FilmUP.com > Forum > Attualità - I morti che contano(e non)
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Zoom Out > Attualità > I morti che contano(e non)   
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 )
Autore I morti che contano(e non)
Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 28-04-2004 00:37  
quote:
In data 2004-04-27 22:45, RoyBatty82 scrive:
E' palese che i morti hanno tutti lo stesso valore.
Cio non toglie che SOGGETTIVAMENTE a un italiano possa dispiacere di piu la morte di un altro italiano.

Non siamo tutti macchine ciniche e polemiche, che passano sopra alle emozioni in nome di compagini politiche e teorie di complotto.


Ma sul dispiacere siamo d'accordo, è chiaro che quando muoiono nostri connazionali siamo toccati più a fondo. Chi vuol negarlo o riesce ad essere più freddo di noi o... ha raggiunto davvero l'Internazionale (come pare leggendo alcuni interventi).
Ma dispiacersi più per un italiano è una cosa, sbandierare alcuni morti e metterne sotto il tappeto altri è una cosa diversa.
La mia risposta a chi sostiene che questo lo fanno solo gli USA e i loro 'vassalli'
è stata che in realtà lo fanno tutti.
_________________
"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

  Visualizza il profilo di Lord_Elric  Invia un messaggio privato a Lord_Elric     Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 28-04-2004 12:39  
quote:
In data 2004-04-27 18:03, gatsby scrive:
Scusa quilty ma questo non è il topic solo dei media, non è quello su "Matrix".
La mia conclusione non era atta a rendere meno valide le tesi di chi la pensa "diversamente" dalla maggior parte e che si preoccupoa di come i media "manipolino" la gente "media", ma la derivazione di ciò che lessi ad esempio qui e su altri topic sul valore dei morti.
C'è chi pensano che siano tutti uguali, e così che sia italiano o meno non cambia niente, comunque c'è dispiacere, comunque bisogna giudicare i responsabili con la stessa indignazione e impegno.
Ecco, visto che l'impegno e l'indiganzione è focalizzata solo verso coloro( Bush e comapny) che vengono accusati anche di manipolare le teste degli "uomini medi", allora mi sembra normale pensare che questo modo di porsi non sia esso stesso essenzialmente legato al bisogno di andare contro solo i fenomeni pubblici e famosi. L'impegno nell'analisi (giusta o sbagliata che sia)si riversa solamnete nelle grandi questioni, in quelle note, tralasciando quelle che godono di meno clammore.Tutto ciò può di certo lasciar un poco di confusione in chi crede che quest'impegno nel vedere al d là dell'apparenza non sia tanto un desiderio innato e totale di giustizia, quanto il "piacere" di esser capcai a scovare le magagne del "pezzo grosso".
E anche quindi se non fosse così, comunque il dubbio di chi stà al di fuori può sorgere abbastanza automatico.
Se infatti l'impegno fosse basato sull'uguaglianza delle morti, parlereste e andreste ad analizzare meglio moltissime altre situzioni, e non solo una o due.
E da ciò nasce la considerazione che alla fine anche questo modo di vedere( che può anche esser giusto) sia legato indissolubilmente ai media e a ciò che decidono di farci vedere e sentire.
Se i media non parlano molto di ciò che è successo in Madagascar nenache "voi" ne parlate, così per qualsiasi altra cosa.
Insomma questo deisderio di giustizia nasce da un'effettiva considerazione eguale per qualsiasi popolo, strage e malefatta, o seppur nasca in questi termini alla fine non diventa altro che una ricerca di giudizio solo verso chi è più in vista?



Ancora?
Mi spiace che si faccia finta di leggere.
Anche se quello che tu affermi fosse vero, questo non sposta di una virgola la propaganda sui morti di guerra e la faziosità palese con cui viene trattato lo stesso argomento da parte dei media.E stiamo parlando dello stesso argomento, cioè la guerra in Iraq. Se all'interno di uno stesso argomento si notano trattamenti per nulla equilibrati, figuriamoci per quanto riguarda argomenti diversi concernenti altre situazioni di altri paesi!

Se tu sei tanto interessato a discutere come io parli o meno di certe cose fallo pure; io non faccio altrettanto nei tuo confronti, non vengo a dirti che non ti scandalizzi per le dittauture appoggiate dagli Usa perchè non ne hai mai parlato. La cosa non mi riguarda assolutamente e sarebbe peraltro una deduzione del tutto arbitraria oltre che fuori luogo!

