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Autore Rassegna di cortometraggi
Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 27-02-2005 16:23  

Ieri notte, si è tenuta a Siena come da programma, l'attesissima rassegna dei cortometraggi dell'utente Cicciopazzo.
Molti sono accorsi all'evento, per poter godere del lavoro messo a punto da questo utente così ambizioso (ambizione della quale si parlerà anche in uno dei suoi corti, con la particolare sequenza che vede alternate le inquadrature del monte di Marte e quelle dell'utente stesso impegnato nella coordinazione della messa in scena), ma mai ci si sarebbe aspettati una tale affluenza alla rassegna.
I cortometraggi in programmazione sono stati, nell'ordine:
- Monti solidi e montaggi liquidi
- Il francesismo di Dreyer
- Non mordermi il collo senza ketchup
- Palla n. 4 (corto omaggio al grande Buster Keaton)
- Il tempo lascia il tempo che trova (giudicato da molti come la prova migliore del neoregista).

Ed è proprio di quest'ultimo corto che intendo oggi parlarvi.
"Il tempo lascia il tempo che trova", si rivela un prodotto interessante nel momento in cui analessi e prolessi stuprano il continuum narrativo, donando all'iter filmico, tempi e spazi estratti da un'altra dimensione, e utili a restituire alla narrazione i momenti rubati dall'immagine che scorre sullo schermo.
Significativa la prima sequenza, nella quale l'inquadratura d'esordio mostra il quadro di una sveglia posta su un comodino che segna le ore 03:00; il "suono in" della sveglia spezza il silenzio, una mano invade il campo e preme il tasto di arresto. A questo punto la mdp segue il successivo spostamento della mano, fino a raggiungere il corpo di appartenenza, quello di una donna nuda a letto; la mdp si arresta su di lei, mentre essa si solleva, scosta le coperte e si allontana abbandonando il campo.
La mdp allora riprende il suo movimento, giungendo alla finestra, qui ci mostra la stessa donna che si incammina lungo il viale, sotto il sole, vestita a lutto; una panoramica a schiaffo, torna sul quadro della sveglia, l'ora segna le 04:00 del mattino.
A questo punto il "suono off" di una porta che si apre, desta nuovamente l'interesse dello spettatore, al mdp è ancora immobile sul quadro della sveglia, i secondi scorrono, la donna entra nell'inquadratura, occupando l'intero campo, campo che mette in mostra la parte inferiore del suo corpo e una mano sporca di sangue.

Ciò che solleva interesse nel corto proposto, risiede proprio nell'utilizzo del tempo e dei significanti relativi al tempo, che sviluppano in concomitanza linee percorribili opposte e indipendenti, fornendo in una costruzione a ragnatela un universo agibile e strategicamente funzionale.

Un complimento a Ciccipazzo.
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83Alo83

Reg.: 26 Mag 2002
Messaggi: 16507
Da: Palermo (PA)
Inviato: 27-02-2005 17:14  
dico subito che sono perfettamente d'accordo con marien.
mi piacerebbe parlare di un altro cortometraggio che ho particolarmente apprezzato: Monti solidi e montaggi liquidi.

pur essendo perfettamente conscio che il mio modesto parere non potrebbe mai essere "tecnico" e neanche lontanamente simile a quello di marien, penso di poter esprimere quanto penso, soprattutto riguardo gli spunti di riflessione forniti.

La complessità e la collocazione degli studi degli organici presenta un tentativo interessante di verifica del sistema della partecipazione generale.
D'altra parte, lo sviluppo continuo delle diverse forme d'attività e finzione determina il processo di ristrutturazione e di modernizzazione delle appropriate condizioni artistiche della realtà filmica.
Così, la complessità e la collocazione dell'intreccio permette innanzitutto la creazione delle attitudini dei membri delle organizzazioni nei confronti dei propri doveri.
risulta palese che allo stesso modo, il rafforzamento nello sviluppo delle strutture tipiche di una formazione artistica impressionistica svolge un ruolo essenziale nella formazione del sistema di formazione dei quadri che corrispondono alle diverse esigenze registiche.
I principi artistici superiori ci indicano che il rafforzamento nello sviluppo delle strutture svolge un ruolo essenziale nella formazione delle direzioni di sviluppo per l'avvenire: un futuro rigoglioso per Cicciopazzo e per il suo cinema.
I principi artisticii superiori ci indicano che l'aumento costante della quantità e dell'ampiezza della sua attività garantisce la partecipazione di un gruppo importante nella formazione delle rappresentazioni visive.
Attraverso esperienze ricche e diverse, l'avvio dell'azione generale di informazione delle attitudini ostacola l'apprezzamento dell'importanza delle attitudini dei protagonistoi delle organizzazioni nei confronti dei propri doveri.
D'altra parte, la costante garanzia nella nostra attività d'informazione e di propaganda determina il processo di ristrutturazione e di modernizzazione delle direzioni di sviluppo.
La tutela dell'organizzazione, ma soprattutto la consultazione con i numerosi esperti garantisce la partecipazione di un metodo importante nella formazione del principale modello di riferimento.
Così, l'attuale struttura dell'organizzazione permette innanzitutto la creazione delle appropriate condizioni di valenza artistica.
La pratica della vita quotidiana dimostra che, l'aumento costante della quantità e della reperibilità della suddetta attività ci obbliga all'analisi delle appropriate condizioni femonomenologiche necessarie per un'accurata ristrutturazione post-moderna.
D'altra parte, l'aumento costante della quantità e dell'ampiezza della sua attività contribuisce alla preparazione e alla realizzazione delle forme d'azione scenica impagabili.

