Marxetto
Reg.: 21 Ott 2002
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Da: Milano (MI)
|  Inviato: 30-10-2004 08:25 |
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Qualche giorno fa,in un contesto lavorativo,mi è capitato,per pura casualità,di fare la conoscenza di Vittorina Sapori(guai a chiamarla Vittorina,esige la si chiami Vittoria...  ),ex prima ballerina della Scala di Milano,insegnante di danza classica per anni e anni,consorte del compianto Enzo Palmer,grandissimo doppiatore italiano,nonché attore di cinema & teatro,caratterista di una certa fortuna in special modo tra gli anni '60,'70 e '80.Tra i film di fui fu interprete ci sono ad esempio "Il mostro" di Zampa,"La famiglia" di Scola,"Tre passi nel delirio" di Fellini,Vadim e Malle,e tanti altri...
E’ strano,quanto nel momento in cui meno te l’aspetteresti,in una situazione apparentemente così avulsa da qualunque tipo di crescita interiore,ci si ritrovi a discutere amabilmente,per delle ore,con persone con le quali magari ci si da decenni di distanza,quei classici “saggi” individui,coi quali un po’ tutti,prima o poi,nel percorso della vita,siamo destinati a confrontarci.E da cui in breve tempo ci accorgiamo di poter trarre validissimi insegnamenti,dai quali poter accettare al limite anche qualche “scomodo” consiglio,quei consigli dettati dalla maggior esperienza che una persona matura per forza di cose possiede,quelle “invettive”che generalmente danno così fastidio,ma che se poste nella giusta maniera,con le migliori intenzioni del caso,fanno immensamente piacere e soprattutto ci permettono di mettere in “crisi” qualche schema mentale precostituito,quelle classiche convizioni,insomma,che dopo una certa età,diamo per verità rivelate...
E allora si rimane affascinati ad ascoltare(non a sentire,ad ascoltare...)un curriculum vitae che farebbe invidia a chiunque.Una parte cospicua della propria esistenza vissuta al centro della mondanità,affianco a grandissime personalità del nostro tempo,quotidianamente osannati dalle folle dei migliori palcoscenici.I tanti viaggi,il dolore per qualche sogno infranto...
E poi la frattura.Il punto di non ritorno.La saturazione totale da quel mondo.E conseguentemente l’allontanamento definitivo dallo stesso.Scientemente si tagliano i ponti con la fama,il successo,i soldi,per arrivare a rimettersi completamente in discussione.Non arrendendosi all’età che avanza,ma trovando dentro se stimoli nuovi,diversi,rinunciando a quel che potrebbe dare solo certezze,per tuffarsi nell’ ”ignoto”,a quasi 60 anni.E quindi studiare informatica,approfondire tematiche che mai si era preso in considerazione,per se stessi,anzitutto.Un incontro che mi ha parecchio arricchito,dicevo da titolo,una nuova amicizia così distante da quelle usuali,eppure,contemporaneamente,così “eccitante” e significativa.Forse,sino ad oggi,la più significativa in assoluto.
Grazie Vittoria.
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