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Racconto |
mario54
Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 18-10-2002 08:55 |
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IL MISTERO D’UN SOGNO
Il giovane Stefano dal 1995 in poi, per circa sei mesi di seguito, tornò più volte al Cimitero di Como. Il ragazzo con aria triste, attraversò lentamente con la propria bicicletta, il piccolo sentiero che fiancheggiava tra la nebbia spettrale le tombe del luogo. Ora lui doveva recare visita al proprio padre defunto e anche alla matrigna Federica scomparsa.
Il ragazzo in quel momento aveva le palpebre umide e pesanti. Allo scopo di percepire meglio la sensazione d’essere sveglio, si mise a dare rapidamente con la mano destra… qualche (sberla) in faccia ai passanti del posto, - i quali assorti nel loro dolore Spirituale… sul momento pregarono profondamente a pugni serrati.
Poco più avanti Stefano vide per incanto la donna che sembrò entrare dal nulla durante tutta la sua vita nei propri sogni. - Lei ora era lì inginocchiata,… in (carne ed ossa), nel punto esatto in cui il mese scorso si manifestò la sua ultima (visione) di lei al cimitero. – Essa già da lontano lo notò, e fece segno a Stefano d’avvicinarsi a lei.. - Gli indicò lentamente con il dito della mano destra, un vaso di cotto marrone che stava appoggiato sopra la lapide misteriosa. - Il ragazzo si sentiva molto terrorizzato e le gambe quasi gli tremavano dall’emozione. – Commosso… avvicinandosi molto lentamente a questa misteriosa donna… la trovò sommersa tra le sue lacrime, - le quali … gocciolavano lentamente a terra. – Adesso, dette lacrime, attraverso l’aria gelida ed umida, sì solidificavano al contatto del suolo. Contemporaneamente, proprio in quel momento, una scarpa di Stefano scivolò all’improvviso sopra d’esse… e nell’istante in cui il suo corpo scomposto stava precipitando velocemente a terra, fece accidentalmente precipitare con il dorso della mano destra un grosso vaso funebre. Questo stava appoggiato sopra alla tomba in oggetto. – Lui lo rompe sportivamente al volo con un misterioso (gancio) sinistro… del braccio ad effetto rotante, prima che toccasse il suolo… Poi, il ragazzo vide tra quei vecchi (fiori) di stoffa, umidi, e sbiaditi dal tempo sparsi a terra tra i cocci del vaso rotto, qualcosa di molto strano. – Qui trovò all’interno di una custodia di plastica ingiallita, una vecchia (fotografia) di suo padre, che gli fece a Stefano anni a dietro da bambino, - con la seguente dedica scritta nel retro (appena leggibile): (perdonami.., - forse un giorno troverò il coraggio di svelare a nostro figlio la verità)… – (Tengo ancora l’anello d’argento che tu mi regalasti - prima di morire.., - la foto e venuta leggermente scura, - perché sì e rotta la lampadina del flash.. - La prossima che ti porterò.. spero, e mi auguro.., che venga meglio). Purtroppo suo padre in tutti questi anni non trovò mai il tempo … o la voglia concreta di sostituirla con un’altra. - Il giorno che decise finalmente di rinnovare la vecchia fotografia della lapide con una nuova, - in circostanze fatali quel pomeriggio stesso cesso la sua breve esistenza terrena… - La causa di corrente (terrificante) disgrazia.., e capitata durante il maldestro tentativo di lui a sostituire la lampadina fulminata dal supporto fotografico. Ciò è avvenuto proprio nell’esatto momento in cui: l’uomo non avendo a portata di mano una solida e sicura base d’appoggio.., per il suo vecchio ed ingombrante apparecchio fotografico, che attraverso la pioggia battente in quell’istante con entrambe le mani lo tenevano sollevato da terra. Ora con la punta dei denti, tentava di svitare lentamente la lampadina fulminata del flash che purtroppo gli scoppiò all’improvviso in bocca. Un numero (imprecisato) di minuscoli frammenti di vetro, gli forarono istantaneamente entrambe le tonsille. Per lui fu un fine proprio poco pittoresca.