complimenti davvero.

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Mi contraddico, forse?
Ebbene mi contraddico, ma sono vasto, contengo moltitudini.

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 27-02-2005 17:22  
Grazie per il tuo contributo Alo.
In effetti ti avevo notato particolarmente attento durante la proiezione del primo corto; ma mai avrei immaginato di leggere un tuo intervento così ficcante e intelligente.

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 27-02-2005 17:45  
su phibbi.com trovate la rassegna completa del festival
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"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 27-02-2005 18:04  
Bene. Vedo che avete già scelto i migliori lavori che la fertile mente di Cicciopazzo ha procreato.
Non mi resta che parlare del grandioso (anche se non il migliore) corto "Non mordermi il collo senza ketchup"...

Questa geniale opera estrapola virtuosismi parodistici che si rifanno alla genesi polanskiana per destrutturarla in cornici demistificanti e paragnostiche. Il destabilizzante uso della mdp che alterna comiche carrellate e irriverenti zoom ci propone una chiave di lettura molteplice, quasi dodecaedrica. Notevole anche il ruolo principale che il sangue/ketchup svolge all'interno della struttura semiotica, caricando di sensi e consensi un universo a sè stante, un iter mostruosamente cruciale nel sottoporre all'occhio clinico di spettatori come noi i devastanti risultati che la parodia può ottenere. Parodia come universo alternativo, non necessariamente umoristico o vitale, sicuramente distorto, grandguignolesco, gargantuesco e, perchè no, gargamellesco. Lo so, un termine del genere può far sorridere, ma la funzione crudele e cinica di Gargamella può essere riscontrata nel crudele delirio vampiresco del protagonista del corto, che aberra gli umani quasi come se fossero fottuti puffi troppo colorati in confronto alla candida epidermide del nosferatu...
Un'esperienza visivamente intrigante questo corto.
Colgo anch'io l'occasione per fare i complimenti a cicciopazzo, sottolineando come aspetti con ansia un lungometraggio che possa fornire una dimensione più ampia alle geniali idee dell'utente qui sopra.

Un piacevolmente sorpreso Abysso.
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Rubare in Sardegna è il Male.

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 27-02-2005 18:12  
Ecco, Abyss ha sollevato spunti davvero interessanti per una più ampia riflessione sull'opera.
Tra l'altro, mi ha sorpresa che anche tu, come me, abbia colto l'alternanza dell'unità cromatica e il relativo utilizzo di filtri rossi, bianchi e blu, in riferimento alla bandiera francese, proprio come usava fare Godard.
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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 27-02-2005 18:21  
quote:
In data 2005-02-27 18:12, Marienbad scrive:
[...]mi ha sorpresa che anche tu, come me, abbia colto l'alternanza dell'unità cromatica e il relativo utilizzo di filtri rossi, bianchi e blu, in riferimento alla bandiera francese, proprio come usava fare Godard.



Già.
Multipli viraggi cromatici che addensano il contenuto visivo dell'opera e credo rappresentino un'omaggio a tutto il cinema francese e non solo a Godard.
Fra le altre cose, non so se hai notato l'omaggio a Truffaut e al suo Jules et Jim nella folle corsa in cui il vampiro protagonista insegue una delle sue vittime.
La caduta finale non può far altro se non esprimere il desiderio inconscio che abbiamo sempre avuto di veder crollare a terra la Moreau vestita da uomo.
Poterne suggere il sangue come autentici vampiri, cancellando i baffi posticci dalla sua natura binomiale per poi possederla con possente bestialità.
Fottutamente geniale.
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Rubare in Sardegna è il Male.

