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Autore Vai e vivrai di Radu Mihaileanu
quentin84

Reg.: 20 Lug 2006
Messaggi: 3011
Da: agliana (PT)
Inviato: 15-03-2007 18:43  
Ho notato che non c'è un topic su questo bel film del regista di Train de vie.
Il film prende spunto dalla vicenda degli ebrei Falasha, ebrei etiopi che sarebbero discendenti di Salomone e della regina di Saba. Negli anni 80, grazie ad un'operazione congiunta USA-Israele vennero salvati dalla carestia e trasferiti in Israele. In fuga dalla povertà i Falasha si incamminarono a piedi dall'Etiopia verso centri di raccolta in Sudan (Paese islamico dove dovevano mantenere segreta la loro identità ebraica) da questi centri di raccolta, i Falasha che erano sopravvissuti alla traversata e agli stenti furono prelevati e portati in Israele attraverso voli segreti.
Il film racconta la storia di un bambino etiope cristiano che, per salvarlo da morte sicura, la madre fa passare per ebreo affidandolo ad Hana, una donna Falasha che ha appena perso suo figlio. Arrivati in Israele Hana muore e il bambino, che ha assunto il nome ebraico di Schlomo, viene adottato da Yael e Yoram, una coppia di israeliani bianchi e progressisti che lo crescono come un ebreo ignorando il suo passato. Il film racconta le difficoltà di un ebreo nero ad essere accettato: in Israele molti ebrei ortodossi non credevano alla "ebraicità" dei Falasha e li discriminavano, si venne così a creare un paradosso: in Etiopia i Falasha erano accusati di essere ebrei, in Israele di non esserlo abbastanza.
Schlomo si sente "ebreo" ormai anche se non ha mai dimenticato la madre naturale che si è separata da lui per proteggerlo.
Mihaileanu racconta in maniera toccante, tra dramma e commedia, la storia di uno "sradicato" alla ricerca di un' identità nella pluralità (ebreo,cristiano, nero, africano, israeliano) lanciando un sempre utile e non banale messaggio contro il razzismo e per la pace: sta proprio nell'accettazione di un'identità plurale e non monolitica e arroccata su se stessa, la soluzione del conflitto arabo-israeliano, un conflitto che intelligentemente, Mihaileanu lascia sullo sfondo ma che irrompe nella vita di Schlomo: lo vediamo ad una manifestazione pacifista nel 1993, e poi, da soldato nei Territori quando cerca di "spogliarsi" del suo ruolo di soldato occupante per aiutare un bambino palestinese ferito.
Un film bello e importante che ha il merito di raccontare la vicenda dimenticata degli ebrei africani, i Falasha, un popolo che ha sofferto molto il fatto che non tutti in Israele riconoscessero la loro identità ebraica: negli anni'80 c'era una percentuale di suicidi piuttosto alta fra loro.
Nel ruolo della madre adottiva troviamo la bellissima Yael Abecassis, attrice israeliana interprete di Kadosh di Amos Gitai.


[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 15-03-2007 alle 18:47 ]

[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 15-03-2007 alle 18:48 ]

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gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 15-03-2007 19:10  
all'epoca ne parlai qui .
Film molto bello.
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