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da dove nasce la poesia? |
cosTruman
Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 5818 Da: firenze (FI)
| Inviato: 29-06-2004 23:15 |
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ecco, anche io quando sono triste, rifletto, certo rifletto anche quando sono felice ma nn mi viene mai di esternare le mie emozioni per scritto quando sono felice, mi viene fuori una cosa banale, e credo sia per questo che nn si vedono più poeti grandi che segnano la storia, perchè oggi c'abbiamo troppo benestare, e ci fa male il benestare!
_________________ - In giro dicono che sei lesbica
- solo perchè amo una donna?
- no, perchè ci scopi
- se lesbica vuol dire libera allora vai a dire a tutti che è la verità |
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Lord_Elric ex "EricDraven"
Reg.: 01 Apr 2004 Messaggi: 2186 Da: piombino (LI)
| Inviato: 30-06-2004 00:54 |
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Qui credo che ti sbagli... altrimenti tra periferie disagiate e terzo mondo dovremmo esser pieni di grandi poeti. L'inquietudine dello spirito prescinde dal benessere, ci sono un sacco di paure, domande che per quanto uno sia ricco non riesce a evitare...
Ci sono grandi poeti sicuramente, anche in questi giorni... dovremo solo aspettare qualche decennio prima che a scuola li facciano studiare... difficilmente i grandi poeti riscuotono successo nel loro tempo, prendi per esempio Leopardi che era bollato come povero sfigato...
_________________ "Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè |
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christabel
Reg.: 02 Ago 2004 Messaggi: 1644 Da: cremona (CR)
| Inviato: 17-08-2004 11:56 |
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"La poesia nasce da tutto ciò che ha una scintilla di rivelazione".
Prof Keating
_________________ Lunga ed impervia è la strada che dall'Inferno si snoda verso la Luce...
"Paradiso perduto - J.Mylton" |
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paolo14
Reg.: 16 Giu 2004 Messaggi: 778 Da: Ferrara (FE)
| Inviato: 20-11-2004 16:51 |
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Dunque, mi permetto di unire alle vostre opinioni una mia postilla sull'argomento.
A mio parere, la poesia non nasce. E' già insita nell'animo del poeta e di tutti i poeti, è un qualcosa di innato e incatalogabile che non può "essere creato" in un essere umano se in egli non è presente; la poesia non è un incesto: metrica aggiunta a cultura aggiunta a lessico uguale a poesia è una formula fallace che non potrà mai esistere (perciò, e qui inizierò una delle mie soventi divagazioni, trovo catastroficamente errato il cercare di insegnare a scrivere poesie: la scrittura di una poesia è qualcosa di libero - dal momento che è cultura e la cultura è anche libertà ed apertura mentale - e non potrà mai essere istituzionializzata e meccanizzata, se non con conseguenze penose e inutili e con fallimenti di una didatticità paurosa, svergognata)
Detto questo, mi limito a citare una frase di Bukowski che così disse: "Io quando sto male scrivo poesie; se si calcola che nella mia vita ho scritto moltissimi libri di poesie, si può capire in che stato d'animo e condizioni ho vissuto la mia vita".
E di nuovo, ricordo che egli disse anche che chi scrive è portato a farlo "per pararsi il culo"
Estraniando tutto ciò dai suoi toni coloriti, si può trarre la conclusione che la poesia rimane - in larga parte - una catarsi della propria disperazione, e/o tristezza, e/o malinconia, e/o solitudine.
_________________ L'ozio è il padre delle virtù.
Tinto Brass
http://arteonline.blog.excite.it/ |
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Julian
Reg.: 27 Gen 2003 Messaggi: 6177 Da: Erbusco (BS)
| Inviato: 20-11-2004 19:48 |
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Nasce dal bisogno di sfogare qualcosa che si ha dentro,almeno nel mio caso.Quando sono distrutto umanamente,scrivo cose considerate belle da tutti i lettori.Quando voglio fare il poeta,scrivo cazzate.Però anche dalla felicità nasce la poesia...per me è essenzialmente uno sfogo.
_________________ Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale. |
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ginestra
Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 20-11-2004 23:21 |
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...e questo che avete detto, negli ultimi post, vale per ogni tipo di arte.Ricordate Beethoven che, nei momenti di sana depressione,creò quei capolavori indiscussi.
La sofferenza sublima, raggiunge le vette più alte e inaccessibili all'uomo comune, è l'estasi della sospensione corporale e mentale.
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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paolo14
Reg.: 16 Giu 2004 Messaggi: 778 Da: Ferrara (FE)
| Inviato: 21-11-2004 01:34 |
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quote: In data 2004-11-20 23:21, ginestra scrive:
...e questo che avete detto, negli ultimi post, vale per ogni tipo di arte.Ricordate Beethoven che, nei momenti di sana depressione,creò quei capolavori indiscussi.
La sofferenza sublima, raggiunge le vette più alte e inaccessibili all'uomo comune, è l'estasi della sospensione corporale e mentale.
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Rappresenta quasi la felicità del sentimento della disperazione per una catarsi stessa di tale sentimento di disperazione.
_________________ L'ozio è il padre delle virtù.
Tinto Brass
http://arteonline.blog.excite.it/ |
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Davil89
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 6581 Da: Soliera (MO)
| Inviato: 21-11-2004 13:40 |
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la poesia nasce dalle emozioni e dalle sensazioni che una persona prova
_________________ "Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso" |
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Julian
Reg.: 27 Gen 2003 Messaggi: 6177 Da: Erbusco (BS)
| Inviato: 21-11-2004 18:48 |
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quote: In data 2004-11-20 23:21, ginestra scrive:
...e questo che avete detto, negli ultimi post, vale per ogni tipo di arte.Ricordate Beethoven che, nei momenti di sana depressione,creò quei capolavori indiscussi.
La sofferenza sublima, raggiunge le vette più alte e inaccessibili all'uomo comune, è l'estasi della sospensione corporale e mentale.
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E' come se i grandi geni,in molti ambiti, dovessero restituire alla natura questa maggior fantasia,questa maggior sensibilità e consapevolezza con una vita di merda.Se ci fate caso,alla fine i grandi desideravano forse una cosa più di tutto:essere felici come la gente "comune".Per questo diffido di chi vuole apparire un artista ad ogni costo, perchè forse non ha colto il significato più profondo di un'espressione artistica.
Con questo non voglio dire che tutti i grandi artisti debbano essere per forza degli infelici...però in fondo è quasi così.
_________________ Se nulla capivo, qui tu finalmente
nulla lasciavi germogliare sulla brulla,
paradossale, tra noi terra infondata,
dove sono i leoni, ammattiti e marroni
lasciando immaginare
la sposa occidentale. |
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