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Un caso di coscienza |
ginestra
Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
|  Inviato: 22-02-2004 12:55 |
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Nella scuola dove insegno è accaduto un fatto increscioso.Sentite qua e poi ditemi cosa ne pensate.All'inizio dell'anno scolastico, è stata trasferita una collega di sostegno nella nostra scuola; già ai primi approcci abbiamo capito che era un tipo "sui generis", troppo chiacchierona, spontanea all'eccesso,priva di equilibrio,tant'è vero che ha fatto alcune battute che ci hanno lasciato perplesse.La collega,manco a farlo apposta, è stata assegnata proprio al nostro corso ed esattamente in una prima, a "sostenere due handicappati non gravi ma iperattivi e irrequieti.E' inutile raccontare il disagio nostro e degli alunni e come si fatichi a far lezione.Io ho solo quattro ore, ossia di geografia e di storia, la collega di italiano,invece, ne ha sette, quindi la sopporta per maggior tempo e la capisco.Ma non capisco il suo accanimento e le sue reazioni, tant'è vero che il preside, pressato da lei, ha preparato una lettera di diffida nei confronti di questa insegnante.
Da premettere che "questa nuova collega", almeno da quel che mi ha raccontato, poiché ho cercato di farla aprire il più possibile e di capire cosa sia successo, nella sua vita, è sotto terapia farmacologica(alla mattina, alle prime ore è mezza addormentata).La mamma, poverina, l'accompagna tutte le mattine, perché, anni addietro la figlia ha avuto un incidente probabilmente perché i sedativi le avevano tolto la prontezza al volante.
A me fa un'immensa pena perché so che significa avere in famiglia un soggetto così e come i genitori e altri familiari stentino a tener a freno un malato di questo genere.
Non era più giusto darle altri compiti, nella scuola,avere un po' più di comprensione, dato che questa non resterà un altro anno,ma,da indiscrezioni prese in giro, ogni anno le scuole della provincia di Caserta e dintorni se ne fanno carico a turno, per consentirle di vivere, un domani, con una pensione?
Io quella lettera non vorrei firmarla,se dovessero essere necessarie le nostre adesioni.
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E tu, lenta ginestra,che di selve odorate queste campagne dispogliate adorni, anche tu presto alla crudel possanza soccomberai del sotterraneo foco, che ritornando al loco già noto, stenderà l'avaro lembo su tue molli foreste....... |
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83Alo83
Reg.: 26 Mag 2002
Messaggi: 16507
Da: Palermo (PA)
| | Inviato: 22-02-2004 13:18 |
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Bè : Umanità o raziocinio?
entrambe le teorie nn fanno una piega, il disagio provocato da quella insegnante di sostegno è innegabile, il disagio che le provocherebbe un'eventuale diffida sarebbe comunque enorme.
io al posto tuo mi metterei le mani tra i capelli e non so se firmerei.
non si può prendere un'insegnate di sostegno per l'insegnante di sostegno??
d'altra parte la posizione della prof ( la tipica stronza odiata dagli alunni immagino) non fa una piega: incompetenza, incapicità (impossibilità) di adempire ai proprio doveri = diffida.
quella tua ginestra è una posizioe umana ma sicuramente controproducente.
booooooo
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[ Questo messaggio è stato modificato da: 83Alo83 il 22-02-2004 alle 13:18 ] |
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Aykroyd85
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 1529
Da: United States of America (es)
| | Inviato: 22-02-2004 13:24 |
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La mia prof di Mate è un caso simile: è stata operata a non so bene che cosa, e manca sempre a scuola. Le uniche volte che c'era dava l'impressione di essere un pò "schizzata" (scusate il termine). E' un discorso, cmq, che va affrontato con estrema cautela. Per il suo bene dovresti firmare quella lettera, e casomai in futuro aiutare, con un gruppo di tuoi colleghi, la famiglia in questione. Dovrebbe pensarci lo stato, cmq.
