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Autore Infanzie perdute
ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 17-09-2004 20:52  
Una bimba cocciuta e curiosa si aggirava per la campagna, nel suo cestino raccoglieva tutti i fichi acerbi alla portata delle sue piccole mani.Li prendeva e li portava alla sua nonna, convinta di aver reso un buon servizio.Le scarpette estive di pezza le pungevano i piedini, ma lei, imperterrita, continuava il suo cammino in mezzo alla natura.Amante sin d'allora degli animali, perlustrava tutta la zona a "caccia" di piccoli e grandi animali,normalmente ospiti di quell'habitat .L'impresa più grande fu, quando memore della soffitta che ospitava i coniglietti, da poco nati, si arrampicò su una scala di legno(ricordate le vecchie scale contadine?),salì fin su ed entrò per prenderli, come se valicare quel luogo proibito,l'avesse fatta crescere in un attimo.La nonna si accorse della cima conquistata quando era già tardi, mentre la bimba gridava sorridendo e sorpresa:"Nonna, i coniglietti"!
"Ferma, non scendere, vengo su a prenderti"!!!!(Immagino il dramma di quella povera donna, quando si trovò davanti al fatto compiuto e ne capisco la portata poiché mi ha raccontato fino all'ossessione questo episodio.
Da notare che la soffitta era senza balaustra, praticamente ancora incompleta, se mi fossi sporta sarei caduta giù.
Quel sapore rupestre, quella distesa tranquilla di verde e di macchie variopinte sono ancora dentro di me.
E' strano come, a volte, si ricordino più gli odori e i sapori, piuttosto che le immagini.
Avevo all'incirca tre anni o forse meno, non so, ecco questo non lo ricordo bene, è come se il tempo passato si fosse fuso in un tutt'uno,confondendo pensieri, parole, figure e sensazioni.
Cosa ricordate voi della vostra prima età?
_________________
E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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mulaky

Reg.: 09 Lug 2002
Messaggi: 32104
Da: Catania (CT)
Inviato: 18-09-2004 13:38  
quote:
In data 2004-09-17 20:52, ginestra scrive:

Cosa ricordate voi della vostra prima età?



la spensieratezza, l'ingenuità, vedevo tutto rosa e mi affascinava il mondo in cui vivevo...sensazioni che non provo ormai da tempo, da troppo tempo....
_________________
What you fear in the night in the day comes to call anyway

Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in

(A.D.)

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 18-09-2004 14:19  
Solo Mulakina ha risposto al mio post, si vede che vi pesano i ricordi.E datevi una smossa, era solo per suscitare un po' di passato in voi, tra l'altro non molto lontano.
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E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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Little
ex "MyHabibi"

Reg.: 27 Mag 2003
Messaggi: 976
Da: Gallarate (VA)
Inviato: 18-09-2004 14:26  
Sinceramente più che pensare alla mia infanzia credo sarà l'adolescenza il momento della mia vita che più ricorderò.. Si hanno mille progetti e, non si sa come, ma si trovano altrettanti modi per realizzarli! Mi sto immaginando il mio futuro, così come lo voglio io, senza pensare a niente e nessuno.. E se vedrò realizzato ciò che sogno in questo momento, allora i miei pensieri torneranno alla mia adolescenza.
_________________
"La paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza. Nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni."

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Little
ex "MyHabibi"

Reg.: 27 Mag 2003
Messaggi: 976
Da: Gallarate (VA)
Inviato: 18-09-2004 14:40  
quote:
In data 2004-09-18 14:26, MyHabibi scrive:
Sinceramente più che pensare alla mia infanzia credo sarà l'adolescenza il momento della mia vita che più ricorderò.. Si hanno mille progetti e, non si sa come, ma si trovano altrettanti modi per realizzarli! Mi sto immaginando il mio futuro, così come lo voglio io, senza pensare a niente e nessuno.. E se vedrò realizzato ciò che sogno in questo momento, allora i miei pensieri torneranno alla mia adolescenza.



Mi sono resa conto che la mia risposta non c'entra nulla con quella che era la domanda di Ginestra.. ah, l'arteriosclerosi..
_________________
"La paura di soffrire è assai peggiore della stessa sofferenza. Nessun cuore ha mai provato sofferenza quando ha inseguito i propri sogni."

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archer84

Reg.: 26 Gen 2004
Messaggi: 4249
Da: catania (CT)
Inviato: 18-09-2004 15:01  
quote:
In data 2004-09-18 13:38, mulaky scrive:
quote:
In data 2004-09-17 20:52, ginestra scrive:

Cosa ricordate voi della vostra prima età?



la spensieratezza, l'ingenuità, vedevo tutto rosa e mi affascinava il mondo in cui vivevo...sensazioni che non provo ormai da tempo, da troppo tempo....



perchè sono ora spensierato? perchè vedo ora tutto in rosa, sfiorando quasi l'ingenutà? da adolescente ero un gran rompiballe sempre depresso sempre vestito di nero sempre cinico sempre bastardo dentro... ero un mito insomma... mah... si cresce, si matura... che fregatura!!
_________________
...(cit.)

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 18-09-2004 17:38  


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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 18-09-2004 17:39  
Ma "occhi roteanti" significa perplessi?
No, perché non vorrei che qualcuno mi pigliasse per deficiente, non si sa mai!
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E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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archer84

Reg.: 26 Gen 2004
Messaggi: 4249
Da: catania (CT)
Inviato: 18-09-2004 17:52  
bella domanda... credo che più che perplessità indichino che "ci sia qualcosa sotto" come si suol dire...
_________________
...(cit.)

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eowyn89

Reg.: 01 Mar 2004
Messaggi: 1138
Da: a (RA)
Inviato: 18-09-2004 18:16  
ricordo la mia casa in campagna, i gatti, i fiori lilla profumati, l'altalena, la caduta da cavallo, quando mi sn persa al mare....
_________________
«Un vero viaggio di scoperta non è cercare nuove terre ma avere nuovi occhi.»

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Tristam
ex "mattia"

Reg.: 15 Apr 2002
Messaggi: 10671
Da: genova (GE)
Inviato: 18-09-2004 21:15  
Della mia infanzia ricordo tutto.
Ho ricordi che risalgono ad un periodo in cui ancora non parlavo perfettamente del tutto.
Mi ricordo di Boccadasse, un piccolo rione marinaro nel cuore di Genova. Li ho vissuto per 4 anni, fino al principio dell'81, quando mia sorella nacque e ci "obbligò" a spostarci in una casa più grande di un semplice monolocale.
E' stata un'infanzia bellissima e invidiabile, vissuta molto liberamente.
Boccadasse, chiusa su stessa, senza possibilità di accesso alle macchine, in un mondo ancora privo d'isteria, offriva la possibilità a tutti i bambini di girare liberamente senza limitazioni di sorta. Bastava solo non lasciarla.
Ed era comunque abbastanza grande per non sentire quei limiti spaziali che spesso i bambini vorrebbero superare. L'infanzia è un'Odissea d'altronde e ogni nuovo angolo è come una colonna d'ercole.
Ma Boccadasse è un pò il luogo in cui tutti i bambini vorrebbero stare.
Tra la spiaggia, gli scogli, le barche che occupavano tutto lo spiazzo intorno al bar sociale, le viuzze e le case degli altri bambini, che bisogno avevamo di disattendere le promesse fatte ai genitori?
Fu un periodo bellissimo, che ricordo con molta nostalgia, nemmeno fosse più una parte della mia vita.


_________________
"C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"

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alessio984

Reg.: 10 Mar 2004
Messaggi: 6302
Da: Napoli (NA)
Inviato: 18-09-2004 21:43  
Cara Ginestra hai toccato un argomento che mi sta molto a cuore! Peccato che non abbia molto tempo ora per trattarlo a dovere.

Anch'io ho vissuto una bellissima infanzia, ma non perchè è stata particolare, ma è stata normalissima. A quell'età tutto è bello.
E se io mi ricordo tutto, e a volte cerco di raccontare qualche episodio ad un mio amico, loro subito a dirmi che "non si ricordano niente, che è impossibile che io mi ricordi così tante cose" ecc.

Ah spensierata anarchia dell'infanzia.

Per ora mi limito a citare una canzone degli Afterhours:

"Sento di avere una milza nel cervello
la mia vita non è facile ma è finta e non è bello
come quando ero bambino,
come quando ero sereno...
Sono sano così?
E' così che è essere sani?
Sono sano così?"
_________________
Preferiremmo volare sulla luna piuttosto che dire le parole giuste quand'è tempo di dirle

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ginestra


Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
Inviato: 18-09-2004 23:23  
Si dice che alla maturità o alla vecchiaia, si voglia tornare alle origini.Sarà vero?
Per quanto mi riguarda, sogno di ritirarmi, quando avrò concluso il lavoro, appunto in campagna o comunque lontano dal rumore assordante della nevrotica e alienante città, in un posticino pieno di verde e di animali.So che dovrò aspettare ancora un bel po', ma questo pensiero mi conforta, specialmente quando sono imprigionata nel traffico dannato .Non posso dimenticare che i primi passi e i miei primi anni di vita li ho vissuti nella campagna gaetana,con la madre di mia madre, mentre i miei genitori erano a Milano, in attesa di trasferirsi al sud.
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E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste.......

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sgamp2003


Reg.: 21 Ago 2004
Messaggi: 11260
Da: Roma (RM)
Inviato: 28-06-2005 19:04  
La mia infanzia...
L'ho passata sopratutto per gli ospedali, a causa di una malformazione congenita all'aorta( sono nata con una coartazione aortica, è così che la chiamavano i medici...un restringimento dell'aorta che impediva il passaggio del sangue come avrebbe dovuto) e questo mi creava molti malesseri fisici, da forti giramenti di testa a svenimenti a sbalzi di pressione a perdite copiose di sangue dal naso.
Ho passato i miei primi dieci anni un inferno: sempre in ospedali e cliniche a farmi elettrocardiogrammi, sempre con la paura che un giorno o l'altro quella vena potesse cedere e farmi venire un emorragia che mi avrebbe ucciso.
Non potevo fare alcun tipo di sport, non potevo correre e giocare come tutti gli altri bambini...
Ma, la cosa che più mi addolorava, non tanto il fatto di sentirmi sempre debole e senza forze, di stare sempre male, ma era vedere l'angoscia che davo ai miei genitori, sempre su e giù per gli ospedali, sempre in pena per me, ed a volte erano costretti a lasciare i miei fratelli ai nonni od agli zii per stare accanto a me in ospedale; l'angoscia che ho dato loro me la porterò dentro di me per il resto della mia vita.
Quando fui finalmente operata, ad undici anni, il mio mondo cambiò totalmente(ho iniziato a fare tutto ciò che fino ad allora non potevo fare: correre, giocare con gli altri, fare sport...ho vinto un torneo di pallamano ed ho particato nuoto per diversi anni, ho iniziato a fare educazione fisica nelle scuole, ed un pò più avanti, tra i sedici-diciassette anni, mi sono iscritta ad una palestra), ma purtroppo è rimasto in me quel carattere fragile ed emotivo, quella paura per i medici e gli ospedali, quell'emotività che mi ha fatto fallire gli eventi più importanti della mia vita, come l'esame di ammissione all'Università.
Ora son passati tanti anni, e sono fisicamente guarita e "tosta come il ferro" come mi dice sempre mio padre(infatti mi ammalo raramente), ma quel dolore di non aver potuto avere un infanzia come tutti gli altri, e di non aver conosciuto giochi e sorrisi dell'infanzia mi fa stare malissimo.
Cerco di porvi rimedio ora, facendo baldoria e cercando in tutti i modi di trovare il contatto della gente, ma è inutile, non riesco a togliere quel vuoto dentro di me, e quel senso di dire"chissà come sarebbe stato se fossi nata sana come tutti gli altri", ma purtoppo non era così.
Questa mia piccola imperfezione mi ha tolto gli anni più belli della mia vita, ed ha tolto anni di serenità ai miei genitori.
Non vorrei avervi angosciato con la mia storia, ma a volte sento proprio il bisogno di raccontarla a qualcuno, un pò per sfogarmi, un pò per condividere con qualcuno questa mia triste esperienza.



_________________
tesserò i tuoi capelli come trame di un canto,
conosco le leggi del mondo e te ne farò dono...

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flamestar

Reg.: 02 Feb 2005
Messaggi: 851
Da: prato (PO)
Inviato: 28-06-2005 22:18  
le domeniche con mio nonno e i fine settimana in campagna con l'altro...ma soprattutto l'unione che c'era tra la mia famiglia e gli altri parenti...
_________________
Ed è per questo che la nostra immaginazione è tanto importante per noi, perché non possiamo vivere solo dentro le nostre limitazioni, dobbiamo creare coscientemente delle ali e le ali migliori sono quelle che nessuno può tagliare. Azar Nafisi

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