| Autore |
barzellette |
mulaky
Reg.: 09 Lug 2002
Messaggi: 32104
Da: Catania (CT)
|  Inviato: 29-03-2004 18:05 |
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e in più 
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What you fear in the night in the day comes to call anyway
Well darling if the shit came out then, I suppose that the shit went in
(A.D.) |
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CugiuZ
Reg.: 28 Mar 2002
Messaggi: 1154
Da: torino (TO)
| | Inviato: 29-03-2004 18:30 |
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quote:
In data 2004-03-29 17:09, sandrix81 scrive:
Ma la mia preferita resta quella del ciclope strabico, con cui non si poteva parlare a quattr'occhi.
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hai intenzione di "citare" tutte le battute del groucho di dylan dog??
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 29-03-2004 18:35 |
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Certo.
Quelle di oggi le ho prese dai numeri 1 e 2.
Pensate che ce ne sono altri 209, più 17 speciali, 12 giganti, 6 maxi, 14 almanacchi...
Vabbè, va', mi limiterò a quelli firmati Sclavi, e ad un greatest hits degli altri.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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CugiuZ
Reg.: 28 Mar 2002
Messaggi: 1154
Da: torino (TO)
| | Inviato: 29-03-2004 18:39 |
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quote:
In data 2004-03-29 18:35, sandrix81 scrive:
Certo.
Quelle di oggi le ho prese dai numeri 1 e 2.
Pensate che ce ne sono altri 209, più 17 speciali, 12 giganti, 6 maxi, 14 almanacchi...
Vabbè, va', mi limiterò a quelli firmati Sclavi, e ad un greatest hits degli altri.
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che bello.....
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 29-03-2004 18:41 |
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quote:
In data 2004-03-29 18:39, CugiuZ scrive:
che bello.....
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Già, lo dico sempre anch'io, quando mi guardo allo specchio...
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 30-03-2004 02:08 |
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Questa si dovrebbe raccontare in abruzzese, perché fa più ridere. Cercherò di italianizzarla un po', ma ovviamente perderà un po' di atmosfera.
E' un po' volgaruccia.
Un tizio entra in farmacia:
"Dotto', dotto', che ce l'hai il paracazzo?"
"MA signore, che modi! Un po' di educazione, siamo in una farmacia, dovrebbe dire 'mi scusi, dottore, avete dei preservativi?'"
"Ah, vabbè..."
Un altra volta, nella stessa farmacia, lo stesso tizio. Entra, si avvicina con massima discrezione al dottore e chiede a bassa voce:
"Scusi dottore, avete della vasellina?"
"Sì, ce l'abbiamo, ma la vasellina è un farmaco che ha molti usi, può dirlo tranquillamente."
Va verso lo scaffale per prendere il farmaco e chiede al tizio:
"Quanta gliene serve?"
"Eh, dotto', ci devo fa' tre o quattro inculate!"
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 31-03-2004 04:11 |
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Stavo quasi per dimenticare la razione giornaliera di sclaviate!
Ci sono un italiano, un fancese, un inglese e un tedesco, e tutti e quattro devono essere ghigliottinati.
Per primo sale sul palco l'italiano, e come ultimo desiderio chiede di avere il viso rivolto verso l'alto, cioè verso la lama che cade; si sa, gli italiani sono sempre un po' melodrammatici...
Esaudiscono il suo desiderio, gli mettono il collo tra i ceppi, il boia lascia andare la lama e... TAK! La lama si ferma a due centimetri dal collo.
Ora, voi sapete che se la ghigliottina fa cilecca per tre volte, il condannato viene graziato. Allora il boia la esamina ben bene, ci mette un po' d'olio e ripete l'esecuzione... TAK! Niente da fare...
La terza volta idem, e l'italiano viene graziato.
Sale sul palco il francese, e sperando che anche a lui porti fortuna, esprime anche lui il desiderio di avere il viso rivolto verso l'alto... TAK, TAK e TAK! Anche lui graziato.
E la cosa si ripete identica per l'inglese. Il boia quasi si mette a piangere...