Per cui ripeto che queste analisi su cosa pensano gli utenti non portano assolutamente a nulla di concreto, sono chiacchiere molto superficiali .
Se ti vuoi interesare al caso Madagascar difficilmente troverai notizie complete e approfondite sui media,e difficilmente quindi potrai formarti un'opinione obiettiva sull'argomento, ma questo non fa altro che confermare che le notizie vengono filtrate dall'inizio del procedimento da parte dei media per parlare solo di quello che ai grandi capitali interessa che sia noto.
Se questo sistema di propaganda è l'unico modello esistente ad oggi, è chiaro che tutti ne sono ampiamente influenzati, ma questo non deve far distogliere lo sguardo da un'analisi critica delle notizie che ci pervengono.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 28-04-2004 12:41  
quote:
In data 2004-04-27 18:04, Tenenbaum scrive:
quote:
In data 2004-04-27 17:21, Quilty scrive:
Non si tratta solo di ottenere più audience, ma anche di non andare contro agli interessi economici di chi li finanzia.
I programmi o le inchieste scomode ai gruppi dirigenti non trovano finanziamenti.
E come abbiamo visto, i media sopravvivono grazie alla pubblicità (banche assicurazioni petrolio ecc.)e nessuna notizia che leda gli interessi degli inserzionisti potrà mai apparire, e quelle che appaiono sono presentate perchè rispecchino i valori e i prodotti di queste grandi multinazionali.
Ma di questo argomento c'è già un topic (i media = la fabbrica del consenso).


veramente ogni giorno sul Corriere ci sono notizie negative su banche e quant'altro.




Come ad esempio le cifre sulle esportazioni di armi all'estero da parte delle banche e relativi editoriali in cui si denunciano questi fatti?
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 28-04-2004 12:57  
quote:
In data 2004-04-27 22:34, EricDraven scrive:

Per quanto riguarda le persone... il vizio di strumentalizzare i morti ce l'hanno un po' tutti.
Esempio, guerra del Kosovo. Le persone in piazza coi bersagli sul petto che manifestavano contro i bombardamenti USA non si erano mai mosse prima per manifestare contro le atrocità di Milosevic. Forse un morto kosovaro o croato per loro contava meno di un morto serbo?



No, ma forse rendersi partecipi dellla morte di quelle persone è un motivo più che valido per essere indignati e manifestare .
"Ma sul dispiacere siamo d'accordo, è chiaro che quando muoiono nostri connazionali siamo toccati più a fondo. Chi vuol negarlo o riesce ad essere più freddo di noi o..."
Così affermavi.
E'altrettanto chiaro che quando l'esercito italiano o il governo italiano si mette in prima linea per uccidere altra gente, questo fatto susciterà molto più sdegno di altre guerre che non vedono coinvolta l'Italia.
Un morto croato o bosniaco non veniva ucciso da un caccia che decollava da Aviano, uno serbo sì.
Mi vorresti dire che non c'è alcuna differenza ?


quote:
In quello stesso periodo è precipitata la situazione in Cecenia. I carri russi radevano al suolo a cannonate i villaggi ceceni. I soldati compivano atrocità sui civili. Silenzio, si manifestava solo contro i bombardamenti USA in Serbia.


Idem.
La guerra in cecenia non vedeva il coinvolgimento dell'Italia, quella in Kossovo sì.
Vale il ragionamento sopra riportato.
Se è vero che è naturale indignarsi di più per i morti italiani, lo è altrettanto fare lo stesso per quelle guerre dove l'italia contribuisce a uccidere persone innocenti concedendo i prorpi spazi aerei per il decollo dei caccia bombardieri .

quote:
Adesso che Putin è amico di Berluscazzi e Bush quelle persone si ricordano dei morti ceceni


Davvero?
Ammesso il tuo ragionamento,penso che sia molto meglio di quello del nostro premier.
Berlusconi è addirittura arrivato a dire che le atrocità dei russi sui ceceni sono un'invenzione della stampa.
Questo dopo che lui e putin sono diventati amiconi.
pensa un po' che divario , se proprio si vuol fare della morale.....


quote:
I morti iracheni? I sostenitori della guerra sbandierano quelli di Saddamm, i pacifisti sbandierano quelli dei bombardamenti angloamericani...



