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LA SCONOSCIUTA |
Schizobis
Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
|  Inviato: 22-10-2006 20:50 |
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Ho visto ieri il nuovo film di Tornatore.
Dopo il primo tempo mi ero illuso.
Cazzo nel secondo ho preso una tramvata in faccia.
Dal Cinema Paradiso all'Inferno.
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Tristam
ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
| | Inviato: 22-10-2006 20:53 |
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Film sublime!
[ Questo messaggio è stato modificato da: Tristam il 22-01-2008 alle 19:18 ] |
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Schizobis
Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
| | Inviato: 22-10-2006 20:56 |
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A mio giudizio anche Una Pura Formalità era un bel film.
In quest'ultimo film si impantana in un secondo tempo da melodramma televisivo con un finale che grida vendetta al cielo.
Una occasione mancata, perchè la storia poteva essere sviluppata in maniera diversa.
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 22-10-2006 20:57 |
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quote:
In data 2006-10-22 20:56, Schizobis scrive:
un secondo tempo da melodramma televisivo con un finale che grida vendetta al cielo.
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aridaje! non è che per sbaglio hai (ri)visto WTC?
(Tornatore, buuuuuuuu!)
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Tristam
ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
| | Inviato: 22-10-2006 20:59 |
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vero. io avevo anche visto al cinema L'uomo delle stelle e mi era piaciuto, epperò erano 11 anni fa e non l'ho mai più rivisto.
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"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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Schizobis
Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
| | Inviato: 22-10-2006 21:01 |
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No purtroppo no....
Era Tornatore e pensavo che dopo l'infortunio di Malena, tento conto che erano passati quasi sei anni, fosse uscito dal tunnel della crisi ispirativa.
E invece no
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Tristam
ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
| | Inviato: 22-10-2006 21:04 |
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quote:
In data 2006-10-22 20:57, sandrix81 scrive:
(Tornatore, buuuuuuuu!)
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Ma non eri tu quello che si rivedeva la leggenda del pianista ogni volta che passava in tv?
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OneDas
Reg.: 24 Ott 2001
Messaggi: 4394
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 22-10-2006 21:34 |
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Un film finto e inverosimile.
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tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore ? |
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badlands
Reg.: 01 Mag 2002
Messaggi: 14498
Da: urbania (PS)
| | Inviato: 22-10-2006 21:40 |
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sto tornatore ha fregato tutti col cinema paradiso(e col camorrista),poi il vuoto fatto tecnica.sto film non lo visto,ma pare non esserci manco quella.se penso che ha battuto a roma il film di scorsese...
ciao! |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 22-10-2006 21:52 |
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quote:
In data 2006-10-22 21:04, Tristam scrive:
Ma non eri tu quello che si rivedeva la leggenda del pianista ogni volta che passava in tv?
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argh!
devo fare più attenzione a quello che mi lascio scappare...
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Schizobis
Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
| | Inviato: 22-10-2006 23:02 |
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Ho letto la recensione di Luca Napolitano su Cinemaplus
http://www.cinemaplus.it/leggi-recensione.asp?id=2039
e non mi trovo d'accordo.
Luca parla di un atto d'amore, a me sembra invece una patologia, o meglio le violenze psicologiche e fisiche subite da Muffa, si trasformano in una coazione a ripetere le stesse angherie sulla bambina.
Bambina che ci viene mostrata in primo piano più volte dopo che legata come un salame, sbatte il naso sul pavimento, fracassandoselo.
Vuoi rappresentare l'irrapresentabile?
Vuoi mostrarci le torture a una bambina mascherandole da atto terapeutico?
Allora l'estetica dovrebbe coniugarsi all'etica. Invece Tornatore si inventa la svolta rosa pallido e rende nella seconda parte il film finto e inconsistente. E la scelta estetica si tramuta in terribile autogol, quelle scene rimangono sospese nel nulla etico, nel vuoto assoluto. |
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 22-10-2006 23:06 |
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A mio avviso il film non è così scandaloso,però paga terribilmente alcune scelte verso il finale, che contraddicono quanto fatto prima.
SPOILER
La prima è sicuramente la scelta del flashback per l'omicidio di Placido. Non ha senso: si è fino a quel momento scelto di narrare alternando i flashback non cronologici, ma legati da un punto di vista emozionale, alla "nuova vita" nel paesino della protagonista narrata stavolta in maniera cronologica. Perchè dell'omicidio dobbiamo scoprire durante l'interrogatorio? a quale pro? e' un errore stupido visto che ci allontana dal punto di vista della protagonista (con cui dovremmo esserci alemno un pochino immedesimati)solo per creare un momento di suspance maggiore (tentaivo fallito).
L'altra causa, è sempre nella sceneggiatura, e non sono tanto alcune pseudo-incongruenze nella storia (tipo:perchè viene uccisa la Gerini? solo perchè sa di un uomo con il giornale?bah...), ma l'aver smentito la violenza portata avnti in precedenza.
Tornatore per buona parte del film fa "soffrire" lo spettatore secondo due direzioni. La prima è la descrizione (attraverso i flashback) di una società
in cui si può abortire illegalemnte come se nulla fosse, si ammazza senza che nessuno indaghi e si sfrutta la prostituzione in un perverso e schifoso oltre l'immaginabile.
La seconda è quella legata all'empatia: fa male vedere cadere la bambina sul parquet (una delle leggi del cinema blockbuster americano è mai far vedere violenze sui bambini...)e fa male lo sgmabetto alla brava vecchietta. Eppure lo giustifichiamo. E proprio per questo fa più male.La sopravvivenza dopotutto è questo, ci sembra che Tornatore ci stia dicendo.
