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the drug-world |
AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 18-11-2006 20:44 |
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quote: In data 2006-11-18 13:01, mescal scrive:
quote: In data 2006-11-18 12:35, anthares scrive:
quote: In data 2006-11-18 12:08, mescal scrive:
Scusa, ma ti è così difficile comprendere la differenza che c'è tra stare in un posto in maniera volontaria e starci obbligatoriamente? Nel secondo caso si tratta di un campo di concentramento o, nella migliore delle ipotesi, di un carcere.
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stare in una comunità di disintossicazione, che uno ci stia perchè ha deciso di sua volontà o che ci stia in t.o. è durissima, su questo non ci piove.
ti ricordo però che se uno ci va è perchè è intossicato, e quindi in una sua personale galera ci sta già.
la droga è il suo carcere e gli spacciatori i suoi aguzzini.
dalle comunità ha almeno la speranza di uscire pulito.. dalla sua galera personale rischia di uscire solo dentro una bara.
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Però abbiamo già detto, nel topic, come i danni reali dell'uso di droghe, a parter quelli indotti dalle cattive abitudini igieniche dei consumatori, si riducano praticamente al rischio di overdose.
Il rischio di overdose può essere ridotto se l'assunzione di eroina, invece che essere affidata a spacciatori, persone in genere poco raccomandabili, viene tenuta sotto controllo da un medico. La possibilità che un tossicodipendente si rivolga a un medico aumenta nel caso che ciò non comporti il rischio di finire in galera.
Sul fatto che in fondo la droga costituisca una catena di controllo, un po' come lo Stato, ha scritto pagine straordinarie William Burroughs nel Pasto Nudo. Ma il proibizionismo a mio avviso questa catena la rafforza, non la indebolisce. La mafia è sicuramente il più fermo sostenitore delle leggi contro le droghe, per evidenti ragioni.
Non metto in dubbio che, nella attuale situazione, le comunità di recupero, che pure hanno metodi diversi, e si potrebbe molto discutere sui metodi di alcune, hanno un ruolo insostituibile, e continuerebbero ad averlo anche se le droghe non fossero vietate. Ma perchè quella catena si spezzi è necessario sgomberare il campo da un modo ideologico di affrontare il problema, che è alla base delle attuali leggi. Poi si discute cosa fare, perchè tolto il proibizionismo, ci sono 90 possibili modi di regolare il problema, ma per quanto mi riguarda posso dire in tutta tranquillità che, continuando sull'attuale strada della repressione pura e semplice, non si avrà nessun progresso su questo fronte.
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Assolutamente d'accordo, su tutto.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 18-11-2006 20:49 |
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quote: In data 2006-11-18 11:16, Ayrtonit scrive:
ma questo si potrebbe fare già da ora con un pò di buon senso, cosa che qui in italia sembra sempre scarseggiare.
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Ma parla per te.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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HistoryX
 Reg.: 26 Set 2005 Messaggi: 4234 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 20-11-2006 09:45 |
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quote: In data 2006-11-18 20:44, AlZayd scrive:
quote: In data 2006-11-18 13:01, mescal scrive:
Però abbiamo già detto, nel topic, come i danni reali dell'uso di droghe, a parter quelli indotti dalle cattive abitudini igieniche dei consumatori, si riducano praticamente al rischio di overdose.
Il rischio di overdose può essere ridotto se l'assunzione di eroina, invece che essere affidata a spacciatori, persone in genere poco raccomandabili, viene tenuta sotto controllo da un medico. La possibilità che un tossicodipendente si rivolga a un medico aumenta nel caso che ciò non comporti il rischio di finire in galera.
Sul fatto che in fondo la droga costituisca una catena di controllo, un po' come lo Stato, ha scritto pagine straordinarie William Burroughs nel Pasto Nudo. Ma il proibizionismo a mio avviso questa catena la rafforza, non la indebolisce. La mafia è sicuramente il più fermo sostenitore delle leggi contro le droghe, per evidenti ragioni.
