dan880
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Da: napoli (NA)
|  Inviato: 11-12-2007 23:49 |
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bertinotti è impossibilitato a livello istituzionale a poter intervenire personalmente: ma semplicemente perchè il suo ruolo al momento di presidente della camera è un ruolo di rappresentanza istituzionale, non politica.
non perchè non vuole intervenire, per intenderci.
c'è però il partito di rifondazione comunista e anche gli altri tre partiti di sinistra che combattono continuamente per molte proposte:
detassazione degli stipendi dei pubblici dipendenti, redistribuzione del reddito, interventi finanziari per aiutare le persone schiacciate dai mutui a tasso variabile delle banche, precedenza di assunzione a precari e lavoratori part-time, aumento dei salari, misure molto più severe contro i responsabili dei sistemi di sicurezza nei posti di lavoro a rischio quando non compiono il loro dovere, sottrazione dei lavoratori precari e degli apprendisti da lavori di fabbrica particolarmente rischiosi, tutela per i lavori usuranti notturni.
questi sono gli obiettivi dei quali questo Paese ha bisogno.
ma ogni volta che la sinistra interviene su queste priorità saltano fuori i riformisti e i centristi che parlano di ricatti e partitini che tengono in ostaggio i governi per mettere in atto ingovernabilità nel Paese.
è ingovernabilità, è ricatto voler chiedere interventi a difesa dei lavoratori? degli sfruttati?
bisogna dunque riflettere un attimo su chi veramente ha in questo Paese la responsabilità di situazioni sociali disastrose.
sono i riformisti che vogliono bloccare le proposte della sinistra per portare avanti invece politiche riformiste di mercato a braccetto con la confindustria.
sono i riformisti che sul welfare hanno stravolto gli accordi di programma del governo fatti nel 2006.
il comitato d'indagine sull'esclusione sociale, istituito attraverso il ministero della solidarietà sociale dal ministro, esponente di rifondazione comunista, ferrero, ha rilevato proprio oggi che in Italia ci sono 7,7 milioni di poveri. persone che in moti casi vivono anche al di sotto della soglia accettabile di povertà.
ed è un dato che supera anche di 4 punti percentuale in più la situazione degli altri Paesi europei.
per non parlare degli stipendi del pubblico impiego, che sono tra i più bassi d'Europa, in Italia.
è quì che si deve intervenire. la sinistra lo fa.
ma è costretta continuamente scontrarsi con gli ostruzionismi e gli ostacoli di quelle forze politiche che hanno le spalle coperte dai poteri imprenditoriali.
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