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 27-02-2005 18:27  
Si Abyss, avevo notato.
Tra l'altro la ricostruzione in interni del famoso ponte, è stata sbalorditiva.
Purtroppo, a mio avviso, quello resta il corto meno riuscito in quanto spesso e volentieri viene ostentato un citazionismo posticcio che affetta l'opera e la rende quasi ridicola, seppur l'attenzione ai particolari denoti lo zelo e l'abilità registica di Cicciopazzo....


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::M:: cineForum

[ Questo messaggio è stato modificato da: Marienbad il 27-02-2005 alle 18:30 ]

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13Abyss

Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
Inviato: 27-02-2005 18:33  
l'avevo detto che avevate già scelto i migliori...
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83Alo83

Reg.: 26 Mag 2002
Messaggi: 16507
Da: Palermo (PA)
Inviato: 27-02-2005 19:04  
petrus guastafeste...solo perchè tu a siena non sei voluto venire con noi...

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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 27-02-2005 21:51  
quote:
In data 2005-02-27 19:04, 83Alo83 scrive:
petrus guastafeste...solo perchè tu a siena non sei voluto venire con noi...



beh ma perchè venire fin là se è tutto scaricabile via internet?
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ZoraGhost

Reg.: 15 Feb 2005
Messaggi: 2383
Da: House Domina (es)
Inviato: 28-02-2005 00:41  
Eccellenti recensioni quelle di Marien e Alo, sui due cortometraggi che ho maggiormente apprezzato.
Io però vorrei parlarvi del cortometraggio più truculento e sanguinolento della rassegna:
Palla Numero Quattro, con Omaggio a Buster Keaton.
Potremmo fidelisticamente definire questo cortometraggio come l'apoteosi della violenza.
Una violenza che nemmeno Mel Ghibson e Quentin Tarantino sono stati in grado di mostrare in tutta la cruda efferratezza della realtà.
Tutto il corto si svolge durante una pasolinistica partita di hockey sul ghiaccio.
Ma i giocatori, al posto delle mazze, usano delle falci, e la classica pallina nera è rimpiazzata da un'enorme moneta con sopra scolpita la faccia di Buster Keaton.
In questa orrorifica partita i giocatori si decapitano a vicenda con le loro falci, il pubblico delirante, urla ed incita al folle gioco, la mdp insegue in maniera spielberghiana la faccia ammiccante di Keaton sulla moneta mentre i giocatori la lanciano e si decapitano a vicenda.
Il ghiaccio si tinge di rosso, mentre man mano il fragoroso rumore dei caschi contenenti i crani dei giocatori sussegue.
Sarà la squadra con l'unico superstite ad assicurarsi la vincita della partita.
Il timer suona, la partita è finita, ma il vincitore in preda ad un delirio omicida si lancia a falce sguainata sul pubblico sostenitore della squadra avversaria.
Il corto si chiude con una dissolvenza in nero poco prima che la falce cali inseorabile sull'innocente collo di un bambino obeso con indosso una maglia: I Love Laura Pausini.
Oltre ad essere darioargentemente crudo e grottesco, il corto ha molti buchi di scenggiatura (perchè il titolo si chiama Palla N4 ad esempio? perchè non ci sono nemmeno telescopicamente vicini riferimenti a Palla N13, da molti considerato il capolavoro, dell'appunto citato Buster Keaton?), e dopo un pò, la mdp che scivola per la pista inseguendo la moneta/faccia di buster keaton rischia di far venire il mal di mare agli spettatori.
Comunque tutto ciò resta un esperimento cinematografico utilissimo per l'utente Cicciopazzo nel caso intenda intraprendere la carriera dell'horror.
Sempre darioargentemente parlando.

_________________
"Perchè ha fatto questo?"
"Perchè, semplicemente, ai porci, piace fare le porcate."

[ Questo messaggio è stato modificato da: ZoraGhost il 28-02-2005 alle 21:49 ]

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Marienbad

Reg.: 17 Set 2004
Messaggi: 15905
Da: Genova (GE)
Inviato: 28-02-2005 02:29  
E' passato del tempo e sono ubriaca come uno scaricatore d'angiporti, ma sono ancora dell'idea che questa rassegna sia stata una figata stratosferica,,,
Oddio, chi sono io?
W Cicciopazzo e la morte del cinema.

Sbarabaus
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Inland Empire non l'ho visto e non mi piace

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