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Autore Bolzaneto
Valparaiso

Reg.: 21 Lug 2007
Messaggi: 4447
Da: Napoli (es)
Inviato: 27-02-2008 12:12  
In questi giorni è iniziato il processo per le torture messe in atto sui fermati alla caserma di Bolzaneto a Genova, nei giorni del vertice dei G8 del 2001.
Sul tema riporto un articolo di Ida Dominijanni dal Manifesto di ieri.


Chi si vergogna di Bolzaneto?

In piedi per ore, nudi e con le mani alzate, o a fare il cigno o a piroettare come ballerine o ad abbaiare come cani per essere meglio derisi e insultati dalla polizia, dai carabinieri, dai medici. Intimidazioni politiche e intimidazioni sessuali, schiaffi, colpi alla nuca. Un salame usato come manganello, o agitato per meglio rendere le minacce di sodomizzazione. Gentili epiteti come «troia» e «puttana» alle ragazze, «nano di merda», «nano pedofilo», «nano da circo» a un disabile, costretto per sovrappiù a farsela addosso dal sadico rifiuto di accompagnarlo in bagno. Una mano divaricata e spezzata. Nuche prese a schiaffi e a colpi secchi. Piercing strappati, anche dalle parti intime. Promesse di morte, al grido di «Ne abbiamo ammazzato uno, dovevamo ammazzarne cento». Nella caserma di Bolzaneto, in quel di Genova 2001, dopo l'assassinio di Carlo Giuliani e l'assalto alla scuola Diaz, questi furono i fatti, secondo la ricostruzione dei pm al processo che si sta svolgendo in questi giorni. Lo sapevamo dalle testimonianze, adesso lo sappiamo, come si dice in gergo, dalla raccolta degli elementi probatori sottoposti a riscontri. Fu dunque tortura a tutti gli effetti, con tutto il carico di sadismo, sessismo, pornografia di cui la tortura è fatta. Conviene non volgere lo sguardo e leggere attentamente questa macabra descrizione: non solo a Abu Ghraib, non solo a Guantanamo, non solo nelle carceri dove «spariscono» le vittime delle «rendition» americane, la tortura è tornata ad essere uno strumento ordinario dello stato d'eccezione permanente in cui viviamo. «Standard Operation Procedure», normale procedura, come dice il titolo del documentario su Abu Ghraib di Errol Morris meritoriamente premiato alla Berlinale, come meritoriamente Hollywood ha premiato ieri «Taxi to the Dark Side», il documentario di Alex Gibey su sevizie e morte di un tassista afgano nella base americana di Bagram, caso d'avvio dell'uso della tortura da parte dell'amministrazione Bush dopo l'11 settembre. E certo, rivisto adesso - e non da adesso - il film di Genova appare una sinistra anticipazione su scala locale di quello che pochi mesi dopo, con l'11 settembre e la guerra al terrorismo, si sarebbe scatenato su scala globale. Una prova generale, come del resto a molti fu chiaro fin da subito.
Conviene non volgere lo sguardo e non rimuovere il fatto che a Bolzaneto quei gesti sono stati eseguiti, quelle parole sono state dette, quei piercing sono stati strappati, quei corpi sono stati denudati e derisi e colpiti, da quelle forze dell'ordine che dovrebbero presidiare lo stato di diritto. E' accaduto, e niente ci garantisce che non possa riaccadere. E fin qui, il discorso pubblico si è ben guardato dal seminare qualche parola immunitaria. Genova è sepolta nella memoria, riemerge solo nelle requisitorie dei pm e nelle sentenze dei giudici. Storia giudiziaria, questione di ordine pubblico: non entrerà nei comizi elettorali, come non è mai entrata nell'agenda politica; non è tema «eticamente sensibile», non c'entra con la Vita né con la Morte, non è fatta di maiuscole, non sta a cuore al Vaticano, non agita i teo-con, non si intona col pensiero positivo del Pd. Alla prima del suo film a Berlino, Errol Morris ha detto che l'ha girato per dire quanto si vergogna del suo paese. Qualcuno in sala ha commentato che è troppo poco, che la vergogna è messa in conto nel gioco delle opinioni della democrazia americana e non impedirà alle «standard operating procedure» di ripetersi. Può essere, ma chi si vergogna in Italia di Bolzaneto? Abu Ghraib, sostiene Errol Morris, forse non fu opera di qualche «mela marcia», come l'amministrazione Bush ha sostenuto assolvendosi; forse fu il picco di una prassi di abusi sistematica, e certo fu il sintomo del degrado della tavola dei valori della democrazia americana. Di che cosa fu sintomo Bolzaneto quanto alla democrazia italiana, di che cosa picco, chi autorizzò le «mele marce» di quella caserma, chi ci garantisce che altre mele non marciscano? Un processo istruisce queste domande, ma sta alla politica, e a noi tutti, rispondere.



