FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - Caos Calmo di Antonello Grimaldi
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > Caos Calmo di Antonello Grimaldi   
Vai alla pagina ( 1 | 2 Pagina successiva )
Autore Caos Calmo di Antonello Grimaldi
martalari

Reg.: 11 Mag 2006
Messaggi: 460
Da: roma (RM)
Inviato: 04-02-2008 16:06  

APPENA VISTO CAOS CALMO BELLISSIMO, IMPERDIBILE




E' da molto che abbiamo abbandonato i pregiudizi nei confronti di un genere, di un attore, di un regista, scegliamo i film perché siamo affascinati dalla trama e siamo curiosi sul lavoro fatto dal regista sulla sceneggiatura e sugli attori e su quanto gli interpreti possano essere convincenti e farci emozionare.

E' da anni che andiamo al cinema non per passare un pomeriggio,due ore, perché piove o perché non abbiamo nulla da fare, nel buio amiamo farci immergere da quelle emozioni che nascono dalle immagini, dai suoni e dalle frasi pronunciate dagli attori




Oggi nel buio della sala ne abbiamo provate tante con CAOS CALMO, non abbiamo letto il libro di cui ne avevamo notoriamente sentito parlare bene, con il passare degli anni si è sempre più' perspicaci (stai attento anche a non vedere un trailer per intero), nel film speri di non vedere mai quello che ti aspetti, ma la vera sorpresa poi avviene sempre dentro di noi, quando anche contenendoti non riesci a fare a meno di emozionarti per una storia apparentemente semplice come quella di un padre che perde la moglie e passa le giornate in un parco in attesa che esca dalla scuola....ma in realtà c'è molto di più'



Il film non è assolutamente "morettizzato", anzi, poteva esserci chiunque, purché fosse in grado di rendere quel personaggio vero, e Moretti, un po' per le battute un po' per essere poi l'immagine della militanza per le sue parole e della fiducia e spensierata serenità per il suo modo ironico di fare, è perfettamente nel personaggio, un padre come tanti che cerca di fare il padre quando muore la propria compagna, la moglie al quale molti mariti affidano il compito di genitore, la voglia di fuggire è soprattutto la voglia di riconquistare quel ruolo, ed è curioso come tutto il mondo, quello dei soldi, degli affari, del lavoro passino in secondo piano


Un attore Moretti molto più' vero di tanti che si credono già arrivati e convinti delle proprie capacità e se ha qualche limite è proprio quello il suo punto di forza nei personaggi che interpreta. Un'interpretazione "vincente" grazie all'immedesimazione di tanti altri uomini e genitori come lui (che siano suoi fan e non)

Non è assolutamente un film alla Moretti, di Moretti, ma è un film ASSOLUTAMENTE NON PATETICO (ANZI a tratti anche ironico) che narra la storia di un uomo e delle persone che lo hanno sempre circondato che alla fine andandolo a trovare cambiano anche la loro....

Un film bellissimo,dovete crederci, un fiume di emozioni che difficilmente riuscirete ad arginare.




VOTO A MORETTI 8 +

VOTO A ALESSANDRO GASSMAN 6 + all'inizio disorienta, troppo differente dal "fratello" Moretti anche nello stile recitativo, nella scena del ristorante sembra uscito dalla pubblicità della FIat, poi cresce un po'

VOTO A ISABELLA FERRARI : Non sappiamo giudicare dalle poche scene, comunque giusta per il ruolo

VOTO A SILVIO ORLANDO : VOTO 6 1/2 un po' troppo debole nel carattere come figura di un capo del personale ma è sempre un piacere vederlo in un film

VOTO A ROMAN POLANSKI E KASJA SMUTNIAK (E AD ALTRI ATTORI MINORI) :

VOTO 8 PER IL CORAGGIO DI APPARIRE E RECITARE SENZA PER FORZA PARLARE (se lo capissero molti altri...)

VOTO 9 ALLE MUSICHE DI PAOLO BUONVINO E ANCHE AL CAST TECNICO (FOTOGRAFIA, SONORO, ETC...)


VOTO ALLA SCENEGGIATURA 8

VOTO AL FILM 8 IMPERDIBILE


[ Questo messaggio è stato modificato da: gatsby il 04-02-2008 alle 17:29 ]

  Visualizza il profilo di martalari  Invia un messaggio privato a martalari  Vai al sito web di martalari    Rispondi riportando il messaggio originario
sloberi

Reg.: 05 Feb 2003
Messaggi: 15093
Da: San Polo d'Enza (RE)
Inviato: 04-02-2008 16:13  
ma martalari parla sempre al plurale perché è il mago otelma in verità?
_________________
E' ok per me!