Poi in quel triste, malinconico, imbarazzante, silenzio, molto lentamente… l’anziana donna del Cimitero appoggiandosi dolcemente… con il manico del (bastone) al collo del ragazzo s’alzò,
e avvicinandosi tremolante con le labbra socchiuse, nella zona sottostante al (buco dell’orecchio) di Stefano, gli disse sussurrandogli a bassa voce queste poche testuali parole: io sono la sorella gemella di questa tua (madre) defunta; - e sono molto pentita di non avertelo detto prima. - Adesso che purtroppo mia nipote (Ester) a causa tua.. e rimasta incinta…! - Maledico il giorno che segretamente mela diede tuo padre in (adozione). – Stefano – automaticamente si commosse.., stringendosi energicamente le (palle) …, deducendo rapidamente al volo, che la ragazza la quale conobbe il mese scorso, era proprio sua sorella… e dopo aver pensato di massacrare di botte quella sua vecchia zia per averglielo detto troppo (presto) … per evitare eventuali traumi psicologici, dovettero sessualmente rifarlo ancora per un'altra ventina di volte… prima di riprendersi totalmente… dal trauma subito.
Poi sempre in quel triste malinconico imbarazzante silenzio …l’anziana donna stringendo e abbracciando da tutti i lati, il ragazzo più volte con forza, - penetrandogli profondamente con (affetto) … la bocca dello stomaco con un pugno… - tra la gelida nebbia del Cimitero piangendo scomparve misteriosamente nel nulla.
Stefano giorni dopo sconvolto, andò pellegrinando di (corsa) al Convento da un Fra Cappuccino..di nome Don Michele, Il quale anni a dietro in forma non del tutto (ufficiale), - diede l’estrema unzione alla vera madre del ragazzo… in punto di morte. - Il Frate non svelando quello che lui già sapeva, … aleggiò la sua omelia in un’atmosfera Mistica Spirituale. - Esso si posizionò accuratamente quasi con precisione millimetrica il corpo e le mani, in atteggiamento di profonda preghiera, guardando attentamente le figure del (manuale) illustrato…intitolato: “ (Le posizioni del prete) ”.
Poi distrattamente Stefano fece cadere a terra con la mano, il mozzicone della sua sigaretta nascosta ancora accesa, vicino ad un ripiego della tonaca del Frate. – Il cane del Frate per ripicca religiosa nei suoi confronti, la spinse prontamente con la zampa dentro… e nel momento in cui si alzarono le prime fiammelle…, si mise ad abbaiare girandogli attorno. Il ragazzo tempestivamente soffiò sopra a quel Cappuccino ancora caldo… tendenzialmente (auto combustibile) .. - / Gridò: al Fuoco, al Fuoco! - e Telefonò immediatamente ai pompieri. - Poi nervosamente… si accese un’altra sigaretta, dopo averlo ovviamente salvato dalle fiamme, pestandolo ripetutamente a suon di sberle… nei vari punti più delicati del suo corpo ebbe la benedizione.
-FINE DELLA STORIA -
_________________ Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia! |
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 18-10-2002 19:06 |
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quote: In data 2002-10-18 08:55, mario54 scrive:
IL MISTERO D’UN SOGNO
Il giovane Stefano dal 1995 in poi, per circa sei mesi di seguito, tornò più volte al Cimitero di Como. Il ragazzo con aria triste, attraversò lentamente con la propria bicicletta, il piccolo sentiero che fiancheggiava tra la nebbia spettrale le tombe del luogo. Ora lui doveva recare visita al proprio padre defunto e anche alla matrigna Federica scomparsa.
Il ragazzo in quel momento aveva le palpebre umide e pesanti. Allo scopo di percepire meglio la sensazione d’essere sveglio, si mise a dare rapidamente con la mano destra… qualche (sberla) in faccia ai passanti del posto, - i quali assorti nel loro dolore Spirituale… sul momento pregarono profondamente a pugni serrati.
