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Filosofia |
Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 28-06-2005 00:06 |
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quote: In data 2005-06-27 23:09, Marienbad scrive:
quote: In data 2005-06-27 20:43, Chomsky scrive:
ho letto il post sopra al mio.
credo che platone non sia servito alla causa cristiana meno di aristotele.
tra i tre scelgo socrate.
perchè è inconfutabile.
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Beh a dire il vero ho parlato io della cristianità, Petrus faceva un discorso diverso.
E' che a partire dal pensiero filosofico legato prima alla Patristica e poi alla Scolastica, credo che il cristianesino abbia più di ogni altra concezione vincolato il pensiero odierno. E quindi la necessità di considerarlo e di considerarne i fondamentali arcaici.
Però ripeto, non sono un'esperta, quindi mi rimetto a considerazioni esposte con più cognizione.
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si Marien, hai indubbiamente ragione.
Considera che non mi reputo assolutamente un conoscitore del pensiero filosofico (anzi) se non per quel che riguarda il campo della filosofia politica.
Aristotele è senza dubbio fondamentale a posteriori per una certa costruzione "culturale" (termine da prendere con le molle) del pensiero cristiano cattolico, soprattutto nella visione "razionale" tomista e per le implicazioni e interpretazioni del libro làmbda della metafisica.
Ma dal punto di vista della concezione puramente politica, di strutture e meccanismi per la definizione di forme di governo e di legittimità, ha sicuramente più incidenza una radice platonica nel pensiero contemporaneo.
Che poi l'ho votato perchè è quello più interessante dal mio punto di vista, e quello che mi ritrovo di più in mezzo ai piedi.
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 28-06-2005 00:18 |
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certo che nominare altri sette nomi comporta così tanta fatica ?
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DottorDio
Reg.: 12 Lug 2004 Messaggi: 7645 Da: Abbadia S.S. (SI)
| Inviato: 28-06-2005 00:19 |
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Qui mi manca Epicuro che è semplicemente un grande!
Cominciamo col dire che Aristotele faceva della scienza filosofia (ci sono ancora oggi istituzioni che lo fanno ) e, non proprio per colpa sua, ha portato all'oscurantismo religioso antiscientifico col famoso ipse dixit, quindi posso tranquillamente affermare che mi sta particolarmente sui coglioni per diverse circostanze (per colpa sua, ma soprattutto dei suoi posteri).
Platone ha i suoi limiti, ma cose come la republica, il mito della caverna, il simposio e altre cose sono veramente affascinanti e notevoli.
Ma l'umiltà di Socrate e del "so di non sapere" nessuno dei due sopracitati la batte.
P.s. per fortuna non sono stati inseriti nel sondaggio individui come Parmenide, Zenone d'Elea e Gorgia...brrrr
_________________ Geppetto è stato l'unico uomo ad aver fatto un figlio con una sega
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 28-06-2005 00:20 |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 28-06-2005 00:22 |
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Ecco si, concordo assolutamente con ciò che hai appena scritto.
Ma allora, se la concezione politica odierna, rappresenta per certi versi l'upgrade di una parte del pensiero platonico, la realtà del pensiero di oggi, non sarebbe improntata più su una concezione comune sinistroide?
A prescindere dalle istituzioni politico-economiche che coordinano la società, non credi che comunque il pensiero comune sia governato da principi diametralmente opposti agli assiomi patonici?
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Tenenbaum
Reg.: 29 Dic 2003 Messaggi: 10848 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 28-06-2005 00:24 |
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quote: In data 2005-06-28 00:22, Marienbad scrive:
Ecco si, concordo assolutamente con ciò che hai appena scritto.
Ma allora, se la concezione politica odierna, rappresenta per certi versi l'upgrade di una parte del pensiero platonico, la realtà del pensiero di oggi, non sarebbe improntata più su una concezione comune sinistroide?
A prescindere dalle istituzioni politico-economiche che coordinano la società, non credi che comunque il pensiero comune sia governato da principi diametralmente opposti agli assiomi patonici?
| ma vattene a dormire
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Petrus
Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 28-06-2005 00:45 |
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guarda, metti in mezzo metà pensiero politico odierno.
Ti risponderò brevissimamente e esemplificando al massimo, anche perchè sono giunti i voraci divoratori dell'amore alla conoscenza che, oltre a farmi tendere all'insulto, mi fanno perdere qualsiasi voglia di postare.
Il pensiero politico di Platone può riassumersi (ma sto dicendo un'eresia, prendila per quel che è) in una visione calvinista della vita. Nel senso di una sorta di immanente predisposizione dell'individuo a ricoprire una posizione socuiale più che un'altra. La visione platonica dunque, rapportata in un contesto odierno, è molto difficile da leggersi secondo un background tipicamente marxista, o legato alla teorizzazione del soviet, che è diventata l'accezione principe (se non unica) del termine "comune" (e quindi "comunismo" come linea di pensiero) oggi.