Siamo al qualunquismo.





_________________
Il Terrore è controllo
Io so

[ Questo messaggio è stato modificato da: Quilty il 28-04-2004 alle 14:15 ]

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
Inviato: 28-04-2004 14:54  
E' vero Quilty,
1-Sono andato fuori topic
2-Stò facendo riflessioni sul modo di ragionare di alcuni utenti.

Il tutto però è solo una derivazione di quanto scrissi prima, nel mio primo post su questo topic aperto di Marxetto.
E cioè sull'opinione di chi sostiene che le morti siano tutte uguali e sulla critica dei media che condizionerebbe il pensiero di molti.
Se ci pensi quest'annosa questione dei mass-media colpisce in pieno le opinioni di alcuni utenti, cercando di rendenderle banali o insostenibili. Sia chiaro che non voglio assolutamente entrare nel merito, quindi ipotizziamo che sia tutto vero ciò che viene detto. Ebbene come il tuo metodo parte dall'analisi dei media per cercare di argomentare l'inaffidabilità delle tesi sostenute davanti ai più sulle questioni generali, il mio intento parte dalla necessità di dimostrare che il pensiero di molte persone che le morti siano tutte uguali per loro,( considerazione che, non essendo sostenuta anche dai media che invece tendono a dare più risalto a determinate tipologie di vittime, diventa una delle critiche che vengono mosse agli organi di informazione) non sia sincero, ma più che altro il frutto di un'ipocrisia probabilmente involontaria, nell'uniformarsi a dei concetti che seppur validissimi da un punto dio vista teorico sono piuttosto utopistici. Ad argomentare questa mia tesi ho così portato l'esempio di come le stesse persone che sostengono questi punti di vista, qui nel forum si facciano sentire solo ed esclusivamente quando c'è l'opportunità di contraddire i media e trovare loro il giusto colpevole(solo quindi quando gli stessi media puntano i fari su un evento) e non in tante altre occasioni dove ugualemente per una persona toccata allo stesso modo da una tragedia(stavolta però meno famosa), sarebbe normale aspettarsi un anologo comportamento che miri a discutere cause, colpevolezze e responsabilità di omicidi e malaffari.
La mia non è affatto un'argomentazione che mi possa dar ragione, moti sono i punti che si lasciano al caso. Difatti seppur tali persone(e parlo della gente in generale e non solo degli utenti qui del forum che a mio avviso rappresentano un micromondo e per questo mi riferivo prima a VOI) esprimessero il proprio punto di vista su altre questioni che non siano le più dibattute non davanti a me,ma in altre sedi e circosatnze, io di certo non lo saprei.La mia critica sia basa quindi molto sull'intuito e su quanto mi è dato vedere qui, che non è certo tutto. Oltretutto ciò che cero di contraddire è solo quella parte di persone che motivano che le morti siano tutte uguali ed alla fine parlino anche loro solo delle morti "eccellenti". il mio discorso come spero avrai capito(ma non ne sono così sicuro vista la difficoltà nell'eplicitarlo che stò avendo io stesso)lo posso quindi ricollegare ad una semplice conclusione, e cioà che sono veramnete poche le peronse per le quali i morti contano allo stesso modo, ma è molto più sincero ammettere che quasi tutti bene o male ragioniamo in termini molto più spiccioli e forse inconsci che ci portano a non avere quella nobiltà d'animo che troppo spesso si crede di aver raggiunto.
_________________
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è

  Visualizza il profilo di gatsby  Invia un messaggio privato a gatsby  Vai al sito web di gatsby    Rispondi riportando il messaggio originario
Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 29-04-2004 09:46  
Mah Quilty, a me più che qualunquismo pare una constatazione.
Tu piuttosto potresti uscire per qualche volta dalla sceneggiatura di Matrix, sembri un disco rotto!! Scrivi una monografia sull'argomento invece di venire in un forum dove c'è anche chi non la pensa come te...
tanto chi non la pensa come te ha sempre torto, non mi sembra di averti mai sentito dubitare del tuo mondo cyberpunk...
Per te non esiste altra spiegazione che quella del complotto, poi se uno ti fa notare che invece i media parlano anche di morti scomodi al potere tipo i bambini iracheni, propone una spiegazione alternativa alla tua a certe omissioni, ed infine ti fa notare che è un vizio diffuso quello di sbandierare i morti che fanno comodo (diffuso soprattutto tra la gente)....
bè, un qualunquista...
_________________
"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

