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Autore Alien 3 - di David Fincher
Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 13-09-2004 17:54  
Un terzo capitolo in una saga che non è stata ideata per essere tale (come invece ora va tanto di moda), può lasciare un retrogusto sgradevole ancor prima della visione.
E se poi viene affidata a uno che si fregia con la direzione di un paio di video di Madonna del più grande risultato della sua carriera, i dubbi avanzano ponderosi.
E diciamoci la verità.
Si ha la netta impressione che Alien3, anche tenendo conto della pochezza del titolo, sia stato concepito come una macchina da soldi.
E fa piacere che la macchina da soldi, come in effetti si è dimostrata, sia stata affidata a uno che, a dire la verità, fa della sua opera prima forse la migliore della sua ancor breve carriera.
Fincher si riaccosta al primo Scott, ma se ne allontana allo stesso tempo.
Un ritorno al classico, alla ricercatezza di uno Scott in bilico perenne fra Hitchock e Polansky, tra Romero e Kazan in Alien, ma condito con l'esuberanza di un debuttante, attento alle sirene di un cinema più moderno, ma consapevole della parsimonia con la quale spingersi più in là.
L'inserimento di due variabili e il contemporaneo ritorno all'antica segnano il connubio tra queste due linee. Si ritorna all'antica dicevamo. Si ritorna all'unica bestia, al "drago", come viene descritto in modo illuminato da un pazzo, dopo l'escalation di presenze aliene nel secondo capitolo di Cameron. Ma stavolta è l'uomo contro la bestia, contro la bestia che è, simbolicamente e drammaticamente, dentro se stesso. Non c'è tecnologia, si è impossibilitati ma allo stesso tempo fieri e galvanizzati dalla possibilità di sconfiggere il mostro insieme alle proprie paure contando su se stessi, ma anche, in un macabro gioco a rincorrersi, sulla fiducia posta nei compagni.
E la pacifica tranquillità con cui il tenente Weawer affronta quello che oramai è diventato il suo destino, rende atto di questa trasformazione.
Altro elemento di rottura, molto marginale ma molto indicativo dalla strada scelta dal regista, è la rasatura di tutti i personaggi.
Partendo da un pretesto, i pidocchi, Fincher vuole tutti i suoi personaggi rasati, a partire dalla Weawer. Quasi a sottolineare l'ormai inesistente differenza sessista che veniva invece sottolineata, anche se con risvolti diversi, nei primi due capitoli, e che qui viene invece a mancare dopo il primo quarto d'ora.
E segno del rispetto e della compostezza del regista è il non voler stravolgere un plot ormai collaudato, con trovate o colpi di scena particolari.
Lo schema rimane lo stesso, pur ricevendo una vitalità nuova e sorprendente. In questo penso anche all'utilizzo della telecamera in distorte e sfocate soggettive dell'alieno.
Forse di un gradino sotto al primo, di gran lunga migliore (anche se differente) del secondo(che però aveva precisi target di non ripetitività che nel terzo, per un certo verso, cadono) Alien 3 completa la saga (che pure avrà un'altra, forse inutile, appendice) dando vita ad un'"improvvisata" trilogia che si lascia godere tanto meglio di altre, che vengono oggi studiate a tavolino.

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"I miei film cercano di parlare in maniera sommessa al cuore dell'uomo; il rispetto, la gentilezza, la comprensione reciproca, la riconoscenza, l'amicizia, l'umanità insomma, è la cosa più importante per l'uomo"
A.Kurosawa

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alessio984

Reg.: 10 Mar 2004
Messaggi: 6302
Da: Napoli (NA)
Inviato: 13-09-2004 18:34  
Non credo che il terzo capitolo sia migliore del secondo.
Anche se il terzo è stato molto sottovalutato penso che il merito vada tutto al regista: David Fincher. Non ricordo chi disse, parlando di Alien3, che fosse "il peggior film meglio diretto" che avesse mai visto. Ed io non posso far altro che concordare. Il film è fatto bene, non c'è che dire. Purtroppo penso che la storia non si evolve. A parte l'idea dei capelli rasati, come hai sottolineato tu, non c'è nient'altro che già non sia presente nei 2 capitoli precedenti.
Inoltre è da sottolineare l'atmosfera claustrofobica che si respirava nel primo film che viene riproposta in questo terzo capitolo (cosa che invece mancava nel secondo).

