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Autoanalisi - Capitolo finale. |
DemonSeth ex "Phibes"
 Reg.: 27 Feb 2002 Messaggi: 2048 Da: Catania (CT)
| Inviato: 01-12-2002 11:39 |
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E’ tardi!
Questa la risposta a tutte le mie domande, domande che credevo irresolubili, impegnative e che solo adesso mi rendo conto di quanto fossero irrilevanti.
Mi ostinavo a convincere me stesso di dover denudare indicibili verità, che procrastinavo timoroso aggrappandomi, con disonesta presunzione, all’immane tragedia che avrebbe potuto investirmi. Niente di più falso, niente di più ipocrita.
L’ossessione empirica che mi conduce dalla nascita verso la ricerca di ciò che non comprendo, ha mostrato i suoi invalicabili limiti; le teorie maturate con l’esperienza e filtrate da complessi e articolati ragionamenti, mi osservano perplesse, spaurite, incapaci di ammettere la loro nichilistica inutilità.
Capisco.
Qualcosa mi appesantisce, grava sui miei movimenti, mi spoglio di tutto, ma avverto ancora il peso di ciò che non vedo.
Corro.
I miei piedi nudi calpestano distrattamente i frammenti di una fatiscente esistenza, si aprono profonde ferite dalle quali non affiora una goccia di sangue.
Non ho più sangue.
I miei occhi scrutano l’attorta natura dei miei desideri, implorandomi di piangere.
Non ho più lacrime.
Ho fatto del dolore il mio compagno di vita, della sofferenza il motore implicito di ogni mia azione, della rabbia l’ideale strumento della mia catarsi.
Vivo in un mondo di non-morti o morto in un mondo di vivi?
Questo è il solo dubbio che latita nel mio universo, ma adesso le domande, i quesiti non mi tormentano, riesco a percepirne la giusta accezione a dosarne il relativo peso.
So.
Un tempo i silenzi mi assordavano, trafiggevano la mia anima. Parole non dette, azioni non dovute, elemosinavo sentimenti, emozioni con l’assurda pretesa di sentirmi vivo. Adesso mi rendo conto di quanto tutto questo fosse illusorio.
Sorrido.
Incrocio gli sguardi di coloro che mi sfiorano, ascolto le loro voci, inalo i loro odori, archivio queste esperienze in forma di singole cellule destinate a nutrire la cospicua metastasi delle mie “assenze”. Grazie alla loro presenza riesco a sopravvivere. Paradossale, ma efficace…sono sorretto da ciò che non c’è, da ciò che mi manca.
Analizzo.
Potrei perdermi in affascinanti ricerche, e persino trovare (o convincermi di farlo) la risposta ai miei desideri, la chiave della mia anima, il dogma del mio monolitico credo…ma non lo farò, non lo farò mai perché coinciderebbe con la mia distruzione.
Ho sete!
D.
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 01-12-2002 11:41 |
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Ora sono agitata
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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Grabbi ex "Loserkid"
 Reg.: 15 Feb 2002 Messaggi: 7197 Da: legnano (MI)
| Inviato: 01-12-2002 16:59 |
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mangiato pesante doctor?
_________________ "Mi disse urlando che solo io potevo salvare la terra. Cososcevo bene lo sguardo di un uomo disperato.
A casa ho uno specchio." |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 01-12-2002 20:56 |
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mmmmh.....
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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mallory
 Reg.: 18 Feb 2002 Messaggi: 6334 Da: Genova (GE)
| Inviato: 01-12-2002 22:44 |
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DemonSeth ex "Phibes"
 Reg.: 27 Feb 2002 Messaggi: 2048 Da: Catania (CT)
| Inviato: 02-12-2002 09:49 |
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quote: In data 2002-12-01 22:44, mallory scrive:
voglio bannarlo!
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E' proprio quello di cui ho bisogno...bannami!
_________________ "Capable du meilleur comme du pire, mais pour le pire je suis le meilleur" |
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mallory
 Reg.: 18 Feb 2002 Messaggi: 6334 Da: Genova (GE)
| Inviato: 02-12-2002 12:30 |
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quote: In data 2002-12-02 09:49, Phibes scrive:
quote: In data 2002-12-01 22:44, mallory scrive:
voglio bannarlo!
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E' proprio quello di cui ho bisogno...bannami!
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...ora non posso più farlo...
me lo sono impedito.... |
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DrCalamaro
 Reg.: 14 Giu 2002 Messaggi: 2077 Da: ge (GE)
| Inviato: 02-12-2002 12:34 |
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Il giardino del mi piace pensare ha un nuovo frequentatore .
_________________ La carne è grassa, lo spirito è lieto. |
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mallory
 Reg.: 18 Feb 2002 Messaggi: 6334 Da: Genova (GE)
| Inviato: 02-12-2002 12:47 |
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...il giardino è frequentatissimo...
solo che sono tutti nascosti dietro gli alberi e i cespugli... |
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mario54
 Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 02-12-2002 13:17 |
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Phibes sotto alcuni aspetti ti capisco... anche io in parte ho i tuoi stessi problemi esistenziali
_________________ Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia! |
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Tristam ex "mattia"
 Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 03-12-2002 04:23 |
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io ho perso ogn contatto con la realtà---- di nuovo, l'ho perso...quindi non posso preoccuparmi di ciò che non dite,,, meglio sempre dire, piuttosto che fare il cinema e quindi usare l'ellissi...
morirò presto... vorrei sapere di cosa paralte in questo forum...
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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DemonSeth ex "Phibes"
 Reg.: 27 Feb 2002 Messaggi: 2048 Da: Catania (CT)
| Inviato: 03-12-2002 09:59 |
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quote: In data 2002-12-03 04:23, mattia scrive:
morirò presto... vorrei sapere di cosa paralte in questo forum...