  Visualizza il profilo di Lord_Elric  Invia un messaggio privato a Lord_Elric     Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 29-04-2004 13:20  
quote:
In data 2004-04-29 09:46, EricDraven scrive:
Mah Quilty, a me più che qualunquismo pare una constatazione.
Tu piuttosto potresti uscire per qualche volta dalla sceneggiatura di Matrix, sembri un disco rotto!! Scrivi una monografia sull'argomento invece di venire in un forum dove c'è anche chi non la pensa come te...
tanto chi non la pensa come te ha sempre torto, non mi sembra di averti mai sentito dubitare del tuo mondo cyberpunk...
Per te non esiste altra spiegazione che quella del complotto, poi se uno ti fa notare che invece i media parlano anche di morti scomodi al potere tipo i bambini iracheni, propone una spiegazione alternativa alla tua a certe omissioni, ed infine ti fa notare che è un vizio diffuso quello di sbandierare i morti che fanno comodo (diffuso soprattutto tra la gente)....
bè, un qualunquista...




I media che parlano dei bambini iracheni morti?
E quando mai ne hanno parlato?
Quando mai hanno citato il rapporto dell'Unicef che addebita oltre 500.000 bambini morti all'embargo imposto all'Irak?
Casomai i media parlano dei bambini morti solo quando queste vittime sono causate da bombe messe dagli sciiti, non certo dall'occidente!!!
Ma chi ha mai sentito parlare o visto una foto di bambini morti sotto alle bombe americane?
Ma stiamo scherzando oppure abbiamo solamente voglia di perdere del tempo a scrivere delle sciocchezze?
Ma quale visione alternativa?
Dove sarebbe questa visione alternativa?
Sicuramente è qualunquismo dire che i pacifisti ricordano solo i morti causati da una parte,poichè il movimento pacifista condanna in toto tutte le ingiustizie perpetrate da Saddam. Ignorarlo non è solo sinonimo di qualunquismo ma anche di scarsa informazione e di tremenda superficialità.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 29-04-2004 13:37  
Per quanto riguarda il discorso di Gatsby , io credo che sia un discorso che non centri la questione.
Voglio dire, che importanza ha se un utente (o più utenti) sono in realtà degli ipocriti che non usano lo stesso parametro per delle vittime(sempre ammesso che sia vero)?
Non è forse molto più importante che un sistemna di informazione arrivi a mentire spudoratamente sulle cause della guerra influenzando l'opinione pubblica?

Io sinceramente sono molto più spaventato del fatto che i media siano uno strumento di propaganda piuttosto che l'utente y sia un ipocrita!

Non c'è alcun dubbio che i media abbiano trattato la guerra in Irak con assoluta parzialità schierandosi con i poteri forti e con i suoi sponsor.

Se un sistema di informazione è quello che forma le opinioni della gente, e questo sistema ti presenta i seguenti punti:

a. Saddam secondo il Pentagono possiede armi di distruzione di massa quindi è un pericolo
b. Saddam è un dittatore spietato che ha già usato tali armi contro il suo popolo
c. Saddam ha probabili rapporti con Al Qaeda

...e come controparte ne omette altrettanti come:
d. il rapporto del Senato Usa di Donald Reigle ha testimoniato che fino ai primi anni 90 gli Stati Uniti hanno fornito queste armi di distruzione di massa a Saddam
e.gli Stati uniti non si sono schierati in difesa dei diritti degli iracheni quando Saddam gassava i curdi giungendo all'apice dei suoi crimini
c. gli Stati Uniti sostengono una dittatura come quella dell'Arabai Saudita dove ogni diritto umano è negato
e. Il commissario dell'Onu e capo ispettore in Iraq hans Blix asserisce che non vi sono armi di distruzione di massa

allora è chiaro che chi si forma un'opinione sulle opinioni a.b.c. e non viene informato delle restanti è una persona fortemente condizionata a favore di un intervento militare.

Tutti i media si sono impegnati allo strenuo delle loro forze nel presentare i primi 3 punti e i restanti hanno avuto pochissimo spazio . Questo è innegabile ,e come conseguenza le opinioni di chi segue pedissequamente le notizie dei media senza fermarsi ad un'analisi critica di come essi presentano le notizie è una persona che vive in un a realtà parallela che di fatto non esiste.

Credo che questo fatto sia molto più disturbande della vicenda di qualche utente che cela le sue ipocrisie.

Il fatto che i media abbiano usato solo i punti a.b.c. per presentare la guerra è naturalmente dovuto ai fattori di cui si è parlato nell'altro topic.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 29-04-2004 13:43  
Se ci fosse stata un'informazione obiettiva sulla guerra , sicuramente la maggior parte delle persone si sarebbe fermata a riflettere.
Hey, ma come mai all'improvviso Saddam è diventato un problema dopo che gli stessi che ora l'accusano gli hanno fornito le armi?
Come mai dichiarano di voler portare la democrazia in Iraq quando sostengono al tempo stesso dei regimi brutali dove di democrazia non vi è traccia?
Come mai Hans Blix afferma che non ci sono armi e che ci sarebbe bisogno di èiù tempo per controllare?
Come mai questo tempo non viene concesso ma si lanciano ultimatum?
Presentando certe notizie le menzogne di guerra sarebbero risultate fin troppo evidenti.
Ma un sistema di propaganda non può fornire notizie obiettive, e questo è quello che avviene.
Scusate gli errori ma scrivo di fretta.
_________________
E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani.

  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
RoyBatty82

Reg.: 16 Feb 2004
Messaggi: 312
Da: Tyrell Corp. (es)
Inviato: 29-04-2004 23:28  
questo col discorso dei morti che contano cosa centra?

  Visualizza il profilo di RoyBatty82  Invia un messaggio privato a RoyBatty82    Rispondi riportando il messaggio originario
Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 30-04-2004 00:35  
quote:
In data 2004-04-29 13:20, Quilty scrive:
quote:
In data 2004-04-29 09:46, EricDraven scrive:
Mah Quilty, a me più che qualunquismo pare una constatazione.
Tu piuttosto potresti uscire per qualche volta dalla sceneggiatura di Matrix, sembri un disco rotto!! Scrivi una monografia sull'argomento invece di venire in un forum dove c'è anche chi non la pensa come te...
tanto chi non la pensa come te ha sempre torto, non mi sembra di averti mai sentito dubitare del tuo mondo cyberpunk...
Per te non esiste altra spiegazione che quella del complotto, poi se uno ti fa notare che invece i media parlano anche di morti scomodi al potere tipo i bambini iracheni, propone una spiegazione alternativa alla tua a certe omissioni, ed infine ti fa notare che è un vizio diffuso quello di sbandierare i morti che fanno comodo (diffuso soprattutto tra la gente)....
bè, un qualunquista...




I media che parlano dei bambini iracheni morti?
E quando mai ne hanno parlato?
Quando mai hanno citato il rapporto dell'Unicef che addebita oltre 500.000 bambini morti all'embargo imposto all'Irak?
Casomai i media parlano dei bambini morti solo quando queste vittime sono causate da bombe messe dagli sciiti, non certo dall'occidente!!!
Ma chi ha mai sentito parlare o visto una foto di bambini morti sotto alle bombe americane?
Ma stiamo scherzando oppure abbiamo solamente voglia di perdere del tempo a scrivere delle sciocchezze?
Ma quale visione alternativa?
Dove sarebbe questa visione alternativa?
Sicuramente è qualunquismo dire che i pacifisti ricordano solo i morti causati da una parte,poichè il movimento pacifista condanna in toto tutte le ingiustizie perpetrate da Saddam. Ignorarlo non è solo sinonimo di qualunquismo ma anche di scarsa informazione e di tremenda superficialità.



Del rapporto sui bambini morti riconducibili all'embargo ne hanno parlato quando ancora la guerra non era scoppiata ma era nell'aria e si calcolavano i possibili danni di una nuova guerra;
dei bambini uccisi dai soldati USA ne han parlato anche 2 giorni fa, quando una camionetta è stata investita da un'esplosione e i soldati hanno sparato convinti di essere attaccati colpendo 4 bambini. Se poi tu non guardi i tg ma ti limiti a leggere dei complotti su internet non dire che in tv le cose non le dicono...
_________________
"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

  Visualizza il profilo di Lord_Elric  Invia un messaggio privato a Lord_Elric     Rispondi riportando il messaggio originario
Lord_Elric
ex "EricDraven"

Reg.: 01 Apr 2004
Messaggi: 2186
Da: piombino (LI)
Inviato: 30-04-2004 00:39  
quote:
In data 2004-04-29 13:43, Quilty scrive:
Se ci fosse stata un'informazione obiettiva sulla guerra , sicuramente la maggior parte delle persone si sarebbe fermata a riflettere.
Hey, ma come mai all'improvviso Saddam è diventato un problema dopo che gli stessi che ora l'accusano gli hanno fornito le armi?
Come mai dichiarano di voler portare la democrazia in Iraq quando sostengono al tempo stesso dei regimi brutali dove di democrazia non vi è traccia?
Come mai Hans Blix afferma che non ci sono armi e che ci sarebbe bisogno di èiù tempo per controllare?
Come mai questo tempo non viene concesso ma si lanciano ultimatum?
Presentando certe notizie le menzogne di guerra sarebbero risultate fin troppo evidenti.
Ma un sistema di propaganda non può fornire notizie obiettive, e questo è quello che avviene.
Scusate gli errori ma scrivo di fretta.



Vedi, ai tg hanno detto pure che Blix aveva chiesto più tempo. Mi pare che il sistema di controllo di cui parli faccia acqua da tutte le parti. Addirittura abbiamo saputo dai tg che il rapporto sulle armi di distruzione di massa non era poi così attendibile. Io ho l'impressione che più di una censura nei media, sei tu che non guardi la tv e non leggi i giornali ma ti limiti ai siti internet sui complotti. Cmq stiamo andando fuori tema. Se neghi che i morti vengono strumentalizzati da tutti non sono io il qualunquista, ma tu che non vuoi vedere. Non ricordo per esempio manifestazioni dei pacifisti contro Saddam Hussein.
_________________
"Elric non può avere ciò che più desidera. Ciò che desidera non esiste. Ciò che desidera è morto. Elric ha soltanto angoscia, rimorso, malvagità, odio. E' tutto ciò che merita e tutto ciò che potrà mai desiderare" M.Moorcock-Elric di Melnibonè

  Visualizza il profilo di Lord_Elric  Invia un messaggio privato a Lord_Elric     Rispondi riportando il messaggio originario
Quilty

Reg.: 10 Ott 2001
Messaggi: 7637
Da: milano (MI)
Inviato: 30-04-2004 11:21  
quote:
Del rapporto sui bambini morti riconducibili all'embargo ne hanno parlato quando ancora la guerra non era scoppiata ma era nell'aria e si calcolavano i possibili danni di una nuova guerra.


Il rapporto dell'unicef che ho riportato sul forum parla di 90.000 morti all'anno dovuti all'embargo (durato 13 anni) , Di tutte queste vittime, si calcola che siano morti in 13 anni almeno 500.000 bambini.
Tu asserisci che se ne è parlato, ma non credi forse che una risoluzione che nell'arco di una decina d'anni faccia morire mezzo milione di bambini meriti una campagna di propaganda martellante per mesi e mesi e non qualche semplice accenno sulle pagine interne di qualche giornale?
Hitler uccise 6 milioni di ebrei, gli iracheni morti in qusti anni per l'embargo sono oltre un milione. Credi che sia stato dato abbastanza risalto a questa notizia?
Non credi forse che le notizie siano più o meno rilevanti a seconda dell'attenzione con cui vengono presentate, non credi che assumano più importanza a seconda dello spazio concesso, degli articoli trattati riguardo all'argomento?
Ti sembra per caso che lo spazio dedicato alla scoperta delle fantomatiche armi di distruzione di massa sia stato paritario a quello concesso a questa questione dei bambini morti?
Non credi forse che se i media avessero presentato queste notizie con l'insistenza con la quale hanno mostrato le tesi (false) di Bush e Blair , se avessero suscitato nel pubblico qualche forma di indignazione, si sarebbe potuto fare qualcosa per fermare prima questo embargo e per ridurre il numero dei morti di questo olocausto?
Non credi forse che lo spazio riservato (anche giustamente) all'uccisione di Quattrocchi lo dovrebbero ottenere anche tutti i bambini morti fino ad ora in questo conflitto? Ti sembra forse che sia riservato lo stesso trattamento in termini di articoli, editoriali, servizi speciali,titoli in prima pagina ecc.?
Non credi forse che le argomentazioni di Blix siano state trattate in termini di attenzione in misura enormemente inferiore alle veline del Pentagono e ai rapporti sulle presunte armi di distruzione di massa?Sempre considerando che , alla prova del nove, i teoremi di Bush erano falsi e quelli di Blix veritieri,non credi forse che lo spazio riservato alla presentazione delle armi di distruzione di massa ante guerra sia stato enormemente superiore alla verifica a posteriori se queste armi di massa effettivamente fossero ancora esistenti?
Direi che il rapporto tar questi ultimi due fatti è di 10 a 1.