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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 27-02-2008 12:35  
Ieri quel gran giornale del Corriere della Sera gli ha dedicato 5 righe in fondo a pagina 21.

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Valparaiso

Reg.: 21 Lug 2007
Messaggi: 4447
Da: Napoli (es)
Inviato: 27-02-2008 12:46  
Qualcosa comunque c'è anche sul sito del Corriere, anche se il titolo è stato ammorbidito rispetto a ieri, se non sbaglio (qualche pressione?).

Da leggere l'impressionante articolo su Repubblica online.
http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/g8-genova-2/bolzaneto/bolzaneto.html

"Umiliazioni, pestaggi, sputi
ecco l'inferno della Bolzaneto"
di MASSIMO CALANDRI
GENOVA - Qualcuno dovrà pure spiegare l'odio e la violenza, la barbarie, la crudeltà gratuita. L'accanimento. Gli insulti, le umiliazioni, le botte. I capelli tagliati a colpi di forbice, gli sputi, i volti marchiati, le dita spezzate. Qualcuno dovrà spiegare, ed assumersene le responsabilità.

Nella seconda udienza dedicata alla requisitoria del processo per le violenze e i soprusi nella caserma di Bolzaneto, i pubblici ministeri si sono concentrati sull'attendibilità dei testi. Spiegando che non furono solo le 209 vittime a raccontare nei dettagli l'orrore di quei tre giorni, ma che gli stessi imputati generali, funzionari di polizia, ufficiali dell'Arma, guardie carcerarie, poliziotti, carabinieri, medici hanno più o meno direttamente confermato quegli sconcertanti resoconti.

Vale allora la pena di riportare alla lettera una parte dell'intervento di Vittorio Ranieri Miniati, a nome anche dell'altro pm, Patrizia Petruzziello. Un breve elenco di fatti specifici accaduti nel "carcere del G8". Una esemplare tessera del mosaico. Miniati cita ad esempio "le battute offensive e minacciose con riferimento alla morte di Carlo Giuliani o di alcuni motivi parafrasati a scopo di scherno". "Per la giornata di venerdì, in particolare: il malore di Angelo Rossomando e quello di Karl Schreiter. Il taglio di capelli di Taline Ender e Saida Teresa Magana. Il capo spinto verso la tazza del water a Ester Percivati. Lo strappo della mano di Giuseppe Azzolina, le ustioni con sigaretta sul dorso del piede a Carlos manuel Otero Balado, percosso tra l'altro sui genitali con un grosso salame. Le percosse con lo stesso grosso salame sul collo di Pedro Chicarro Sanchez".

"Per la giornata di sabato, in particolare: il malore di Katia Leone per lo spruzzo in cella di spray urticante. Il malore di Panagiotis Sideriatis, cui verrà riscontrata la rottura della milza. Il pestaggio di Mohammed Tabbach, persona con arto artificiale. Gli insulti a Massimiliano Amodio, per la sua bassa statura. Gli insulti razzisti a Francisco Alberto Anerdi per il colore della sua pelle. Le modalità vessatorie della traduzione di David Morozzi e Carlo Cuccomarino, che vengono legati insieme e le cui teste vengono fatte sbattere l'una contro l'altra".

"Per la domenica, in particolare: il malore di Stefan Brauer in seguito allo spruzzo di spray urticanti, lasciato con un camice verde da sala operatoria al freddo. Il malore di Fabian Haldimann, che sviene in cella ove è costretto nella posizione vessatoria. L'etichettatura sulla guancia, a mo' di marchio, per i ragazzi arrestati alla Diaz nel piazzale al momento dell'arrivo a Bolzaneto. La sofferenza di Anna Julia Kutschkau che a causa della rottura dei denti e della frattura della mascella non è neppure in grado di deglutire. Il disagio di Jens Herrrmann, che nella scuola Diaz per il terrore non è riuscito a trattenere le sue deiezioni e al quale non è consentito di lavarsi. La particolare foggia del cappellino imposto a Thorsten Meyer Hinrrichs: un cappellino rosso con la falce ed un pene al posto del martello, con cui è costretto a girare nel piazzale senza poterlo togliere". Per chi lo avesse dimenticato, i responsabili di questi episodi sono uomini dello Stato. Quello che ci dovrebbero proteggere dai criminali.


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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 27-02-2008 13:05  
Giusto che certe cose non vengano tralasciate per dar spazio a notizie infinitamente meno importanti.Sarebbe utile aggiornarlo periodicamente questo topic.