Inoltre non penso sia il miglior prodotto del regista. Tutti i film che verranno dopo, a parte l'ultimo: "Panic Room", sono superiori ad Alien 3, soprattutto SEVEN e FIGHT CLUB.
A me piace molto David Fincher, ha dimostrato di conoscere bene i mezzi del suo mestiere. Peccato sia rimasto deluso dal suo ultimo film. Spero che il prossimo sia migliore......

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 13-09-2004 19:14  
Bonekamp, non ci siamo.
Fincher più bravo di Cameron ?
Un eresia.
Cameron non si è lasciato per niente intimorire dal capolavoro di Scott è ha dato vita ad un sequel completamente diverso dal predecessore : un grande film d'azione.
Fincher invece non ha avuto la sua personalità, ha soltanto riciclato situazioni collaudate inserendole in un contesto dark ( le atmosfere sono accattivanti, ne convengo ) .


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Marco82

Reg.: 02 Nov 2003
Messaggi: 924
Da: Lodi (LO)
Inviato: 13-09-2004 19:33  
io mi sbilancio e dico che questo capitolo è più bello del secondo
cioè intendiamoci, io di Fincher non so quasi nulla (sono ignorante lo ammetto) quindi non posso fare un discorso generale del tipo "è più bravo lui di Cameron", però alien 3 mi aveva colpito di più del secondo (quello sì che invece era "inutile"...soprattutto l'idea dei miiille alieni era proprio brutta) sarà per la strana figura della weaver, sarà perchè l'alieno torna unico, sarà che nel frattempo gli effetti speciali erano decisamente migliorati (bellissime alcune scene, mi ricordo una in particolare sott'acqua dove l'animazione del "mostro" era veramente fantastica) sarà per tutte queste cose, ma a me questo alien3 è piaciuto parecchio
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"ma non era 3, il numero perfetto?"
"sì, ma io ho sei colpi quì dentro..."

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SKubrick


Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 849
Da: Bisaccia (AV)
Inviato: 13-09-2004 21:18  
Ottimo film, la quadrilogia di Alien è tutta bella (certo l'episodio finale, forse è il più scdente, ma anch'egli ha il suo fascino).
Alien 3 fu il primo che vidi di questa saga, rimane il più "Diverso", o meglio quello che si distacca di più dagli altri.
Guardatevi l'edizione con 30 minuti in più, decisamente migliore
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http://www.cinematik.it

IL GRANDE GIOCO DI CINEMA VIRTUALE!!!

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 14-09-2004 08:59  
Non è detto che, andando avanti con i sequel, si debba per forza peggiorare. E non è neanche detto che un esordiente debba fare per forza peggio di un guru del cinema mondiale.
Detto questo, attribuisco a Fincher il gran coraggio di voler rispettare l'impostazione classica del film di Scott, innestandovi sopra elementi dinamicamente "moderni". L'esigenza di Cameron era quella di discostarsi da Scott.
Quella di Fincher ancora più complessa. Non poteva ripetere un action-movie com'era il film di Cameron(molto bello, ma replicare quello sarebbe stato un disastro), ma d'altra parte le soluzioni che aveva a disposizioe erano pochine.
Decide così di rifarsi allo schema di Scott, e con notevole coraggio.
Non nascondo che la sceneggiatura presenta qualche buco qua e là, ma è una pecca alla quale volentieri si soprassiede.
Rimango della mia opinione, cioè che sia una delle migliori opere di Fincher, insieme forse a Seven.
Di sicuro non a Fight club, film più sopravvalutato degli ultimi anni


