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Autore Se uno nasce rotondo potrebe divenire nel tempo quadrato?
pantofole

Reg.: 27 Ago 2003
Messaggi: 4742
Da: milano (MI)
Inviato: 15-05-2006 18:30  
quote:
In data 2006-05-15 18:06, 8ghtBall scrive:

sarebbe interessante anche approfondire il perchè di questa diversità.
LA società assume il ruolo di gabbia dell'"io privato".




ormai hai la deformazione professionale?
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[ Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira. ]

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Saeros

Reg.: 27 Mag 2004
Messaggi: 7565
Da: Napoli (NA)
Inviato: 15-05-2006 20:25  
secondo me, si`
dipende dal tipo di rotondita` pero`
_________________
Mizar:Sae è da interpretare stile rebus..
Un Lugubre Equivoco

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roccomedia

Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
Inviato: 15-05-2006 20:31  
quote:
In data 2006-05-15 16:01, mario54 scrive:
difficilmente una persono può cambiare il suo radicale modo di essere. già dalla primissima infanzia abbiamo scritto e costruito nella nostra mente un certo copione di vita esistenziale. ci potranno essere nel tempo alcuni ritocchi ma la base è sempre la stessa. quindi abbiamo solo da perfezionare tale copione e recitare la nostra maschera di ruolo sociale




Mario è allievo di Goffman.

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superman18

Reg.: 26 Dic 2005
Messaggi: 3231
Da: trevignano (TV)
Inviato: 15-05-2006 20:36  
quote:
In data 2006-05-15 14:11, mario54 scrive:
Mi spiego meglio: si sa che l'ambiente muta parte dell'individuo, ma ciò credo che avvenga solo in maniera parziale, nel senso che sono prestabilite già dalla nostra nascita le caratteristiche fisiologiche e comportamentali dell'individuo.

ora secondo voi in che missura influisce la famiglia, l'educazione la socetà sul mutamento complessivo dell'individuo?




hai due minuti di tempo per spiegarmi in che modo , questo topic è diverso dal mio!
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Quando i giorni sono musica
fermiamoci a sentire.
Se sono muri salta di là
se sono amori abbracciali.
È un ballo che continua
in mille passi brevi.

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Hellboy

Reg.: 22 Ago 2003
Messaggi: 4287
Da: Rio Bo (es)
Inviato: 15-05-2006 20:41  
io, dopo una fase sferica, attualmente sono cubico.
tendo alla trasparenza, se vado avanti di questo passo...quindi "nessuna forma".
la perfezione assoluta!
il nulla, anzi.
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Leon308

Reg.: 22 Feb 2006
Messaggi: 5416
Da: Napoli (NA)
Inviato: 15-05-2006 20:43  
quote:
In data 2006-05-15 17:51, penny68 scrive:
Il cambiare il proprio sè è come parlare di chirurgia estetica.


molto più economico senza dubbio, ma sul piano pratico infinitamente più complicato...

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Quando su un solo fatto tutti la pensano allo stesso modo, vuol dire che nessuno pensa molto (Walt Withman)

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roccomedia

Reg.: 15 Lug 2005
Messaggi: 3829
Da: Bergamo (BG)
Inviato: 15-05-2006 20:51  
quote:
In data 2006-05-15 17:51, penny68 scrive:
l'"io privato" e quello "sociale" non vivono sempre in perfetta sinergia.



Non devono convivere in perfetta sinergia (a parte che l' io "privato", a meno che non è inteso come dialogo con se stessi, è altrettanto sociale degli altri). Il se cambia a seconda delle funzioni di ruolo e della maggiore o minore interiorizzazione dell' "Altro generalizzato", ossia della capacità di assumere l'insieme dei ruoli indispensabili al nostro vivere sociale tenendo conto delle possibili risposte degli altri attori coinvolti nell'interazione (cfr. Mead, 1966).

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13089
Da: genova (GE)
Inviato: 15-05-2006 20:52  
quote:
In data 2006-05-15 17:34, mario54 scrive:
quote:
In data 2006-05-15 17:32, RICHMOND scrive:
Sarebbe troppo lunga spiegare. Ma purtroppo pressapoco è andata così. Non si è mai saputo accettare. In un modo o nell'altro ha sempre voluto mentire a se stesso e agli altri. ed è finito come è finito.


Si è annullato con la droga?




Si drogava anche all'ultimo. E ne facva quasi un vanto. sembrava quasi che volesse raggiungere più traguardi negativi possibile per poter dire "anch'io sono come loro, anche a me è successo, anch'io ho il vizio. L'ho fatto anch'io". e sono quelle cose ch non ho mai capito.
diciamo che lui è stato l'esempio più esasperato, ma ho conosciuto più di una perona così. Gente che racontava balle per sentirsi coe gli altri o che faceva cose nelle quali magari non si riconosceva solo per sentirsi uguale agli altri (magari anche in cose negative).
Il mondo che si era creato lui attorno non h retto per molto tempo. Un paio d'anni, le frequentazioni sbagliate (cercate quasi apposta, forse per sentirsi importnte: un giorno lo incontrai e mi disse che lo dovevano chiudere in riformatorio per spaccio di droga....). Forse i res conto anche lui che quello non era lui, che il mondo che si era creato non eisteva veramente e non faceva per lui e non ha retto. Quindi si impiccò.
Per questo dico che a volte non sapersi accettare può portare a tragiche conseguenze.
specialmente quando la volontà così determinata e accanita nel volerci cambiare a tutti i costi parte proprio da noi e non dagi altri: per esempio è più facile che qualcuno su cui girano brutte voci (faccio un esempio: che porta sfiga magari...) reagisca in modo migliore e finisca per accettarsi ancora più di come facesse prima (proprio perchè esce forte da una situazione ngativa in cui non si pone volontriamente ma in cui viene poto dagli altri). Mentre magari uno che non vuole accettarsi per quello che è e fa di tutto per cambiare (ma la volontà esce da dentro di lui e non dagli altri...)...beh...magari poi crolla e non regge più la situazione.
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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penny68

Reg.: 14 Nov 2005
Messaggi: 3100
Da: palermo (PA)
Inviato: 16-05-2006 00:27  
quote:
In data 2006-05-15 20:51, roccomedia scrive:
quote:
In data 2006-05-15 17:51, penny68 scrive:
l'"io privato" e quello "sociale" non vivono sempre in perfetta sinergia.



