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Sentirsi spiati... |
Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 16-08-2006 20:35 |
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Capitava ieri di imbattersi in un capzioso discorso sull'importanza della cosiddetta privacy alle soglie del 2007.
Oggi la privacy è ancora un "valore"?
O sarebbe forse più esatto definirla una condizione relativa solo a determinati e temporanei status? Status che, per altro, sono destinati a venir meno a causa di quella che possiamo eventualmente definire "avventura tecnologica".
La tecnologia che avanza infatti, ci porta inesorabilmente a scendere a patti con una società che ci vuole sempre più sotto la lente di ingrandimento: mente e corpo sono indagati fino all'essenza e questo permette di tracciare coordinate più precise dell'esistenza e modi migliori per organizzarne l'evoluzione, ottimizzarne lo sviluppo.
Sempre più "spiati" (si pensi solo ai cellulari, internet, strumenti satellitari...), noi figli della società moderna siamo quelli costretti a prendere coscienza della riservatezza che perdiamo; è giusto quindi riflettere sull'importanza che assume la privacy nella nostra vita.
Accedere al mondo di oggi rappresenta quindi un'arma a doppio taglio che se da un lato ci permette di divenire in qualche modo meno anonimi e più soddisfatti nei bisogni, dall'altro ci nega quella intimità frutto di vecchi moralismi e di sensi di colpa causati da un modo sbagliato (secondo società) di vivere.
Secondo voi la privacy può essere sacrificata oppure no? E se sì, in nome di quale vantaggio?
Per non influenzare nessuno attraverso il post iniziale del thread, mi riservo il diritto di rispondere al quesito dopo.
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Rubare in Sardegna è pericoloso
[ Questo messaggio è stato modificato da: Marienbad il 16-08-2006 alle 20:37 ] |
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superman18
 Reg.: 26 Dic 2005 Messaggi: 3231 Da: trevignano (TV)
| Inviato: 16-08-2006 20:36 |
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questo topic nonè da te!
_________________ Quando i giorni sono musica
fermiamoci a sentire.
Se sono muri salta di là
se sono amori abbracciali.
È un ballo che continua
in mille passi brevi. |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 16-08-2006 20:39 |
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Rispondi o fottiti.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 16-08-2006 20:40 |
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superman18
 Reg.: 26 Dic 2005 Messaggi: 3231 Da: trevignano (TV)
| Inviato: 16-08-2006 20:41 |
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quote: In data 2006-08-16 20:39, Marienbad scrive:
Rispondi o fottiti.
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questo è da te!
_________________ Quando i giorni sono musica
fermiamoci a sentire.
Se sono muri salta di là
se sono amori abbracciali.
È un ballo che continua
in mille passi brevi. |
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liliangish
 Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 16-08-2006 21:48 |
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Non nego che l'inevitabile perdita progressiva della privacy insita nel sistema mi preoccupi non poco.
E le leggi non agiscono certo nel senso di una conservazione della privacy. Da aprile anche per cambiare un assegno di tre euro in banca si devono lasicare i propri dati. Con il risultato che nel giro di un anno probabilmente l'intera popolazione italiana maggiorenne sarà schedata nell'archivio di quasi tutti i maggiori gruppi bancari del Paese. Lo stupidissimo moduletto di due pagine con tre firme a questo punto non serve a un cazzo. farlo firmare obbligatoriamente a tutti è come non farlo firmare a nessuno.
Ho la stupida superstizione di conservare i miei due vecchi gsm pur di non passare al gprs che permetterebbe agli operatori telefonici di sapere se sto fumando dentro casa oppure sul balcone.
Trovo ancora la privacy un valore da difendere, se non altro perchè, in quanto esseri dotati di gusti e potere d'acquisto, i nostri dati sono oggi l'unica proprietà dotata di valore per le aziende che intendono propinarci i loro prodotti. e cederglieli così aggratise non m'aggrada per nulla.
_________________
L'età non ci protegge dai pericoli dell'amore. Ma l'amore, in una certa misura, ci protegge dai pericoli dell'età.
