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Superare il concetto destra-sinistra |
Julian
Reg.: 27 Gen 2003 Messaggi: 6177 Da: Erbusco (BS)
| Inviato: 26-04-2006 12:04 |
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Quilty hai perfettamente ragione, purtroppo però non puoi venir compreso. La mentalità conservatrice e legata ancora alla divisione fra PCI e DC del ceto medio italiano è lontana dall'essere superata.
E' triste pensare che le questioni che determinano il voto sono l'essere pro o contro Silvio, l'essere pro o contro un trans al parlamento etc..
Io accetterò la contrapposizione parlamentare solo quando avrò un Parlamento che rappresenti effettivamente gli interessi della maggioranza della popolazione.
Oggi i politici parlamentari non sono nè buoni nè cattivi. Sono rappresentanti degli interessi dell'alta finanza e dell'alta industria. Interessi che possono divergere fra loro, perchè ad esempio i gruppi del nord hanno esigenze diverse da quelli dell'area romana, perchè Della Valle ha interessi diversi da Tronchetti Provera.
Schierarmi a favore di uno o dell'altro non mi interessa. Mi dispiace che però il nostro centro-sinistra (e non escludo Rifondazione e No-global) sfruttino la buona fede di tante persone che votano pensando di schierarsi a favore di certi valori e certi ideali mentre in realtà si schierano a favore di Della Valle, Unicredito. La prima legge che liberalizza il mercato del lavoro è stata approvata nel 1997 con i Ds al governo, tutte le questioni sul conflitto di interessi su cui il centro-sinistra ha impostato parte della campagna elettorale esistono da inizio anni 90' ma nel corso di 5 anni di governo Ds nessuno ha toccato la posizione di Silvio.
Vedrete che dal momento in cui verrà costituito il governo scenderà come al solito il buio sulla politica parlamentare. Fino a 3 mesi prima delle prossime elezioni.
_________________ Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale. |
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ginestra
Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 26-04-2006 13:48 |
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quote: In data 2006-04-26 12:04, Julian scrive:
Quilty hai perfettamente ragione, purtroppo però non puoi venir compreso. La mentalità conservatrice e legata ancora alla divisione fra PCI e DC del ceto medio italiano è lontana dall'essere superata.
E' triste pensare che le questioni che determinano il voto sono l'essere pro o contro Silvio, l'essere pro o contro un trans al parlamento etc..
Io accetterò la contrapposizione parlamentare solo quando avrò un Parlamento che rappresenti effettivamente gli interessi della maggioranza della popolazione.
Oggi i politici parlamentari non sono nè buoni nè cattivi. Sono rappresentanti degli interessi dell'alta finanza e dell'alta industria. Interessi che possono divergere fra loro, perchè ad esempio i gruppi del nord hanno esigenze diverse da quelli dell'area romana, perchè Della Valle ha interessi diversi da Tronchetti Provera.
Schierarmi a favore di uno o dell'altro non mi interessa. Mi dispiace che però il nostro centro-sinistra (e non escludo Rifondazione e No-global) sfruttino la buona fede di tante persone che votano pensando di schierarsi a favore di certi valori e certi ideali mentre in realtà si schierano a favore di Della Valle, Unicredito. La prima legge che liberalizza il mercato del lavoro è stata approvata nel 1997 con i Ds al governo, tutte le questioni sul conflitto di interessi su cui il centro-sinistra ha impostato parte della campagna elettorale esistono da inizio anni 90' ma nel corso di 5 anni di governo Ds nessuno ha toccato la posizione di Silvio.
Vedrete che dal momento in cui verrà costituito il governo scenderà come al solito il buio sulla politica parlamentare. Fino a 3 mesi prima delle prossime elezioni.
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Ti quoto,purtroppo,anch'io ho poca fiducia nella determinazione del nuovo governo,l'altro sì che che ne ha avuta ma per tutt'altre faccende.
In quando al superamento della distinzione destra e sinistra, è vero, il ceto medio ma anche quello più basso come quello più alto,non supereranno mai la frattura, chi per ignoranza, chi per interessi molto personali,chi per inerzia.....
Credo, però, fermamente,forse sbaglio, che la grande frattura l'abbia provocata Berlusconi, per come si pone, per come accusa e per come cazzeggia.Se ci fosse un uomo meno folkloristico e dalle tinte più pastello, probabilmente non esisterebbero questi schieramenti così netti.