Tu non ricordi le manifestazioni pacifiste contro Saddam Hussein. Non ricordi nemmeno le manifestazioni dei guerrafondai contro Saddam Hussein,che mai sono esistite. Non ricordi nemmeno che i guerrafondai erano amici di Saddam Hussein quando usava le armi di distruzione di massa da questi fornitegli per uccidere la sua gente.
Se volevi sottolineare qualche ipocrisia, forse faresti meglio a prendere quelle più grosse. Di solito si parte da queste, specie se queste argomentazioni sono quelle che poi vengono usate per giustificare una guerra.


  Visualizza il profilo di Quilty  Invia un messaggio privato a Quilty    Rispondi riportando il messaggio originario
pietro2004


Reg.: 28 Mag 2004
Messaggi: 1909
Da: Roma (RM)
Inviato: 04-11-2004 01:32  
In un clima di colonizzazione e di guerra, qualsiasi cosa è possibile. Anche vedersi esplodere la porta di casa, perdere la vista e diventare paraplegico. Oppure morire, per un colpo sparato a casaccio dagli americani, ed avere parenti presi in giro da supposti risarcimenti che quasi mai arrivano e che valutano un iracheno come la 4000esima parte di un americano...
In un clima di colonizzazione e di guerra, qualsiasi cosa è possibile. Ed è proprio questa la sensazione diffusa nella strada irachena circa il comportamento dell'occupante americano [...]

Uno degli avvenimenti diffusi nella quotidianità irachena è l'uccisione di civili innocenti per mano delle forze americane o come conseguenza di un bombardamento che ha preso di mira zone popolate oppure perché qualche soldato americano ha aperto il fuoco in maniera indiscriminata perché si è sentito minacciato oppure a causa di perquisizioni delle case accompagnate da esplosioni e violenze, spesso ingiustificate.

Per il moltiplicarsi di tali episodi, è diventato impossibile per le forze di occupazione negarli o giustificarli. Per far fronte alla rabbia irachena e all'indignazione delle organizzazioni umanitarie in e fuori dall'Iraq, gli Stati Uniti hanno emesso una legge con cui obbligano le loro truppe a pagare 2500 dollari per ogni iracheno ucciso per sbaglio, unico obbligo imposto al suo uccisore.

Questo decreto viene oggi visto come una giustificazione data a qualsiasi soldato americano per uccidere dal momento che la legge lo protegge. Dice l'avvocato Mohammad al-Sheikhly, membro dell'Alto Comitato per i Diritti dell'Uomo, che il primo problema di questa legge è che esclude chi è stato dannegiato prima della fine delle operazioni militari in data 16.4.2003. Una grave ingiustizia nei confronti dei cittadini che hanno visto le loro case distrutte e i loro famigliari uccisi ne l corso delle operazioni militari.

In un'intervista ad Aljazeera.net, l'avvocato ha aggiunto che il governatore americano in Iraq, Paul Bremer ha emesso un decreto in base al quale è vietato ai tribunali iracheni accogliere qualsiasi denuncia provenga nei confronti delle forze d'occupazione e dei cittadini dei paesi occupanti, qualunque sia il caso in questione.

La legge dei risarcimenti è stata anche criticata dal Centro Internazionale per il Monitoraggio dell'Occupazione. La sua direttrice, Iman Ahmad Khamas, ha detto che le forze di occupazione stanno giocando ad un gioco sporco con questa legge ed ha aggiunto che solo una minoranza di iracheni ne usufruisce davvero dal momento che nella maggior parte dei casi viene rifiutata dalle forze di occupazione con la scusa che si è trattato di uno scontro.

La signora Iman ha detto inoltre - nel corso dell'intervista concessa ad Aljazeera.net - che la vittima deve percorrere un iter costellato di difficoltà e di ostacoli per ottenere quel risarcimento. E chi lo ottiene viene obbligato dalle forze di occupazione a firmare un documento nel quale si afferma che il caso viene considerato chiuso e con quale rinuncia a qualsiasi altro diritto.

L'attivista di diritto irachena critica duramente il valore del risarcimento pagato dagli americani quale prezzo per la vittima irachena. Il valore è stato da lei definito ridicolo, dal momento che la Libia fu obbligata a pagare 10 milioni di dollari per ogni vittima americana di Lockerby, il che significa che un americano vale 4.000 iracheni.

Lunedì, le forze americane hanno consegnato la prima parte dei risarcimenti stanziati, in un momento in cui gli iracheni non possono fare altro che accettare. Questo è l'unica cosa che si può fare non essendoci altri mezzi per far valere i propri diritti.

Uno dei casi da esaminare a questo proposito è quello dello hajj Ali Nayef che abbiamo visitato a casa sua nella zona di Abu Ghreb. L'uomo, un paralittico di 58 anni, con i suoi fratelli, le sue sorelle, e i loro figli in una modesta casa che ospita 12 persone. In una delle notti del mese di Ramadan, poco dopo le due del mattino, la sua casa è stata circondata dai veicoli americani che hanno fatto saltare in aria la porta dell'abitazione. I frammenti dell'esplosione hanno penetrato negli occhi di Ahmad rendendolo cieco, oltre che paralittico.

I frammenti hanno anche ucciso suo fratello minore e hajj Ali venne arrestato nonostante le sue condizioni e trasportato in una clinica dove venne curato prima di finire ad Abu Ghreib. Ma di nuovo, visto il degeneramento della sua salute, venne riportato in ospedale prima di essere rilasciato dopo quattro mesi. Suo fratello Ahmad invece (35 anni), venne messo in prigione con l'accusa di essersi opposto alle forze della coalizione nonostante sia stato arrestato a casa sua per non dargli l'opportunità di chiedere un risarcimento per suo fratello ucciso, o per suo fratello maggiore che avevano reso cieco, o per la loro casa di cui furono distrutta alcune parti.

Gli abitanti di Abu Ghreib raccontano ad Aljazeera.net che da quell'incidente, lasciano la porta aperta affinché non venga usata qualche pretesto per far saltare in aria la casa. In molti casi non si tratta di errori ma di casi in cui i soldati daneggiano gli iracheni volutamente come è successo con Ahmad Muhammad - di cui abbiamo raccontato la storia nell'inchiesta sulle prigioni di Abu Ghreib - arrestato assieme ai suoi cinque fratelli. Quando i detenuti organizzarono una manifestazione pacifica per chiedere il miglioramento delle loro condizioni, i soldati americani hanno aperto il fuoco uccidendone sei e ferendo altre decine, fra cui Ahmad che è stato ferito da due colpi di armi di fuoco. Le forze di occupazione invece affermano che i morti sono caduti nel corso di un bombardamento della prigione con i mortai ad opera della resistenza.

Tratto da Aljazeera.net, 05.05.2004

  Visualizza il profilo di pietro2004  Invia un messaggio privato a pietro2004    Rispondi riportando il messaggio originario
Marxetto

Reg.: 21 Ott 2002
Messaggi: 3954
Da: Milano (MI)
Inviato: 04-11-2004 06:56  
Uh,guarda,scrissi qualcosa al riguardo proprio qui.

Se ti va dacci un'occhiata...
_________________

  Visualizza il profilo di Marxetto  Invia un messaggio privato a Marxetto  Vai al sito web di Marxetto     Rispondi riportando il messaggio originario
Vai alla pagina ( Pagina precedente 1 | 2 | 3 | 4 )
  
0.010226 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: