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suicidi studenti |
Ipsedixit
Reg.: 10 Gen 2005 Messaggi: 702 Da: Potenza (PZ)
| Inviato: 24-06-2005 18:23 |
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La mancata rielaborazione e successiva accettazione della sconfitta non dipendono dall'ambiente di crescita o di educazione, ma da un disagio interiore che prende fondamentalmente radici nella paura di non essere adeguati... almeno questo è quello che penso io...
Dopotutto ha ragione Masini... andiamo tutti male a scuola... veniamo sempre giudicati in 30 minuti nella maggior parte della nostra vita. Forse se Albert Einstein fosse nato nella nostra epoca avrebbe anch'egli cercato il suicidio dopo la seconda bocciatura alle scuole superiori per insufficienza grave in SCIENZE MATEMATICHE!!!
_________________ Le prove dell'invasione Americana
La CEI e le sue becere figure |
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Ipsedixit
Reg.: 10 Gen 2005 Messaggi: 702 Da: Potenza (PZ)
| Inviato: 24-06-2005 18:27 |
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Dopotutto siamo nell'epoca dell'usa e getta... siamo abituati a buttare più che a riutilizzare... piatti di plastica, bicchieri di plastica... cellulari... tutto quello che caratterizza l'iperconsumismo è una fondamentale incapacità di cogliere la vera essenza della vita, che non risiede nel successo, nel denaro o in qualsivoglia desiderio materiale. Ma pensate a quante persone se non rendono scolasticamente vengono apostrofate con frasi del tipo:" se vai avanti così non ti farai mai strada..." oppure "... finirai per essere uno dei tanti che passeggia la strada..." oppure " se non ti crei una posizione avrai una vita di stenti e sacrifici..."
Siamo pieni di frasi del genere... si sta togliendo dignità all'essere umano perchè nella nostra epoca siamo diventati PRODUZIONE, RENDIMENTO, AUDIENCE e CONSUMATORI. L'identità di ciascuno si perde nella comunione coatta di queste parole.
_________________ Le prove dell'invasione Americana
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Hellboy
Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 24-06-2005 20:11 |
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quote: In data 2005-06-24 18:23, Ipsedixit scrive:
La mancata rielaborazione e successiva accettazione della sconfitta non dipendono dall'ambiente di crescita o di educazione, ma da un disagio interiore che prende fondamentalmente radici nella paura di non essere adeguati... almeno questo è quello che penso io...
Dopotutto ha ragione Masini... andiamo tutti male a scuola... veniamo sempre giudicati in 30 minuti nella maggior parte della nostra vita. Forse se Albert Einstein fosse nato nella nostra epoca avrebbe anch'egli cercato il suicidio dopo la seconda bocciatura alle scuole superiori per insufficienza grave in SCIENZE MATEMATICHE!!!
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e il disagio interiore da dove nasce?
i genitori sono per la massima parte i maggiori responsabili, altro che i professori!
sono i genitori che delegano alla scuola non solo il compito di istruire ma anche quello FONDAMENTALE di educare!
troppo comodo poi versare lacrime di coccodrillo.
ancor piu' grave non rendersi conto che la colpa è loro!
non generalizzo, ma ne uccide - magari uso una frase un po' forte, ma almeno rende meglio l'idea - piu' la famiglia del brutto voto.
una distanza di anni luce li separa!
i genitori devono imparare a fare i genitori. non gli amici.
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Ascanio
Reg.: 26 Gen 2004 Messaggi: 1277 Da: Arosio (CO)
| Inviato: 24-06-2005 21:33 |
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quote: In data 2005-06-24 18:27, Ipsedixit scrive:
Dopotutto siamo nell'epoca dell'usa e getta... siamo abituati a buttare più che a riutilizzare... piatti di plastica, bicchieri di plastica... cellulari... tutto quello che caratterizza l'iperconsumismo è una fondamentale incapacità di cogliere la vera essenza della vita, che non risiede nel successo, nel denaro o in qualsivoglia desiderio materiale. Ma pensate a quante persone se non rendono scolasticamente vengono apostrofate con frasi del tipo:" se vai avanti così non ti farai mai strada..." oppure "... finirai per essere uno dei tanti che passeggia la strada..." oppure " se non ti crei una posizione avrai una vita di stenti e sacrifici..."
