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Testiamo la nostra fantasia: il racconto di FilmUp |
angel76st
 Reg.: 18 Apr 2004 Messaggi: 1945 Da: ostuni (BR)
| Inviato: 10-07-2005 15:41 |
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quote: In data 2005-07-10 14:56, meskal scrive:
E in quell'istante Brian si risvegliò. Grondava sudore, quegli strani sogni con alcentro il proprio omicidio e la sua amica Jole lo avevano precipitato in uno stato di agitazione che non si arrestò con il risveglio. Aveva un brutto presentimento, provò a chiamare Jole, ma non rispose nessuno. Il cellulare risultava spento. Si precipitò a casa dell'amica, la porta era aperta ma di Jole neanche l'ombra. A parte la porta aperta, non c'era nessunn segno che lasciasse pensare a collutazioni o cose del genere, eppure c'era qualcosa che non lo convinceva, un dettaglio fuori posto...
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Ma brian non era morto impiccato con le proprie budella?
Mezcal! quanto latte più hai bevuto?!
O forse mi sono perso qualche pezzo?
c'e' stata qualche resurrezione?
_________________ "quando vivi nella paura arrivi al punto , che vorresti essere morto." Sonatine. |
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royearle ex "meskal"
 Reg.: 06 Mag 2005 Messaggi: 6294 Da: napoli (NA)
| Inviato: 10-07-2005 17:05 |
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quote: In data 2005-07-10 15:41, angel76st scrive:
quote: In data 2005-07-10 14:56, meskal scrive:
E in quell'istante Brian si risvegliò. Grondava sudore, quegli strani sogni con alcentro il proprio omicidio e la sua amica Jole lo avevano precipitato in uno stato di agitazione che non si arrestò con il risveglio. Aveva un brutto presentimento, provò a chiamare Jole, ma non rispose nessuno. Il cellulare risultava spento. Si precipitò a casa dell'amica, la porta era aperta ma di Jole neanche l'ombra. A parte la porta aperta, non c'era nessunn segno che lasciasse pensare a collutazioni o cose del genere, eppure c'era qualcosa che non lo convinceva, un dettaglio fuori posto...
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Ma brian non era morto impiccato con le proprie budella?
Mezcal! quanto latte più hai bevuto?!
O forse mi sono perso qualche pezzo?
c'e' stata qualche resurrezione?
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Ho fatto che da lì in poi era un sogno di lui, ma può darsi pure che sia in effetti morto...Hai mai visto Allucinazione Perversa? Ops, ho fatto spoiler. |
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angel76st
 Reg.: 18 Apr 2004 Messaggi: 1945 Da: ostuni (BR)
| Inviato: 10-07-2005 17:24 |
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quote: In data 2005-07-10 17:05, meskal scrive:
quote: In data 2005-07-10 15:41, angel76st scrive:
quote: In data 2005-07-10 14:56, meskal scrive:
E in quell'istante Brian si risvegliò. Grondava sudore, quegli strani sogni con alcentro il proprio omicidio e la sua amica Jole lo avevano precipitato in uno stato di agitazione che non si arrestò con il risveglio. Aveva un brutto presentimento, provò a chiamare Jole, ma non rispose nessuno. Il cellulare risultava spento. Si precipitò a casa dell'amica, la porta era aperta ma di Jole neanche l'ombra. A parte la porta aperta, non c'era nessunn segno che lasciasse pensare a collutazioni o cose del genere, eppure c'era qualcosa che non lo convinceva, un dettaglio fuori posto...
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Ma brian non era morto impiccato con le proprie budella?
Mezcal! quanto latte più hai bevuto?!
O forse mi sono perso qualche pezzo?
c'e' stata qualche resurrezione?
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Ho fatto che da lì in poi era un sogno di lui, ma può darsi pure che sia in effetti morto...Hai mai visto Allucinazione Perversa? Ops, ho fatto spoiler.
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mmm ok, vediamo se gli altri colgono il cambiamento..
