FilmUP.com > Forum > Arte e letteratura - Novecento
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Zoom Out > Arte e letteratura > Novecento   
Autore Novecento
Elisewin


Reg.: 16 Dic 2001
Messaggi: 211
Da: Sesto F.no (FI)
Inviato: 05-09-2002 14:00  
Non sono pazzo, fratello. Non siamo pazzi

quando troviamo il sistema per salvarci. Siamo astu-

ti come animali affamati. Non c'entra la pazzia. È

genio, quello. È geometria. Perfezione. I desideri

stavano strappandomi l'anima. Potevo viverli, ma

non ci son riuscito.

Allora li ho incantati.

E a uno a uno li ho lasciati dietro di me. Geo-

metria. Un lavoro perfetto. Tutte le donne del mon-

do le ho incantate suonando una notte intera per

una donna, una, la pelle trasparente, le mani senza

un gioiello, le gambe sottili, ondeggiava la testa al

suono della mia musica, senza un sorriso, senza pie-

gare lo sguardo, mai, una notte intera, quando si al-

zò non fu lei che uscì dalla mia vita, furono tutte le

donne del mondo. Il padre che non sarò mai l'ho

incantato guardando un bambino morire, per gior-

ni, seduto accanto a lui, senza perdere niente di

quello spettacolo tremendo bellissimo, volevo esse-

re l'ultima cosa che guardava al mondo, quando se

ne andò, guardandomi negli occhi, non fu lui ad an-

darsene ma tutti i figli che mai ho avuto. La terra

che era la mia terra, da qualche parte nel mondo,

l'ho incantata sentendo cantare un uomo che veniva

dal nord, e tu lo ascoltavi e vedevi, vedevi la valle, i

monti intorno, il fiume che adagio scendeva, la neve

d'inverno, i lupi la notte, quando quell'uomo finì di

cantare finì la mia terra, per sempre, ovunque essa

sia. Gli amici che ho desiderato li ho incantati suo-

nando per te e con te quella sera, nella faccia che

avevi, negli occhi, io li ho visti, tutti, miei amici

amati, quando te ne sei andato, sono venuti via con

te. Ho detto addio alla meraviglia quando ho visto

gli immani iceberg del mare del Nord crollare vinti

dal caldo, ho detto addio ai miracoli quando ho vi-

sto ridere gli uomini che la guerra aveva fatto a pez-

zi, ho detto addio alla rabbia quando ho visto riem-

pire questa nave di dinamite, ho detto addio alla

musica, alla mia musica, il giorno che sono riuscito

a suonarla tutta in una sola nota di un istante, e ho

detto addio alla gioia, incantandola, quando ti ho

visto entrare qui. Non è pazzia, fratello. Geometria.

È un lavoro di cesello. Ho disarmato l'infelicità. Ho

sfilato via la mia vita dai miei desideri. Se tu potessi

risalire il mio cammino, li troveresti uno dopo I'al-

tro, incantati, immobili, fermati lì per sempre a se-

gnare la rotta di questo viaggio strano che a nessuno

mai ho raccontato se non a te/


_________________
e allora adesso che ogni cosa ha un nuovo nome
e questo nome me lo insegni tu
com'è che vivo ancora tra una chiesa e una stazione
e i miei occhi,i miei occhi
non ritornano blu...

  Visualizza il profilo di Elisewin  Invia un messaggio privato a Elisewin    Rispondi riportando il messaggio originario
  
0.004240 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: