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Autore l'anti-tesi del Super uomo
mario54

Reg.: 20 Mar 2002
Messaggi: 8838
Da: nichelino (TO)
Inviato: 09-10-2002 13:12  
DALLA LOCANDINA DEL FILM “Un tram che si chiama desiderio”

“Blanche DuBois”, Donna estroversa, generosa, colta, intelligente, ma nello stesso momento malata; e soprattutto, incapace di mentire agli uomini!
Lei mostrava con troppa trasparenza e fragilità psicologica quasi pari al “Vetro”, tutte le sue debolezze caratteriali.

I CALIMERI UMANI

Oggi corrente “fragile personaggio femminile creato da Williams, per uscire apertamente dal cosiddetto luogo comune della classica donna oggetto, potrebbe benissimo essere associata, ad un ideale di donna alquanto utopistica; … ma in ogni caso: sincera e trasparente negli affetti.
Attratti da tale immagine di donna fiabesca… (me compreso)! vengono a lei incontro alcuni fans maschili, definiti: brutti, timidi, e IELLATI! - E’ il cosiddetto plotone dei “Calimeri Umani Viventi” qui definiti come: antitesi del (Super uomo).
In ambito sociale ciò che all’esterno emerge maggiormente, e la nostra individualità stracolma di problematiche psicologiche. In questo plotone d’ava, come ava, c’è troppa, insicurezza, del proprio avvenire sia prossimo, e sia futuro.
A causa dei molteplici (fallimenti esistenziali) per propria colpa e no, si perde nel tempo anche auto stima in se stessi.
Purtroppo qui è proprio il nostro passato che ci frega! … il quale tende a marcare traumaticamente, cicatrici indelebili nell’anima. Adesso, qui c’è qualcuno che non desidera, o non ha più la forza di lottare troppo a lungo congiuntamente, a “Branchi Sociali” di Massa immensamente opportunisti. Questi detti gruppi cercano spesso con maniacale premeditazione evenienze di profitto, sulla pelle degl’altri (più di chiunque altro).
Le stesse loro menti contorte e “carognese”, richiedono possibilmente: (gente) ingenua, e sprovveduta, … che si sacrificano alle loro esigenze; - ma alcune volte essi, si trovano davanti a se il tipico“lupo” intellettuale sotto le vesti d’agnello. Ovviamente, non tutti gli individui sono di simile stampo opportunistico, altrimenti la civiltà umana sarebbe finita da un bel pezzo, sbranandosi l’uno con l’altro. I calimeri umani in detta situazione sono altresì (stufi) di porgere l’altra guancia per radersi! … Gli uni consapevoli della propria necessità d’aggregazione sociale, data in ambito affettivo, lavorativo, medico - assistenziale, preferiscono possibilmente vivere quando possono, in un loro mondo di solitudine finalizzata alla meditazione riflessiva interiore; oppure, con persone sintonizzate sulla loro stessa frequenza di pensiero.
Noi non siamo solo vittime! … In molti casi spesso reagiamo, ossia: riflettiamo logisticamente a volte anche a pugni tesi, sul come risolvere strategicamente una valida forma di difesa, da soprusi di prepotenza esterna. Da questa soprafazione nei nostri confronti: affiorano tra l’altro: loschi individui che praticavano spesso senza rimorso di coscienza il vecchio detto “Morte Tua… Vita Mea”. Simile concetto pur essendo legge naturale di sopravivenza, secondo loro: l’amico è di sovente tale… fin tanto che è <<pollo>>… docile, e servizievole, da spennare.
In caso contrario, rimane solo un loro acerrimo nemico, da tormentare e sterminare sul posto; o in mancanza d’esplicita determinazione nel farlo … possibilmente: interrarlo vivo! All’interno di questo loro (sottosistema) sociale ANIMALESCO, prevalgono opportunismo, odio, e indifferenza, indirizzata al malcapitato di turno. Tutto l’opposto d’amore, benevolenza e gratitudine; il quale più delle volte sembra essere diretto esclusivo dei cosiddetti <<forti e belli>>!… A volte ritenuti tali, solo per il semplice fatto d’avere un presunto potere lecito, o illecito su gli altri.
Durante la loro vita questa sorte di “Calimeri Umani”, poveri d’affetti è per giunta con le tasche semivuote vuote, a qualche donna potrebbero dare anche fastidio!…
Essi inoltre, appaiono duramente percossi in testa, da una sorta di bastonate cosmiche “fiscali” per nulla casuali. Correnti trappole fiscali sono mirate sistematicamente al fine di distruggerli. Da queste gli stessi, cercano in ogni modo (difendersi) come possono! …
Purtroppo i calimeri umani non hanno neanche molta dimestichezza con l’attuale immagine di donna ultra moderna, prodotta da una società troppo materialistica. Corrente tipo di Società pretende le medesime deviate dal loro naturale ruolo “Materno”, mettendole in una castrante e coercitiva opposizione all’uomo. Naturalmente la dove regna la finzione e l’ipocrisia del compromesso di copia, in cui dominano con persistenza: tali elementi d’adattamento coniugale reciproco, rimane solo una leggera, transitante, ricerca di desiderio sessuale da entrambe le parti. In queste circostanze dove non traspare sufficientemente alcuna forma affettiva: se non in maniera del tutto simulata, … forse è meglio adattarsi a quella, inverosimile.
