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Autore Primo amore
Naiade

Reg.: 24 Ago 2004
Messaggi: 449
Da: Roma (RM)
Inviato: 02-09-2004 16:22  
scusate.. ho dimenticato una cosa...non so se la puntata si può vedere anche su internet intanto vi allego l'url...

la scheda del programma è

qui

per vederlo invece questo è

l'indirizzo
_________________
La mia personalità è racchiusa in un tubetto di tinta.

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83Alo83

Reg.: 26 Mag 2002
Messaggi: 16507
Da: Palermo (PA)
Inviato: 02-09-2004 16:25  
quote:
In data 2004-09-02 16:15, Naiade scrive:
Dovevo essere breve e invece ho scritto tanto..sorry!



ah, ma non è (quasi)mai un difetto, e soprattutto è una caratteristica che si riscontra di rado tra i nuovi utenti registrati.
buona permanenza, dunque.
_________________
Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini.

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Naiade

Reg.: 24 Ago 2004
Messaggi: 449
Da: Roma (RM)
Inviato: 02-09-2004 17:12  
[/quote]
ah, ma non è (quasi)mai un difetto, e soprattutto è una caratteristica che si riscontra di rado tra i nuovi utenti registrati.
buona permanenza, dunque.

[/quote]

ti ringrazio.. mi dispiace ancora per l'errore del topic...
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ilaria78

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
Inviato: 09-09-2004 19:35  
l'ho appena visto, quindi sono ancora profondamente turbata. mi ha fatto davvero male.
garrone ci ha mostrato, come già si diceva, l'ossessione, in maniera perfetta, non ha mostrato l'amore, perchè chi non sta bene, soprattutto con se, non può amare nessuno di un amore disinteressato e pieno. ha un grande futuro perchè secondo me è un bravo regista, ma di certo non rivedrò ancora questo film.
forse chi dice che questi temi vanno trattati con cautela ha ragione, non è un film per tutti, perchè può dare idee fuorvianti a chi non guarda oltre la superficie, e spesso ce ne sono molti.

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Cronenberg

Reg.: 02 Dic 2003
Messaggi: 2781
Da: GENOVA (GE)
Inviato: 09-09-2004 20:10  
quote:
In data 2004-09-09 19:35, ilaria78 scrive:
l'ho appena visto, quindi sono ancora profondamente turbata. mi ha fatto davvero male.
garrone ci ha mostrato, come già si diceva, l'ossessione, in maniera perfetta, non ha mostrato l'amore, perchè chi non sta bene, soprattutto con se, non può amare nessuno di un amore disinteressato e pieno. ha un grande futuro perchè secondo me è un bravo regista, ma di certo non rivedrò ancora questo film.
forse chi dice che questi temi vanno trattati con cautela ha ragione, non è un film per tutti, perchè può dare idee fuorvianti a chi non guarda oltre la superficie, e spesso ce ne sono molti.

Certo, lo spettatore di "Primo Amore" deve esser saldamente accorto a quello che sta vedendo. Dubitare, diffidare, neutralizzare la follia è per molti al contrario un esaltazione, un apologia dell'ossessione stessa.
_________________
La ragione è la sola cosa che ci fa uomini e ci distingue dalle bestie

René Descartes

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 28-03-2005 18:34  
Arrivo a Garrone "vergine" dal suo precedente Imbalsamatore, non vorrei delineare la panoramica di un regista, a mio avviso in potenza di un autore. Ma è proprio ciò che mi spinge ad azzardare quest'ultima considerazione che spinge altresì a scrivere di Primo Amore.
Già tanto è stato detto, ribadito e contestato, che non mi permetto di entrare in una discussione generale. Mi preme però sottolineare come ci sia, al di là dello svolgersi della storia, di uno "strano neorealismo" attoriale e situazionale, di come ci sia, dicevo, uno straordinario (per i nostri tempi) rispecchiarsi di forma e contenuto, di sceneggiatura e messa in scena, fattore degno di essere sottolineato proprio perchè rarissimo nel panorama cinematografico italiano odierno (assimilabile forse solo a "Le conseguenze dell'amore" di Sorrentino).
Garrone parla di mancanze, di una materia che, al pari dell'oro, viene cesellata, scolpita, di una materia carnale che diventa oggetto. Proprio la non corrispondenza corpo/testa, sottolineata nel film, porta l'orafo a non valutare, a non dar credito alla testa che c'è dietro al corpo che tenta così voyeuristicamente di disegnare. Allo stesso modo ogni singola inquadratura rispecchia questo scavo, questa cesellatura. Garrone inserisce macchie vivissime di colore su sfondi neri, sprazzi di luce su una tela che sprizzano vita, e al contempo la racchiudono nell'esiguo spazio di un angolo dello schermo. Allo stesso modo mantiene sempre un distacco del tutto "materiale" dai propri attori, inserendo e frapponendo nelle inquadrature di volta in volta stipiti di porte, alberi, fogliame, oggetti, dando sempre un impatto estremamente concreto alle sue inquadrature. La sintesi di questi due modi di vedere la realtà, unita a una recitazione, come già accennato, molto realista, dà un impatto molto concreto, serrato, più di corpo che di mente, per tornare al contrasto che il film esplicita. Ma una carnalità del visto che viene macchiata, stranita da questo nero che circonda sprazzi di colore o, viceversa, di queti colori che scavano tentativamente in un buio quasi immateriale, il tutto aiutato da una fotografia che esalta la lucidità dei toni e dei riflessi.
Sottilissima e altrettanto geniale immedesimazione del regista nel punto di vista del suo protagonista, senza per questo influire in modo palese e caratteristico nella propria messa in scena.
Se non altro per una profonda e coerente idea di cinema mi pare opportuno ricordare Martone regista, forse autore, al di là dell'impatto disturbante, e forse per questo accattivante, di un film come Primo amore"

