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Metal e Hard-rock |
Julian
Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
|  Inviato: 24-09-2004 17:28 |
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A questi 2 generi corrispondono nell' iconografia tradizionale 2 modi di essere e di concepire la vita umana molto diversi,se non addirittura totalmente oppositivi.
(quel che ho scritto non è tutto mio,alcune
parti le ho trovate su un libro )
Contenutisticamente l'hard-rock non è altro che la riproposizione assolutamente priva di originalità, ma in questo capace di rinsaldare la propria identità, dei tre concetti fondamentali della musica popolare americana degli anni 50: sesso, droga e rock n'roll (l'hard-rock ha un potere maggiore per i cervelli più semplici o meno educati ad altra musica, questo anche perchè rock,sesso e droga stimolano la stessa parte del cervello)).
L'hard-rock è il credo musicale ed esistenziale del guerriero-piccolo borghese, che nello scenario della metropoli industriale rivive i più rozzi, magniloquenti e superficiali sentimenti ereditati dal più deteriore romanticismo, che con questi stessi aveva interpretato tutta la storia passata dell'uomo e quella di volta in volta presente dell'individuo.
L'hard-rock non è né blues (troppo hard) né metal (troppo blues): per questa sua mediocrità ed immediatezza (nonché prevedibilità), sonora e tematica, diverrà il più popolare dei generi della musica di consumo, pari solo al pop stilisticamente inteso, ovvero alla canzone di musica leggera più tradizionale. Per l'individuo medio la musica leggera (o "popolare" in contrapposizione a "classica") apparirà dunque nella pressoché esclusiva dicotomia pop/hard-rock. La "ballata" (spesso acustica), presente in ogni album hard-rock che si rispetti e impregnata della tematica più melensa e strappalacrime di una qualche sventura intercorsa tra l'amante e l'amata (lui lascia lei o lei lascia lui, ma il ricordo rimarrà per sempre), è la reverenza che l'hard-rock (che si auto-interpreta come musica per maschi) fa al pop (visto come musica per femmine), con cui va di pari passo; ovvero con cui dialoga: come la ballata scritta dall'hard-rocker per la propria Lei e che lei dovrà ascoltare.
Maschilista, patriarcale, incolto, feticista, privo di qualsiasi orizzonte che non sia il ballo e l'orgasmo, l'hard-rock è l'unico sottogenere rock a bandire programmaticamente la donna dalla sua interpretazione.
In contrapposizione il metal si caratterizza ideologicamente per una concezione morbosamente e irrimediabilmente pessimistica (da qui l'adozione sistematica e ossessiva del colore "nero"), quando non per ritorsione sadica, della condizione umana e naturale viste come vortici di forze brute talora manicheamente (metal), talora nichilisticamente (heavy metal) intese, comunque sempre basate su una legge del male che appare come costitutiva all'esistenza; musicalmente il metal si caratterizza per uno sviluppo oltranzista della violenza e della velocità ritmica e timbrica del filone hard-rock anni 70, connotato invece da un approccio alla vita più ottimistico ed edonistico, nonché reazionario e attivo, stato che finisce per essere quello opposto e antitetico al metal.
Condividete queste analisi o le trovate un
pò forzate?Soprattutto in quale dei due
filoni vi ritrovate di più,musicalmente ma
anche umanamente parlando?? |
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Jakkma
Reg.: 07 Mag 2003
Messaggi: 1168
Da: Busto Arsizio (VA)
| | Inviato: 25-09-2004 08:57 |
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Julian, credo che le tue analisi vadano bene per i primi passi dell'hard e del metal. Parlo dei vari Black Sabbath, Deep Purple, i primi AC/DC, nati nei '70, epoca molto turbolenta e percorsa da fremiti di pessimismo. Adesso le cose sono cambiate: io ascolto heavy metal da un annetto, e devo dire che molti testi non sono così maschilisti, razzisti o pessimisti. Però, io parlo di gruppi come Hammerfall, Stratovarius, Sonata Arctica, Grave Digger, gruppi giovani, che magari si buttano su temi mitologici o parlano d'amore. Tra i "nuovi" i più tristi sono i Sentenced, che spesso parlano di morte (propria o altrui), come in "Cross my heart and hope to die", "No one there", "Brief is the light". Per il resto, mi sembra che i temi siano molto cambiati e i toni anche. Forse adesso i cantanti stanno troppo bene, non so...
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La storia è maestra, ma nessuno impara quasi mai niente. -Marco Travaglio-
L'indipendenza è una bella cosa; purtroppo, non ci sono uomini liberi. -Peter Gomez- |
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Julian
Reg.: 27 Gen 2003
Messaggi: 6177
Da: Erbusco (BS)
| | Inviato: 25-09-2004 09:07 |
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Razzismo e maschilismo secondo il mio libro
sono tematiche proprie dell'hard rock e non
del metal.Cmq è innegabile che il metal in
origine tratta le tematiche di cui ho parlato,adotta il nero come colore simbolo,
con l'amore non c'entra nulla,al contrario
dell'hard rock che ne fa una tematica fondamentale(forse più il sesso che l'amore).Non so se questo sia bello o brutto,so che di canzoni d'amore(anche molto
belle)è strapieno il mondo del pop ed in
misura minore quello dell'hard-rock.Io non
sono un grande fan del metal(conosco abbastanza bene solo i gruppi più famosi,
cioè Iron,Metallica,Black Sabbath)e quindi
non mi pronuncio sulle altre band che citi.
Spero che non parli però del nu-metal,che
non mi piace per niente e mi sembra una banalizzazione del metal vero e proprio.
Cmq il testo di cui ho riportato alcuni
passi si basa sulla contrapposizione Metal-punk(forme musicali "ribelli" anche se in
modo totalmente diverso)contro Hard rock(
forma musicale giovanile maschile "conformista",io
non condivido totalmente questa definizione)
e pop(forma "femminile e conformista").
Sei(o meglio siete)d'accordo con questa
contrapposizione o la trovi un pò forzata,
come me?? |
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