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Autore Le morti di Ian Stone
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 19-07-2008 18:42  
Trama: Ian Stone è un giovane giocatore di hockey su ghiaccio, che ha appena ricevuto una delusione alla fine di una partita per colpa di un gol annullato. Trovatosi ad uno scambio di un passaggio a livello, trova un corpo apparentemente inanimato a terra. Sceso dalla macchina per aiutarlo viene buttato sotto al treno da un essere misterioso. Improvvisamente si ritrova in ufficio sano e salvo, con la sua stessa fidanzata da hockeista che gli sta vicino e una vita che non è la sua. Inizia un incubo interminabile che provoca in continuazione la sua morte e la sua rinascita. Chi è il colpevole di tutto questo? Perchè lo sottopone a questa tortura?



Commento: Importiamo in continuazione horror filmacci americani senza valore (se date un occhiata alle ultime recensioni vi accorgerete che è veramente uno stillicidio senza fine) per riempire la programmazione, e invece ci accorgiamo sorprendentemente che un regista italiano sa dire qualcosa di decente (nulla di eclatante ma almeno minimamente interessante). Non che questo non sia un film d'importazione (girato e ambientato in Inghilterra), ma la presenza di Dario Piana (regista televisivo e del non certo esaltante Sotto il vestito niente 2) un po' conforta sul possibile futuro di qualche nome nuovo nell'asfittico panorama di genere italiano (visto che Dario Argento sembra ormai compromesso creativamente e Soavi, Bava Jr e gli altri non paiono essere particolarmente attivi). Chiamato alla corte della produzione dello scomparso e compianto Stan Winston, Piana elabora un misto tra Ricomincio da capo con Bill Murray in versione horror thrilling e affida le iconografie dei nemici ispirandosi ai mangiamorte di Harry Potter. La trama è ciclica e concentrica, inizia con un evento tipico del cinema teen (lo sport, Ian è un giocatore di hockey su ghiaccio), prosegue con la conoscenza importante della fidanzata, poi dopo a un incrocio sotto la pioggia davanti a un passaggio a livello (simbolo della nuova "non" esistenza che sta arrivando) un corpo esamine per terra attira l'attenzione del giovane, che con un atto di aiuto gli si avvicina. Improvvisamente si trova trascinato sulle rotaie, il convoglio sopraggiunge e lo travolge. Il giovane rinasce con nuova veste, sentendosi a disagio perchè l'unica cosa che lo collega con la vecchia vita è la sua fidanzata.
Meccanismi di questo tipo sono molto pericolosi perchè finiscono per essere ripetitivi e meccanici se l'elastico viene tirato troppo a lungo, e Piana purtroppo cade nel tranello nonostante lo spettatore rimane interessato al film per capire il vero motivo di quanto succede.
La spiegazione non è certo da luminari della sceneggiatura, ma l'atmosfera di terrore e di ansia permane nonostante l'introduzione del solito personaggio a sorpresa che qualcosa sa ma non rivela allo sfortunato protagonista per tenere in sospeso il tutto quando potrebbe benissimo farlo.
Il capo villains di turno è una donna (Jaime Murray) che vestita di lattex fa una bella figura ma che non prende il carisma necessario, la fidanzata bionda subisce la trama "loop" a ripetizione (la interpreta Christina Cole) mentre Ian è interpretato da un volonteroso Mike Vogel che però dimostra la sua poca preparazione e la troppa scelta di ruoli minimali che non ne hanno valorizzato una possibile carriera artistica (se volete vederne un altra prova lo potete cercare in Poseidon e in Cloverfield) e in un film dove praticamente recita in ogni scena la cosa si vede tantissimo.
Gli effetti speciali sono mediamente validi, le trasfigurazioni decenti ma vista la casa di produzione (Winston è stato l'effettista nientemeno che di Cameron) si poteva pretendere molto di più.
La fotografia si segnala per essere sporcata e resa a dovere per aumentare il senso di oppressione con la tendenza allo scuro, i colori della Londra che mostra sono quelli di una città incubo tanto quanto quelli che vivono i protagonisti.
Chi si avvicina a questo film troverà una dose di violenza che si ripete in maniera per nulla esaltante, ma gli schizzi di sangue per gli amanti dello splatter ci sono, le connotazioni oscure pure, peccato che non sentiamo ne vediamo il dramma interiore, l'ansia, cose che non vivono appieno loro figuriamoci noi che dobbiamo guardarli. Fortunatamente una volta tanto non ci sono gli odiosi elementi dell'horror teen (la bellona che si salva, le frasi fatte e le lotte tra giovani per la supremazia di qualcuno per governare un gruppo in pericolo destinato a scomparire sotto i colpi del cattivone), non è moltissimo ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno in tempi di tale magra di genere.
In definitiva un film un po' diverso dalla media, leggermente superiore alla povertà sorretto da effetti speciali credibili senza esaltare, che purtroppo dopo il primo buono spunto si perde in un meccanismo uguale e monotono e oltretutto ha un finale del tutto insoddisfacente e una spiegazione del mistero pacchiana, lo salva al minimo una buona ambientazione cittadina che di solito non si trova nel genere. Se vi accontentate, anche se non è molto sotto il vestito qualcosa c'è.


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Small982

Reg.: 15 Mar 2007
Messaggi: 185
Da: fano (PS)
Inviato: 22-07-2008 18:30  
Assolutamente deludente come film, però discreto se si valuta il lavoro del nostro Dario Piana, regista di pubblicità che magari ritroveremo in qualche progetto più interessante

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Recensione di Le morti di Ian Stone

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Kakihara

Reg.: 13 Nov 2003
Messaggi: 657
Da: Alfonsine (RA)
Inviato: 22-07-2008 18:44  
Pity... così a freddo mi ispirava...
Lo aspetterò su Sky tra qualche anno bisestile.
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"Questo è un sette fottuto Martini! Non ti confondere con i fiori!"

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PaTbAteMaN

Reg.: 04 Set 2006
Messaggi: 100
Da: Riccione (RN)
Inviato: 25-07-2008 19:19  
un primo tempo anche interessante, che deraglia completamente in qualcosa di esilarante.
Saltatelo pure.

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Pat Bateman

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THEACHER

Reg.: 24 Gen 2007
Messaggi: 55
Da: roma (RM)
Inviato: 27-07-2008 19:54  
Beh io ho visto il film e francamente mi ha deluso molto, sono rimasto in sala solo perchè avevo pagato il biglietto, mi spiace tra l'altro che il regista sia un italiano, rimpiamgo i tempi di Bava, Fulci, Freda e del primo Dario Argento.

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coupure

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lele1980

Reg.: 03 Mar 2003
Messaggi: 14
Da: Roma (RM)
Inviato: 28-07-2008 00:11  
quoto, il primo tempo poteva essere interessante il secondo mi ha completamente deluso...diciamo che è una brutta copia di the butterfly effect (e ho detto tutto)

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