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Reg.: 20 Lug 2003
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Da: Magliano in T. (GR)
|  Inviato: 02-01-2004 20:02 |
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La Clio si muove stentorea nella strada sterrata.
- Quanto cazzo manca ad arrivà? Qui ci si rimette le sospensioni.
- Tranqui. Eccola là. Le vedi quelle luci?
Io e il fido Topper parcheggiamo in una colata di fango.
- Minchia! Le mie Silver nuove! Pare di essere scesi all’Inferno... Attento! Attento! Ahahah...cazzone, l’hai beccata in pieno pure te!
Ci appropinquiamo ad aiutare i già presenti nella preparazione del grezzo ma non misero convivio. Nella stanza sono già arrivati in due o tre.
- Ma che c’è da fare qui? Apparecchiare? Fare il fuoco per la griglia? Io intanto dò il ben servito a quel bel prosciutto che pende lassù...
- Bravo, bell’idea. Ho una voragine nello stomaco anch’io. L’affettatrice è sotto quel telo. Ma che ore sono?
- Le 6 e mezza. Sai che ti dico? Io preparo un bel cannone. Seccooooo! Vedo una bella dama di buon rosso da 5 litri là in disparte. Che ne dici di portarla quà a farci compagnia?
- Provvedo subito.
Dopo svariati bicchieri di rosso trangugiati con ossequiosa prepotenza e un fuoco da griglia scoppiettante nell’esterno della casa, io e il solito Topper decidiamo di ritornarcene verso casa, a preparare l’animo e il fisico alla serata-nottata-mattinata ormai prossima.
- Cazzo! Ancora ‘sta strada. Ti dipingo la macchina di rosso acceso se non vai piano!
- Tu provaci e te la fai tutta a piedi con il calcio-in-culo automatico.
Finalmente, di nuovo, at home. Solo. Perfetto. Sigaretta. Doccia. Sigaretta. Telefonata. Sigaretta. Mi vesto, operazione che richiede una notevole mezz’oretta. Cazzo, la barba! Mi ero scordato di assomigliare a Saddam nel giorno della cattura. Un’altra buona mezz’ora spesa per la rasoiata. Squilla il telefono...
- Cazzo fai? E’ tre ore che sono quà sotto con l’Ele. Te la dai una mossa, emerito?
- Si si, non rompere, il nuovo rasoio elettrico ha fatto della mia faccia un campo minato. Ora scendo.
Rieccomi nella fiammante Clio. Di nuovo la strada-Calvario.
- Ehi, ma siamo in un abominevole ritardo!!! Quanto ci sono stato in casa?
- Due ore. Coglione. E adesso zitto...
Detto questo la guida si trasforma in un misto tra Hazzard e Starsky & Hutch. Lasciamo dietro di noi volute massiccie di polvere.
- Che bello, sembra di essere nel bel mezzo di un inseguimento da film! Ancor di più!!! Give me more NOS!!!
- Ti zitti? Sono le 9 e mezza... dovevamo essere là da un bel pezzo. Ora li senti gli altri. Romperanno tutta la sera con la scusa che non abbiamo fatto un cazzo...
- Ehm...ragazzi... scusate se vi interrompo... ma me la faccio addosso se continui a guidare così.
- Tu zitta, è anche colpa tua! Tre ore per un paio di calze!
Continuando con questi toni per altri dieci minuti arriviamo finalmente alla mitica casetta sperduta. Il parcheggio-palude è già pieno. E adesso? Io scendo qui, non voglio un altro paio di scarpe stile “cingolato”. Ed eccoci dentro.
Luce potente, enormi volute di fumo di varie origini, parole che si perdono nel chiasso generale. Al nostro ingresso un attimo di silenzio e tutti gli sguardi rivolti verso il portone.
- Alla buon’ora! Figuriamoci se arrivavi in orario una buona volta.
- Tutta colpa del Topper… mmmm, ma ci siete già tutti?
Pare di si. Tutti al tavolo tranne noi. Seguono svariati piatti di pasta, carne alla griglia, tartine (ma non andrebbero mangiate come antipasto?), profiterols, etc..etc.. Il tutto condito da buon vino, birra e cannoni. Gli animi si accendono, le cazzate volano alto, mancano soltanto 10 minuti alla mezzanotte. Come sa volare il tempo se vuole…
- Ehi, ma come mai tutto questo va e vieni di gente?
- Dice che gira qualcosa fuori da queste mura…
- Quello che penso io?
- Penso proprio di si…
- Ragazzi io esco un attimo… Non brindate senza di me.
Segue la mia veloce dipartita. Cazzo che freddo che fa qui fuori. Ma il Pinguino dove si è nacosto? Cerco negli anfratti più nascosti, dentro ai fossi (non si sa mai…), tra radure lontane, quando all'improvviso il "piedi a 180°" appare dentro una macchina.