A tali calimeri potrebbe altresì comparire alla mente in forma << maniacale>> una concisa e peccaminosa, Blanche Dubois, incontrata casualmente durante la propria solitudine notturna, davanti allo schermo di un televisore attempato. Lei a questi calimeri umani chiede solo in cambio che sia richiamata alla memoria sensibile! Dal punto di vista materialistico moderno, invece al posto del mitico Marlon Brando nelle vesti di Stanley, potrebbe apparire nella rimembranza (femminile) forse il cosiddetto “Stallone Azzurro”; se poi questo è anche munito di una consistente, voluminosa, carta di credito<< possibilmente carica>>!… ancora meglio! Battuta a parte, anche lui, ha dato la sua importante rappresentazione cinematografica a pari merito di Vivien Leigh, e prende anch’esso il diritto di essere posto nel firmamento Hollywoodiano.
In questa società, spesso d’apparenti super uomini, … se non riesci a conquistarti in qualche modo: fama, e prestigio, anche se adempi in qual cosa di molto straordinario, passi spesso in osservato.
Nel mondo professionale ti valutano, o ti condannano, in base ai pregiudizi di quello che appari; e non giustamente per quello che fai di utile o di dannoso per gli altri. Alcune persone minimizzano il lavoro altrui, … soprattutto nel caso in cui da questo, non ne traggono proprio vantaggio personale. Incazzatura personale a parte, da tutto ciò emerge la seguente domanda: dove è finito il vero concetto di giustizia e ripartizione Sociale?!… Purtroppo, già dalla sua nascita si trova spesso schiacciata, dal famigerato rullo compressore del mondo consumistico moderno, concluso spesso politicamente a beneficio imprenditoriale.
Questi calimeri umani, intellettualoidi, idealisti, sognatori forse di sinistra; oppure semplicemente: poeti, o artisti incompresi, vivono sofferentemene un’esistenza carica di problematiche affettive ed economiche, come chiunque altro a lui simile.
Oggi l’uomo come in natura, ha riprodotto su vasta scala, una sua giungla moderna d’asfalto. Tale modello di civiltà odierna, di sovente mostra una razionalità legislativa soltanto apparente sul concetto d’uguaglianza umana sociale. Oggi abbiamo purtroppo anche perso, il vero senso della vita primordiale; ossia: ciò che ci legava un tempo negli affetti alla vera fratellanza umana. La fede religiosa è una scelta atta nel ritrovare il contatto Spirituale con Dio. <<E questo è un bene>>! … ma le varie istituzioni di Culto che se n’occupano, sono spesso anch’esse serpeggiate del male. Il difetto di questi calimeri umani e quello che spesso cercano (diabolicamente): un motivo o un pretesto, … per non reagire alle proprie avversità del destino.
Adesso dopo di questa mia breve parentesi, rivolgo nuovamente uno sguardo passionale nei confronti di Vivien Leigh. Questa giovane donna “non” era di certo all’Epoca una tipica bellezza mozzafiato da copertina, da mandare in delirio gli uomini; anzi senza abiti e trucco da scena, le sue parti fisiche più sensuali affioravano unicamente attraverso l’azzurro intenso dei suoi occhi, e l’espressione facciale come: simbolo di genuina trasparenza sentimentale. Lei rifiutava di netto, la cruda materialistica (realtà); la manipolava spesso, al fine di creare una sorta di <<magia illusionistica>>, atta a addolcire le proprie pene esistenziali. Questo Vivien Leigh, e il fattore che ha proprio in comune, con gli odierni Calimeri Umani. - Essi in parte, anche caratterialmente gli somigliano. Nell’attinente film a lei dedicato: non si vedono in primo piano solo eroi, ben sì anche vittime disperate, le quali cercano di sopravvivere ai propri fallimenti esistenziali. Qui i medesimi non sanno manipolare il danaro come traguardo di potere; anzi sono istintivamente contrari al regime capitalistico.
Ora tutto quello che stranamente rimaneva nascosto, in questa fragile figura umana a volte inquieta, … emergeva dirompente attraverso la propria volontà scenica teatrale e cinematografica, che emanava anche il fascino misterioso dello Spirito “intramontabile” di Cleopatra. Tale attrice lo dimostrò effettivamente nel suo film a lei dedicato nel 1945, recitando corrente ruolo.

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Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia!

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mario54

Reg.: 20 Mar 2002
Messaggi: 8838
Da: nichelino (TO)
Inviato: 09-10-2002 13:31  
In questa mia recensione in parte auti-biografica ho dato riflessioni esistenziali, le quali credo che possano essere prese seriamente in considerazione

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Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia!

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