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Anch'io Mattia morirò presto...lo sento, ci faremo compagnia e ti spiegherò tutto ciò che vuoi. |
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PRINCI666
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 736 Da: curno (BG)
| Inviato: 04-12-2002 02:32 |
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quote: In data 2002-12-01 11:39, Phibes scrive:
E’ tardi!
Questa la risposta a tutte le mie domande, domande che credevo irresolubili, impegnative e che solo adesso mi rendo conto di quanto fossero irrilevanti.
Mi ostinavo a convincere me stesso di dover denudare indicibili verità, che procrastinavo timoroso aggrappandomi, con disonesta presunzione, all’immane tragedia che avrebbe potuto investirmi. Niente di più falso, niente di più ipocrita.
L’ossessione empirica che mi conduce dalla nascita verso la ricerca di ciò che non comprendo, ha mostrato i suoi invalicabili limiti; le teorie maturate con l’esperienza e filtrate da complessi e articolati ragionamenti, mi osservano perplesse, spaurite, incapaci di ammettere la loro nichilistica inutilità.
Capisco.
Qualcosa mi appesantisce, grava sui miei movimenti, mi spoglio di tutto, ma avverto ancora il peso di ciò che non vedo.
Corro.
I miei piedi nudi calpestano distrattamente i frammenti di una fatiscente esistenza, si aprono profonde ferite dalle quali non affiora una goccia di sangue.
Non ho più sangue.
I miei occhi scrutano l’attorta natura dei miei desideri, implorandomi di piangere.
Non ho più lacrime.
Ho fatto del dolore il mio compagno di vita, della sofferenza il motore implicito di ogni mia azione, della rabbia l’ideale strumento della mia catarsi.
Vivo in un mondo di non-morti o morto in un mondo di vivi?
Questo è il solo dubbio che latita nel mio universo, ma adesso le domande, i quesiti non mi tormentano, riesco a percepirne la giusta accezione a dosarne il relativo peso.
So.
Un tempo i silenzi mi assordavano, trafiggevano la mia anima. Parole non dette, azioni non dovute, elemosinavo sentimenti, emozioni con l’assurda pretesa di sentirmi vivo. Adesso mi rendo conto di quanto tutto questo fosse illusorio.
Sorrido.
Incrocio gli sguardi di coloro che mi sfiorano, ascolto le loro voci, inalo i loro odori, archivio queste esperienze in forma di singole cellule destinate a nutrire la cospicua metastasi delle mie “assenze”. Grazie alla loro presenza riesco a sopravvivere. Paradossale, ma efficace…sono sorretto da ciò che non c’è, da ciò che mi manca.
Analizzo.
Potrei perdermi in affascinanti ricerche, e persino trovare (o convincermi di farlo) la risposta ai miei desideri, la chiave della mia anima, il dogma del mio monolitico credo…ma non lo farò, non lo farò mai perché coinciderebbe con la mia distruzione.
Ho sete!
D.
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"Se volessi squotere questo albero con le mie mani, non ci riuscirei.
Ma il vento, da noi non veduto, lo squassa e lo piega dove vuole. Sono mani invisibili quelle che più orribilmente ci squassano e ci piegano.
...ed è per l'uomo come per l'albero.
Quanto più egli vuole elevarsi in alto e verso la luce, con tanto più forza le sue radici tendono verso terra, in basso, verso le tenebre, l'abisso - VERSO IL MALE".
"L'uomo è un cavo teso tra la bestia e il superuomo, - un cavo al di sopra di un abisso.
La grandezza dell'uomo è di essere un ponte e non uno scopo: egli è transizione e anche TRAMONTO.
Io amo colui che vive per la conoscenza e vuole conoscere, affinchè un giorno viva il superuomo. E così egli vuole il proprio tramonto.
Io amo colui che castiga il suo dio perchè ama il suo dio: giacchè dovrà perire per l'ira del suo dio.
Questo infatti è il segreto dell'anima: solo quando l'eroe l'ha lasciata, le si avvicina, in sogno, - il super-eroe."
"Così parlò Zarathustra" Friedrich Nietzsche
Phibes...ehm...scusa le mie solite citazioni che oggi per un paio di topic sono state lunghissime e un po' oscure...ma questo è il periodo dell'anno in cui mi rimetto a leggere il libro "per tutti e per nessuno", che cambia ogni volta che lo rileggi, a seconda di come decidi di farlo...
Mi son permessa di quotare Nietzsche perchè, mentre lo leggevo, alcune delle sue parti mi hanno ricordato questo tuo topic, Phibes, e quello sull'acqua in fronte del Calamaro...spero nn ve la prendiate...di solito è un filosofo che crea qualche polemicuccia...
Besos.
_________________ "Ci sono due tragedie nella vita: non ottenere ciò che si desidera ed ottenerlo."
Oscar Wilde. |
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DemonSeth ex "Phibes"
 Reg.: 27 Feb 2002 Messaggi: 2048 Da: Catania (CT)
| Inviato: 04-12-2002 11:40 |
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Ottimo Princi, davvero ottimo...unica cosa da ridire sul pensiero di Nietzsche è che in me Superuomo e bestia coincidono, sono la stessa persona.
baci
PS Ma proprio non ti va di vedere un film giapponese il lingua originale? |
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 04-12-2002 14:31 |
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quote: In data 2002-12-03 09:59, Phibes scrive:
quote: In data 2002-12-03 04:23, mattia scrive:
morirò presto... vorrei sapere di cosa paralte in questo forum...
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Anch'io Mattia morirò presto...lo sento, ci faremo compagnia e ti spiegherò tutto ciò che vuoi.
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Probabile che sparerò ad entrambi... come è probabile che non arriverò a farlo e seppellirete tutti quelli del forum
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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