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 26-04-2006 14:04 |
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Ma Berlusconi se ha provocato una frattura l'ha creata solo sulle questioni personali che riguardano la sua persona.
La politica però dovrebbe essere altro,come preoccuparsi dell'ambiente oppure contestare il diritto degli investitori a decidere della vita e delle risorse DI TUTTI.
Per quello che posso vedere ci sono sempre un numero maggiore di persone che hanno superato il partitismo e non credono che l'unica soluzione passi dal parlamento,anche perchè come si è detto la democrazia parlamentare coinvolge la sfera politica ma non il mondo economico,che esercita un potere di veto sull'azione di governo potendo spostare i suoi capitali altrove facendo crollare l'economia se la politica attuata non è gradita.
Per quello che mi riguarda una persona che non vota ma è un attivista di una qualsiasi organizzazione non governativa è molto più influente di chi si limita a mettere una x su una scheda e non fa nient'altro. |
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JerichoOne
Reg.: 06 Mar 2006 Messaggi: 3171 Da: Frittole (FI)
| Inviato: 26-04-2006 14:18 |
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quote: In data 2006-04-26 11:22, HistoryX scrive:
abbiamo tutti gli stessi interessi.
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ma non è affatto vero... |
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HistoryX
Reg.: 26 Set 2005 Messaggi: 4234 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 27-04-2006 09:42 |
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quote: In data 2006-04-26 14:18, JerichoOne scrive:
quote: In data 2006-04-26 11:22, HistoryX scrive:
abbiamo tutti gli stessi interessi.
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ma non è affatto vero...
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Respirare, mangiare, possibilmente far l'amore, dormire, e derivati dei suddetti...il tutto in tempo di pace.
Non ti serve altro, è la qualità della vita che deve migliorare, nn le ideologie o il lifting politico. |
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JerichoOne
Reg.: 06 Mar 2006 Messaggi: 3171 Da: Frittole (FI)
| Inviato: 27-04-2006 13:24 |
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quote: In data 2006-04-27 09:42, HistoryX scrive:
quote: In data 2006-04-26 14:18, JerichoOne scrive:
quote: In data 2006-04-26 11:22, HistoryX scrive:
abbiamo tutti gli stessi interessi.
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ma non è affatto vero...
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Respirare, mangiare, possibilmente far l'amore, dormire, e derivati dei suddetti...il tutto in tempo di pace.
Non ti serve altro, è la qualità della vita che deve migliorare, nn le ideologie o il lifting politico.
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E queste cose le vuoi dal governo?
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HistoryX
Reg.: 26 Set 2005 Messaggi: 4234 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 28-04-2006 10:53 |
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A parte far l'amore, per quanto sarebbe bello anche il contrario, si. Hai presente quelli che sono gli interessi primari? Il governo dovrebbe limitarsi a sostenere almeno questi invece che litigare, e nn è sproloquiare sulla politica che mi dà di che mangiare...
E io che rispondo anche... ora che ci penso, tanto mi avevi capito. |
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ginestra
Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 28-04-2006 19:08 |
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...e comunque fin quando ci sarà un partito come la Lega non si potrà mai parlare di superamento delle barriere politiche.Partitucolo che, pur essendo una minoranza, ha creato grossi problemi sia in politica estera che interna.
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 10-12-2006 21:25 |
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L'Italia spezzata
Uscito su "Il gazzettino" il 08/12/2006
Massimo Fini
L'Italia spezzata si intitola l'ultimo libro di Bruno Vespa, gran cerimoniere della politica nostrana. E in effetti l'apparenza è questa. Da più di dieci anni le classi dirigenti del centrodestra e del centrosinistra si azzuffano in modo feroce, sono protagoniste di lotte al coltello, non passa giorno che non si accusino reciprocamente di 'regime', adesso non si fidanonemmeno più, quasi fossimo un Paese sudamericano, della regolarità delle elezioni e vanno alla riconta delle schede, caso unico nella storia dell'Italia repubblicana e democratica che non si verificò nemmeno in momenti cruciali come il referendum sulla monarchia e l'aut aut del 1948.