_________________ "quando vivi nella paura arrivi al punto , che vorresti essere morto." Sonatine. |
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Mizar81
 Reg.: 29 Ott 2004 Messaggi: 8463 Da: Latisana (UD)
| Inviato: 10-07-2005 21:23 |
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... a me piaceva lo spunto di angel... bene, vediamo se riesco a riportare in asse il discorso, alla faccia di meskal
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Agitandosi in una terra dove la luce della Luna ghiaccia, comincia un'era di distruzione e rinascita... |
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Mizar81
 Reg.: 29 Ott 2004 Messaggi: 8463 Da: Latisana (UD)
| Inviato: 10-07-2005 21:42 |
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"Jole, ma dove cazzo sei..." si lasciò cadere sul divano ma senza trovare una posizione veramente comoda. Jole ci aveva ormai impresso la sua forma, per i comuni mortali quel coso di pelle scolorita era inutilizzabile.
"Mi sono rotto di 'sti sogni. Andrew me la paga, quella roba fa cagare..." Si rialzò e cominciò senza tanto impegno a girare per la casa alla ricerca dell'amica. Jole lasciava la porta aperta un giorno sì e l'altro anche.
"Brian, butta la testa nel cesso e ripigliati" si disse, "che ti frega di un incubo? poi stasera suonano le Gothic Cheerleaders".
Quando l'agente O'Blivion ripensò a quella scena si diede simbolicamente una pacca sulla spalla: il suo intuito non aveva fallito. Il soggetto a nome Brian era inadatto al trattamento. Lo aveva ribadito più volte ai superiori... gli scatti nevrotici non lo rendevano controllabile... Jole sì, lei era prevedibile... sfogliò il bloc notes e lo confrontò con la tabella che ormai conosceva a memoria. Perfettamente combaciante.
Così la fine di Brian era servita al duplice scopo di eliminare un esperimento scadente e far procedere Jole al livello successivo.
Si permise un ghigno soddisfatto. Era un ottimo agente, non c'era dubbio.
Buttò distrattamente un occhio alla stanza di Jole e sul momento pensò che la ragazza si fosse alzata e diretta al frigo "ma cosa ti mangerai, che le ultime uova te le sei fatte 3 ore fa!" pensò. Ma no, le cimici rimandavano ancora il rantolare sommesso dalla camera da letto... "ma allora chi...?"
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Agitandosi in una terra dove la luce della Luna ghiaccia, comincia un'era di distruzione e rinascita... |
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utopia

 Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 14557 Da: Smaramaust (NA)
| Inviato: 12-07-2005 13:05 |
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C'era qualcuno nella casa, O'Blivion ne era convinto. Ma cosa poteva fare? Non poteva certo fiondarsi in casa della grassona ed avvisarla, dato che era in incognito. Grazie alle cimici, ne sentiva il respiro affannato nella camera da letto, magari forse si era messa a riposare un po'. Eppure in cucina c'era un chiarissimo rumore di passi: qualcuno sembrava frugare in ogni angolo. "Ma chi sara' mai quel figlio di puttana che si e' introdotto in casa? Con lei non ho visto arrivare nessuno, eppure l'ho pedinata bene... Ma forse... QUALCUNO ERA GIA' IN CASA PRIMA DEL SUO ARRIVO?!?!". Mark si senti' raggelare, non sapeva il perche'. Il suo dovere di poliziotto non avrebbe dovuto andare piu' in la' di tenere sotto controllo la casa, eppure si sentiva in dovere di controllare cosa diavolo stesse succedendo. Giustifico' a se' stesso la cosa come una curiosita'. Ma ai poliziotti fa male essere curiosi. Infilata la pistola nella cintura e messa la giacca, con passo lesto si diresse al condominio del suo "caso".
[ Questo messaggio è stato modificato da: utopia il 12-07-2005 alle 20:16 ] |
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sgamp2003

 Reg.: 21 Ago 2004 Messaggi: 11260 Da: Roma (RM)
| Inviato: 12-07-2005 17:05 |
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Entrò nell'appartamento di Jole, e non vide nulla di strano.
Stava per andarsene quando, ad un certo punto, sentì dei rumori provenire dalla camera da letto di Jole.
Si diresse verso la stanza e vide la ragazza sdraiata sul letto che dormiva beatamente, e sopra di lei, in piedi , una figura con una pistola in mano e la stava puntando sulla nuca di lei.
Con un balzo felino, il poliziotto si avventò contro l'aggressore...
I due caddero in terra e si portarono dietro il comodino di Jole, la quale, sentito un tale frastuono, isi svegliò urlando e, alzatasi in piedi, guardò i due che lottavano in terra senza poter fare nulla.
Ad un certo punto udì uno sparo...
