Autore |
L'emotività , le lacrime, la commozione........ |
ginestra

 Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 24-10-2004 12:59 |
|
... sono sempre segno di tenerezza e bontà interiore o semplicemente una fragilità e basta, che nulla ha a che vedere con la disposizione dell'animo a fare del bene?
Mi è capitato di vedere persone dalla lacrima facile di fronte a certi eventi, ma mostrarsi indifferenti e qualche volta addirittura cattivi nei confronti di gente bisognosa o verso gli animali, evidenziando persino una freddezza insospettabile.
_________________ E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
|
Daniel

 Reg.: 14 Feb 2003 Messaggi: 4301 Da: Nuoro (NU)
| Inviato: 24-10-2004 13:36 |
|
Rappresentano una forma irrispettosa di sadismo nei confronti delle situazioni e di chi ti sta accanto. Questa poi la lacrima 'non salata' è decisamente la peggiore ...
_________________ ::M:: cineForum |
|
ilaria78
 Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 24-10-2004 14:30 |
|
delle volte le lacrime sono un segno di ipocrisia o debolezza è vero; delle altre sono una forma di sfogo, di gioia, dolore, nervoso, indifferentemente.
possono denotare anche una forte sensibilità, ma non è detto.
per quanto mi riguarda, sono una mezza fontanella soprattutto quando i periodi non sono dei migliori, piango pure quando i film finiscono bene(perchè mi piacciono) quindi mi sa che faccio poco testo, ma lo sento come uno sfogo, dopo una notte di pianto, sto rinco tutto il giorno successivo e gli occhi (ormai fucsia) escono dalle orbite, ma sento una specie di sollievo e una maggiore fermezza nel pensiero.
_________________ ...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
|
liliangish
 Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 24-10-2004 14:35 |
|
sono un'arma a doppio taglio.
purtroppo negli ultimi tempi anch'io mi ritrovo sovente gli occhi inondati, ed è una cosa che detesto, perché condivido l'opinione di Daniel, sono una sorta di violenza nei confronti degli altri.
piangere da soli, chiusi nel proprio guscio, può essere salutare.
farlo in presenza di altre persone per me è sempre un sintomo di debolezza, di incapacità di affrontare gli eventi.
per alcuni invece è una comoda arma, un modo per mettere gli altri con le spalle al muro, per farli sentire colpevoli. e a mia onta devo ammettere di averla usata...con moderazione.
_________________ ...You could be the next. |
|
ilaria78
 Reg.: 09 Dic 2002 Messaggi: 5055 Da: latina (LT)
| Inviato: 24-10-2004 14:44 |
|
questo è assolutamente vero, le lacrime le intendo in solitudine, se fanno sentire in colpa chi hai accanto è una sensazione davvero terribile, anche se poi è capitato anche a me di piangere in presenza di altri e non è stato bello per parecchi motivi, a parte che ti si vede come un mostro
_________________ ...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
|
LauraX
 Reg.: 03 Mar 2004 Messaggi: 1694 Da: Este (PD)
| Inviato: 24-10-2004 15:16 |
|
_________________ "Resisto a tutto tranne che alle tentazioni" Oscar Wilde |
|
liliangish
 Reg.: 23 Giu 2002 Messaggi: 10879 Da: Matera (MT)
| Inviato: 24-10-2004 15:19 |
|
quote: In data 2004-10-24 14:44, ilaria78 scrive:
a parte che ti si vede come un mostro
|
certo quando si scioglie il mascara è un dramma....
_________________ ...You could be the next. |
|
Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 24-10-2004 15:20 |
|
Non piangere e non ridere mantiene la pelle giovane, pensateci! |
|
pkdick
 Reg.: 11 Set 2002 Messaggi: 20557 Da: Mercogliano (AV)
| Inviato: 24-10-2004 15:47 |
|
una debolezza, probabilmente, ma di cui in alcuni periodi non posso proprio fare a meno.
Mi è capitato questa estate di essere abbastanza scortese con i due amici con cui ero in vacanza, affinchè una sera mi lasciassero da solo nell'appartamento in affitto e se ne uscissero. Ero angosciato e nervoso da un paio di giorni, pur senza una causa ben definita, giusto un malinteso ed un paio di dubbi che nella mia testa erano cresciuti a dismisura.
Però quella serata a base di lacrime mi ha snebbiato la mente ed ha riportato tutto nella giusta prospettiva, ed il resto della vacanza (se escludiamo un paio di salatissime multazze ) è filato liscio come l'olio...
_________________ Quattro galìne dodicimila |
|
Chenoa
 Reg.: 16 Mag 2004 Messaggi: 11104 Da: Vittorio Veneto (TV)
| Inviato: 24-10-2004 16:11 |
|
io l'emotività non la vedo come debolezza...alla fine è uno sfogo e spesso è una forma liberatoria,molto spesso dopo un gran pianto ci si sente meglio e quindi la considero qualcosa che in fondo in fondo fa bene allo spirito.
per quanto riguarda il piangere in pubblico io tendo a evitarlo preferisco farlo in privato con me stessa,ma ovviamente è capitato perchè non si possono bloccare certe emozioni e se una lacrima scappa,scappa!
comunque come in tutte le cose,anche chi si dimostra troppo "frignone" è esagerato,ci vuole sempre la giusta misura.
|
|
mulaky
 Reg.: 09 Lug 2002 Messaggi: 32104 Da: Catania (CT)
| Inviato: 24-10-2004 17:42 |
|
quote: In data 2004-10-24 15:20, Marienbad scrive:
Non piangere e non ridere mantiene la pelle giovane, pensateci!
|
effettivamente non hai torto....
_________________ What you fear in the night in the day comes to call anyway
Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in
(A.D.) |
|
ginestra

 Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 24-10-2004 17:54 |
|
Giova, invece, masticare la gomma, tiene in esercizio i muscoli facciali. |
|
archer84
 Reg.: 26 Gen 2004 Messaggi: 4249 Da: catania (CT)
| Inviato: 24-10-2004 19:51 |
|
io ho sempre trovato il piangere davanti ad estranei una cosa ridicola... nn l'ho mai fatto (tranne il primo giorno di scuola in prima elementare ... che trauma!!!)e l'ho sempre trovato un segno di debolezza oltre che una mancanza di orgoglio, e io sono molto attaccato al mio orgoglio...
eppure sono una persona molto emotiva... lo sto scoprendo soprattutto di recente... a parte piangere per i film e i romanzi, che finiscano bene o male è indifferente, ultimamente divento molto emotivo anche per stupidaggini, da certe notizie al tg (odio i tg perchè ormai tendono al melodramma) ma persino per associazioni di idee, per nn parlare poi degli altri casini ben più seri...
è vero anche però che certe cose mi lasciano assolutamente indifferente o che spesso tendo alla cattiveria... ad esempio ho dovuto aspettare tre anni prima di provare una qualche emozione diversa dall'indifferenza per "l'11 settembre"... ma nn ne ho mai fatto una colpa, cose ben più vicine mi hanno toccato anche meno, ma fa parte della mia personalità...
io penso che tutti abbiamo contraddizioni dentro di noi... certe volte sono molto accentuate, altre sono meno evidenti... ma accusare di freddezza una persona perchè si rivela all'apparenza (ma anche no) insensibile (e mi è successo moltissime volte) mi pare ipocrita, e denota incapacità di comprensione, nonchè superficialità di giudizio... semplicemente la sensibilità della gente è soggettiva...
_________________ ...(cit.) |
|
ginestra

 Reg.: 02 Mag 2003 Messaggi: 8862 Da: San Nicola la Strada (CE)
| Inviato: 24-10-2004 20:42 |
|
Voglio sperare che tu non stia accusando me di ipocrisia, per il preambolo che ho fatto nel messaggio iniziale, non voglio accusare nessuno di freddezza, ho messo tutto sul tavolo della discussione, nient'altro, per sentire il vostro parere.Poi ti dirò più avanti cosa penso di me invece, che mi son trovata suppergiù nella stessa tua situazione, di fronte alle torri gemelle, ma quando vedo un animale abbandonato per strada mi sento morire.Ecco, questo mi preoccupa un po'.Lo dico perché tu sei stato così sincero e voglio esserlo anch'io, senza timore di essere valutata da chicchessia. |
|
Deeproad
 Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 24-10-2004 21:11 |
|
Da piccolo piangevo molto. Ora piango si e no una volta ogni due o tre anni per nemmeno io so cosa, probabilmente uno sfogo complessivo e generico, un po' come fosse il Service Pack di Windows. Il che non significa che non provi emozioni, semplicemente trovo altri modi per esternarle. Anzi, di solito non le esterno proprio, le gestisco dall'interno diciamo. Il pianto è un lasciarsi andare estremo ed irrazionale ed io penso che una discreta dose di consapevolezza sia sufficente a tenerlo lontano. Poi non so, credo che nessuno possa capire veramente quali meccanismi si inneschino nel cervello delle altre persone e che le portino a reagire in un modo invece che in un altro... Quindi non posso fare altro che parlare per quella che è la mia esperienza personale. Non c'è un motivo particolare che mi porti al pianto, ma al limite un insieme di cause che mi fanno raggiungere il cosiddetto livello di saturazione. Una sola cosa, per quanto triste o umiliante possa essere, non è comunque sufficente a farmi piangere.
_________________ Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio. |
|