[ Questo messaggio è stato modificato da: liliangish il 16-08-2006 alle 21:54 ] |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 16-08-2006 21:55 |
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83Alo83
 Reg.: 26 Mag 2002 Messaggi: 16507 Da: Palermo (PA)
| Inviato: 16-08-2006 21:55 |
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me ne fotto della privacy, ecco.
_________________ Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini. |
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Kermunos
 Reg.: 19 Nov 2004 Messaggi: 2306 Da: Gorizia (GO)
| Inviato: 16-08-2006 22:12 |
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Personalmente trovo che la necesstià di "spiare", sempre più in ogni suo aspetto, la vita di ogniuno di noi è dettata dall'esigenza di controllo.
Partendo dal punto che il controllo è l'unico mezzo attreverso cui si manifesta e realizza il potere, l'attuale situazione (economica, tecnologica, sociale e politica) è la logica conseguenza ed evoluzione del potere che per preservarsi ha bisogno di maggiore controllo.
Giusto o sbagliato? Personalmente sono convinto che sia sbagliato, e di cattivo presagio. E segno che le cose peggiorano sempre più...
Paradossalmente, però, lo spiare ed il carpire informazioni e fatti è anche il mezzo con cui chi, non esercitando materialmente controllo e potere, combatte e si ribella a questo sistema. Gli haker secondo me ne sono un'esempio ottimo.
Inevitabile segno dei tempi, questa è la mia conclusione. Riuscire a spiare senza essere spiati. La privacy, quindi, secondo me è una nuova forama di resisteza.
_________________ "Fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido, per mantenere la mente diciamo... flessibile"
"Questo non é il Vietnam. E' FilmUp, ci sono delle regole" |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 16-08-2006 22:15 |
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quote: In data 2006-08-16 22:12, Kermunos scrive:
Personalmente trovo che la necesstià di "spiare", sempre più in ogni suo aspetto, la vita di ogniuno di noi è dettata dall'esigenza di controllo.
Partendo dal punto che il controllo è l'unico mezzo attreverso cui si manifesta e realizza il potere, l'attuale situazione (economica, tecnologica, sociale e politica) è la logica conseguenza ed evoluzione del potere che per preservarsi ha bisogno di maggiore controllo.
Giusto o sbagliato?
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mmm
non del tutto
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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Silvyy87
 Reg.: 14 Mag 2005 Messaggi: 1941 Da: ehm (es)
| Inviato: 16-08-2006 22:26 |
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Di primo impatto mi vengono in mente quelli del Grande Fratello, che fanno di tutto per farsi spiare pur a costo di conquistare un briciolo di notorietà e far più soldi di qualsiasi persona normale che lavora industriosamente; ecco loro si "fanno violare" volutamente e della privacy non si interessano, poi rimane una buona parte di persone che odiano essere spiate, me compresa! Non mi piacerebbe, mi sentirei in gabbia
_________________ Infinita letizia della mente immacolata |
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Deeproad
 Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 16-08-2006 22:26 |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 16-08-2006 22:32 |
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edit: rispondendo ad un "continua" di kermunos che è misteriosamente sparito
due parole
ogni organizzazione socetaria, sia essa auto o eterocefala, ha la necessità di un certo "controllo" di se stessa.
Ovviamente il controllo si va esercitando su quegli aspetti che concernono l'esigenza di porre attenzione su un aspetto della vita sociale, sia per il desiderio di controllo in sè, che per il timore che il singolo si ponga al di fuori di quella che potremmo definire in senso ampio "legalità" (oggi in occidente alcuni direbbero stato di diritto).
Così in ogni tempo ogni società ha esercitato un certo "controllo" della sua popolazione, controllo che si estrinsecava nelle forme consentite dall'organizzazione della stessa società, e dai suoi bisogni.
Si trovano le più disparate forme di controllo e catalogazione in ogni tipo di società, da quella greca antica, a quella medievale a quella sette e ottocentesca.
Tanto più la tecnica glielo consente, tanto più il "potere" tenta di affinare e precisare i termini di controllo e di catalogazione.
