| Autore |
DISCORSO INDIRETTO LIBERO |
danysil
Reg.: 29 Ott 2003
Messaggi: 864
Da: roma (RM)
|  Inviato: 09-01-2004 23:22 |
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si ondina, telo consiglio vivamente! 
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LeLLa
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Se esprimi un desiderio è perché vedi cadere una stella, se vedi cadere una stella è perché stai guardando il cielo, se stai guardando il cielo è perché credi ancora in qualcosa. |
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Ondina
ex "Plumett"
Reg.: 24 Apr 2003
Messaggi: 2205
Da: Padova (PD)
| | Inviato: 11-01-2004 12:00 |
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Superzebe e Winks avevano ragione!più si scrive più si migliora,anzi,si fanno passi da gigante!
Ho riguardato tutto ciò che ho scritto finora e,bè,dal primo racconto,breve e ingenuo,all'ultimo,quello che ho postato ieri,c'è una differenza abissale...penso di essere avviata a trovare il mio stile,che è quello dell'inizio dell'ultimo racconto..poi mi perdo in riflessioni infantili e sdolcinate,come sempre,ma almeno l'inizio è buono...è fantastico il periodo in cui sono "ispirata",le idee mi nascono da chissà dove,ma sono perfette (per me),si riuniscono intorno al fulcro come le goccioline di mercurio alla goccia più grande...e parlarne nel forum mi ha aiutato tantissimo!
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
| | Inviato: 11-01-2004 12:02 |
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quote:
In data 2004-01-11 12:00, Ondina scrive:
Superzebe e Winks avevano ragione!più si scrive più si migliora,anzi,si fanno passi da gigante!
Ho riguardato tutto ciò che ho scritto finora e,bè,dal primo racconto,breve e ingenuo,all'ultimo,quello che ho postato ieri,c'è una differenza abissale...penso di essere avviata a trovare il mio stile,che è quello dell'inizio dell'ultimo racconto..poi mi perdo in riflessioni infantili e sdolcinate,come sempre,ma almeno l'inizio è buono...è fantastico il periodo in cui sono "ispirata",le idee mi nascono da chissà dove,ma sono perfette (per me),si riuniscono intorno al fulcro come le goccioline di mercurio alla goccia più grande...e parlarne nel forum mi ha aiutato tantissimo!
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sono un bugiardo e un ipocrita |
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Natalija
Reg.: 22 Ott 2003
Messaggi: 500
Da: Pianella (PE)
| | Inviato: 11-01-2004 12:35 |
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Vero, è una delle poche soddisfazioni per le anime smarrite: guardarsi indietro e vedersi cresciuti, aver assistito al mutare di riflessioni e pareri.
Anche rileggendo i miei precedenti inteventi sul forum, mi stupisco di quanto fossero infantili...
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E Ciàula si mise a piangere, senza saperlo, senza volerlo, dal gran conforto, dalla grande dolcezza che sentiva, nell'averla scoperta, là, mentr'ella saliva pel cielo, la Luna. |
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seanma
Reg.: 07 Nov 2001
Messaggi: 8105
Da: jjjjjjjj (MI)
| | Inviato: 11-01-2004 14:32 |
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quote:
In data 2004-01-11 12:35, Natalija scrive:
Vero, è una delle poche soddisfazioni per le anime smarrite: guardarsi indietro e vedersi cresciuti, aver assistito al mutare di riflessioni e pareri.
Anche rileggendo i miei precedenti inteventi sul forum, mi stupisco di quanto fossero infantili...
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non dirlo a me..a leggere certi interventi cinematografici,la differenza è abissale....
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sono un bugiardo e un ipocrita |
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ZoraDomina
ex "Dalila"
Reg.: 30 Lug 2002
Messaggi: 4182
Da: vico equense (NA)
| | Inviato: 11-01-2004 14:34 |
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sì come no.
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13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
| | Inviato: 11-01-2004 15:10 |
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quote:
In data 2004-01-11 14:32, seanma scrive:
non dirlo a me..a leggere certi interventi cinematografici,la differenza è abissale....