Non metto in dubbio che, nella attuale situazione, le comunità di recupero, che pure hanno metodi diversi, e si potrebbe molto discutere sui metodi di alcune, hanno un ruolo insostituibile, e continuerebbero ad averlo anche se le droghe non fossero vietate. Ma perchè quella catena si spezzi è necessario sgomberare il campo da un modo ideologico di affrontare il problema, che è alla base delle attuali leggi. Poi si discute cosa fare, perchè tolto il proibizionismo, ci sono 90 possibili modi di regolare il problema, ma per quanto mi riguarda posso dire in tutta tranquillità che, continuando sull'attuale strada della repressione pura e semplice, non si avrà nessun progresso su questo fronte.
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Assolutamente d'accordo, su tutto.
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Idem...alla faccia di chi considera Mescal il peggior utente.
_________________ [ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ] |
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AlZayd
 Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 20-11-2006 10:21 |
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quote: In data 2006-11-20 09:45, HistoryX scrive:
quote: In data 2006-11-18 20:44, AlZayd scrive:
quote: In data 2006-11-18 13:01, mescal scrive:
Però abbiamo già detto, nel topic, come i danni reali dell'uso di droghe, a parter quelli indotti dalle cattive abitudini igieniche dei consumatori, si riducano praticamente al rischio di overdose.
Il rischio di overdose può essere ridotto se l'assunzione di eroina, invece che essere affidata a spacciatori, persone in genere poco raccomandabili, viene tenuta sotto controllo da un medico. La possibilità che un tossicodipendente si rivolga a un medico aumenta nel caso che ciò non comporti il rischio di finire in galera.
Sul fatto che in fondo la droga costituisca una catena di controllo, un po' come lo Stato, ha scritto pagine straordinarie William Burroughs nel Pasto Nudo. Ma il proibizionismo a mio avviso questa catena la rafforza, non la indebolisce. La mafia è sicuramente il più fermo sostenitore delle leggi contro le droghe, per evidenti ragioni.
Non metto in dubbio che, nella attuale situazione, le comunità di recupero, che pure hanno metodi diversi, e si potrebbe molto discutere sui metodi di alcune, hanno un ruolo insostituibile, e continuerebbero ad averlo anche se le droghe non fossero vietate. Ma perchè quella catena si spezzi è necessario sgomberare il campo da un modo ideologico di affrontare il problema, che è alla base delle attuali leggi. Poi si discute cosa fare, perchè tolto il proibizionismo, ci sono 90 possibili modi di regolare il problema, ma per quanto mi riguarda posso dire in tutta tranquillità che, continuando sull'attuale strada della repressione pura e semplice, non si avrà nessun progresso su questo fronte.
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Assolutamente d'accordo, su tutto.
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Idem...alla faccia di chi considera Mescal il peggior utente.
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Lo dissi anch'io, in tempi non sospetti.
_________________ "Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" - L. Buñuel |
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Diazepam
 Reg.: 19 Nov 2006 Messaggi: 19 Da: Wyeth New Bridge (es)
| Inviato: 20-11-2006 11:34 |
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Eeeeeeee! Alt alt se si parla di droghe perchè nessuno mi ha citato??
_________________ Tavor è somministrato per via orale. Per avere risultati ottimali la dose, la frequenza di somministrazione e la durata della terapia devono essere adattate individualmente secondo la risposta del paziente |
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angelonero
 Reg.: 13 Mar 2006 Messaggi: 969 Da: rieti (RI)
| Inviato: 29-11-2006 14:47 |
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quote: In data 2006-11-20 11:34, Diazepam scrive:
Eeeeeeee! Alt alt se si parla di droghe perchè nessuno mi ha citato??
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esattamente.
voi siete la categoria peggiore, tu e tutte le benzodiazepine del cazzo.
_________________ Vivo, inaspettatamente, tuo prigioniero e prigione. |
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Diazepam
 Reg.: 19 Nov 2006 Messaggi: 19 Da: Wyeth New Bridge (es)
| Inviato: 29-11-2006 18:52 |
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Benzodiazepine del cazzo? Noi non agiamo sul cazzo. Quelle sono altre pastiglie, non ci confondere ragazzo.
_________________ Tavor è somministrato per via orale. Per avere risultati ottimali la dose, la frequenza di somministrazione e la durata della terapia devono essere adattate individualmente secondo la risposta del paziente |
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