Poco più avanti Stefano vide per incanto la donna che sembrò entrare dal nulla durante tutta la sua vita nei propri sogni. - Lei ora era lì inginocchiata,… in (carne ed ossa), nel punto esatto in cui il mese scorso si manifestò la sua ultima (visione) di lei al cimitero. – Essa già da lontano lo notò, e fece segno a Stefano d’avvicinarsi a lei.. - Gli indicò lentamente con il dito della mano destra, un vaso di cotto marrone che stava appoggiato sopra la lapide misteriosa. - Il ragazzo si sentiva molto terrorizzato e le gambe quasi gli tremavano dall’emozione. – Commosso… avvicinandosi molto lentamente a questa misteriosa donna… la trovò sommersa tra le sue lacrime, - le quali … gocciolavano lentamente a terra. – Adesso, dette lacrime, attraverso l’aria gelida ed umida, sì solidificavano al contatto del suolo. Contemporaneamente, proprio in quel momento, una scarpa di Stefano scivolò all’improvviso sopra d’esse… e nell’istante in cui il suo corpo scomposto stava precipitando velocemente a terra, fece accidentalmente precipitare con il dorso della mano destra un grosso vaso funebre. Questo stava appoggiato sopra alla tomba in oggetto. – Lui lo rompe sportivamente al volo con un misterioso (gancio) sinistro… del braccio ad effetto rotante, prima che toccasse il suolo… Poi, il ragazzo vide tra quei vecchi (fiori) di stoffa, umidi, e sbiaditi dal tempo sparsi a terra tra i cocci del vaso rotto, qualcosa di molto strano. – Qui trovò all’interno di una custodia di plastica ingiallita, una vecchia (fotografia) di suo padre, che gli fece a Stefano anni a dietro da bambino, - con la seguente dedica scritta nel retro (appena leggibile): (perdonami.., - forse un giorno troverò il coraggio di svelare a nostro figlio la verità)… – (Tengo ancora l’anello d’argento che tu mi regalasti - prima di morire.., - la foto e venuta leggermente scura, - perché sì e rotta la lampadina del flash.. - La prossima che ti porterò.. spero, e mi auguro.., che venga meglio). Purtroppo suo padre in tutti questi anni non trovò mai il tempo … o la voglia concreta di sostituirla con un’altra. - Il giorno che decise finalmente di rinnovare la vecchia fotografia della lapide con una nuova, - in circostanze fatali quel pomeriggio stesso cesso la sua breve esistenza terrena… - La causa di corrente (terrificante) disgrazia.., e capitata durante il maldestro tentativo di lui a sostituire la lampadina fulminata dal supporto fotografico. Ciò è avvenuto proprio nell’esatto momento in cui: l’uomo non avendo a portata di mano una solida e sicura base d’appoggio.., per il suo vecchio ed ingombrante apparecchio fotografico, che attraverso la pioggia battente in quell’istante con entrambe le mani lo tenevano sollevato da terra. Ora con la punta dei denti, tentava di svitare lentamente la lampadina fulminata del flash che purtroppo gli scoppiò all’improvviso in bocca. Un numero (imprecisato) di minuscoli frammenti di vetro, gli forarono istantaneamente entrambe le tonsille. Per lui fu un fine proprio poco pittoresca.
Poi in quel triste, malinconico, imbarazzante, silenzio, molto lentamente… l’anziana donna del Cimitero appoggiandosi dolcemente… con il manico del (bastone) al collo del ragazzo s’alzò,
e avvicinandosi tremolante con le labbra socchiuse, nella zona sottostante al (buco dell’orecchio) di Stefano, gli disse sussurrandogli a bassa voce queste poche testuali parole: io sono la sorella gemella di questa tua (madre) defunta; - e sono molto pentita di non avertelo detto prima. - Adesso che purtroppo mia nipote (Ester) a causa tua.. e rimasta incinta…! - Maledico il giorno che segretamente mela diede tuo padre in (adozione). – Stefano – automaticamente si commosse.., stringendosi energicamente le (palle) …, deducendo rapidamente al volo, che la ragazza la quale conobbe il mese scorso, era proprio sua sorella… e dopo aver pensato di massacrare di botte quella sua vecchia zia per averglielo detto troppo (presto) … per evitare eventuali traumi psicologici, dovettero sessualmente rifarlo ancora per un'altra ventina di volte… prima di riprendersi totalmente… dal trauma subito.
Poi sempre in quel triste malinconico imbarazzante silenzio …l’anziana donna stringendo e abbracciando da tutti i lati, il ragazzo più volte con forza, - penetrandogli profondamente con (affetto) … la bocca dello stomaco con un pugno… - tra la gelida nebbia del Cimitero piangendo scomparve misteriosamente nel nulla.
Stefano giorni dopo sconvolto, andò pellegrinando di (corsa) al Convento da un Fra Cappuccino..di nome Don Michele, Il quale anni a dietro in forma non del tutto (ufficiale), - diede l’estrema unzione alla vera madre del ragazzo… in punto di morte. - Il Frate non svelando quello che lui già sapeva, … aleggiò la sua omelia in un’atmosfera Mistica Spirituale. - Esso si posizionò accuratamente quasi con precisione millimetrica il corpo e le mani, in atteggiamento di profonda preghiera, guardando attentamente le figure del (manuale) illustrato…intitolato: “ (Le posizioni del prete) ”.