Siamo pieni di frasi del genere... si sta togliendo dignità all'essere umano perchè nella nostra epoca siamo diventati PRODUZIONE, RENDIMENTO, AUDIENCE e CONSUMATORI. L'identità di ciascuno si perde nella comunione coatta di queste parole.
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Non sono daccordo.
questa società non mi sembra che esalti l'istruzione più di tanto!!!!!Mi sembra che quello che venga esaltato maggiormente sia l'immagine. E credo, che il sentirsi inadeguati ai modelli prodotti possa creare molto più disagio.
Per esperienza personale, i miei comèpagni di classe che sono stati bocciati anche 2 volte non sono stati considerati dei falliti.
_________________ LEG XIIII GEMINA MARTIA VICTRIX |
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Ipsedixit
Reg.: 10 Gen 2005 Messaggi: 702 Da: Potenza (PZ)
| Inviato: 24-06-2005 21:42 |
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Dipende dal background familiare... di solito sono le aspettative familiari elevate che ti spingono continuamente a dare il massimo e quando dai il massimo e i frutti non si vedono con i tuoi che invece di appoggiarti si divertono a colpevolizzarti diventa dura tornare a casa e dare la brutta notizia. Poi naturalmente c'è anche una predisposizione depressiva al tutto. Ma di casi come quello sopra a psichiatria ne ho visti tanti...
Per non parlare del mitico paragone che cacciano i genitori... cito Troisi da "RICOMINCIO DA TRE" (vado a memoria... perdonate errori di citazione)
"E poi c'era quel tizio sopra casa che andava bene a scuola, suonava il pianoforte. MA DICO IO!!! Giusto 'ngoppa a me doveva abitare???"
Quante volte un genitore tira in ballo il vicino di casa/amico di famiglia che ha il figlio che telefona più spesso, che si laurea in tempo col massimo dei voti, che è tanto bello, bravo, educato e fanno sentire i figli delle merde ambulanti? Questo anche va considerato. Se una donna si mettesse a parlare al proprio partner elogiando le prestazioni sessuale del ragazzo dell'amica o dei precedenti ex il risultato è ansia da prestazione e impotenza... la stessa cosa avviene con questo modo che spesso hanno i genitori di paragonare il figlio ad altre persone.
Oltretutto c'è anche la componente della scuola che è strutturata (anche giustamente secondo me) in maniera da vantare ed elogiare gli studenti diligenti e castrare/condannare quelli che da noi chiamano "scapocchioni"... il termine rende già la nota negativa del termine... questa cosa comincia dalle elementari, arrivi all'università che è praticamente parte di te...
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Ascanio
Reg.: 26 Gen 2004 Messaggi: 1277 Da: Arosio (CO)
| Inviato: 24-06-2005 21:46 |
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quote: In data 2005-06-24 21:42, Ipsedixit scrive:
Dipende dal background familiare... di solito sono le aspettative familiari elevate che ti spingono continuamente a dare il massimo e quando dai il massimo e i frutti non si vedono con i tuoi che invece di appoggiarti si divertono a colpevolizzarti diventa dura tornare a casa e dare la brutta notizia. Poi naturalmente c'è anche una predisposizione depressiva al tutto. Ma di casi come quello sopra a psichiatria ne ho visti tanti...
Per non parlare del mitico paragone che cacciano i genitori... cito Troisi da "RICOMINCIO DA TRE" (vado a memoria... perdonate errori di citazione)
"E poi c'era quel tizio sopra casa che andava bene a scuola, suonava il pianoforte. MA DICO IO!!! Giusto 'ngoppa a me doveva abitare???"
Quante volte un genitore tira in ballo il vicino di casa/amico di famiglia che ha il figlio che telefona più spesso, che si laurea in tempo col massimo dei voti, che è tanto bello, bravo, educato e fanno sentire i figli delle merde ambulanti? Questo anche va considerato. Se una donna si mettesse a parlare al proprio partner elogiando le prestazioni sessuale del ragazzo dell'amica o dei precedenti ex il risultato è ansia da prestazione e impotenza... la stessa cosa avviene con questo modo che spesso hanno i genitori di paragonare il figlio ad altre persone.
