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LE COLLINE HANNO GLI OCCHI |
Michi81
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 3120
Da: Lugano (es)
|  Inviato: 01-07-2004 23:36 |
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Ho cercato un topic in tutto il forum, ma le ricerche sono state vane.. Dopo le splendide (a ragione!) recensioni riguardanti "Non aprite quella porta" (ovviamente la versione originale del 1974: "Texas Chainsaw Massacre"), volevo parlare brevemente di "Le colline hanno gli occhi" (Hills have eyes) di Craven. Un cult-movie immancabile per gli amanti del gore, ma stranamente snobbato sinora (vabbéh, che è di difficilissima reperibilità). Io l'ho trovato perfetto x l'argomento trattato e il target (l'ho visto 3 anni fa, qdi - per una recensione più approfondita - concedetemi il tempo di rivederlo): sangue e macelleria a profusione, conditi da ironia e una sceneggiatura pienamente valida.
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"Mi esposa era al fiume, a lavare, un gringo l'aggredì e la voleva.." |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 02-07-2004 15:39 |
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Devo ancora vederlo (l'ho visto ad Auchan a 9 euri... quasi quasi lo prendo).
L'impressione che ne ho è che sia sicuramente un gran bell'Horror (del resto stiamo parlando di Craven, prima che si rincoglionisse...  ), ma non potrà mai essere al livello di "Non aprite quella porta".
Comunque poi, se lo vedo, ti farò sapere.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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alex82
Reg.: 19 Giu 2004
Messaggi: 1068
Da: Volpago del Montello (TV)
| | Inviato: 02-07-2004 16:08 |
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Io ho l'ho visto. Craven degli anni settanta (che gradisco molto e che ritengo non inferiore a quello degli anni '80 di Nightmare e di Il Serpente...), continua sulla strada intrapresa dalla sua prima sconvolgente opera "Last House on the Left": una sorta di viaggio all'interno della mente per scovare nei più reconditi anfratti l'essenza ultima dell'essere umano: la violenza e l'istinto di sopravvivenza! Più darwiniana forse in Le Colline, più psicologica e sottile in Last House. Cmq genetica, inevitabile e necessaria.
Un cinema personale, molto forte e impressionante, snobbato dal grande pubblico: per questo a me piace! Ritengo comunque ancora più sconvolgente (specie per quegli anni) il suo primo lungometraggio.
Degli anni '80 e '90, con lo sviluppo di nuove personalissime tematiche e suggestioni (come l'onirico, realtà-finzione, ecc..) e con l'affinarsi della tecnica, invece, Craven si fa conoscere dal grande pubblico e quindi non dico più nulla.
Gli anni '90 di Nuovo Incubo e Scream, infine, sono anni di poche idee e tanto mestiere...
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"Poi improvvisamente ogni cosa fu in tutto e per tutto simile al jazz [...] vidi Japhy che scendeva la montagna con immensi balzi di sei metri [...] e in quel baleno mi resi conto che è impossibile cadere giù da una montagna idiota che non sei altro!" |
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AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
| | Inviato: 02-07-2004 17:15 |
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Il secondo film (oltre l')"horror" da "provincia americana" paludata di Crawen - che si presta a varie letture ed interpretazioni - terribile metafofora di quella.
Un film imprenscindibile, a mio avviso bellissimo.
Il DVD fa quasi schifo .., ma non c'è rimedio; dopotutto si vede...
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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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Michi81
Reg.: 08 Giu 2004
Messaggi: 3120
Da: Lugano (es)
| | Inviato: 29-07-2004 20:31 |
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Finalmente ho avuto il tempo di rivederlo: spero di riuscire ad alimentare un dibattito. 
Una spensierata famiglia in vacanza con la roulotte rimane bloccata in un gigantesco deserto del sud degli States. Nei dintorni del luogo si nasconde un'altra famiglia con un'unica sostanziale differenza: i membri sono dei selvaggi, dei cannibali che considerano i gitanti unicamente come cibo da cacciare e da divorare. Cosi' iniziano a perseguitare tutti i componenti della famiglia, i quali tentano qualsiasi cosa per difendersi ed aver salva la vita.
Se si esclude L'ultima casa a sinistra del 1972, purtroppo scarsamente conosciuto a causa di una distribuzione quasi inesistente (infatti non sono ancora riuscito a vederlo!!), Le colline hanno gli occhi è il film del debutto ufficiale di Craven.
Lo stile di ripresa ricorda più il Carpenter degli inizi, così come un certo gusto trash che pervade sottilmente la narrazione: sangue a profusione, ma anche ironia e alcune belle invenzioni di sceneggiatura. La trama non è propriamente avvincente e alcune delle interpretazioni rasentano il ridicolo, ma l’ambientazione è straordinariamente coinvolgente.
La roulotte abbandonata in mezzo al deserto, nel buio e nel freddo della notte o nei caldi colori del tramonto, lascia ampiamente intuire le potenzialità del giovane regista, autore anche della sceneggiatura (insieme ad un ancora semi-sconosciuto Stephen King).
Quindi, nel 1977, Craven realizza uno dei maggiori cult movie (termine inflazionato, ma che in questo caso ritengo lecito usare) della serie sui cannibali, brutale ed efficace, in cui una classica famiglia americana viene messa a confronto con un ambiente estremamente pericoloso e con un altro nucleo familiare dalla natura quasi primitiva. L'icona della famiglia che celebra la propria unione nel rituale cannibalistico si rifà a "Non aprite quella porta". Una congrega affamata e triviale, che si unisce solo per saziarsi di fresca carne umana. In filigrana credo di poter scorgere un embrione di critica sociale: la civiltà è solo una facciata, solo una maschera dietro la quale ci nascondiamo e basta allontanarsi un pò da essa per ritornare ad uno stato selvaggio, privo di etica e pietà. L'ambiente e le regole morali condizionano l'umano.
Curiosità (visto che vanno di moda): il manifesto del film troneggia nella cantina della casupola in cui si svolge La casa di Raimi.
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emanuele88
Reg.: 21 Giu 2004
Messaggi: 309
Da: Jesi (AN)
| | Inviato: 25-11-2004 17:32 |
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Ragazzi io questi film non riesco ami e reperirli...porac puttana!!!!!!!
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Krizia
Reg.: 29 Mar 2007
Messaggi: 1577
Da: Torino (TO)
| | Inviato: 17-04-2007 09:59 |
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io l'ho visto,carino molto carino anche se a me craven non piace particolarmente e comunque preferisco non aprite quella porta il migliore nel suo genere o halloween di carpenter,cmq se si ama il genere e da avere assolutamente
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generalmente lei non dà la confidenza,a tutti quelli che si atteggiano troppo
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