Jole urlò, e vide i due uomini immobili accanto ai piedi del suo letto...
Avvicinatasi a loro, vide una macchia di sangue che si stendeva dai loro corpi sulla sua moquette...
_________________ tesserò i tuoi capelli come trame di un canto,
conosco le leggi del mondo e te ne farò dono...
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utopia

 Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 14557 Da: Smaramaust (NA)
| Inviato: 12-07-2005 20:20 |
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Due sconosciuti. Il primo alto, di corporatura muscolosa e dai tratti molto rudi: barba incolta, orecchino al lobo sinistro, cicatrice sulla fronte. Il secondo abbastanza gracilino, gli occhiali appena rotti e asimmetrici sul setto nasale, carnagione molto, molto chiara. Quasi cadaverica. Jole si mise in un angolo, e inizio' ad andare in tilt: vedere due uomini ignoti in una pozza di sangue nel proprio appartamento non e' all'indice della normalita'. Mentre fa per avvicinarsi, il piu' magro si alza di scatto: "Muori, puttana!" e le punta contro la mano destra... Senza pistola. "Ma... che diavolo..." Jole non ha tempo per pensare. Comincia a correre, niente atti di eroismo: la pistola era li' vicino, avrebbe potuto prenderla ma si era fatta letteralmente sotto. E corre giu', come una furia, per la tromba delle scale. All'ultimo gradino si scontra con lo strano tizio dai mille fogli. Tutti i fogli volano via. Il tizio e' pero' in tenuta militare. Lei si rialza di scatto, ma lui la tiene per il braccio destro. "Vieni con me, Jole. Sono il cadetto Faure, non voglio farti del male. La tua vita e' in pericolo e se vuoi salva la pelle, fidati di me". Lei oppose resistenza per un attimo ma non sapeva cos'altro fare, dato che comunque si sarebbe recata alla polizia per raccontare l'accaduto. E con un groppo alla gola segui' l'agente.
_________________ Tutto dipende da dove vuoi andare... Non importa che strada prendi!
Happiness only real when shared. |
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Mizar81
 Reg.: 29 Ott 2004 Messaggi: 8463 Da: Latisana (UD)
| Inviato: 12-07-2005 20:37 |
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"Merda!" O'Blivion si alzò tenendosi il braccio insanguinato. Era svenuto e di Frederich nessuna traccia. "Merda. Spero solo che quell'imbecille di Faure si sia staccato da quelle maledette cartacce..."
Il dolore alla spalla era forte: una fitta allucinante lo percorse dalla punta della mano fino al cervello.
Compose sul cellulare un codice riservato e aspettò. "Per cosa ti paghiamo a fare! Ti sei fatto beccare, ora Faure sta correndo per Londra col soggetto e tu sei lì a dormire!" Il Capo non era molto contento, in più quel francese del cazzo aveva già fatto rapporto. Il suo curricolum stava per ritrovarsi con una bella macchia.
Non cercò giustificazioni, ma imprecando tra sè si informò sulla situazione: Jole era certa di trovarsi con un poliziotto che la conduceva al sicuro, ed era sorvegliata a vista da una dozzina di tiratori scelti nel caso (improbabile) che Frederich risbucasse "Cazzo se è furbo quel tipo! Del resto era dei nostri, prima..."
O'Blivion si ricordava cosa aveva letto sul rapporto top secret consegnatogli all'inizio della missione.
Sentì le sirene della polizia. La vecchiaccia del piano di sotto aveva sentito lo sparo e aveva dato l'allarme.
"Merda." Si diresse a fatica verso la porta lasciando dietro di sè una stanza che da quel momento in poi sarebbe rimasta vuota.
_________________
Ille mi par esse deo videtur,
ille, si fas est, superare divos,
qui sedens adversus identidem te
spectat et audit
dulce ridentem...
Catullo, Carmen LI
[ Questo messaggio è stato modificato da: Mizar81 il 12-07-2005 alle 20:39 ] |
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utopia

 Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 14557 Da: Smaramaust (NA)
| Inviato: 13-07-2005 21:39 |
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Nessuno si fa sotto a scrivere?? Forza, gioventu'!!!
_________________ Tutto dipende da dove vuoi andare... Non importa che strada prendi!
Happiness only real when shared. |
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Mizar81
 Reg.: 29 Ott 2004 Messaggi: 8463 Da: Latisana (UD)
| Inviato: 14-07-2005 18:22 |
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Dai, che qualcuno dica la sua, così faccio qualcosa e scrivo un paio di righe!