Andrea,
your Ghostbuster
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liliangish
Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
| | Inviato: 22-02-2004 13:43 |
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il tuo post mi ha angosciato un poco. posso capire il problema che ti affligge.
credo che una lettera di diffida non serva a risolvere il vostro problema contingente e immediato con la collega, ma possa soltanto aggravare il suo fardello. del resto non ho una pur vaga idea di quanto possa recare fastidio la presenza di questa persona nella vostra sucola, quindi potrei essere portata a sottovalutare il vostro disagio.
se si tratta di un disagio temporaneo, come dici, credo anch'io che sia meglio sopportarlo.
ma so per esperienza che mettersi contro i colleghi può essere molto controproducente.
in tutta coscienza ti direi di non firmare,ché tanto a voi servirebbe comunque a poco. per lei invece potrebbe essere un danno più grande.
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...You could be the next. |
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Superzebe
Reg.: 25 Mag 2002
Messaggi: 3172
Da: Genova (GE)
| | Inviato: 22-02-2004 13:44 |
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ma io mi chiedo: che senso ha un insegnate di sostegno che ha bisogno di sostegno? se lei è un invalida civile ci saranno ben altre mansioni che possa ricoprire no?
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Harumy
Reg.: 30 Nov 2003
Messaggi: 1673
Da: comacchio (FE)
| | Inviato: 22-02-2004 14:29 |
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lasciando perdere sensi di colpa, obiettivamente una donna che ha propri problemi non può certo aiutare a sua volta bambini!può solo far aumentare le loro problematiche...
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aralis
Reg.: 18 Ott 2003
Messaggi: 3151
Da: bolzano (BZ)
| | Inviato: 22-02-2004 15:56 |
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Penso che questo che poni tu sia un problema molto serio. Perchè da una parte è evidente che se fa uso di psicofarmaci a seconda di quanto e cosa usa è o cotta, o troppo schizzata,e comunque inadatta a stare con dei bambini. D'altra parte sentirsi rifiutata anche da voi tramite una lettera, se le hanno cambiato posto così tante volte, potrebbe sicuramente aggravare la sua situazione.
C'è anche da dire che se non è in grado di gestire il suo lavoro per depressione con abuso di psicofarmaci, essendo, immagino, dipendente provinciale,dovrebbe aver diritto a rimanere in malattia fino a due anni senza perdere nè stipendio nè lavoro, e a un ulteriore anno di aspettativa senza stipendio. Qui da noi almeno è così.
E potrebbe usare questo tempo per liberarsi almeno dalla dipendenza da farmaci, perchè lavorando aumenta lo stress e quindi anche l'abuso dei tranquillanti o qualunque altra cosa prenda.
Forse una di voi dovrebbe provare a parlarle, prima di spedire quella lettera.
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ginestra
Reg.: 02 Mag 2003
Messaggi: 8862
Da: San Nicola la Strada (CE)
| | Inviato: 22-02-2004 18:16 |
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Io credo che non sia di ruolo.Quanto mi dispiace, devi credermi.Queste persone così sono fragilissime e anche molto tenere, si è molto affezionata anche a noi, quando va via ci saluta baciandoci, è come una bambina.Più che parlare con lei, vorrei parlare con la mamma, ma la signora si tiene discretamente a distanza, fuori della scuola, per cui non l'ho mai vista.
Essendo poi anch'io una madre, mi immedesimo molto in lei, così sfortunata.
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aralis
Reg.: 18 Ott 2003
Messaggi: 3151
Da: bolzano (BZ)
| | Inviato: 22-02-2004 20:11 |
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Si, sono situazioni molto tristi, e anche molto difficili da gestire. Come tu forse sai, ne ho viste tante, ragazze "comandate" dagli psicofarmaci, in certi momenti non sapevano neanche dove erano, in altri momenti diventavano aggressive,contro gli altri o contro se stesse. Basta un minimo intoppo e si rompono. Ci rompiamo tutte,in certi momenti, ma con i farmaci è peggio. Se ha la fortuna di avere una mamma presente, forse è proprio con lei che dovrebbe parlare qualcuno, magari lo stesso preside.
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