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Dal film un tram che si chiama desiderio |
mario54
Reg.: 20 Mar 2002
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Da: nichelino (TO)
|  Inviato: 05-04-2005 15:23 |
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Alcuni personaggi della mitologia greca antica si ripercuotono nel tempo. Nella corrente esposizione letteraria inerente al romanzo di Tennessee Williams e in quella sua inerente cinematografica, emergono di evidenti anomalie sessuali di Blanche DuBois e non solo! …
Lei Blanche Dubois negli anni seguenti, dopo la prematura scomparsa del proprio coniuge si mortificò moltissimo. Suo marito durante una sera di una festa danzante, si sparò una pallottola in bocca!
In base alla narrazione di Williams, il motivo di tale rilevante decisione, e che Allan il marito di Blanche è stato scoperto da lei, a cimentarsi sessualmente con un uomo nudo anziano nel letto. Probabilmente, non è proprio da escludere che, lui si fosse in qualche modo “prostituito” per danaro, ma il disonore e la vergogna, di questo fatto reso da sua moglie pubblico a tutto il parentado, fu tale, che lo portò a siffatta decisione di suicidio.
La loro non è di certo stata una “coniugalità” di tipo convenzionale
Ma, la reale motivazione del profondo disprezzo unita ad un senso di compassione che Blanche provava nei confronti del proprio marito gay; oltre il fatto che il medesimo non sapesse mai affrontare un lavoro adeguatamente dignitoso, era radicato da un profondo disaggio giovanile di Blanche al momento represso. Ora qui entra in gioco anche la devianza sessuale di Blanche. Questa sua anomalia sessuale senza entrare troppo nel dettaglio, e certo che Blanche la praticò anni a dietro con alcune coetanee, e paradossalmente, per sino con sua sorella Stella, anche se in loro c’era sicuramente un contrapposto istinto eterosessuale al quanto evidente.
Il trasporto letterario del romanzo “un tram che si chiama desiderio” del 1951, condotto su grande schermo, se bene per via della censura cinematografica americana del tempo questa controparte Lesbo famigliare, in parte (transitoria) non la manifestasse chiaramente a pieno, la porta in qualche modo di sicuro ad intenderla.
Tale mia tesi di confronto, porta quindi a considerare e convalidare il rapporto anomalo affettivo tra Blanche e Stella; anche se per alcuni possa comparire quasi inverosimile o poco probabile.
A questo proposito, desidero trasportare presenti risolutive, le quali potrebbero benissimo essere congiunte, ad una nuova sceneggiatura di un altro film; naturalmente, variando: tempo, fatti, luoghi e personaggi.
Per il momento però, ritengo però più opportuno ritornare nuovamente al tema centrale inerente alle due sorelle proposte da Williams.
Personalmente, credo proprio che ci sia stato al tempo tra Blanche e Stella una a dir poco strana anormalità affettiva reciproca.
Nel film “Un tram che si chiama desiderio” del 1951, quei dieci lunghi anni di lontananza affettiva tra Blanche e Stella, porta in qualche modo riflettere a riguardo… Probabilmente, anche se non espresso chiaramente da Williams a quel tempo, la deviante sessuale tra Blanche e Stella, fu favorita da un troppo (pernicioso) attaccamento sentimentale, approdato proprio tra le loro mura domestiche.
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simboy
Reg.: 20 Set 2002
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Da: grugliasco (TO)
| | Inviato: 05-04-2005 17:26 |
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Un domanda:
Oltre ad "Un tram chiamato desiderio" , hai visto qualche altro film ?
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Qualunque impressione faccia su di noi , egli è un servo della legge , quindi appartiene alla legge e sfugge al giudizio umano. |
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002
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Da: nichelino (TO)
| | Inviato: 05-04-2005 17:29 |
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Si la fiamma del peccato di Billy Wilder titolo originale: Double indemnity del 1944
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Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia! |
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simboy
Reg.: 20 Set 2002
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Da: grugliasco (TO)
| | Inviato: 05-04-2005 17:30 |
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Oddio , mi manca... e ti è piaciuto ?
