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i rapporti sociali oggi... |
AtIpIcA
 Reg.: 04 Gen 2007 Messaggi: 4177 Da: Milano (MI)
| Inviato: 02-05-2007 13:33 |
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quote: In data 2007-05-02 13:16, dan880 scrive:
quote: In data 2007-05-02 13:00, AtIpIcA scrive:
un effetto di chiusura culturale che ci fa avere + paura "dell'altro" (soprattutto a causa del bombardamento negativo dei mass media)
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ho trovato il tuo discorso interessante e secondo me hai centrato
il problema.
il passaggio del tuo post che ho quotato non l'ho capito molto bene.
cioè:
vorrei capire il legame che secondo te passa tra il bombardamento dei mass media e questa paura "dell'altro" che hai sottolineato e che è dovuta alla chiusura culturale.
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beh aprire la porta di casa e vedere sul proprio pianerottolo la targhetta di un vicino di casa con un nome straniero è un fatto sempre + comune, che lo si voglia o no. personalmente vivo in una palazzina in cui l'80% circa degli inquilini non è di origine italiana.
questa è il cambiamento + radicale che si sta attuando nelle città italiane e ogni persona reagisce un po' d'istinto, un po' per buon senso, un per cultura personale e, non in piccola parte, per quello che si dice sui (tele)giornali. moltissime persone si lasciano influenzare dall'opinione pubblica per stabilire se gli appartenenti ad un'altra etnia sono accettabili o evitabili.
se però ci si basa su quello che ne viene fuori (ultimo esempio delle due prostitute romene) gli "extracomunitari" (si intende forse anche gli svizzeri e gli americani.. per non parlare dei sanmarinesi??) sono persone di cui dubitare a tutti costi.. perchè hanno una specie di gene cattivo dentro di loro.. mostruoso.. capace solo di danneggiare il prossimo in un modo o nell'altro.
come fa a venire voglia di conoscerli, di parlarci, uscirci la sera o farci giocare i propri figli se il pregiudizio comune è così forte?
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MALEDEEETTTOOOOOO..!!!!
[ Questo messaggio è stato modificato da: AtIpIcA il 02-05-2007 alle 13:34 ] |
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dan880
 Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 02-05-2007 13:59 |
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per gli extracomunitari il discorso diventa un pò a parte...
nei loro confronti le distanze di socializzazione da parte degli italiani sono forse un pò prevedibili e immaginabili a causa anche dell'effetto mass media, come hai notato.
il mio discorso riguardava italiani e italiani, e penso che lo hai centrato nella prima parte del tuo primo post.
per fare un esempio pratico: io vivo a napoli e siccome si tratta di una metropoli bisogna andare specificamente alla ricerca di socializzazione(in un paesino, gira e rigira vedi sempre le stesse facce ogni giorno ed è quindi inevitabile formare aggregazioni di conoscenze e frequentazioni).
quello che noto, dicevo, è che spesso sono io a proporre ad altri: di organizzare uscite in pizzerie, cinema, pub...(insomma tutto quello che serve a socializzare)
ma quando tiri fuori certe idee: cercano di eludere il discorso, ci girano intorno, temporeggiano...
da questo mi accorgo che oggi c'è poca propensione a socializzare oppure una socializzazione svogliata(cioè lo si fa tanto perchè hai buttato in mezzo l'argomento, mentre gli altri non tirano fuori mai idee...).
non è sempre così o anche altri lo notano in altre realtà sociali? |
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AtIpIcA
 Reg.: 04 Gen 2007 Messaggi: 4177 Da: Milano (MI)
| Inviato: 02-05-2007 14:05 |
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ho capito il tuo discorso... ma il motivo per cui "ho tirato in ballo" gli extracomunitari è che la loro presenza ormai non è + trascurabile.
se ti dico che l'80% delle persone che vivono nel mio palazzo sono di altri paesi (e aggiungo che del 20% restante di italiani un buon 18% è composto da anziani) intendo che la mia unica o quasi possibilità di socializzazione con le persone che mi stanno intorno è necessariamente rivolta verso uno straniero.
poi sicuramente il mio caso è limite e tanta gente ha ancora molti italiani intorno, ma resta il fatto che si ptrebbe tranquillamente diventare amici di tante persone che non consideriamo a priori per colpa dei pregiudizi.
poi se parli di andare in università e trovare gente che non ha voglia di uscire a bere una birra la sera per pigrizia.. allora ok, è un altro discorso.
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dan880
 Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 02-05-2007 14:13 |
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mi trovo d'accordo, è un fenomeno che ha molto caratterizzato alcune realtà sociali, soprattutto al nord italia, ed è un altro aspetto dei cambiamenti di socializzazione oggi.
sull'altro problema, sulla pigrizia che opinione hai?
la trovi anomala? |
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AtIpIcA
 Reg.: 04 Gen 2007 Messaggi: 4177 Da: Milano (MI)
| Inviato: 02-05-2007 14:25 |
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secondo me la pigrizia non è determinante in questo senso.. è vero che oggi hai un'alternativa tra l'uscire e stare a guardare la televisione o leggere un libro. navigare su internet può essere molto stimolante e a volte diventa preferibile all'uscire una sera (per quanto mi riguarda è anche + una questione di soldi spesso perchè uscire, purtroppo, implica quasi sempre una spesa (in continuo aumento) che a lungo andare non è facilmente sostenibile). al di la di questo non credo che sia una cosa così grave e drammatica. alla fine tutti quanti troviamo due amici con cui uscire quando ne abbiamo voglia.. e il fatto di non dover necessariamente conoscere mille persone per stare bene non l'ho mai considerato un difetto.. anzi.