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Agitandosi in una terra dove la luce della Luna ghiaccia, comincia un'era di distruzione e rinascita... |
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8ghtBall
 Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 14-07-2005 18:31 |
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Kate Grisham. 29 anni suonati. Una ragazza sull'orlo dei trenta , guida un camion e non ha amibizioni ne prospettive future.
Kate Guidava agile nel solito , intenso traffico su Bridge Street.
Il semaforo si fa rosso e Kate si ferma per fare passare la macchia pedonale.
Al verde parte all'istante mancando di poco l'ultimo dei passanti, ridendo di lui: con quella sua tenuta militare e la fidanzata obesa.
Jole correva affannosamente al fianco di Faure , il suo grasso smisurato la opprimeva e ondeggiava da una parte all'altra.I due correvano per le strade senza degnarsi degli altri pedoni e bruciando i semafori.
Faure devia improvvisamente la sua corsa in un vicolo non trafficato e poco frequentato.
Jole , al suo seguito , ansima e lo implora di fermarsi."hnf,aspetta! Mi devo riposare...". Faure sembra non sentirla nemmeno e prosegue di corsa verso l'altra parte del vicolo.Arrivati circa a metà Faure si ferma e Jole ,sfinita, si lascia andare sul pavimento , seduta , a riprendere fiato.
Jole sputava boccate d'aria a fatica , i polmoni bruciavano e i suoi vestiti erano fradici di sudore,il suo seno mastodontico innalzato e riabbassato a ritmi irregolari e veloci.
Jole cerca di rialzarsi;
il respiro torna quasi regolare e non fa in tempo a riprendersi completamente che si ritrova un'altra arma puntata alla testa.
Questa voltà però si tratta del calibro di Faure...
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"più gente incontro , più rispetto il mio cane".
[ Questo messaggio è stato modificato da: 8ghtBall il 14-07-2005 alle 18:55 ] |
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Mizar81
 Reg.: 29 Ott 2004 Messaggi: 8463 Da: Latisana (UD)
| Inviato: 14-07-2005 18:44 |
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Vedi di andarci giù pesante, sennò ti uccido!!! Animo, ragazzi!!!
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Agitandosi in una terra dove la luce della Luna ghiaccia, comincia un'era di distruzione e rinascita... |
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8ghtBall
 Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 14-07-2005 18:55 |
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quote: In data 2005-07-14 18:44, Mizar81 scrive:
Vedi di andarci giù pesante, sennò ti uccido!!! Animo, ragazzi!!!
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ah...potevi dirmelo prima.
Sinceramente non ho ben chiaro il complesso della storia...speriamo di non aver creato varie illogicità.
_________________ Altri spazi di cinema:
CineOcchio Forum
CineOcchio MagAzine Info e News |
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Mizar81
 Reg.: 29 Ott 2004 Messaggi: 8463 Da: Latisana (UD)
| Inviato: 14-07-2005 19:05 |
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"Cazzo Jole, ma ti svegli?! Devo spararti un colpo in fronte per farti capire che rischi la vita?! E noi chi cazzo siamo a star dietro a una come te?"
Faure, uscito dall'accademia a pieni voti, già destinato ad incarichi dirigenziali per il suo QI fuori dalla norma, aveva la mano che tremava. Lo avevano sbattuto in strada, come uno qualsiasi. Lui doveva progettarla quella missione. Lui.
I cecchini, dalle loro postazioni, erano perplessi, le loro conversazioni radio, in genere limitate a qualche codice, si facevano intense e sovrapposte: chi era il nemico?
Faure abbassò la pistola sudando pietosamente e spinse una porticina a pochi centimetri dalla sua spalla. "Andiamo."
Ma Jole non si muoveva. Bagnata fradicia tremava vistosamente, gli occhi sbarrati fissavano il cadetto senza vederlo.
Il cellulare di Faure vibrò: "Crisi di astinenza. Tienile puntata la pistola e convincila ad entrare: l'equipe non sa come potrebbe reagire... e cosa sta vedendo"
Intanto, si stava alzando la notte, quando i fantasmi escono dal buio...
[ Questo messaggio è stato modificato da: Mizar81 il 14-07-2005 alle 19:18 ] |
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