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VIPERFRITZ

Reg.: 14 Apr 2005
Messaggi: 103
Da: Forli (FO)
Inviato: 15-04-2005 13:47  
Specifico: è il mio primo post in questa sezione.
Quindi mi rivolgo a voi. Sono appena arrivato e non so se quello che scriverò è giusto.
Ho notato che per evitare un'infinità di doppioni si è utilizzato questo sistema dell'archivio. Trovata secondo me estremamente apprezzabile, e gestita mi pare davvero bene.

Ho deciso di partire a partecipare da questo topic, usando come unico criterio il fatto che è l'ultimo film che ho visto.

Spero quindi che apprezziate il rivangare certe discussioni dopo diverso tempo che il film è uscito al cinema, anche perchè io i film per la maggior parte riesco a vedermeli registrandoli da sky e di conseguenza avrei modo di discuterne con voi solo dopo diverso tempo.

Detto questo, tasto la vostra disponibilità a riprendere in mano questo film.

Parto col dire che mi son trovato daccordo con vietcong praticamente al 100%.
In particolare ritengo che la libera scelta di un artista di esprimere o gettare un punto di vista su di una qualche argomentazione sia sempre da difendere.

In particolare in questo film va apprezzato uno sguardo particolarmente "distaccato" del regista nei confronti della vicenda.

Comprendo anche Aralis.
Se per questioni personali ci si sente molto vicino ad una vicenda so quanto può essere difficile avere uno sguardo in qualche modo "oggettivo" sulla questione.
Guarda la coincidenza ho visto che si parlava di 21 grammi...proprio quel film io lo sono andato a vedere in un periodo in cui facevo avanti e indietro dall'ospedale per un mio parente!

Mi sono accorto di riuscire ad apprezzare oggettivamente il film in un momento in cui non ero più in quella situazione.

Penso che tutto sommato PRIMO AMORE non possa essere comunque tacciato di mancanza di sensibilità su questo argomento. Tutto sommato non mi pare che il finale prenda una posizione morale deprecabile.
Inoltre ho sempre ritenuto lo stile realista uno dei più apprezzabili sotto i termini della moralità.

Un pò inoltre mi trovo daccordo anche con Randyna quando dice:

"A parere mio, questa pellicola è indirizzata a chi vuole leggere sopra le righe cosa si nasconde sotto l’equilibrio fragile di tutte le persone che si annullano per compiacere il proprio partner."

Ecco, ora è meglio che al momento mi fermo, che son riconosciuto da tutti come un postatore kilometrico.
Per ora attendo di vedere se qualcuno ha ancora voglia di parlare di questo film!



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Se C'è Qualcosa Che E' Immorale E' La Banalità

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ilaria78

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
Inviato: 15-04-2005 14:34  
quote:
In data 2005-04-15 13:47, VIPERFRITZ scrive:
Specifico: è il mio primo post in questa sezione.
Quindi mi rivolgo a voi. Sono appena arrivato e non so se quello che scriverò è giusto.
Ho notato che per evitare un'infinità di doppioni si è utilizzato questo sistema dell'archivio. Trovata secondo me estremamente apprezzabile, e gestita mi pare davvero bene.

Ho deciso di partire a partecipare da questo topic, usando come unico criterio il fatto che è l'ultimo film che ho visto.

Spero quindi che apprezziate il rivangare certe discussioni dopo diverso tempo che il film è uscito al cinema, anche perchè io i film per la maggior parte riesco a vedermeli registrandoli da sky e di conseguenza avrei modo di discuterne con voi solo dopo diverso tempo.




un piccolo ot: sono contenta di vedere che hai compreso il motivo per cui invitiamo a continuare le discussioni sui film nei topic già esistenti, rinverdire le conversazioni, anche se alcuni utenti non postano più da tempo e quindi non possono rispondere, può comunque arricchire
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...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere...

