Autore |
I Love You di Marco Ferreri |
Hegel77
Reg.: 20 Gen 2008 Messaggi: 298 Da: Roma (RM)
| Inviato: 11-03-2008 00:32 |
|
film del 1986,stroncato dalla critica del tempo.
Si potrebbe intitolare l'uomo che scambio la donna per un portachiavi parlante.
Eppure il film regge bene la prova del tempo, anzi invecchiando migliora.
Lambert fa bene il one dimensional man e in effetti la legnosità ben simboleggia la marionetta vivente del suo personaggio Michel.
Non possediamo più le cose ma ne siamo posseduti, come nelle dipendenze odierne da internet e telefonini
Preferiamo fuggire dalla nosttra responsabilità e amare un oggetto che risponde a un semplice comando con una disinteressata dichiarazione d'amore. L'ossessione per l'oggetto si trasforma in autolesionismo (la corsa della moto contro la propria immagine) e poi in delirio (gelosia per la televisione, sempre presente quasi ad ogni scena)
Citazioni di Godard (pierrot le fou ma stavolta il colore in viso è rosso), Kubrick (lolita e le gemelline di Shining) e Bunuel (il porcellino con biberon)
Bello il finale con l'autocitazione di Dillinger è morto.
Ferreri sembrava fare un cinema davvero molto avanti coi tempi.
Credo questo sia il suo canto del cigno, una sorta di bandiera bianca che attesta la sua incapacità ad analizzare e capire questo tempo e questa società.
Fotografia caldissima alla Deserto Rosso
Jean Reno fa il dentista
_________________
Dare un senso alla vita può condurre a follie,
ma una vita senza senso è la tortura dell’inquietudine e del vano desiderio
[ Questo messaggio è stato modificato da: Hegel77 il 11-03-2008 alle 22:17 ] |
|
Goose76
Reg.: 16 Ago 2003 Messaggi: 224 Da: treviglio (BG)
| Inviato: 11-03-2008 17:34 |
|
Un film che sempre mi ha incuriosito: Ferreri e Reno hanno fatto (in separata sede) davvero grandi cose. Cercherò di recuperarlo. Era nella (lunghissima) lista dei "film da comprare". Mi fa piacere ci siano giudizi positivi.. |
|
AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 11-03-2008 21:32 |
|
Uno dei pochi film di Ferreri che non ho visto.
Grande contributo il mio... |
|