Poi distrattamente Stefano fece cadere a terra con la mano, il mozzicone della sua sigaretta nascosta ancora accesa, vicino ad un ripiego della tonaca del Frate. – Il cane del Frate per ripicca religiosa nei suoi confronti, la spinse prontamente con la zampa dentro… e nel momento in cui si alzarono le prime fiammelle…, si mise ad abbaiare girandogli attorno. Il ragazzo tempestivamente soffiò sopra a quel Cappuccino ancora caldo… tendenzialmente (auto combustibile) .. - / Gridò: al Fuoco, al Fuoco! - e Telefonò immediatamente ai pompieri. - Poi nervosamente… si accese un’altra sigaretta, dopo averlo ovviamente salvato dalle fiamme, pestandolo ripetutamente a suon di sberle… nei vari punti più delicati del suo corpo ebbe la benedizione.
-FINE DELLA STORIA -
| diciamo che manca una fine coerente,ma è bello!
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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skyjuice
Reg.: 28 Mag 2002 Messaggi: 339 Da: ge (GE)
| Inviato: 19-10-2002 14:24 |
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questo (racconto) è quantomeno: bislacco.....
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001 Messaggi: 8105 Da: jjjjjjjj (MI)
| Inviato: 19-10-2002 14:25 |
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quote: In data 2002-10-19 14:24, skyjuice scrive:
questo (racconto) è quantomeno: bislacco.....
| cattivello,eh?
_________________ sono un bugiardo e un ipocrita |
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skyjuice
Reg.: 28 Mag 2002 Messaggi: 339 Da: ge (GE)
| Inviato: 19-10-2002 18:35 |
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quote: In data 2002-10-19 14:25, seanma scrive:
quote: In data 2002-10-19 14:24, skyjuice scrive:
questo (racconto) è quantomeno: bislacco.....
| cattivello,eh?
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per niente. adoro la bislaccheria.
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 21-10-2002 10:52 |
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nonho il dizionario a portata di mano che cosa intendi dire con bislacco?
_________________ Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia! |
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DrCalamaro
Reg.: 14 Giu 2002 Messaggi: 2077 Da: ge (GE)
| Inviato: 21-10-2002 10:54 |
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Questo racconto è piaciuto molto al Calamaro . In effetti Bislacco è la parola adatta , e le parentesi sono geniali invece .
_________________ La carne è grassa, lo spirito è lieto. |
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 21-10-2002 11:29 |
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Sono contento che ti è piaciuto |
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 21-10-2002 12:55 |
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Tuttavia credo che ho ancora dei problemi con la punteggiatura e la grammatica; ma cercherò di migliorare
_________________ Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia! |
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skyjuice
Reg.: 28 Mag 2002 Messaggi: 339 Da: ge (GE)
| Inviato: 21-10-2002 14:31 |
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quote: In data 2002-10-21 10:52, mario54 scrive:
nonho il dizionario a portata di mano che cosa intendi dire con bislacco?
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bislacco è tutto ciò che è strambo e simpatico, il tutto dosato con un certo grado di inconsapevolezza...
essere bislacco è una grande qualità, a mio avviso.
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skyjuice
Reg.: 28 Mag 2002 Messaggi: 339 Da: ge (GE)
| Inviato: 21-10-2002 14:34 |
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quote: In data 2002-10-18 08:55, mario54 scrive:
Poi distrattamente Stefano fece cadere a terra con la mano, il mozzicone della sua sigaretta nascosta ancora accesa, vicino ad un ripiego della tonaca del Frate. – Il cane del Frate per ripicca religiosa nei suoi confronti, la spinse prontamente con la zampa dentro… e nel momento in cui si alzarono le prime fiammelle…, si mise ad abbaiare girandogli attorno. Il ragazzo tempestivamente soffiò sopra a quel Cappuccino ancora caldo… tendenzialmente (auto combustibile) .. - /
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questo pezzo è genialità pura...
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 21-10-2002 15:59 |
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Lo avevo scritto l'anno scorso quando comincia a cimentarmi nella letteratura ti ringrazio per avermi preso in simpatia
_________________ Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia! |
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