gatsby
 Reg.: 21 Nov 2002 Messaggi: 15032 Da: Roma (RM)
| Inviato: 16-02-2004 12:02 |
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Ancorato pensatore,
rimango titubante al solito pensiero di chi si ritrova sempre davanti la medesima situazione,
incerto verso se stesso di ciò che dovrebbe rivelarglisi,
ma che troppe ombre notturne rendon buoi.
Come quando e perché fare?
L’idea della negazione penetra le lacrime ancora asciutte,
pronte ad un intenso percorso breve
Se tutto fosse più semplice….
Non ci sarebbe bisogno di crogiolare nel timore di chi ha nell’euforia flebili sprazzi di gratitudine.
E così si attende che tutto venga alla luce.
Si attende quell’istinto inarrestabile che ci fa rivelare senza mezzi termini,
senza spazio lasciato al dubbio, stagliato lì sempre in agguato.
Così ci si sveste perché altro rimedio non c’è se non quello di lasciarsi trascinare e fare proprio ciò che è già proprio da sempre,
perché vivere col dubbio
è spegnersi col rimpianto
_________________ Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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