Quello che è avvenuto a Genova in quei giorni è incredibile.Per qualche giorno in quella città le più elementari libertà costituzionali e i diritti inviolabili della persona umana sono stati di fatto sospesi.

Sarebbe il caso che vengano trovati,processati e (se riconosciuti colpevoli) condannati sia gli esecutori materiali che chi ha autorizzato e poi coperto questi abusi.

Assurdo,veramente assurdo che queste persone non possano essere processate per il reato di tortura.Quale paese può non prevedere questa fattispecie nel suo codice penale e poi definirsi un paese civile?
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IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

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83Alo83

Reg.: 26 Mag 2002
Messaggi: 16507
Da: Palermo (PA)
Inviato: 27-02-2008 13:07  
Bolzaneto come Salò e le 120 giornate di sodoma...
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Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini.

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Hamish

Reg.: 21 Mag 2004
Messaggi: 8354
Da: Marigliano (NA)
Inviato: 27-02-2008 13:07  
G8, per il Pm a Bolzaneto si usarono "trattamenti inumani e degradanti"

Nella caserma di Bolzaneto furono inflitti alle persone fermate "almeno quattro" delle cinque tecniche di interrogatorio che, secondo la Corte Europea sui diritti dell'uomo chiamata a pronunciarsi sulla repressione dei tumulti in Irlanda negli anni Settanta, configurano "trattamenti inumani e degradanti".

Lo ha rilevato oggi il pm Patrizia Petruzziello che insieme al collega Vittorio Ranieri Miniati sostiene l'accusa nel processo per le violenze nella caserma di Bolzaneto durante il G8 del 2001 a Genova.

Sui comportamenti vessatori subiti dagli arrestati costretti a stare in piedi per ore, anche in posizioni disagevoli, picchiati, presi in giro, privati di cibo e acqua, il pm ha citato la convenzione Onu che vieta sia la tortura sia il trattamento inumano, crudele o degradante. Si tratta di una norma contro la tortura che, ha spiegato il magistrato, l'Italia ha ratificato nel 1989 ma non ha ancora tradotto in una legge penale.

Secondo i pm quello che avvenne a Bolzaneto fu un comportamento inumano e degradante ma, non esistendo una norma penale per la quale l'Italia e' inadempiente rispetto all'obbligo di adeguare il proprio ordinamento alla convenzione, i pm sono stati costretti a contestare agli imputati l'art. 323 (abuso d'ufficio). Altri reati contestati a vario titolo sono: violazione della convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle liberta' fondamentali, abuso di autorita' nei confronti di persone arrestate o detenute, minacce, ingiurie, lesioni.

Parlando dei disegni di legge mai tramutati in legge, il pm Petruzziello ha detto che per il reato di tortura e per il trattamento inumano e degradante sarebbe prevista l'imprescrittibilita' e le pene varierebbero da 4 a 10 anni. Nel caso in esame, invece, i reati si prescrivono nel 2009.

Interessante la sintesi fatta dal pm di numerose sentenze della Corte Europea sui diritti dell'uomo che hanno avuto come oggetto torture o trattamenti inumani e degradanti. Una di queste e' la sentenza del 18 gennaio 1978, nota per avere enucleato le cosiddette cinque tecniche vessatorie nel metodo di interrogatorio, pronunciata in seguito al ricorso presentato dal Governo della repubblica irlandese contro il governo del Regno Unito. Il caso riguardava maltrattamenti cui erano state sottoposte persone arrestate in occasione di tumulti avvenuti tra il '71 ed il '72. "Emerse - ha spiegato il pm - che gli arrestati furono costretti a stare in piedi contro il muro in 'posizione di tensione'; furono incappucciati; sottoposti a rumore continuo mentre venivano interrogati; privati del sonno, di cibo e bevande". "Dei cinque trattamenti esaminati dalla Corte e ritenuti inumani - afferma il pm - ben quattro furono sicuramente inflitti a Bolzaneto (non risultano casi di incapppucciamento)".

A margine del processo l'avv.Dario Rossi che assiste alcune delle persone offese ha detto: "Ci potrebbero essere gli estremi per adire la Corte Europea di Strasburgo in quanto il nostro ordinamento, come riconosciuto dagli stessi pubblici ministeri, non fornisce un'adeguata tutela giudiziaria rispetto alle vessazioni inflitte a tutti coloro che sono transitati per Bolzaneto". Il processo riprendera' il 3 marzo.

Rainews24

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IO DIFENDO LA COSTITUZIONE. FIRMATE.

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Kubrick5


Reg.: 19 Apr 2006
Messaggi: 5694
Da: San Zeno (BS)
Inviato: 27-02-2008 13:11  
quote:
In data 2008-02-27 13:05, Hamish scrive:
Sarebbe il caso che vengano trovati,processati e (se riconosciuti colpevoli) condannati sia gli esecutori materiali che chi ha autorizzato e poi coperto questi abusi.