  Visualizza il profilo di sloberi  Invia un messaggio privato a sloberi     Rispondi riportando il messaggio originario
gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 04-02-2008 17:11  
Non capisco perchè posti nel nostro forum. Ricopia quanto già ha scritto per cinemotore o giovani.it o un'altra cosa (non lo sò), non partecipa poi alla discussione che nasce sul film nè si fa promozione spammando il link dove ha già scritto la recensione. Davvero non capisco, ma comunque sia per un qualche motivo mi infastidisce parecchio.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

  Visualizza il profilo di gatsby  Invia un messaggio privato a gatsby  Vai al sito web di gatsby    Rispondi riportando il messaggio originario
TesPatton

Reg.: 09 Giu 2004
Messaggi: 7745
Da: Pn (PN)
Inviato: 04-02-2008 17:24  
quote:
In data 2008-02-04 16:13, sloberi scrive:
ma martalari parla sempre al plurale perché è il mago otelma in verità?




Ha evidenti disturbi di personalità, in più è fastidiosa perchè il 90% delle volte nei titoli dei topic non si limita a scrivere il titolo ma le sue "interessantissime" opinioni. Praticamente potrebbe risparmiarsi di scriverci dentro al topic.
_________________
Spegni la candela, non voglio vedere il colore dei miei pensieri.

  Visualizza il profilo di TesPatton  Invia un messaggio privato a TesPatton    Rispondi riportando il messaggio originario
gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 04-02-2008 17:25  
fosse poi un commento, quello interno al titolo, che sia anche spunto di conversazione...
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

  Visualizza il profilo di gatsby  Invia un messaggio privato a gatsby  Vai al sito web di gatsby    Rispondi riportando il messaggio originario
gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 04-02-2008 17:29  
ps: Non ho resistito.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

  Visualizza il profilo di gatsby  Invia un messaggio privato a gatsby  Vai al sito web di gatsby    Rispondi riportando il messaggio originario
badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 04-02-2008 19:07  
ma si,boicottiamola senza pietà sta minchia di martaflavi
ciao!

  Visualizza il profilo di badlands  Invia un messaggio privato a badlands    Rispondi riportando il messaggio originario
Nuvola87

Reg.: 18 Mag 2007
Messaggi: 578
Da: Torino (TO)
Inviato: 05-02-2008 12:07  
Quando esce? (Intendo il film).

_________________
La vera felicità non dipende da fattori esterni.

[ Questo messaggio è stato modificato da: Nuvola87 il 05-02-2008 alle 12:08 ]

  Visualizza il profilo di Nuvola87  Invia un messaggio privato a Nuvola87     Rispondi riportando il messaggio originario
badlands

Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
Inviato: 05-02-2008 12:30  
venerdi

ciao!

  Visualizza il profilo di badlands  Invia un messaggio privato a badlands    Rispondi riportando il messaggio originario
Janet13
ex "vinegar"


Reg.: 23 Ott 2005
Messaggi: 15804
Da: Cagliari (CA)
Inviato: 06-02-2008 02:49  
Più che altro... perchè non va/nno mai a confrontarsi con chi scrive commenti al film dopo il suo? Non credo sia/no mai più rientrata/o/i/e nello stesso topic più di una volta.

_________________
"Mi scusi ma... non m'ha già visto in qualche posto?"
"Ricordo il nome ma non la faccia"

  Visualizza il profilo di Janet13  Invia un messaggio privato a Janet13    Rispondi riportando il messaggio originario
kubrickfan

Reg.: 19 Dic 2005
Messaggi: 917
Da: gessate (MI)
Inviato: 09-02-2008 13:38  
c'è da dire che magari uno legge tutto e non risponde in quanto non sa esattamente come rispondere a dovuto e modo valido di continuazione della discussione. Ma poi i topic di cinema non dovevano essere aperti qua in tuttocinema solo al momento dell'uscita del film e non prima?

comunque caos calmo è stupendo.

Trama: Pietro è un affermato top manager in una azienda che cura interessi televisivi. Mentre si sta rilassando sulla spiaggia con il fratello Carlo, due donne rischiano di annegare. Senza esitare i due compiono il salvataggio nonostante gli ampi consigli di non tentarci da parte degli altri bagnanti. Tornato a casa dopo l'impresa trova la moglie morta nel prato per colpa di un fulmineo malore. A quel punto decide di dedicare la sua vita alla figlia di 10 anni Claudia, decidendo di sedersi sulla panchina della scuola a meditare, tralasciando carriera e lavoro. La sua strana permanenza in quel luogo lo porterà a diventare confessore e conoscitore di svariati personaggi.



