono cazzi anche per chi sceglie un corso di laurea molto più pragmatico
penso che seguire un corso di laurea tipo DAMS richieda poi di per se una certa dose di elasticità, una intraprendenza nel saper trovare o inventare applicazioni a quello che si è appreso e nel saper far fruttare i contatti che ti può procurare
se ti limiti a seguire, studiare per poi sperare di proporre nel mondo del lavoro il titolo di studio, immagino sia un po' la morte
_________________ Quattro galìne dodicimila |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 26-10-2010 14:02 |
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l'unico parere sensato è quello citato per ultimo. non perché sia chissà quanto illuminato, ma perché è l'unico che parla del dams per com'è, per conoscenza diretta, e non per come presume che sia.
fofi è imbarazzante come al solito.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 26-10-2010 22:39 |
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Avrei voluto rispondere per bene, purtroppo sto preparando un esame del DAMS e sono regredita al punto che mi è impossibile farlo...
Prot!
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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vietcong
Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 27-10-2010 12:00 |
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A Fofi qualche merito glielo devo pur riconoscere, ma la sua intelligenza, avvinghiata com'è a un'assoluta ottusità e schematicità del pensiero, è più un titolo di demerito.
Nelle sue recensioni l'unico criterio critico sembra essere quanto l'ideologia del film coorrisponda alle sue idee politiche. In questo, come in altri giudizi, è un autentico residuato del peggio del marxismo e degli anni 60. Ma almeno mi ha spinto a formulare la massima che "il cinema NON è il proseguimento del dibattito con altri mezzi".
Tutto questo per dire che lo odio (anche per aver definito Woody Allen "un coglione").
Non ho dubbi che i festival siano pieni di coglioncelli damsiani che non sanno quando si deve ridere o piangere (del resto la maggior parte dei pubblici, damsiani o no, è composta da coglioni), ma è anche vero che Fofi e Mereghetti a Venezia fischiano i film (tipo l'ultimo Herzog) e guidano la fronda di chi vuole esautorare i critici del web. Insomma, anche questi vecchi dinosauri moralisti sono abbastanza dannosi.
NEl merito della proposta culturale del Dams non so nulla, ma attendo la replica di Marien o di chi ne ha per esperienza diretta. Per me, in quanto critico decisamente dilettante, sono felicissimo di aver studiato in una facoltà di letteratura straniera e in particolar modo penso che la facoltà di anglistica mi abbia insegnato a leggere il testo nel senso più esteso possibile e in un modo in cui nè la scuola nè le facoltà di lettere italiane sono assolutamente preparate a fare.
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 27-10-2010 14:33 |
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quote: In data 2010-10-27 12:00, vietcong scrive:
Tutto questo per dire che lo odio (anche per aver definito Woody Allen "un coglione").
| Questo non lo sapevo! Fofi perde punti almeno come recensore.
Ricordo di recente un suo parere negativo su La nostra vita di Luchetti che mi parve troppo "ideologico". |
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vietcong
Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 27-10-2010 14:41 |
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quote: In data 2010-10-27 14:33, quentin84 scrive:
quote: In data 2010-10-27 12:00, vietcong scrive:
Tutto questo per dire che lo odio (anche per aver definito Woody Allen "un coglione").
| Questo non lo sapevo! Fofi perde punti almeno come recensore.
Ricordo di recente un suo parere negativo su La nostra vita di Luchetti che mi parve troppo "ideologico".
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strano..
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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liliangish
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 27-10-2010 18:34 |
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quote: In data 2010-10-26 13:33, pkdick scrive:
il problema principale credo sia che con la congiuntura attuale sono cazzi anche per chi sceglie un corso di laurea molto più pragmatico
penso che seguire un corso di laurea tipo DAMS richieda poi di per se una certa dose di elasticità, una intraprendenza nel saper trovare o inventare applicazioni a quello che si è appreso e nel saper far fruttare i contatti che ti può procurare
se ti limiti a seguire, studiare per poi sperare di proporre nel mondo del lavoro il titolo di studio, immagino sia un po' la morte
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quotissimo, ma che lavoro? da quale Università?
oggi sono costretti al riciclo gli ingegneri, figurarsi i laureati del DAMS.
l'articolo è totalmente senza senso, poteva essere scritto quindici anni fa quando ancora chi usciva dall'Università aveva determinate prospettive lavorative, oggi è come preoccuparsi del colore delle tende mentre la casa va a fuoco.
_________________
...You could be the next.