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ilaria78

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
Inviato: 15-04-2005 14:53  
alla fin fine, rileggendo tutto il topic, sorge sempre la domanda: in nome dell'arte si può parlare di tutto? si può/deve mostrare tutto?
alla fine è vero, dipende sempre dai modi, ma è pur vero che ognuno di noi per vissuto esperienze, "cultura" prende certe cose diversamente.
ripensandoci tutt'ora due film mi hanno agghiacciato vedendoli, questo e la pianista. ed entrambi parlano a stringere della solitudine e di "un'attesa di qualcosa di diverso" di un malessere personale, che si cerca di guarire tramite gli altri in maniera distorta.
garrone è forse il regista che potrebbe "svecchiare" i modi del cinema italiano, proprio per l'atipicità e la crudezza.
mi piacerebbe vederlo girare una commedia, mi piacerebbe riconoscere un suo stile, al di la della drammaticità della storia. chissà...
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VIPERFRITZ

Reg.: 14 Apr 2005
Messaggi: 103
Da: Forli (FO)
Inviato: 17-04-2005 19:27  
quote:
In data 2005-04-15 14:53, ilaria78 scrive:
alla fin fine, rileggendo tutto il topic, sorge sempre la domanda: in nome dell'arte si può parlare di tutto? si può/deve mostrare tutto?
alla fine è vero, dipende sempre dai modi, ma è pur vero che ognuno di noi per vissuto esperienze, "cultura" prende certe cose diversamente.
ripensandoci tutt'ora due film mi hanno agghiacciato vedendoli, questo e la pianista. ed entrambi parlano a stringere della solitudine e di "un'attesa di qualcosa di diverso" di un malessere personale, che si cerca di guarire tramite gli altri in maniera distorta.
garrone è forse il regista che potrebbe "svecchiare" i modi del cinema italiano, proprio per l'atipicità e la crudezza.
mi piacerebbe vederlo girare una commedia, mi piacerebbe riconoscere un suo stile, al di la della drammaticità della storia. chissà...




Mi trovo daccordo con te.
A me il film è piaciuto per la "neutralità" l'"asetticità" dello sguardo sulla vicenda.
Però, per il resto, come giudizio critico non potrei parlare oggettivamente di un film da 8, insomma di quei voti che ne decretano l'ottima fattura sotto ogni punto di vista.

Degli attori poi ho apprezzato una certa "spontaneità"...però certe volte mi son chiesto quali fossero veramente i loro pregi e i loro limiti. In particolare del protagonsita maschile, che esplicitiva ottimamente un'intima timidezza ma quanto dovutamente a capacità attoriali non saprei dire...
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ilaria78

Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
Inviato: 19-04-2005 19:35  
quote:
In data 2005-04-17 19:27, VIPERFRITZ scrive:
In particolare del protagonsita maschile, che esplicitiva ottimamente un'intima timidezza ma quanto dovutamente a capacità attoriali non saprei dire...



il protagonista maschile infatti non penso sia attore di professione, è lo scrittore vitaliano trevisan, quindi certa timidezza può essere si voluta, ma anche "innata", comunque resta un personaggio inquietante...
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Luke71

Reg.: 06 Ago 2003
Messaggi: 3997
Da: pavia (PV)
Inviato: 24-04-2005 19:20  
Ho apprezzato questo film di Garrone,regia attenta e appagante anche visivamente,attori molto bravi,specie lei.
Chissà probabilmente il Trevisan non recita nemmeno,c'è molto di lui nel personaggio è probabile (tralasciando in discorso della mania-allucinata del protagonista del film ovviamente)a maggior ragione è stato bravo Garrone a sceglierlo.
Andrebbe leggere il romanzo da cui è stato ispirato il film di Mariolini.
Nel film si ribalta il finale come in una sorta di giustizia virtuale.
Ad ogni modo Garrone è da seguire ora andrò a procurarmi L'IMBALSAMTORE,concordo con chi ha parlato di una sorta di neoralismo questo film mi ricorda il Martone di L'AMORE MOLESTO.
Concordo anche con ilaria78 forse abbiamo di fronte un nuovo autore,che stà delineando un suo cinema personale duro e crudo,onestamente però non vedo nelle sue corde la commedia e non credo sia nemmeno un limite,mettiamola così speriamo che con il tempo i suoi film non si trasformino in commedie involontarie come è praticamente successo a....indovinate un pò.
_________________
No hay banda,non c'è una banda
è tutto..tutto registrato
No hay banda...eppure
Noi sentiamo una banda

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Naiade

Reg.: 24 Ago 2004
Messaggi: 449
Da: Roma (RM)
Inviato: 21-06-2005 12:39  
quote:
In data 2005-04-24 19:20, Luke71 scrive:

Chissà probabilmente il Trevisan non recita nemmeno



no, in effetti in alcune scene del film, Garrone ha ripreso gli attori che provavano tra di loro e poi ha lasciato le scene per buone.
in alcuni casi ci sono scene che sono girate su episodi al di fuori della recitazione.
ad esempio, quando Sonia nel camerino prova l'abito e scoppia a piangere.. in quel caso non era una scena recitata ma semplicemente uno sfogo dell'attrice che è stato prontamente ripreso da Garrone per farne un pezzo del film.

questo non so se è stato già detto, mi sembrava importante. anche per sottolineare che Garrone ha voluto questo film un po' arrangiato nei dialoghi proprio per rendere l'imbarazzo, la sincerità la visceralità di certi rapporti umani.

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