Oltretutto c'è anche la componente della scuola che è strutturata (anche giustamente secondo me) in maniera da vantare ed elogiare gli studenti diligenti e castrare/condannare quelli che da noi chiamano "scapocchioni"... il termine rende già la nota negativa del termine... questa cosa comincia dalle elementari, arrivi all'università che è praticamente parte di te...
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Credo che lo stare male per la scuola sia qualcosa che riguarda persona e persona.
Molti se ne fregano, ad esempio molti miei compagni di corso accettano anche 22, mentre io mi sento sempre pressata a dare il massimo e non sono mai contenta del mio voto.
ma non perchè nessuno mi faccia pressione, semplicemente perchè sono fatta così!!!!!!
Boh, a me le superiori sono sembrate non pressanti, tanto più che quelli che prendevano 3 fisso non venivano considerati dei coglioni.
_________________ LEG XIIII GEMINA MARTIA VICTRIX |
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sloberi
Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 25-06-2005 12:14 |
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quote: In data 2005-06-24 08:01, Jakkma scrive:
Ecco il problema: troppi ragazzi non sono preparati alle sconfitte.
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La questione principale credo sia questa. In famiglia i ragazzi sono viziati come un tempo non accadeva e non sono abituati al fatto che gli venga negato qualcosa. Anzi, non gli succede quasi mai.
E i genitori che danno la colpa ai professori sono sono dei ridicoli struzzi; stessero zitti farebbero del bene a sè stessi e agli altri. |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 25-06-2005 13:33 |
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quote: In data 2005-06-24 20:11, Hellboy scrive:
e il disagio interiore da dove nasce?
i genitori sono per la massima parte i maggiori responsabili, altro che i professori!
sono i genitori che delegano alla scuola non solo il compito di istruire ma anche quello FONDAMENTALE di educare!
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perfetto
come del resto un gesto tale può essere diretta conseguenza di una violenza psicologica da parte dei genitori stessi nei confronti del figlio, che difficilemente viene percepita da terzi all'esterno delle mura di casa
_________________ For relaxing times make it Suntory time |
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Ascanio
Reg.: 26 Gen 2004 Messaggi: 1277 Da: Arosio (CO)
| Inviato: 25-06-2005 15:07 |
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quote: In data 2005-06-25 12:14, sloberi scrive:
quote: In data 2005-06-24 08:01, Jakkma scrive:
Ecco il problema: troppi ragazzi non sono preparati alle sconfitte.
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La questione principale credo sia questa. In famiglia i ragazzi sono viziati come un tempo non accadeva e non sono abituati al fatto che gli venga negato qualcosa. Anzi, non gli succede quasi mai.
E i genitori che danno la colpa ai professori sono sono dei ridicoli struzzi; stessero zitti farebbero del bene a sè stessi e agli altri.
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Esatto...ecco il punto.
_________________ LEG XIIII GEMINA MARTIA VICTRIX |
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Jakkma
Reg.: 07 Mag 2003 Messaggi: 1168 Da: Busto Arsizio (VA)
| Inviato: 27-06-2005 12:36 |
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I genitori devono tornare a fare i genitori. Punto. La ridicola e perniciosa idea del genitore "amico" del figlio ha prodotto guasti irreparabili. Un po' di autorevolezza ci vuole, specie se il figlio non riesce ad affrontare questioni importanti come la scuola o il lavoro. Se mia madre, quando ero disoccupata e scoraggiata, mi avesse messo i cuscini per terra, invece di spronarmi, a quest'ora sarei in analisi!