Eppure l'Italia di oggi non ha alcuna ragione di essere 'spezzata'. Non si tratta di scegliere fra comunismo e il cosiddetto 'mondo libero', fra fascismo e democrazia. Non ci sono più le Br e il terrorismo rosso, i neofascisti sono ridotti a minigruppuscoli patetici. La sinistra, anche quella radicale, ha accettato il libero mercato . Nessuno mette in discussione che il modello di sviluppo occidentale, industrialista, tecnologico, economicista, basato sul meccanismo produzione-consumo, sia, pur con tutti i suoi difetti, 'il migliore dei mondi possibili'. In politica economica le diversità delle scelte si riducono a sfumature, perchè i margini di manovra del governo, di qualsiasi governo, sono ridotti al minimo dipendendo da fattori globali totalmente fuori dal controllo di un singolo Paese. Attualmente, avendo le classi dirigenti degli Anni Ottanta (che avevano come uomini di punta l'esule di Hammamet, il 'martire' Andreotti, il 'Dottor Sottile' tuttora in pista) fatto una dissennata politica di dissipazione delle risorse collettive che ci ha portato ad accumulare un enorme debito pubblico, la sola cosa che si può fare è quella di sempre: tosare ulteriormente il ceto medio. Perchè solo qui c'è ancora un pò di 'trippa per gatti', poichè i grandi patrimoni hanno sempre avuto la possibilità di svicolare e ancor più ce l'hanno oggi, in epoca di integrazione economica mondiale, con le società 'off shore' totalmente fuori controllo, mentre i poveri sono poveri e non si può cavar sangue dalle rape.
In politica estera sia la destra che la sinistra sono atlantiste e nessuno si sogna di mettere in discussione l'alleanza con l'America e nemmeno la Nato. Da noi persino il movimento No Global si è rapidamente trasformato in un New Global, nell'idea cioè che il modello di sviluppo occidentale, sia pur un pò umanizzato, debba essere esportato in tutto il mondo, con i suoi schemi mentali, la sua concezione dei diritti individuali, dichiarati, poichè sono i nostri, universali le sue istituzioni, la sua democrazia.
E allora perchè questo clima da guerra civile in italia, quando per il cittadino comune che governi la destra o la sinistra non cambia nulla come hanno ampiamente dimostrato le varie 'alternanze' dal 1994 in poi. Qualcuno può ragionevolmente sostenere che sia migliorato qualcosa, nella sua vita, col governo Prodi? Son la stessa cosa. Le indecorose zuffe fra destra e sinistra cui, sempre più stanchi e schifati, assistiamo quotidianamente non son che lotte per il potere fra oligarchi all'interno di una classe di privilegiati - l'unica vera classe rimasta su piazza - quella politica, con i suoi adentellati economici e mediatici, il cui interesse primario oltre a quello di spartirsi il bottino, è di autotutelarsi come abbiamo visto fare mille volte. Sono costoro che giocano la vera partita. Noialtri, tutti, non siamo che spettatori. E se sugli spalti, o in piazza, c'è chi parteggia con passione per la destra o per la sinistra, non lo fa per ragioni concrete, di contenuto, ma per motivi irrazionali e sentimentali per cui si tifa Milan o Inter, Roma o Lazio, Verona o Chievo.
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Futurist
Reg.: 30 Giu 2005 Messaggi: 1290 Da: firenze (FI)
| Inviato: 11-12-2006 00:41 |
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quote: In data 2006-12-10 21:25, Quilty scrive:
La sinistra, anche quella radicale, ha accettato il libero mercato . Nessuno mette in discussione che il modello di sviluppo occidentale, industrialista, tecnologico, economicista, basato sul meccanismo produzione-consumo, sia, pur con tutti i suoi difetti, 'il migliore dei mondi possibili'.
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O bravo Massimo Fini. Che ironia he! Peccato che la realtà sia proprio questa e se nessuno mette in discussione il modello di sviluppo occidentale un motivo c'è: nessuno riesce ad immaginarsi un modello di sviluppo alternativo che non sia un fallimento assoluto (vedi fascismo e comunismo). |
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sloberi
Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 11-12-2006 11:16 |
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Solito meraviglioso intervento di Massimo Fini... certo che mi piacerebbe leggere il libro di Vespa, ma ho talmente paura delle cazzate che deve contenere che non so se troverò il coraggio di farlo.
_________________ E' ok per me! |
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