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Son of a preacher man.....

gatsby

Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)

Inviato: 04-11-2005 18:26

Mi piacerebbe che prima d'iniziare ciò che sta scritto sotto, metteste in sottofondo (se fosse possibile)la canzone "Son of a preacher man". La trovate senza problemi con qualsiasi programma peer-to-peer. Sembrerà una stronzata, ma è proprio così che ho scritto ed è così che mi piacerebbe fosse letto il tutto( magari con qualche interruzione ogni tanto, in modo che la canzone riempa i silenzi).Mi rendo conto che se trovarete tutto ridicolo, sarò bersaglio di battute, e risate. Sarebbe giustissimo (metto le mani avanti consapevole che davvero può sembrare tutto terribilmente banale).Mi metto in gioco, dopotutto se non lo si fa qui sul forum....
Ho scritto di getto, come se fosse un diario. Sicuramente non è un granchè, ma lo sento molto mio. Mi farebbe piacere(quante richieste...sono un cagacazzi, è vero) che scrivetse poi se quel che ho scritto vi ha detto: qualcosa, nulla, o solo che sono un involontario comico.
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Ci sono canzoni cui ho abbinato immagini particolari. Non c’entrano nulla col testo anzi spesso si tratta di musiche straniere di cui non mi sono mai preoccupato di capire il significato. Eppure ascoltandole mi sovvengono quelli che non sono ricordi, ma semplici idealizzazioni di azioni. Non so se avete mai sentito “Son of a preacher man”…Sarà per il ritmo country, sarà per la voce di Dusty Springfield, sarà che inconsciamente mi ricorda Pulp Fiction… "Billy-Ray was a Preacher's son, And when his daddy would visit he'd come along..." Un tizio alla Mr Crocodile Dundee cammina su un marciapiede qualsiasi. Cappello da texano, visiera abbassata come l’ultima locandina del film di Wim Wenders.Qualsiasi incontro di sguardi con i passanti è proibito. Ed io sono lì, dall’altra parte della strada. Lo vedo come guarderei passare un treno in corsa. Punta dritto, non mi scorge, e se anche lo fa non lo da a vedere. “...The only one who could ever reach me, was the son of a preacher man…” . Abbasso lo sguardo. Ma che sono quegli stivaloni neri? E perché la mia ombra porta il cappello? Alzo lo sguardo, io la voglio guardare la gente. C’è chi sorride, chi mi scosta e chi invece va avanti indifferente. Proseguo veloce, ma… dove sto andando? “...Being good isn't always easy, No matter how hard I trie...” . Nulla, cammino.. Sono un cowboy, un uomo solo alla ricerca del suo atto d’eroismo. Quale città da salvare? Quale bandito da scacciare, quale taglia vincere per poi rifiutarne il premio?“...How well I remember, the look that was in his eyes…” ?Chi mi accompagnerà e chi sarò costretto a salutare? “...Learning from each others knowing, Looking to see how much we'd grown...” . Il sole è all’orizzonte, ma è un tramonto. Sarà quella la mia destinazione. Potrei correre, sprecare tutto il fiato per raggiungerlo, ma già so che dritto non riuscirò ad andare. Persone mi taglieranno la strada, mi inviteranno a seguirle ed io mi distrarrò, perderò tempo, calcherò sentieri che mi illuderò essere punti d’arrivo. Ed invece finirò col tornare sempre sulla strada di quel marciapiede che dritto scorgeva il sole, la mia meta, in lontananza. Quando, finalmente, lo raggiungerò, sarà già notte. Sarò arrivato tardi, è vero ma almeno sarò tanto stanco da potermi stendere per terra e riposare in pace, senza pensieri.
“The only boy who could ever teach me, Was the son of a preacher man, Yes he was, he was, oh yes he was…"
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è