- Cazzone, eccoti finalmente!
- Merdaccia, te l'ho detto anche prima di farti vedere fuori. Lo sai che dentro c'è gente di poca fiducia.
- Ma chi? Polenta? Nah… guarda che ti sbagli…
- "Meglio aver paura che buscarne"…
(Seguono eventi e parole che conviene censurare in questo luogo.)
- Andiamo, che è quasi mezzanotte.
- No. Che buco di culo. Guarda che ho trovato?
- 50 Euro??!! Ma sei proprio sfondato!!
- Modestamente… Che faccio provo a chiedere di chi sono?
- Mmmmm… sai quanti padroni troveresti? Meglio buttarli in bevute generali più tardi. Ci fai anche la figura dello scialone.
- Aggiudicato…
Rientriamo. Mmmmm… qui i vizi stanno portando potenti effetti… Quel vino era più forte del previsto. Prepariamo gli spumanti. Tappi prossimi all'esplosione alla minima sollecitazione. Meno 3, meno 2, meno 1…
- Buon anno, vecchi coglioni. Vi voglio bene a tutti!
Mmmmm… forse abbiamo un po’ tutti esagerato. E' solo mezzanotte, il 2004 è neonato, ma qui stiamo tutti in eccessiva pompa. Baci. Baci in bocca. Baci in bocca fra donne. Baci in bocca fra uomini. Delirio esponenziale. Che la sessualità se ne vada a farsi fottere in certe situazioni? Benvenuti al Country Horror Drunk Show!!!
- Auguri amico!
- Ma ieri non ci siamo menati io e te?
- Importa sega. Oggi siamo tutti più buoni. Vieni qua, abbracciami, baciamoci, tranquillo… a letto ancora non ti ci voglio portare, ma non so quanto reggerà ancora il mio animo etero.
- Guarda il Secco! Sta collassando! Ehi… voi! Andateci piano con il Secco… quello vi manda tutti quanti in tintoria in meno di mezzo minuto!
Segue il classico senso di euforia alla "divertiamoci ad ogni costo". Ma poi chi l'ha inventata sta cazzata? Incominciano ad infiammarsi i telefonini, auguri qua, auguri là, auguri al Polo Nord. Ma chi se ne frega? Mi son già rotto. Pensato questo, getto il telefonino negli anfratti del mio giaccone. Modalità silenzioso, ma dubito che lo sentirei comunque. Si aprono, quasi in preda ad una volontà propria, le bottiglie dei superalcolici. Le condizioni ambientali degenerano.
- Beh, mi pare proprio l'ora giusta per un rapido excursus da Plutonio.
- Concordo, partiamo.
- Mmmmm…fammi pensare con chi posso andarmene….
- C'è S. che è da sola. Prima che i anticipino, buttati.
- Tranquillo, non mi faccio certo pregare.
Il viaggio con S., per quanto breve, è un flusso di chiacchiere. Poteri dell'alterazione mentale. Chissà quante cazzate, già non me ne ricordo nemmeno una. Eccoci arrivati.
- Andiamo, ecco là Plutonio che ci aspetta.
- Ma guarda che è tutto chiuso?
- Nah…non la senti la musica? Tranquilla, enriamo dal retro.
E così procediamo. Plutonio è un condensato di alte temperature. Un vero e proprio delirio. Gente stramazzata al suolo. Gente che chiava sui tavolini. Gente immobile che pare una colonna portante del locale. Svariate droghe che circolano in ogni dove.
- Vuoi una pasta?
- No, grazie sono astemio.
- Non ti fai nemmeno una canna?
- No, grazie sono astemio.
- Cazzo dici?
- Cazzate. Non lo sapevi?
Sono quasi le 2. La situazione è ormai allo sfascio. Decido che è l'ora di andarsene. Purtroppo il mondo attorno a me ha preso le sembianze di un luna park allucinato. Trovare chi cerco è cosa ardua. Passano altri venti minuti prima che riesca a fare il punto della situazione.
- Pinguino!
- Eccomi. Cazzo vuoi?
- E' l'ora di andare a ballare.
- In queste condizioni? E vabbè… Sai dove sono E. e S.? Andiamo con loro.
- Mi pare di averle viste vicino all'ingresso.
- Ok. Allora andiamo. Ma se ci fermano che gli invento? Gli dico di togliermi i punti del concorso Mulino Bianco?
- Chi cazzo vuoi che ci sia in una notte come questa a fare i controlli per strada?