Commento : Tratto dal libro best-seller di Sandro Veronesi. Nanni Moretti dopo l'antiberlusconiano Il Caimano, torna al cinema con una storia intimista e molto profonda, dove è attore e sceneggiatore, non come di solito anche regista. Dietro la macchina da presa troviamo Antonello Grimaldi, di derivazione televisiva con Distretto di polizia 2, bravissimo a sfruttare la grande fotografia autunnale di Alessandro Pesci e a cercare sempre inquadrature con le giuste angolazioni degli sguardi delle persone. La storia di questo manager televisivo eroe (salva due donne con l'aiuto del fratello all'inizio del film, per poi essere beffato dal destino trovando a casa la moglie morta subito dopo) viene raccontata con un occhio profondo per il dolore di non potersi liberare delle proprie ansie, necessità che ha ognuno di confrontarsi e poter dire serenamente una parola di conforto senza patemi a uno sconosciuto oppure a qualcuno che si ama che però ormai si sente lontano. Così un semplice saluto (come nel tenero gioco del telecomando che apre la macchina, oppure il sorriso verso la sconosciuta con il San Bernardo, una affascinante Kasia Smutniak) diventa necessità irrinunciabile, appuntamento inconsueto e semplice di piccola oasi di serenità. E così Pietro Paladini, che si distoglie quasi totalmente dalla carriera e dalla attività lavorativa (vi rimane a contatto solo per via degli incontri con i colleghi o per la segretaria che lo raggiunge al cellulare), per contemplare su una panchina e dare un senso diverso diverso alla sua vita, diventa il centro della comunicazione di tante persone, che finalmente possono fare riferimento a lui per quello che con gli altri non riescono a compiere, il poter sfogarsi con serenità. E lui raccoglie le ansie di Marta (Valeria Golino) cognata in crisi emotiva per via di una gravidanza che non può condividere con l'uomo che ama, quelle dei colleghi (francesi e italiani, compreso l'esistenzialista e umano Silvio Orlando, che ha una sua particolare idea della trinità), della donna che lui ha salvato, che si scopre essere una fedifraga passionale (Eleonora, una conturbante Isabella Ferrari), ma anche di un microcosmo infinito di personaggi laterali che culmina con l'apparizione del grande Roman Polanski. E tutto questo mulinare di situazioni è davvero un Caos apparentemente calmo, che poi dopo alla fine ribolle ed esplode di vita vissuta assorbendo patemi senza dare segno di reazioni, in una scena di sesso fortissima per i canoni del cinema a grande penetrazione (scusate il gioco di parole) nazionale, dove non c'è divieto se non un “consigliata la visione ai minori di dodici anni solo se accompagnati dai genitori”. La scena in questione (trattata dai media solo come fonte per dare linfa pubblicitaria al film, ma è molto valida anche all'interno della trama) è davvero forte, ai limiti del sadomaso, sorprendente nelle meccaniche di avvenimento pensando che ha Moretti come protagonista, ma completamente ideale per il film, avviene senza che te l'aspetti e apparentemente slegata dal contesto narrativo, completativa di uno stato d'animo che passa dal ricevere e dare senza reazione a una autentico scambio liberatorio di passione. E alla fine ancora una volta il padre si ritrova accanto alla figlia per poter ricominciare il suo corso umano, ma stavolta diverso nelle meccaniche in una sorta di valori compresi ed azioni meno utopiche. Film di chiara ispirazione Bergmaniana (impossibile non pensare Al posto delle fragole e alla sua filosofia meditativa con una trama simile), vede finalmente Moretti abbandonare le contestazioni politiche pure, per dedicarsi alla esistenzialità dell'uomo, in un ruolo in cui lui si cala perfettamente, coinvolgendo nella qualità di interpretazione Alessandro Gassman,
il fratello/zio di Claudia guascone e cazzeggiatore, ma che arriva a ragionare validamente sulle strade percorse da altri senza rinunciare al proprio stile di vita (la moda, la canna occasionale, i ritrovi mondani). Grimaldi ragiona e illustra per segni, un anello buttato in un tombino che consapevolizza le scelte, un cellulare che ricongiunge con il mondo che si è abbandonato, un piatto di pasta troppo ricco rispetto a uno stile di vita scarno, un invito per condividere il dolore, e alla fine tanta ipocrisia di chi era collega e si ricongiunge a Pietro per raggiungere un arrivismo che lui avrebbe a portata di mano e che non gli interessa più minimamente.
Un lavoro davvero validissimo, un film sentito ed umanamente splendido, un andirivieni di calme emozioni lucide e sentite che si immagazzinano fino ad esplodere ed implodere, una vera boccata d'ossigeno per un cinema italiano che quando mostra l'impegno e il disinteresse per i temi vacui si solidifica proponendo storie limpide, valide e multiformi.
La scena di sesso violento che vedrete non è lì solo per dare pubblicità (poi ovviamente viene usata dalla produzione come presentazione anche a fini di puro lucro), ma è perfettamente incastonata nel quadro generale, affresco di sentimenti, controllabili o meno, che vanno oltre le aride liste che il protagonista stila nella sua mente per dare ordine che nella società di oggi non può esistere.
In definitiva non perdetevelo assolutamente, sarebbe un vero peccato non assistere a questa sarabanda di emozioni calme e caotiche, che vede un cinema anticommerciale per la massa, nello svolgimento, guardare soprattutto all'etica dell'ìimportanza del singolo.