[ Questo messaggio è stato modificato da: liliangish il 27-10-2010 alle 18:35 ] |
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EricDraven
Reg.: 02 Lug 2005 Messaggi: 22547 Da: genova (GE)
| Inviato: 27-10-2010 21:21 |
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Ha ragione Fofi.
Che da il DAMS?
Non ha certezze di lavoro nemmeno un ingegnere, figuriamoci uno che si laurea lì.
Si spende meno e si impara qualcosa di più utile al futuro comprando tutte le uscite in edicola di qualsiasi corso d'inglese, di cucito, etc...
_________________ Da triste, apro il water
IO E LE DROGHE |
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vietcong
Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 27-10-2010 21:45 |
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le facoltà diffondono il sapere, non sono agenzie di collocamento, non le si possono giudicare in base ai posi di lavoro creati. Il problema è fuori |
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Chenoa
Reg.: 16 Mag 2004 Messaggi: 11104 Da: Vittorio Veneto (TV)
| Inviato: 27-10-2010 22:45 |
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quote: In data 2010-10-26 13:33, pkdick scrive:
penso che seguire un corso di laurea tipo DAMS richieda poi di per se una certa dose di elasticità, una intraprendenza nel saper trovare o inventare applicazioni a quello che si è appreso e nel saper far fruttare i contatti che ti può procurare
se ti limiti a seguire, studiare per poi sperare di proporre nel mondo del lavoro il titolo di studio, immagino sia un po' la morte
| Sicuro, ma l'elasticità di cui parli è data dall'infarinatura superficiale offerta dai vari insegnamenti che permettono di spaziare in praticamente qualsiasi ambito senza un vero approfondimento.
Non frequento il DAMS, ma una corso di laurea specialistico praticamente simile. Per di più, essendo appunto specialistico, ci si aspetta sia più completo e offra maggiori spunti di riflessione e studio. Sbagliato.
Certo, uno deve anche darsi da fare prima, durante e dopo, come in tutte le lauree. Niente piove dal cielo e chi si aspetta che una volta ottenuta la laurea si sappia automaticamente poi lavorare è solo un povero allocco. Ma io mi iscrivo all'università per imparare qualcosa. Non dico per imparare a FARE qualcosa, bensì, semplicemente, imparare (mi riferisco ovviamente alle facoltà umanistiche). Se mi guardo indietro e vedo i miei ultimi anni di studio non vedo un vero percorso lineare e compiuto, ma abbozzi senza capo né coda.
Poi vabbeh, a Venezia da me il mio corso di laurea non esiste più: è stato integrato come indirizzo di Conservazione dei beni culturali. Molti insegnamenti sono stati chiusi e molti docenti sono stati lasciati a casa. Altra storia...
[ Questo messaggio è stato modificato da: Chenoa il 27-10-2010 alle 22:47 ] |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 27-10-2010 23:14 |
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quote: In data 2010-10-27 21:21, EricDraven scrive:
Ha ragione Fofi.
Che da il DAMS?
Non ha certezze di lavoro nemmeno un ingegnere, figuriamoci uno che si laurea lì.
Si spende meno e si impara qualcosa di più utile al futuro comprando tutte le uscite in edicola di qualsiasi corso d'inglese, di cucito, etc...
| quindi chiudiamole ste cazzo di università che allo stato costano un bel po' di soldini. |
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pkdick
Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 28-10-2010 09:53 |
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liliangish
Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 28-10-2010 14:25 |
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quote: In data 2010-10-27 21:45, vietcong scrive:
le facoltà diffondono il sapere, non sono agenzie di collocamento, non le si possono giudicare in base ai posi di lavoro creati. Il problema è fuori
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mah, sinceramente ho dubbi seri anche su questo. a parte la quantità di gente laureata e ignorante che ho conosciuto, ultimamente ho esperienza in banca con i ragazzi che vengono a pagare le tasse universitarie, e mi pare che l'Università trasmetta loro solo arroganza.
non ho mai pensato che una laurea sia discriminante nel determinare il livello culturale di una persona, ma dagli universitari che vedo in giro e con cui parlo oggi più che mai mi sembra che la cultura sia lontana dalle Università.
personalmente, nonostante faccia un lavoro tecnico, posso tranquillamente dire che la laurea non mi è servita né ad ottenerlo né a farlo meglio (e ti parlo di una laurea specialistica per il lavoro che faccio).
secondo me finchè non si ripenserà seriamente il ruolo delle Università in questo Paese, resteranno dei cimiteri culturali per parcheggiare i ragazzi e far diminuire le statistiche sugli inoccupati.
cazzo sono le tre.
_________________ ...You could be the next. |
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