Si lega invece più facilmente a una visione elitista della società (visione che però scaturisce da tutt'altre analisi e tutt'altri percorsi) nella quale vige quella che Michels definisce come "legge ferrea dell'oligarchia" (che tra l'altro citavo, sicuramente a sproposito, tempo fa).
Ora è molto difficile ricondurre unitariamente il pensiero platonico a una visione Politica odierna (e la "p" maiuscola non è un caso). E' innegabile che però tracce della sua visione socio-politica siano presenti in tutto il corso della storia del pensiero politico, a partire da Tommaso Moro per passare anche per Lenin (basta rileggersi il suo "Che fare?").
Dunque, per tagliar corto, è innegabile che Platone agisca, a posteriori, sulla definizione di molti concetti e tesi nella storia della filosofia politica, anche nell'apporto che ha dato ad una concezione moderna del termine "comune" (ma attenzione, già Moro nel XVI secolo parlava sostanzialmente di comune). Anche se le derive neoplatoniche (termine da usare con tutte le cautele e i se e i ma del caso) hanno assunto una deriva elitista e comportamentista nella definizione delle dinamiche politiche odierne
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 28-06-2005 00:52 |
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quote: In data 2005-06-28 00:45, Petrus scrive:
socuiale
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Concordo e non mi dilungo in ulteriori considerazioni, che ci condurrebbero probabilmente a postare interventi sempre più lunghi e complessi, che per altro non riuscirei a gestire come vorrei.
Quindi ti rispondo come farebbe Fabboncino e ti quoto l'errore dicendo: bau.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 28-06-2005 01:08 |
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occristo, ma voi siete scemi.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 28-06-2005 01:13 |
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Che scoperta...
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 28-06-2005 01:13 |
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ah, già.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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Chomsky
Reg.: 27 Giu 2005 Messaggi: 117 Da: milano (MI)
| Inviato: 28-06-2005 10:32 |
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quote: In data 2005-06-28 00:19, DottorDio scrive:
Qui mi manca Epicuro che è semplicemente un grande!
Cominciamo col dire che Aristotele faceva della scienza filosofia (ci sono ancora oggi istituzioni che lo fanno ) e, non proprio per colpa sua, ha portato all'oscurantismo religioso antiscientifico col famoso ipse dixit, quindi posso tranquillamente affermare che mi sta particolarmente sui coglioni per diverse circostanze (per colpa sua, ma soprattutto dei suoi posteri).
Platone ha i suoi limiti, ma cose come la republica, il mito della caverna, il simposio e altre cose sono veramente affascinanti e notevoli.
Ma l'umiltà di Socrate e del "so di non sapere" nessuno dei due sopracitati la batte.
P.s. per fortuna non sono stati inseriti nel sondaggio individui come Parmenide, Zenone d'Elea e Gorgia...brrrr
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prima di tutto vorrei dire a marienbad che è indubbio che il cristianesimo abbia segnato più di tutto la cultura occidentale. anzi la cultura occidentale non è altro che la storia del cristianesimo (e questa è una provocaione). ma scavando alla fondamenta dei principi che hanno fatto del cristianesimo quel che è, troviamo platone. prima ancora di aristotele. e nno solo in chiave politica. la metafisica crisitana è per metà quella platonica.
a dottordio direi: che ipse dixit non lo diceva ne scriveva certo aristotele, ma proprio il tuo amato epicuro.
per altro amo moltissimo epicuro.
nella frase di socrate "so di non sapere " non si nasconde nesuna umiltà, ma solo una scelta metodologica razionale logica e ben precisa.
e infine che parmenide, zenone e gorgia sono filosofi ricchissimi e affascinanti. fra i 3 preferisco gorgia, visto che amo i sofisti tout court. e a loro, socrate deve molto. |
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Saeros
Reg.: 27 Mag 2004 Messaggi: 7565 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 28-06-2005 10:32 |
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Socrate..solo perche` mi stava leggermente piu` simpatico di Platone. ma Aristotele...brrrrr....
_________________ Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco |
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oldboy83
Reg.: 06 Gen 2005 Messaggi: 4398 Da: Mogliano (MC)
| Inviato: 28-06-2005 10:44 |
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Minchia siete troppo intellettuali, qualcuno vi bannerebbe per questo...
(cit.)
_________________ Una sola cosa è certa: da questa vita non ne usciremo vivi. |
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Marienbad
Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 28-06-2005 13:00 |
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quote: In data 2005-06-28 10:44, oldboy83 scrive:
Minchia siete troppo intellettuali, qualcuno vi bannerebbe per questo...
(cit.)
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Uà uà
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