_________________
non solo quentin ma nel nome di quentin...quentin tarantino project
QUENTIN TARANTINO PROJECT

  Visualizza il profilo di kubrickfan  Invia un messaggio privato a kubrickfan    Rispondi riportando il messaggio originario
Renford

Reg.: 18 Gen 2008
Messaggi: 20
Da: Milano (MI)
Inviato: 10-02-2008 21:26  
Caos calmo è la descrizione di un trauma imploso, di un dolore eluso, procrastinato il più possibile, per cui i toni sono più quelli della commedia che non del dramma. Non è un film morettiano e siamo a mille miglia dall'esemplare tragicità della Stanza del Figlio, ciononostante Moretti è assolutamente in parte e sostiene praticamente da solo una storia altrimenti abbastanza esile.
Messa in scena convenzionale e poco interessata a catturare il non detto dei personaggi.

Niente a che vedere per intensità con il Caimano, Caos Calmo è gradevole, ma niente di più.

  Visualizza il profilo di Renford  Invia un messaggio privato a Renford    Rispondi riportando il messaggio originario
Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 18-02-2008 14:44  
che poi secondo me stiamo tanto qua a parlare di Into the wild, ma ciò che fa pietro/moretti in sto film non è la stessa cosa che fa Christopher McCandless/Emile Hirsch? entrambi scappano dalla loro realtà quotidiana per cercare una pace interiore che non sembrano avere, uno sceglie la panchina davanti alla scuola di sua figlia e l'altro sceglie l'alaska.
io vedo una certa somiglianza nei due personaggi...
_________________
"1..2..3..4..5..e 6...sei...numero perfetto..."
"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..."

  Visualizza il profilo di Marco82  Invia un messaggio privato a Marco82     Rispondi riportando il messaggio originario
thetourist

Reg.: 01 Mag 2007
Messaggi: 7007
Da: estero (es)
Inviato: 18-02-2008 15:01  
io per ora ho letto solo il libro, e mi è piaciuto molto.
se mai arriverà nel cinema della mia città andrò a vederlo sicuramente, altrimenti aspetterò il noleggio.
mi fa molto piacere leggere recensioni positive, perchè tanto lo vedrò comunque, non so resistere se ho letto il libro, e almeno non mi rovinerà l'immagine che ne ho (come successe per "jack frusciante è uscito dal gruppo"), o almeno spero.


  Visualizza il profilo di thetourist  Invia un messaggio privato a thetourist     Rispondi riportando il messaggio originario
Mayapan

Reg.: 17 Nov 2006
Messaggi: 932
Da: milano (MI)
Inviato: 19-02-2008 00:05  
Ci ho messo qualche giorno per metabolizzarlo ed apprezzarlo, ma adesso posso dire che mi è piaciuto molto.
Una bella riflessione sull’importanza dei rapporti umani, anche solo accennati, e sulla necessità che si ha in certi momenti di fermarsi a pensare, cercando di trovare da (apparentemente) piccoli avvenimenti quotidiani la forza per andare avanti.
A questo proposito nel film ci sono diverse figure di contorno, la Smutniak su tutte, ma anche il bambino nel parco, che rivestono grande importanza.
Gli ‘incontri’ quotidiani con questi personaggi, fatti di sguardi o sorrisi, rappresentano una luce nel caos in cui vive il protagonista dopo il dramma e diventano improvvisamente qualcosa di irrinunciabile, che gli permette di distogliersi dalla sua attività lavorativa e di dare un nuovo senso alla sua vita. Fino a diventare quasi un punto di riferimento per altre persone che si rivolgono a lui per potersi sfogare.
Un film apparentemente tranquillo ma che in realtà racchiude tante emozioni.

_________________
[ ...il suo salvataggio è un viaggio in luoghi lontani ]

  Visualizza il profilo di Mayapan  Invia un messaggio privato a Mayapan    Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( 1 | 2 Pagina successiva )
  
0.128334 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: