13Abyss
 Reg.: 20 Lug 2003 Messaggi: 7565 Da: Magliano in T. (GR)
| Inviato: 01-09-2004 02:23 |
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Might trick me once
I won't let you trick me twice...
...e pensare che ho sempre sopportato poco le canzoni r'n'b di nuova generazione.
Eppure Kelis... questa canzone... ha una ritmica avvolgente che provoca immediata assuefazione. L'mp3 sul mio pc è in modalità repeat da almeno una mezz'ora.
Vorrei rinnegare tutto ciò ma giuro che è più forte di me: non mi annoia, non mi stanca ed io proprio non mi comprendo più.
Qualcuno si chiederà cosa ci incastra il titolo del topic con tutto ciò. In realtà non lo sò neppure io. Volevo scrivere qualcosa sulla mia estate che si conclude questa notte, sulle sensazioni/azioni che l'hanno accompagnata, sui nuovi dati in upload sull'hard disk del mio bizzarro cervello.
Un'uscita serale pacata, rilassante. Il giusto epilogo alla stagione, seguito dal mio ritorno tra le mura della mia gioventù che domani si tramuteranno nelle mura della mia maturità. Odiata e incompleta maturità che mi sostiene in quel di Firenze. Città dei miei studi e luogo che ha generato le mie più recenti quanto potenti disillusioni.
E cosa resta di quest'estate?
Le avventure sentimentali o la nascita di una relazione?
Le sbornie di gruppo o le canne fra intimi?
Le spiagge o le vie notturne gremite di gente?
Il senso di vuoto assoluto o l'improvviso esplodere di gioia?
Mi sento sempre più spesso un esperto equilibrista che si destreggia tra gli alti e i bassi di una vita sempre più lineare, scontata, ormai priva di vere e proprie novità. La mia vergine mentalità fanciullesca aveva un inequivocabile disequilibrio che ricordo con tristezza e mi ritrovo con gli occhi arrossati dal pensiero.
Per me la mancanza di novità è un vero e proprio veleno. Mi uccide lentamente. Martella il mio cervello come quel detto che proclamava "i giovani ricchi si drogano perchè non trovano più stimoli da provare".
Dovrò buttarmi anch'io nelle droghe pesanti?
Per fortuna rimangono sempre gli amici più antichi, questa nicchia di mondo rappresentata visceralmente dal mio paese natio. Quà dove sono cresciuto e dove posso ritrovare la mia tranquillità ogni volta che voglio.
Domani sarò nuovamente lontano ma non per sempre.
- "Tu rimarrai sempre con il puzzo della strada addosso."
- "A me piace il puzzo della strada... Respiro meglio quando lo sento."
Come Noodles credoche rimarrò per sempre attaccato a certe impronte di nascita e di crescita, anche se inevitabilmente non riesco più a guardarle con gli stessi occhi.
Ecco la novità. Quell'oscuro velo di nostalgia che ricopre molti dei miei ricordi felici che si aggirano nel mio passato.
Qui... perchè questo posto posso chiamarlo "patria", anche se suona come un termine così arcaico per le mie orecchie da ricordarmi tempi di guerra che non ho mai conosciuto.
E Kelis continua a cantare...
'Notte.
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