Prima che anche il tedesco salga sul palco, la ghigliottina viene completamente smontata e revisionata... niente: il mancato funzionamento risulta incomprensibile...
Alla fine il tedesco viene fatto... ehmm... accomodare, e siccome ormai ci ha fatto l'abitudine, il boia mette anche lui con il viso rivolto verso l'alto.
La lama cade la prima volta... TAK! La seconda volta... TAK!
Il boia è sull'orlo del suicidio... tira su la lama senza più nessuna speranza...
ma prima che possa farla cadere per l'ultima volta, il tedesco esclama:
"AH, IO HA TROVATO GUASTO!"
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 31-03-2004 04:11 |
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Un tedesco, dopo un corso d'Italiano:
"Io sa italiano! Io ha imparato milletrecentoventiquattro parole! - e, indicandosi la testa - Tutte qua in mio sedere!"
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"Non vorrei mai appartenere ad un club che accettasse tra i suoi soci uno come me." (GROUCHO MARX)
[ Questo messaggio è stato modificato da: sandrix81 il 01-04-2004 alle 02:51 ] |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 31-03-2004 04:18 |
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Scena di un film horror...
la bella protagonista dice al mostro:
"Ah, se tu mi amassi!"
E lui risponde:
"Ma no, non aver paura che non ti amasso!"
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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aralis
Reg.: 18 Ott 2003
Messaggi: 3151
Da: bolzano (BZ)
| | Inviato: 31-03-2004 09:38 |
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quote:
In data 2004-03-31 04:11, sandrix81 scrive:
Un tedesco, dopo un corso d'Inglese:
"Io sa inglese! Io ha imparato milletrecentoventiquattro parole! - e, indicandosi la testa - Tutte qua in mio sedere!"
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Vedo con gioia che la tua ironia nera è sempre in movimento (intestinale).
Una domanda: perchè un tedesco che impara l'inglese dovrebbe esprimersi in un italiano da deficente, visto che è tedesco?
Che poi, detto papale papale, personalmente ho notato che parliamo l'italiano molto meglio noi che certa gente in Abruzzo.
Loro indicano un altro posto, davanti, e dicono: tutto qua, nella mia testa. Senza polemica, ovviamente.  |
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Bowman
Reg.: 07 Nov 2003
Messaggi: 1584
Da: Trento (TN)
| | Inviato: 31-03-2004 13:46 |
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Questa é lunga, abbiate pazienza e non sarete delusi:
In un paesino esistono due colline divise da un grande appezzamento di terra senza un attuale proprietario. Su una collina sorge un convento di Francescani, preti amanti dell'alcool e sempre ubriachi, un branco di ignoranti che di religioso ha ben poco ma in compenso ottimi e rozzi bevitori. Sull'altra un tranquillo convento di Amanuensi, amanti della scrittura e la cui principale attivitá é la trascrizione di opere di letteratura. Gente colta e dalle buone maniere.
I due conventi vogliono l'appezamento di terra, i primi per piantarci dei vigneti, altri per coltivare il papiro. Ma come decidere a chi spetta il terreno? I conventi decidono di fare una gara, i francescani ovviamente propongono di farla fuori a fiaschi di vino, ma come era da aspettarsi gli amanuensi rifiutano e propongono una cara di calligrafia, l'idea viene ovviamente bocciata, i preti si decidono alora per una gara di segni...