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MALEDEEETTTOOOOOO..!!!!
[ Questo messaggio è stato modificato da: AtIpIcA il 02-05-2007 alle 14:26 ] |
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pensolo
 Reg.: 11 Gen 2004 Messaggi: 14685 Da: Genova (GE)
| Inviato: 02-05-2007 14:33 |
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La paura dell'altro che ci viene inculcata dagli organi di informazione (non necessariamente riferita agli extracomunitari) sicuramente incide.
Si finisce col diffidare del tuo vicino anche se in realtà quasi non lo si conosce.
E anche così che negli Stati Uniti si è arrivati a certi eccessi. Ciò che non conosci fa già paura di per sè..se poi questa sensazione viene amplificata le cose non possono che peggiorare.
Personalmente non mi lascio condizionare...la mia è principalmente discrezione unita a una certa dose di pigrizia..e il diverso ambito culturale chiaramente incide. Quando trascorro il tempo a casa dei miei nel Meridione... noto chiaramente la differenza.
_________________ Bart,voglio condividere con te le tre massime indispensabili per andare avanti nella vita.N°1:"Mi raccomando coprimi" N°2: "Miticooo!Ottima idea capo" N°3:"Era già così quando sono arrivato io" |
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anthares
 Reg.: 21 Set 2004 Messaggi: 14230 Da: Trento (TN)
| Inviato: 02-05-2007 14:38 |
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quote: In data 2007-05-02 14:33, pensolo scrive:
il diverso ambito culturale chiaramente incide. Quando trascorro il tempo a casa dei miei nel Meridione... noto chiaramente la differenza.
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su questo non ci sono dubbi.
quando vado giù noto anch'io che la gente è molto più aperta di noi del nord.
hanno una cordialità e un calore che qui ce lo sogniamo.. da noi c'è cortesia.. ma abbastanza fredda.. e quindi anche meno aggregazione.
_________________ ci vuole intelligenza.. per capire di essere idioti. |
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TesPatton
 Reg.: 09 Giu 2004 Messaggi: 7745 Da: Pn (PN)
| Inviato: 02-05-2007 16:31 |
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Per quanto riguarda i miei vicini, a parte qualche raro caso, non li conosco e quelli che conosco li trovo insopportabili.
Non sono un animale sociale, tenderei anzi a stare molto per conto mio ma avendo un lavoro a contatto con la gente per minimo cinque ore ogni giorno dal lunedì' al sabato, quando torno a casa ho poca voglia di uscire o "socializzare". Sono una persona piuttosto introversa, non solitaria ma molto introversa.
_________________ Spegni la candela, non voglio vedere il colore dei miei pensieri. |
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dan880
 Reg.: 02 Ott 2006 Messaggi: 2948 Da: napoli (NA)
| Inviato: 02-05-2007 16:50 |
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il quartiere dove io vivo è di merda e bisogna andare per forza al centro di napoli, se si vuol fare qualcosa.
già questo è uno svantaggio che fa incazzare non poco: perchè ci sono anche cittadine del centro Italia che sono molto vivibili, anche per le periferie, che a differenza di quelle delle città del sud sembrano hall di alberghi.
ed è ovvio: quando basta scendere fuori dal palazzo e avere situazioni e occasioni nel raggio di massimo 1 km la cosa è più vantaggiosa.
cmq secondo me tutto parte da quella pigrizia, sottolineata da quella ragazza di milano alcuni post precedenti.
al di là delle comodità multimediali in un'abitazione c'è proprio una pigrizia che noto abbastanza.
a proposito di ultimedialità:
ma nelle chat(riferito a chi chatta parecchio)in genere gli utenti arrivano a scambiarsi appuntamenti? o si chiacchiera solo? |
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AtIpIcA
 Reg.: 04 Gen 2007 Messaggi: 4177 Da: Milano (MI)
| Inviato: 02-05-2007 17:19 |
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quote: In data 2007-05-02 16:50, dan880 scrive:
ma nelle chat(riferito a chi chatta parecchio)in genere gli utenti arrivano a scambiarsi appuntamenti? o si chiacchiera solo?
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dipende da quello che cerchi, cmq non è per niente difficile (anzi troppo facile e sottolineo il troppo) trovare gente con cui uscire veramente
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Alocin
 Reg.: 13 Ago 2004 Messaggi: 10233 Da: Cimitile (NA)
| Inviato: 02-05-2007 17:28 |
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Solo un asociale per natura.
Mi smentisco solo quando sono ubriaco (et similia) o quando trovo qualcuno di veramente interessante.
Per i miei vicini? Non esisto.
_________________ Che è fà...te 'menà?! |
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HistoryX
 Reg.: 26 Set 2005 Messaggi: 4234 Da: cagliari (CA)
| Inviato: 02-05-2007 20:02 |
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quote: In data 2007-05-01 13:49, dan880 scrive:
secondo voi oggi la gente è molto propensa a socializzare?
non voglio dire che oggi si vive isolati: l'isolamento non c'è mai stato e non ci sarà mai.
però pensate che le persone fra loro sono più chiuse oggi?
o che ci sono socializzazioni "svogliate"?
qualcuno dica la sua anche alla luce di impressioni o esperienze personali...
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Io sono stato educato ad esser discreto e questo mi crea problemi relazionali.
dan ma perchè cazzo lasci sempre tutti quegli spazi?
_________________ [ Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo. (Johann Wolfgang Göethe) ] |
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