Eppure nel finale, tutto questo viene smentito: il senso non sembra più essere questo, ma la ricerca di affetto, la necessità di ognuno di noi di trovare una ragione epr cui vivere. E ocsì il tema della maternità cambia di prospettiva, ridando al tutto quell'atmosfera melodrammatica che fa pensare di aver travisato tutto, e che in fondo c'era solo tanta confusione in Tornatore. Peccato.
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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Schizobis
Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
| | Inviato: 22-10-2006 23:08 |
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LA SCONOSCIUTA di Giuseppe Tornatore (la condanna del passato ovvero dal Cinema Paradiso all’Inferno)
Una occasione sprecata questa di Tornatore, sei anni dopo l’infortunio di Malena, il regista Bagherese sembra avere imboccato il tunnel della crisi ispirativa. E’ un gran peccato perché almeno per tutto il primo tempo, i violini infernali di Ennio Morricone (modello Una Pura Formalità per intenderci), i flashback violenti e improvvisi e il montaggio serrato, ci avevano fatto sperare per il meglio. La narrazione scorre fluida, senza momenti di pausa, l’attenzione dello spettatore è continuamente sollecitata. La scala che si avvita su sé stessa modello Vertigo, le piccole e grandi umiliazioni di una ucraina che vive sulla sua pelle (letteralmente) l’emarginazione del diverso (esemplare la scena al supermercato con un controllo poliziesco che è gia un pregiudizio), il personaggio di Alessandro Haber che in piccolo sfrutta economicamente una manodopera in nero ( e ruba la polvere d’oro alla vicina), la caratterizzazione di Piera degli Esposti che si lascia fregare nell’ingenuità di un aiuto sincero. E ancora il parallelismo tra essere scelti come merce sessuale (in una sfilata mascherata che sembra richiamare le atmosfere sordide di Eyes Wide Shut) ed essere scelti per un posto di badante, in fondo non c’è poi così differenza. Il cattivo, davvero ributtante e sordido, è interpretato da Michele Placido con esagerazioni iperboliche e catenazza al collo spiraliforme come le scale del palazzo della resa dei conti. In questo quadro fosco, qualche raro momento di luce (sottolineato dalla fotografia iperesposta) lo troviamo nei flashback sui momenti felici di un amore siculo, con una fragola che sostituisce il volgare chewing gum. Tutto finirà nei rifiuti, sotto l’incessante grido di gabbiani che si cibano delle discariche del mondo. Tutto qui. Nel secondo tempo il film imbocca la strada (cul de sac direi) del melodramma televisivo e gli ultimi dieci minuti si trascinano stancamente tra anoressie nervose e improbabili ritorni. Una trama gialla che scolora nel rosa pallido e un delitto con le forbici che stavolta è imperfetto. A tutto questo si aggiunge la scelta estetica poco felice di mostrare delle sevizie a una bambina tramutandole in percorsi terapeutici. E’ irrazionale aspettarsi che l’uomo sia razionale. Ma la follia della mente umana sembra infettare e proliferare rapidamente approfittando della debolezza dei sentimenti e allora per un isterico sospetto si massacra una povera donna di servizio, si diventa ladri, si torturano bambini (con sindrome di Stoccolma annessa) e alla fine si accelera lo sfascio di una famiglia che ha già imboccato il viale del tramonto. Se si vuole rappresentare l’irrapresentabile l’etica del racconto deve andare di pari passo con l’estetica. Si il mondo è cattivo e violento ma la legittima difesa sembra autorizzare un cinismo senza speranza. Qui la forte tensione emotiva (in certi punti insostenibile) si scioglie in una falla della sceneggiatura non supportata e tamponata dal potere visionario del regista. E a conferma di ciò si deve sottolineare la stupenda prova di tutti gli attori in campo, dalla protagonista russa, a Claudia Gerini, a Margherita Buy, passando per Michele Placido e Alessandro Haber. Figura paterna inconsistente (ma sono tutti così questi padri moderni?). Per noi il miglior Tornatore è quello di Una Pura Formalità e L'uomo delle Stelle. Se si pensa che la migliore battuta del film “Io cerco di chiudere con il mio passato, ma il passato non chiude con me…” l’abbiamo già sentita pari pari in Magnolia di Paul Thomas Anderson, ci prende un brivido di sconforto. Se volete vedere un bel film sulla persistenza di una memoria rimossa guardatevi A History of Violence di Cronenberg. L’illustre passato di Tornatore è in maniera similare, una terribile condanna al perenne confronto con il pluridecorato Nuovo Cinema Paradiso. Ma questo “La Sconosciuta”, lo diciamo con la morte nel cuore, è una rovinosa discesa verticale negli inferi, un clamoroso impantanarsi in una strada senza uscita. Speriamo che Tornatore imbocchi la retromarcia e ne esca fuori. Lui, a differenza della bambina malata, è in grado di rialzarsi.
VOTO 5
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 22-10-2006 23:11 |
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quote:
In data 2006-10-22 23:02, Schizobis scrive:
Bambina che ci viene mostrata in primo piano più volte dopo che legata come un salame, sbatte il naso sul pavimento, fracassandoselo.
Vuoi rappresentare l'irrapresentabile?
Vuoi mostrarci le torture a una bambina mascherandole da atto terapeutico?
Allora l'estetica dovrebbe coniugarsi all'etica. Invece Tornatore si inventa la svolta rosa pallido e rende nella seconda parte il film finto e inconsistente. E la scelta estetica si tramuta in terribile autogol, quelle scene rimangono sospese nel nulla etico, nel vuoto assoluto.
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ho scritto mentre tu postavo questo commento. Più o meno sono le stesse considerazioni. 
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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Schizobis
Reg.: 13 Apr 2006
Messaggi: 1658
Da: Aosta (AO)
| | Inviato: 22-10-2006 23:12 |
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Si siamo sulla stessa linea "filosofica"
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