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002
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Da: nichelino (TO)
| | Inviato: 05-04-2005 17:31 |
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Mi piace anche molto la serie televisiva: "Una mamma per amica" che danno alle 19.40 su italia uno
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Non voglio realismo, voglio magia!
[ Questo messaggio è stato modificato da: mario54 il 05-04-2005 alle 17:35 ] |
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002
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Da: nichelino (TO)
| | Inviato: 05-04-2005 17:34 |
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quote:
In data 2005-04-05 17:30, simboy scrive:
Oddio , mi manca... e ti è piaciuto ?
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Mi è piaciuto moltissimo lo trovai alcuni anni a dietro in edicola in formato WHF
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simboy
Reg.: 20 Set 2002
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Da: grugliasco (TO)
| | Inviato: 05-04-2005 17:36 |
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Ah ah , grande , ciao...
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Ladyanne
ex "ladyann2"
Reg.: 02 Lug 2004
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Da: vicenza (VI)
| | Inviato: 05-04-2005 17:40 |
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quote:
In data 2005-04-05 17:34, mario54 scrive:
formato WHF
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Tzè |
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002
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Da: nichelino (TO)
| | Inviato: 05-04-2005 17:42 |
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Per esssere più chiari in video cassetta e non in dvd
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simboy
Reg.: 20 Set 2002
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Da: grugliasco (TO)
| | Inviato: 05-04-2005 18:39 |
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Mi pare di aver letto da qualche parte che ti entrò un uccello in camera , possibile ?
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002
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Da: nichelino (TO)
| | Inviato: 06-04-2005 10:27 |
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| per essere più precisi un pappagallo verde domestico, che mi diedero i miei padroni di casa prima di andare in ferie |
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Topper
Reg.: 04 Giu 2004
Messaggi: 6779
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 06-04-2005 10:41 |
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quote:
In data 2005-04-05 17:40, Ladyanne scrive:
quote:
In data 2005-04-05 17:34, mario54 scrive:
formato WHF
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Bisogna ammetterlo, mario54 è finora il clone meglio riuscito! |
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002
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Da: nichelino (TO)
| | Inviato: 06-04-2005 11:08 |
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quote:
In data 2005-04-06 10:41, Topper scrive:
quote:
In data 2005-04-05 17:40, Ladyanne scrive:
quote:
In data 2005-04-05 17:34, mario54 scrive:
formato WHF
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Bisogna ammetterlo, mario54 è finora il clone meglio riuscito!
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Guarda che io non sono un clone!
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002
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Da: nichelino (TO)
| | Inviato: 18-07-2005 10:59 |
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1947. Stanley, il giorno successivo nel pomeriggio ritirò con la propria macchina, il baule di Blanche Dubois alla stazione. Era un vecchio grosso baule alquanto strano: per aprirlo nella giusta posizione bisognava metterlo in verticale sul pavimento, poiché aprendolo da una parte c’era la cassettiera, e dall’altra erano appesi gli abiti.
Al suo arrivo Stella (sorella minore di Blanche) informò il marito Stanley che la loro eredità famigliare era ormai andata perduta per sempre. Conseguentemente, la reazione di Stanley fu di mettere a soqquadro il contenuto di quel grosso baule. Poi, quasi a farla cadere per terra le afferrò di colpo il braccio a sua moglie, e afferrando delle vecchie cianfrusaglie prese dal baule di Blanche le disse testuali parole:
<<Mogliettina mia!… Ecco dove è finita tutta la tua eredità!… Guarda… Guarda qui!… - E queste che sono?… - Pellicce di volpe lunghe un chilometro!… E poi Guarda!…Guarda qua!…- Perle e Corone di Diamanti, degni di una Regina! Sei stata truffata … Stella>>!
In quel momento di rabbia, lui rivendicò anche la legge sul diritto “Napoleonico” americano, pretendendo da Blanche la parte d’eredità della rispettiva consorte.
