filmleo
Reg.: 13 Mar 2005 Messaggi: 41 Da: roma (RM)
| Inviato: 21-03-2005 17:27 |
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Tutto funziona alla perfezione: dai titoli di testa (bellissime e suggestive le immagini) al ritmo (incalzante ma non nevrotico), dalla sceneggiatura intrigante al massimo ai dialoghi mai banali, dal nostro coinvolgimento alla nostra immedesimazione nei protagonisti.
Realizzando un film psicologico sotto le spoglie dei film d'azione, un ritratto amaro del malessere e della solitudine nella metropoli, John Cassavetes dirige nuovamente sua moglie, dopo gli splendidi "Minnie e Moskovitz" (1971), "Una moglie" (1974), "La sera della prima" (1978): una Gena Rowlands in versione gangster, una Humphrey Bogart al femminile, sempre con la sigaretta in bocca e la pistola in mano. Magnifica come non mai, conferma di essere una delle migliori attrici del mondo (un delitto di lesa maestà non averle dato l'Oscar). Uno dei più bei ruoli femminili che siano stati mai scritti nell'intera storia hollywoodiana, un ritratto eccezionale di donna per una attrice eccezionale.
Un film imperdibile, un vero e proprio cult.
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