Non devono convivere in perfetta sinergia (a parte che l' io "privato", a meno che non è inteso come dialogo con se stessi, è altrettanto sociale degli altri). Il se cambia a seconda delle funzioni di ruolo e della maggiore o minore interiorizzazione dell' "Altro generalizzato", ossia della capacità di assumere l'insieme dei ruoli indispensabili al nostro vivere sociale tenendo conto delle possibili risposte degli altri attori coinvolti nell'interazione (cfr. Mead, 1966).


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8ghtBall

Reg.: 04 Feb 2004
Messaggi: 6807
Da: Cesena (FO)
Inviato: 16-05-2006 14:12  
quote:
In data 2006-05-15 18:30, pantofole scrive:
quote:
In data 2006-05-15 18:06, 8ghtBall scrive:

sarebbe interessante anche approfondire il perchè di questa diversità.
LA società assume il ruolo di gabbia dell'"io privato".




ormai hai la deformazione professionale?




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mario54

Reg.: 20 Mar 2002
Messaggi: 8838
Da: nichelino (TO)
Inviato: 16-05-2006 14:24  
Secondo me la societa assume il ruolo di adunare e inglobare la multitudine degli individui. i quali si differenziano tra loro per modo individuale di pensare e di agire in base alla propria soggettività esistenziale
_________________
Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia!

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blodybones

Reg.: 18 Gen 2006
Messaggi: 583
Da: Rovigo (VE)
Inviato: 16-05-2006 14:28  
per me sì... nonostante sin da piccolo il soggetto abbia ricevuto una certa educazione, la può anche cambiare o addiritttura non seguire affatto... se è cambiato certo farebbe sempre riferimento a all'educazione ricevuta, oppure farebbe solamente un confronto: come ero, come sono.
per spiegarmi meglio dico che da una forma prettamente sferica si può passare ad una forma prettamente quatradata... solo se il soggetto ha ottenuto stimoli sufficenti che lo hanno portato a cambiare il proprio comportamento in maniera completamente radicale... per intenderci la famiglia può aver impartito un'educazione "bianca"... lui conoscendo il mondo, entrando in contatto con persone che la pensano diversamente, che lui apprezza può diventare "nero"...
_________________
I had hope and now it's broken.I'm torn into pieces once again.. I can't breathe.. I pretend to be strong but.. What the fuck you expect?
I'm tired of being what you want me to be...

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RICHMOND

Reg.: 03 Mag 2003
Messaggi: 13089
Da: genova (GE)
Inviato: 16-05-2006 14:28  
quote:
In data 2006-05-16 14:24, mario54 scrive:
Secondo me la societa assume il ruolo di adunare e inglobare la multitudine degli individui. i quali si differenziano tra loro per modo individuale di pensare e di agire in base alla propria soggettività esistenziale




Già. Ed è quando la società pensa per il singolo che le cose si complicano un pochettino.
_________________
L'amico Fritz diceva che un film che ha bisogno di essere commentato, non è un buon film . Forse, nella sua somma chiaroveggenza, gli erano apparsi in sogno i miei post.

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mario54

Reg.: 20 Mar 2002
Messaggi: 8838
Da: nichelino (TO)
Inviato: 16-05-2006 14:32  
quote:
In data 2006-05-16 14:28, RICHMOND scrive:
quote:
In data 2006-05-16 14:24, mario54 scrive:
Secondo me la societa assume il ruolo di adunare e inglobare la multitudine degli individui. i quali si differenziano tra loro per modo individuale di pensare e di agire in base alla propria soggettività esistenziale




Già. Ed è quando la società pensa per il singolo che le cose si complicano un pochettino.


Nel maxismo l'individuo e tela in funzione del suo operato colletivamente utile a gli altri e che ne condivide l'uguaglianza di diritti e di doveri sanciti dal senso comune e dal buon senso collettivo
_________________
Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia!

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mario54

Reg.: 20 Mar 2002
Messaggi: 8838
Da: nichelino (TO)
Inviato: 16-05-2006 14:36  
quote:
In data 2006-05-16 14:28, blodybones scrive:
per me sì... nonostante sin da piccolo il soggetto abbia ricevuto una certa educazione, la può anche cambiare o addiritttura non seguire affatto... se è cambiato certo farebbe sempre riferimento a all'educazione ricevuta, oppure farebbe solamente un confronto: come ero, come sono.
per spiegarmi meglio dico che da una forma prettamente sferica si può passare ad una forma prettamente quatradata... solo se il soggetto ha ottenuto stimoli sufficenti che lo hanno portato a cambiare il proprio comportamento in maniera completamente radicale... per intenderci la famiglia può aver impartito un'educazione "bianca"... lui conoscendo il mondo, entrando in contatto con persone che la pensano diversamente, che lui apprezza può diventare "nero"...


Qui mi sembra di aver capito che tu parli di forti stimoli ambientali esterni che mutano parte della consistenza psichica dell'individuo e di conseguenza il suo nuovo modo di essere.
Un cosi radicale cambiamento comporta sempre però delle ricaduto al precedente istintivo modo di essere
_________________
Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia!

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