_________________ La storia è maestra, ma nessuno impara quasi mai niente. -Marco Travaglio-
L'indipendenza è una bella cosa; purtroppo, non ci sono uomini liberi. -Peter Gomez- |
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Ascanio
Reg.: 26 Gen 2004 Messaggi: 1277 Da: Arosio (CO)
| Inviato: 27-06-2005 17:28 |
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quote: In data 2005-06-27 12:36, Jakkma scrive:
I genitori devono tornare a fare i genitori. Punto. La ridicola e perniciosa idea del genitore "amico" del figlio ha prodotto guasti irreparabili. Un po' di autorevolezza ci vuole, specie se il figlio non riesce ad affrontare questioni importanti come la scuola o il lavoro. Se mia madre, quando ero disoccupata e scoraggiata, mi avesse messo i cuscini per terra, invece di spronarmi, a quest'ora sarei in analisi!
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Infatti....e comunque penso che i genitori debbano fare capire ai figli i loro errori.
La tendenza è di dare la colpa ad un insegnante se non si và bene in una materia: del tipo: mi ha dato 4, ma sapevo tutto bene, ce l'ha con me.
Ha volte è vero, ma bisogna imparare a gurdarsi.
Mi ricordo di una volta che 2 mie compagne di classe hanno bigiato e sono state sgamate: nonostante fossero state viste il genitore di una ha deciso di andare dal preside e coprirla, inventandosi delle palesi frottole, mentre i genitori dell'altra le hanno detto di arrangiarsi e, giustamente,di prendersi le sue responsabilità.
_________________ LEG XIIII GEMINA MARTIA VICTRIX |
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Hellboy
Reg.: 22 Ago 2003 Messaggi: 4287 Da: Rio Bo (es)
| Inviato: 27-06-2005 20:32 |
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Quante volte un genitore tira in ballo il vicino di casa/amico di famiglia
haaaa...touche'.
c'è di peggio, molto peggio.
non viene preso come termine di paragone un coetaneo, ma se stessi...cioè il padre pone come esempio se stesso : io alla tua età facevo questo, io alla tua età facevo quest'altro.....
io...io...io...
cosi' si rovina il proprio figlio.
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follettina
Reg.: 21 Mar 2004 Messaggi: 18413 Da: pineto (TE)
| Inviato: 28-06-2005 00:48 |
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i genitori mettono in ansia i ragazzi..
un mio vecchio amico di scuola era speventatissimo xkè il padre gli disse (terzo duperiore)
VIENE BOCCIATO ANCHE STA VOLTA (sarebbe stata la secinda) E TI MANDO IN COMUNITà RECOPERO IN MEZZO AI TOSSICO DIPENDENTI..
contate che con il fratello + grande lo ha fatto e lo mandò a lavorare in campagna x 10 ore al giorno
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sloberi
Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 28-06-2005 20:45 |
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quote: In data 2005-06-28 00:48, follettina scrive:
i genitori mettono in ansia i ragazzi..
un mio vecchio amico di scuola era speventatissimo xkè il padre gli disse (terzo duperiore)
VIENE BOCCIATO ANCHE STA VOLTA (sarebbe stata la secinda) E TI MANDO IN COMUNITà RECOPERO IN MEZZO AI TOSSICO DIPENDENTI..
contate che con il fratello + grande lo ha fatto e lo mandò a lavorare in campagna x 10 ore al giorno
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Vabbè ma questo è un esempio al limite dell'intelligenza umana... non credo sia troppo di rilievo per il ragionamento del topic. I pazzi fanatici esisteranno sempre. |
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angel76st
Reg.: 18 Apr 2004 Messaggi: 1945 Da: ostuni (BR)
| Inviato: 30-06-2005 18:46 |
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quote: In data 2005-06-27 12:36, Jakkma scrive:
I genitori devono tornare a fare i genitori. Punto. La ridicola e perniciosa idea del genitore "amico" del figlio ha prodotto guasti irreparabili. Un po' di autorevolezza ci vuole, specie se il figlio non riesce ad affrontare questioni importanti come la scuola o il lavoro. Se mia madre, quando ero disoccupata e scoraggiata, mi avesse messo i cuscini per terra, invece di spronarmi, a quest'ora sarei in analisi!
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quoto ogni parola.
un genitore è insostituibile.
_________________ "quando vivi nella paura arrivi al punto , che vorresti essere morto." Sonatine. |
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