P.S.: ho parlicchiato di Aliens qui

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Muffa84

Reg.: 10 Set 2004
Messaggi: 108
Da: Viadana (MN)
Inviato: 14-09-2004 09:22  
Pure io ho la quadrilogia di Alien. Devo dire che mi trovo assolutamente daccordo e schierato quando si dice che alien 3 è diverso dagli altri. Bene o male i primi due eranco come una progressione, dal ritrovo di un solo 'drago', al finimondo, capitato nel secondo, nel quale l'alien, non più un singolo mostro-dio come nel primo, diventa un fenomeno e un problema di massa. Il terzo è una sottospecie di ricostruzione del primo, tralasciando però quel gusto tetro e veramente terrificante che tralasciava il primo. Nel terzo sappiamo già cosa Ripley debba affrontare. Il fatto che lo differenzia dal primo è stato capire cosa aveva in più, come reagiva e come pensava questo nuovo xenomorfo, aiutato, secondo me, da una bellissima scenografia angusta, piena di toni giallastri e scuri. Piuttosto, l'ultimo capitolo è stato quello che ha voluto copiare e ricreare il secondo episodio, distorcendolo dalla saga originale con un nuovo "amico", un pochino handicappato...

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 14-09-2004 12:54  
quote:
In data 2004-09-14 08:59, Petrus scrive:
Di sicuro non a Fight club, film più sopravvalutato degli ultimi anni




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[ Questo messaggio è stato modificato da: Petrus il 14-09-2004 alle 09:00 ]




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emanuele88

Reg.: 21 Giu 2004
Messaggi: 309
Da: Jesi (AN)
Inviato: 14-09-2004 13:12  
non molto bello,veramnete...
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L’Inferno è l’impossibilità della ragione(Platoon)
Che te lo dico a fare......(Donnie Brasco)
1,2,3 Freddy viene per te.......(Nightmare on Elm street)

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Daniel


Reg.: 14 Feb 2003
Messaggi: 4301
Da: Nuoro (NU)
Inviato: 14-09-2004 13:40  
Questo sistema a 4 ha il suo perchè ... un perchè individuabile in stilemi e forme di cui gli autori hanno fatto preciso uso. Il 3° rimane cmq l'anello 'debole' della saga poichè opera di transizione tra due sfere, indi borderline nell'effimero. Non è ne carne ne pesce riluttante a seguire Aliens e compiacente nel tracciare il percorso morboso e claustrofobico di Scott. Senza però tralasciare l'iconografia imperante dei primi 2. Un riciclo volendo non voluto e inconsapevole e come tale i temi vengo tirati, esagitati o martirizzati (e in effetti se vogliamo possiamo vedere un'icona dreyeriana nella Ripley di Fincher).
Il 4° ha decisamente il suo saporaccio malsano e postmoderno, dove il calderone viene rimpinzato di tutte le sue modalità di fruizione trasformando il diegetico in un mondo suburbano fatto di sensi celati. Per farla breve il quarto capitolo rappresenta una sorta di mostro che fagocita la trilogia intera e ne partorisce un freak puzzolente ma con diverse modalità (e non a caso il parto dell'ultimo mostro è uterino).
Volendo comunque potremo trovare una forma straordinariamente ciclica in tutto il percorso. ad esempio per ciò che riguarda il viaggio : il primo (Astronave), il secondo (pianeta), il terzo (pianeta), il quarto nuovamente (astronave) con il pianeta (terra) che fa cenno nella scena finale a salutare una novella ulisse quale è ripley che finalmente ritorna nella sua ipotetica Itaca . Epico no?

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GionUein

Reg.: 20 Mag 2003
Messaggi: 4779
Da: taranto (TA)
Inviato: 14-09-2004 15:38  
Come no.
Ma del tutto casuale.
E' il lucro che muove gli ultimi due laddove la passione era il combustibile dei primi.


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VictimDown

Reg.: 15 Gen 2005
Messaggi: 3183
Da: Sant'Antonino (TO)
Inviato: 15-05-2005 10:28  
Terzo film di una saga che doveva fermarsi al massimo al secondo episodio, ma che invece si protrae non solo a questo orrendo e cupo terzo capitolo, ma anche ad un quarto, meno brutto di quest'ultimo, ma incredibilmente surreale e insignificante, che ha come protagonista una Ripley addirittura clonata.
Due insipide operazioni commerciali.
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NO TAV

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