Alle insistenti smaniate domande di Stanley, relative ai documenti di successione, Stella prendendo difesa di Blanche, la quale si trovava in bagno sotto la doccia della vasca rispose:
<<Ma non ci sono carte! … Non mi ha mostrato carte! … che m’importa delle CARTE>>! … (in questa tipica frase CINEMATOGRAFICA, si tende ad indicare similmente, l’abbondante ripetizione ritmica di cascami retorici, …a volte gradevoli, o a volte martellanti, … usati spesso da Tennessee Williams più volte riformulate anche in altre frasi del film).
Blanche con quasi quaranta gradi all’ombra, faceva spesso lunghi interminabili bagni con acqua caldissima. dicendo a Stella:
“Li faccio per calmare i nervi…Si chiama idroterapia”. (Chi era stato quel cane di medico che gli l’ avesse prescritta in piena estate, … ancora adesso è un mistero)! Aldilà della sua utilità o meno di corrente terapia, Stanley spesso doveva quasi sfondare a pugni la porta del bagno per entrare;
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[ Questo messaggio è stato modificato da: mario54 il 18-07-2005 alle 11:01 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: mario54 il 18-07-2005 alle 13:55 ] |
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002
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Da: nichelino (TO)
| | Inviato: 18-07-2005 11:25 |
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Adesso, qui entra in scena la figura di un altro personaggio maschile piuttosto aggressivo e territoriale. Qualche mese dopo Blanche ebbe finalmente una dichiarazione di matrimonio da parte di questo suo nuovo spasimante. Il suo nome e Mitch. – Età 38 anni, sensualmente timido e impulsivo. Un tipo sinistro dalla mano morta facile. Esso si presentava come compagno lavorativo del marito di Stella. Blanche lo conobbe proprio il giorno successivo, ossia: quando lei arrivò a casa di sua sorella Stella.
Blanche più che altro sperava attraverso di tale uomo di riuscire in qualche modo a sistemarsi, ma si proponeva di concedersi sessualmente a lui solo mediante successivo matrimonio.
Nell’aprire una piccola parentesi riflessiva, il qui presente tempo fa si occupò d’astronomia amatoriale, svolgendo anche un breve percorso didattico in merito. Nell’espositiva cinematografica di Tennessee Williams sono rimasto colpito da quanto d’attinente segue: Durante una romantica passeggiata serale autunnale al vecchio molo lagunare, con lo sguardo rivolto verso il cielo Blanche Dubois cercava l’ammasso stellare delle Pleiadi, situato nella costellazione del Toro. Tali denominate Pleiadi sono tuttora classificate in base al catalogo astronomico Messier (NGC) N° 45.
Mitck dietro di lei, piuttosto spasimante, cercava da Blanche qualcosa di sessualmente più “concreto” che stare a guardare con il naso per aria il transito stellare di queste fottute Pleiadi. Mitck, prima di allungargli con delicatezza la mano lungo il sedere, le chiese educatamente: <<Poso Baciarla>>? … Blanche rispose piuttosto seccata: <<Perché melo chiede>>? Lui:
<< L’altra volta quando provai al lago se la prese piuttosto male>>! - Blanche rispose:
<< Non me la presi più di tanto per quel bacio, ma per quanto lei cercò in seguito di fare! … Una donna ha il dovere di tenere a freno le proprie emozioni altrimenti è perduta>>! …
Tra parentesi nel film “Un tram che si chiama desiderio” del 1951 il personaggio di Mitch è stato rappresentato dall’attore americano Karl Malden; pseudonimo di Mladen Sckulovich. (USA 1914- 1989). Grazie a questa pellicola vinse anche lui un meritato premio Oscar come attore non protagonista.
Le sue origini prevalgono jugoslave. In questo film è stato doppiato con la voce italiana di Nino Pavese. Qui Karl Malden appariva alto e snello, mentre nel romanzo di Williams era descritto fisicamente piuttosto di corporatura obesa. Egli, prima di debuttare come attore lavorava come operaio in una fabbrica di metalmeccanici
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