Assurdo,veramente assurdo che queste persone non possano essere processate per il reato di tortura.Quale paese può non prevedere questa fattispecie nel suo codice penale e poi definirsi un paese civile?




Assolutamente d'accordo con voi. Le forze dell'ordine hanno ingiustamente compiuto atti di Tortura su quelle persone.


Ma voglio anche che paghino tutti i Black Block che hanno distrutto una città senza motivo sfasciando auto, incendiando negozi, saccheggiando negozi etc...
Inutile puntare il dito sempre e solo contro le Forze dell'Ordine. Quando è giusto mi sembra il minimo farlo! Ma bisogna puntarlo anche contro quelle ignobili persone cammuffate da protestanti.
_________________
Anche la follia merita i suoi applausi

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 27-02-2008 13:34  
Sì però cerchiamo di notare anche la differenza tra lo sfasciare un oggetto e picchiare una persona, grazie.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

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quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 27-02-2008 16:15  
quote:
In data 2008-02-27 13:34, Quilty scrive:
Sì però cerchiamo di notare anche la differenza tra lo sfasciare un oggetto e picchiare una persona, grazie.


Senza contare il fatto che se i black bloc hanno potuto fare e disfare quello che volevano è anche perchè le forze dell'ordine erano quasi sempre "impegnate" altrove...almeno questo è ciò che risulta a me.

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Kubrick5


Reg.: 19 Apr 2006
Messaggi: 5694
Da: San Zeno (BS)
Inviato: 27-02-2008 18:26  
quote:
In data 2008-02-27 13:34, Quilty scrive:
Sì però cerchiamo di notare anche la differenza tra lo sfasciare un oggetto e picchiare una persona, grazie.




Assolutamente.
Però ribadisco questo: le forze dell'ordine implicate nel caso Bolzaneto devono essere giudicate con l'accusa di TURTURA ai danni di persone.
I Black Block (se prenderanno mai davvero tutti quelli ) devono essere giudicati con l'accusa di TERRORISMO.
Non usiamo 2 pesi e 2 misure, grazie.

_________________
Emancipate yourselves from mental slavery;
None but ourselves can free our minds.
Have no fear for atomic energy,
'Cause none of them can stop the time.
How long shall they kill our prophets,
While we stand aside and look?

[ Questo messaggio è stato modificato da: Kubrick5 il 27-02-2008 alle 18:26 ]

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 27-02-2008 18:48  
Mah, terrorismo addirittura mi sembra una parola eccessiva. Senza considerare poi che automobili o negozi devastati solitamente godono del premio assicurativo in caso di atti vandalici, ecco, forse questa mi sembra la parola più consona.
Al contrario le violenze subite a Bolzaneto non saranno mai cancellabili dalla mente di quelle persone, anche in caso di una improbabile condanna -improbabile non per mancanza di indizi di reato ma molto più tristemente perchè siamo ancora al processo di primo grado dopo 7 anni e sicuramente arriverà la prescrizione. Quelle persone non pagheranno mai.

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Kubrick5


Reg.: 19 Apr 2006
Messaggi: 5694
Da: San Zeno (BS)
Inviato: 27-02-2008 22:43  
Come non pagheranno mai i Black Block.
Ma poi scusa, cosa c'entra l'assicurazione??? Non credo che se te domani ti svegli e trovi l'auto incendiata e le finestre rotte dici:"Tranqua tanto ho l'assicurazione!"
Questo è TERRORISMO! Mettetevelo in testa. Come è TORTURA quello successo a Bolzaneto
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Anche la follia merita i suoi applausi

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Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 27-02-2008 23:53  
Come no? Se mi sfasciano la macchina la prima cosa che faccio è dare lo scarico all'assicurazione. Poco ma sicuro.

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sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 28-02-2008 00:12  
quote:
In data 2008-02-27 23:53, Quilty scrive:
Come no? Se mi sfasciano la macchina la prima cosa che faccio è dare lo scarico all'assicurazione. Poco ma sicuro.



è che kubrick non l'ha fatta contro atti vandalici
_________________
E' ok per me!

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Kubrick5


Reg.: 19 Apr 2006
Messaggi: 5694
Da: San Zeno (BS)
Inviato: 28-02-2008 08:36  
quote:
In data 2008-02-28 00:12, sloberi scrive:
quote:
In data 2008-02-27 23:53, Quilty scrive:
Come no? Se mi sfasciano la macchina la prima cosa che faccio è dare lo scarico all'assicurazione. Poco ma sicuro.



è che kubrick non l'ha fatta contro atti vandalici





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