Dopo un giorno di preparazione per il piú colto degli amanuensi e 24 ore di sfrenati festeggiamenti per il piú grande ubriacone dei francescani i due "campioni" si incontrano al centro del terreno conteso. Inizia l'amanuense che raccoglie da terra una mela, il francescano in risposta si china e raccoglie dello sterco. L'amanuense urla agli altri al convento: 1 a 0, il francescano non capisce e ripete, i fratelli si danno al consumo di grappe in quantitá industriale. L'amanuense mostra allora l'indice al francescano che stupito gli mostra allora due dita. 2 a 0, la delusione degli amanuensi continua e la grappa sgorga dalla collina in giubilo. L'amanuense ha un ultima possibilitá per rimontare e mostra all'avversario tre dita, alché questo gli fa: "ma che sta a ddí, tre?" in segni ovviamente... e si prende le palle in mano. Per l'amanuense é finita e torna sconfitto a casa. I fratelli rattristiti gli chiedono: "Sei il piú intelligente di noi, come hai fatto a perdere contro quel buzzurro?". Il prete allora spiega, prima gli ho mostrato una mela per indicargli che Dio da la vita, lui peró mi ha mostrato dello sterco, che rende fertile la terra e fa crescere le mele...Poi gli ho detto che esiste un unico dio, ma lui mi ha risposto che c'é anche il Figlio di Dio, io allora gli ho detto che in realtá c'é una Trinitá e lui di risposta mi ha fatto capire: "Ah sí, e dove lo metti l'organo della divina consacrazione?" e a quel punto ho dovuto ammettere la sconfitta...
Sull'altra collina tra folli festeggiamenti al vincitore viene chiesto: "Ascolta, ma come hai fatto a vincere contro quel genio?". Dopo aver sorseggiato del vino il prete racconta: "Prima mi ha detto: ti tiro una mela, e io: Ah sí? E io ti tiro la merda... poi mi fa: ti buco un occhio, e io gli ho detto: te ne buco due, e poi mi fa: e io te ne buco tre. Ed io: tre, ma che stai addì , me cojoni..." e cosí ho vinto...
Un po' difficile da rendere scritta...
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Visto il volto nell'orgasmo ne hai visto l'anima (Christian Troy) |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 01-04-2004 02:50 |
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quote:
In data 2004-03-31 09:38, aralis scrive:
quote:
In data 2004-03-31 04:11, sandrix81 scrive:
Un tedesco, dopo un corso d'Inglese:
"Io sa inglese! Io ha imparato milletrecentoventiquattro parole! - e, indicandosi la testa - Tutte qua in mio sedere!"
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Vedo con gioia che la tua ironia nera è sempre in movimento (intestinale).
Una domanda: perchè un tedesco che impara l'inglese dovrebbe esprimersi in un italiano da deficente, visto che è tedesco?
Che poi, detto papale papale, personalmente ho notato che parliamo l'italiano molto meglio noi che certa gente in Abruzzo.
Loro indicano un altro posto, davanti, e dicono: tutto qua, nella mia testa. Senza polemica, ovviamente.
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Cazzo, stavolta faccio pubblica ammenda, hai ragione e io ho torto!
Non servirà a ridurmi la pena, ma cerco di discolparmi.
Ho preso questa (e quasi tutte le altre) le barzellette da un episodio di Dylan Dog. Il fumetto è ambientato a Londra, e per questo la battuta dice "io sa inglese" e non "io sa italiano". Come protagonista della battuta è stato scelto un tedesco proprio per questo stereotipo che abbiamo noi italiani sull'accento dei tedeschi che parlano italiano. Non si voleva assolutamente insinuare nulla di brutto sui teutonici.
Correggo subito la barzelletta. E ovviamente accetto tutto quello che hai detto  (l'abruzzese è orgoglioso del suo essere mooolto "casereccio"), anche se io studio a Bologna, e ho delle compagne della Val Badia che parlano veramente come il tizio della barzelletta.  
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"Non vorrei mai appartenere ad un club che accettasse tra i suoi soci uno come me." (GROUCHO MARX)
[ Questo messaggio è stato modificato da: sandrix81 il 01-04-2004 alle 02:53 ] |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 01-04-2004 02:56 |
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quote:
In data 2004-03-31 13:46, Bowman scrive:
Questa é lunga, abbiate pazienza e non sarete delusi:
In un paesino esistono due colline divise da un grande appezzamento di terra senza un attuale proprietario. Su una collina sorge un convento di Francescani, preti amanti dell'alcool e sempre ubriachi, un branco di ignoranti che di religioso ha ben poco ma in compenso ottimi e rozzi bevitori. Sull'altra un tranquillo convento di Amanuensi, amanti della scrittura e la cui principale attivitá é la trascrizione di opere di letteratura. Gente colta e dalle buone maniere.