Ci troviamo in un epoca (che probabilmente fra 300 anni definiranno come quella della "rivoluzione informatica") in cui questa tecnica offre possibilità apparentemente illimitata. La difesa di un certo ordine sociale porta ad affinare tali possibilità il più possibile.
Non si tratta quindi di un discorso di diversità di mentalità. O meglio, si tratta anche di questo, ma inserito nel più vasto contesto di una possibilitazione tecnico/tecnologica che in epoche passate non era concepibile (e per epoche passate intendo anche la Russia sovietica di settant'anni fa).
La questione, per cui, appare più essere fino a che punto sia lecito spingere tale "controllo", che non una differenziazione di mentalità che, andando a riguardare nel passato con l'accetta, non pare esserci.
(il brevemente era indicato dal fatto che in ogni epoca storica si possono delineare più modelli culturali, e all'interno di ogni modello culturale una varietà smisurata di modelli socio-politici.
Nel suo insieme sarebbe un discorso vastissimo)
_________________
"Con le scarpe in mano ma senza più l’anima, scese silenziosamente lungo le scale posteriori e se ne andò, gli occhi asciutti come una foglia in fiamme"
[ Questo messaggio è stato modificato da: Petrus il 16-08-2006 alle 22:38 ] |
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Kermunos
 Reg.: 19 Nov 2004 Messaggi: 2306 Da: Gorizia (GO)
| Inviato: 16-08-2006 22:52 |
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quote: In data 2006-08-16 22:32, Petrus scrive:
edit: rispondendo ad un "continua" di kermunos che è misteriosamente sparito
[...]Il punto, per cui, sembra più essere fino a che punto è lecito spingere tale "controllo", che non una differenziazione di mentalità che, andando a riguardare nel passato con l'accetta, non pare esserci.[...]
| M'è parso sciocco chiederti di continuare. Penso che l'avresti fatto comunque.
Quasto passaggio però proprio non l'ho capito.
Cio che affermi però non lo trovo molto diverso da quello che scritto io, è argomentato in modo diverso è più lungo.
Il tuo dubbio iniziale non lo comprendo molto bene.
Ogni societa organanizzata, indipendentemente dal tipo di organizzazione sociale e politica ad essa associata, sia questa monarchia, teocratiaca, repubblicana, imperiale, dittatoriale, tribale e via discorrendo, attribuisce il potere alla forma di governo vigente. In tutti questi casi, comunque, l'unico modo in cui questo potere può manifestarsi, è attraverso il controllo. Il controllo poi può essere esercitato sì in mille modi possibili, assumere le sfumature più varie, ma sempre di controllo si tratta.
Direttamente o indirettamente, il potere è per sua natura attrubuito a chi esercita controllo. Da questo, non si scappa.
_________________ "Fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido, per mantenere la mente diciamo... flessibile"
"Questo non é il Vietnam. E' FilmUp, ci sono delle regole" |
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TesPatton
 Reg.: 09 Giu 2004 Messaggi: 7745 Da: Pn (PN)
| Inviato: 16-08-2006 22:53 |
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Non mi sento bene all'idea di essere controllata. Ho una specie di fobia del controllo che mi porta a distruggere immediatamente quegli adesivi simil-microchip che si trovano in molti prodotti (dallo shampoo al cd, allo spazzolino da denti), dopo aver scoperto che sono in qualche modo dei chip "identificativi".
Mi ha già dato molto fastidio l'aver ricevuto un paio di sms da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri per ricordarmi di votare. Mi ha semplicemente dato fastidio che l'operatore di telefonia mobile abbia dato anche il mio nominativo.
La privacy deve essere tutelata, anche in questo periodo dove si vedono terroristi dappertutto. So di linee telefoniche ascoltate a random da parte di un conoscente che lavora alla Telecom Italia. Per motivi di sicurezza dicono loro, ebbene, a me da fastidio anche quello.
La linea tra privacy e sicurezza è così tanto sottile?
_________________ Spegni la candela, non voglio vedere il colore dei miei pensieri. |
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