- Vedrai, vedrai…
La ragione è tutta mia. Di forze dell'ordine non c'è nemmeno un traccia. Ma non ci faccio molto caso, visto che S., nel sedile posteriore con me, stà dando adito a tutte le sue energie residue. Arriviamo al locale dopo quaranta minuti di intenso viaggio. Poca fila, per fortuna, ma un casino inquietante all'interno.
- Ohhhh…guarda chi si vede!!! Auguri!
- Chi cazzo sei?
- Ma come, non mi riconosci?
- Trovo difficoltà a riconoscere me stesso, devi capire…
Il periodo delle danze si perde quindi in un grande buco nella memoria. Luci accecanti. Musica rincoglionente. Ragazze. Ragazzi. Un casino madornale. Verso le 5 e mezza siamo fuori. Ah…aria pulita…
- Andiamo Penguin, ci facciamo colazione dal Troione.
- E S.? Dove l'hai lasciata?
- Dentro. Tornava con una sua amica, o almeno credo. Proprio di questo ti volevo parlare… Le hai viste M. e L.? Hanno detto se potevamo dargli un passaggio… Toh, guarda il caso, eccole là!
- Cazzo inventi? Ti sei fatto playboy tutto insieme? Lo sai che c'è E. in macchina!
- Eddai. Ci penso io. Tu fammele portare e basta.
Convinto, a fatica, il pinguino, partiamo tutti e cinque all volta del troione. Provo ad improvvisare charme nel fedele sedile posteriore, ma, stranamente, viene fuori soltanto un cupo rigurgito ancestrale dal profondo. Cazzo. Impegniamoci! Niente, è più forte di me. Lasciamo stare il rimorchiaggio. Dedichiamoci alla musica.
- Metti qualcosa di forte.
- Ho soltanto i Marlene Kuntz.
- Ehi! Ho detto qualcosa di forte! Non voglio farmi un pera! Passa alla radio, va…
- "Tunz…tunz…stratunz"…bzzz…bzzzz…."E poiiii, e poiiiiii, e poi sarà come morireeeee"….Giorgia porta merda…bzzzzzz…noooo, ci manca Tiziano Ferro… lascia stare…
Giungiamo finalmente dal Troione. La mia libido è svanita come lacrime nella pioggia. Almeno se magna… Mentre trangugio un panino con mozzarella collosa e funghi Amanita, appare una visione… Incredibile, ma quella è una fata! Un momento…ma…non sarà mica…
- Pinguino! Ma quella non è forse D.?
- Quella con cui andavi al liceo? Toh! E' proprio lei.
- Non posso crederci! E' diventata ancora più bella! Un vera e propria donna! Io vado a salutarla.
A questo punto lo sguardo delle ragazze al tavolo con noi si fa malvagio, del genere "hai provao finora con noi, con scarsi risultati viste le tue condizioni, e adesso riparti in quarta?". Me ne sbatto. Non posso credere che sia veramente D.. Devo parlarle. Sono anni che non ci vediamo. Troppi dubbi irrisolti.
- Ma 'ndo cazzo vuoi andare? Non lo vedi in che condizioni sei? Quella ti piglia per uno zombie e tu perdi tutta quella poca stima in te stesso che ti è rimasta. Aspetta un'altra occasione.
- Beh… forse hai ragione… la prossima volta…
Continuo a fissarla. Tante cose potrei dirle. Tante domande dovrei fargli… Ma cazzo, proprio stanotte? Un momento… Guardo l'orologio. Ma cazzo, proprio stamani? L'alba ormai si sta facendo posto in questo stanco risveglio. Lei se ne va. Arrivano i rimpianti. Impossibile mandarli via. Mi tortureranno per le prossime ore. Durante la successiva seconda colazione alla casetta. Durante la mattinata a base di canne. Durante lo strascicato pranzo insieme a cazzoni come me, mentre le ragazze se ne sono già andate tutte a casa. Rimpianti. Questo è rimasto di questo lungo Ultimo dell'anno. Rimpianti per quello che poteva essere… E si inizia bene, vai… E' pomeriggio inoltrato oramai, me ne vado stancamente verso casa, per l'immeritato riposo. Un puntatina sul forum. Un altro paio di panini (mica starò diventando bulimico? Eppure sono sempre magro come al solito e di vomitate neanche l'ombra, neanche in una notte come questa). Il letto, finalmente… E sogni… Tanti sogni… Uno in particolare, in cui comapre lei, D. . Ahia, ho un brutto presentimento… Rimpianti? Rimpianti. Bell'inizio del cazzo. Ma tanto è sempre così. "Bisogna divertirsi ad ogni costo?". No. Bisogna rimpiangere ancora ed ancora. E' il mio destino, è il nostro destino…
P.S.: cmq, buon anno a tutti.
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Rubare in Sardegna è il Male. |
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