I due conventi vogliono l'appezamento di terra, i primi per piantarci dei vigneti, altri per coltivare il papiro. Ma come decidere a chi spetta il terreno? I conventi decidono di fare una gara, i francescani ovviamente propongono di farla fuori a fiaschi di vino, ma come era da aspettarsi gli amanuensi rifiutano e propongono una cara di calligrafia, l'idea viene ovviamente bocciata, i preti si decidono alora per una gara di segni...
Dopo un giorno di preparazione per il piú colto degli amanuensi e 24 ore di sfrenati festeggiamenti per il piú grande ubriacone dei francescani i due "campioni" si incontrano al centro del terreno conteso. Inizia l'amanuense che raccoglie da terra una mela, il francescano in risposta si china e raccoglie dello sterco. L'amanuense urla agli altri al convento: 1 a 0, il francescano non capisce e ripete, i fratelli si danno al consumo di grappe in quantitá industriale. L'amanuense mostra allora l'indice al francescano che stupito gli mostra allora due dita. 2 a 0, la delusione degli amanuensi continua e la grappa sgorga dalla collina in giubilo. L'amanuense ha un ultima possibilitá per rimontare e mostra all'avversario tre dita, alché questo gli fa: "ma che sta a ddí, tre?" in segni ovviamente... e si prende le palle in mano. Per l'amanuense é finita e torna sconfitto a casa. I fratelli rattristiti gli chiedono: "Sei il piú intelligente di noi, come hai fatto a perdere contro quel buzzurro?". Il prete allora spiega, prima gli ho mostrato una mela per indicargli che Dio da la vita, lui peró mi ha mostrato dello sterco, che rende fertile la terra e fa crescere le mele...Poi gli ho detto che esiste un unico dio, ma lui mi ha risposto che c'é anche il Figlio di Dio, io allora gli ho detto che in realtá c'é una Trinitá e lui di risposta mi ha fatto capire: "Ah sí, e dove lo metti l'organo della divina consacrazione?" e a quel punto ho dovuto ammettere la sconfitta...
Sull'altra collina tra folli festeggiamenti al vincitore viene chiesto: "Ascolta, ma come hai fatto a vincere contro quel genio?". Dopo aver sorseggiato del vino il prete racconta: "Prima mi ha detto: ti tiro una mela, e io: Ah sí? E io ti tiro la merda... poi mi fa: ti buco un occhio, e io gli ho detto: te ne buco due, e poi mi fa: e io te ne buco tre. Ed io: tre, ma che stai addì , me cojoni..." e cosí ho vinto...
Un po' difficile da rendere scritta...
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La sapevo. Con qualche battuta diversa, ma la sapevo.
Effettivamente scritta non rende al meglio.
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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aralis
Reg.: 18 Ott 2003
Messaggi: 3151
Da: bolzano (BZ)
| | Inviato: 01-04-2004 20:31 |
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quote:
In data 2004-04-01 02:50, sandrix81 scrive:
quote:
In data 2004-03-31 09:38, aralis scrive:
quote:
In data 2004-03-31 04:11, sandrix81 scrive:
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anche se io studio a Bologna, e ho delle compagne della Val Badia che parlano veramente come il tizio della barzelletta.
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Come mai gli abruzzesi studiano tutti a Bologna? Non avete università in Abruzzo?
Le tue compagne della Val Badia non sono tedesche, comunque, sono ladine. A casa loro parlano e scrivono così!  |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
| | Inviato: 02-04-2004 01:45 |
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quote:
In data 2004-04-01 20:31, aralis scrive:
quote:
In data 2004-04-01 02:50, sandrix81 scrive:
anche se io studio a Bologna, e ho delle compagne della Val Badia che parlano veramente come il tizio della barzelletta.
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Le tue compagne della Val Badia non sono tedesche, comunque, sono ladine. A casa loro parlano e scrivono così!
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Acc...
Touchè.
Non ho più argomentazioni per ribattere.
Mi ritiro sconfitto e con la coda tra le gambe.
Ma tornerò...
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