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la fate finita di citarmi? 
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Rubare in Sardegna è il Male. |
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Ondina
ex "Plumett"
Reg.: 24 Apr 2003
Messaggi: 2205
Da: Padova (PD)
| | Inviato: 11-01-2004 16:57 |
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ormai sei il nostro leitmotiv,caro mio...
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13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
| | Inviato: 11-01-2004 19:11 |
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quote:
In data 2004-01-11 12:00, Ondina scrive:
Ho riguardato tutto ciò che ho scritto finora e,bè,dal primo racconto,breve e ingenuo,all'ultimo,quello che ho postato ieri,c'è una differenza abissale...
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Vedo...
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Rubare in Sardegna è il Male. |
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Ondina
ex "Plumett"
Reg.: 24 Apr 2003
Messaggi: 2205
Da: Padova (PD)
| | Inviato: 11-01-2004 20:15 |
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quote:
In data 2004-01-11 19:11, 13Abyss scrive:
quote:
In data 2004-01-11 12:00, Ondina scrive:
Ho riguardato tutto ciò che ho scritto finora e,bè,dal primo racconto,breve e ingenuo,all'ultimo,quello che ho postato ieri,c'è una differenza abissale...
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Vedo...
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come fai a vedere?non hai letto il primo (e dubito anche che tu abbia letto l'ultimo  )
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gatsby
Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
| | Inviato: 13-01-2004 11:30 |
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Un uomo si aggira di notte per le strade,portando con sé un retino per farfalle. Se non fosse stato buio nessuno lo avrebbe notato, ma girare con un attrezzo del genere alle 11 di sera non era certo in sintonia con la normalità. O almeno questo pensava l’uomo che una decina di metri dietro accovacciato dietro un grosso cespuglio al lato della strada lo seguiva allontanandosi con lo sguardo.
Da quella posizione non poteva certo alzarsi e farsi notare, mai avrebbe concesso la possibilità di farsi scoprire.Già il fatto che da sotto i suoi piedi si potessero intravedere dei fogli di giornale lo aveva tenuto con il fiato sospeso durante quegli attimi in cui l’uomo nel suo vaneggiamento si era voltato nella sua direzione.il timore di non riuscire a capire dove si stesse dirigendo L’Uomo con il retino, incominciò ad avvolgerlo, e a poco a poco quella sensazione di calore e rilassatezza che normalmente si insinuava nelle sue membra quando era soddisfatto di ciò che stava facendo venne sconvolta da una serie di contrazioni che rischiarono di fargli perdere il precario equilibrio. Avrebbe dovuto aspettarsele, date le circostanze non proprio ottimali, ma la sua attenzione si era ormai incantata sulla stessa domanda circolare:
E se stesse andando dietro la collinetta, come potrei mai raggiungerlo e sapere dove si è diretto?
Alla quale seguivano le solite, ipotetiche soluzioni:
Sta andando giù in città, o magari va laggiù, verso la grotta dove magari lo attende qualcun altro?
E se invece, accorgendosi di essere osservato stesse solo aspettando di trovare un percorso alternativo, uno con il quale possa tornare indietro senza essere scoperto, e sorprendendolo alle spalle?
Era abituato a situazioni del genere, osservare negli ambienti più ostili era ormai la sua ragion di vita, e la sua figura non era certo ormai più accomunabile a quella di un uomo con una dimora fissa nella quale ritrovare ogni il proprio focolare domestico. E così non poteva far altro che osservare, e analizzare, vivere le vite degli altri immaginando o scoprendo verità a prima vista fasulle.
L’Uomo con il retino era ormai lontano.
Tenendo un braccio teso fisso per terra, con l’altra mano si allungò verso il giornale, ne strappò un foglio e se lo passò dietro, sotto la schiena. Si tirò su tutto ,fece una decina di metri sicuramente più leggero di prima si accovacciò pochi metri più avanti per riposare sotto le stelle come ormai gli accadeva da anni.
E così l’uomo che voleva esser invisibile riuscì a dormire un’altra notte, custodendo la propria vergogna al riparo dalla vita degli altri.
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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