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Sentirsi spiati... |
Kermunos
 Reg.: 19 Nov 2004 Messaggi: 2306 Da: Gorizia (GO)
| Inviato: 16-08-2006 22:57 |
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quote: In data 2006-08-16 22:53, TesPatton scrive:
La linea tra privacy e sicurezza è così tanto sottile?
| Nel clima da psicosi terroristica venutosi a creare negli ultimi anni, putroppo, è inesistente.
_________________ "Fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido, per mantenere la mente diciamo... flessibile"
"Questo non é il Vietnam. E' FilmUp, ci sono delle regole" |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 16-08-2006 22:58 |
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quote: In data 2006-08-16 22:52, Kermunos scrive:
quote: In data 2006-08-16 22:32, Petrus scrive:
edit: rispondendo ad un "continua" di kermunos che è misteriosamente sparito
[...]Il punto, per cui, sembra più essere fino a che punto è lecito spingere tale "controllo", che non una differenziazione di mentalità che, andando a riguardare nel passato con l'accetta, non pare esserci.[...]
| M'è parso sciocco chiederti di continuare. Penso che l'avresti fatto comunque.
Quasto passaggio però proprio non l'ho capito.
Cio che affermi però non lo trovo molto diverso da quello che scritto io, è argomentato in modo diverso è più lungo.
Il tuo dubbio iniziale non lo comprendo molto bene.
Ogni societa organanizzata, indipendentemente dal tipo di organizzazione sociale e politica ad essa associata, sia questa monarchia, teocratiaca, repubblicana, imperiale, dittatoriale, tribale e via discorrendo, attribuisce il potere alla forma di governo vigente. In tutti questi casi, comunque, l'unico modo in cui questo potere può manifestarsi, è attraverso il controllo. Il controllo poi può essere esercitato sì in mille modi possibili, assumere le sfumature più varie, ma sempre di controllo si tratta.
Direttamente o indirettamente, il potere è per sua natura attrubuito a chi esercita controllo. Da questo, non si scappa.
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il punto è che non è che il potere, per preservarsi, ha bisogno di maggior controllo
è il controllo che per rimanere tale, si deve man mano inasprire (e a noi sembra aumentato esponenzialmente per via della crescita geometrica del "tasso di tecnica" degli ultimi settant'anni), se così si può dire
in caso contrario non si tratterebbe più di controllo
lo so che è una sfumatura, ma, oltre ad essere fondamentale, io vivo con sta roba.
non posso fare a meno di essere noioso al riguardo
_________________ "Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate" |
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Kermunos
 Reg.: 19 Nov 2004 Messaggi: 2306 Da: Gorizia (GO)
| Inviato: 16-08-2006 23:08 |
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Petrus scrive:
il punto è che non è che il potere, per preservarsi, ha bisogno di maggior controllo
è il controllo che per rimanere tale, si deve man mano inasprire...
Vero. Adesso è chiaro. Resta il fatto che il controllo non è fine a se stesso, è il mezzo attraverso cui esercitare potere e determinate volontà. Ovviamente, si affina, si espande e si migliora pari passo alla diffusione sempre maggiore e capillare di tecnologia e sviluppo tecnico. Per questo ho definito la situazione sintomatica del periodo storico e sociale in cui viviamo. Per questo, ho definito la privacy una nuova forma di resistenza.
_________________ "Fortunatamente io rispetto un regime di droghe piuttosto rigido, per mantenere la mente diciamo... flessibile"
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 16-08-2006 23:59 |
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Ok, ora posso rispondere.
Inizialmente quoterei Alo, per un discorso prettamente etico.
Me ne fotto della privacy, con il tempo ho messo da parte sempre più quel desiderio ossessivo di tutelare la mia intimità. Non mi importa di essere schedata, fotografata, identificata, perchè questo potrebbe in fondo portare ad una tutela più grande e più importante di quella che viene chiamata intimità e che, detto tra noi, non ha alcun valore concreto. La tutela di cui parlo è la salvaguardia di una identità, sempre più netta e inconfondibile.
Un tempo le persone venivano confuse per anonimia, per somiglianza, per ogni piccolezza, l'identità era solo un'ombra indistinta. Oggi, grazie alla tecnologia, l'identità è uno specchio che ci riflette alla perfezione, che non lascia margine di dubbio alcuno e questo non può che essere un bene. E' vero, questo permetterà anche la totale perdita di riservatezza, ma che cosa è la riservatezza? Che cosa è necessario nascondere? E soprattutto, questa riservatezza è tanto più importante delle possibilità che oggi ci vengono offerte per utilizzare il mondo in ogni suo singolo aspetto, comodamente e agevolmente? Io credo di no.
Credo che sia estremamente necessario adeguarsi alla società che cambia e pagare il dazio per accedere a questo nuovo mondo con un bagaglio di moralismo che ormai non ci serve più.
Che cosa abbiamo bisogno di tenere celato oggigiorno? La nostra sessualità? Il nostro stato economico? Il nostro schieramento politico?
I nostri vicini di casa sono aumentati esponenzialmente e le nostre finestre sono aperte sul mondo da quando abbiamo accesso ad internet, di quale occhio indiscreto allora dovremmo aver timore? Di quale piccolo e infinitesimale pregiudizio dovremmo aver paura? E la cosiddetta privacy, quale svalutazione dovrebbe avere in rapporto a questo fatto?
Secondo il mio modesto parere, e come sosteneva petrus poco sopra, il controllo non è proporzionale al potere ma ai bisogni. |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 17-08-2006 00:03 |
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quote: In data 2006-08-16 23:59, Marienbad scrive:
Secondo il mio modesto parere, e come sosteneva petrus poco sopra, il controllo non è proporzionale al potere ma ai bisogni.
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beh ma non è il tuo parere, è così
più "potere" si ha, meno si ha bisogno di "controllo"
per esempio il controllo esercitato da regimi dittatoriali innanzitutto è espressione del "poter controllare", l'"eccesso di controllo" non è sintomo di potere, anzi.
Tanto più sono distanti dal "controllo" della società i fini che un potere si prefigge, tanto più stretto è il controllo che esso deve esercitare
ora però dovremmo aprire la questione di cosa sia il potere, nonchè il controllo e blebleble
_________________
"Con le scarpe in mano ma senza più l’anima, scese silenziosamente lungo le scale posteriori e se ne andò, gli occhi asciutti come una foglia in fiamme"
[ Questo messaggio è stato modificato da: Petrus il 17-08-2006 alle 00:07 ]
[ Questo messaggio è stato modificato da: Petrus il 17-08-2006 alle 00:07 ] |
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 17-08-2006 00:07 |
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quote: In data 2006-08-17 00:03, Petrus scrive:
e blebleble
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Marien, che caso che tu abbia aperto questo topic proprio in questo periodo... domani rispondo seriamente. |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 17-08-2006 00:08 |
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Spero tu sia in grado di mantenere un certo controllo della situazione e far sì che gli utenti non escano fuori tema...
Del potere non mi va di parlare, anzi, me ne fotto pure di quello.
Mi interessava affrontare la discussione solo perchè ieri Abyss ed io ne parlavamo e lui si è rivelato uno dei più grandi sostenitori della privacy, gettandomi nella più oscura delle elucubrazioni. Che diamine ci sarà mai da difendere...?
In effetti me lo chiedo ancora.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 17-08-2006 00:08 |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 17-08-2006 00:10 |
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quote: In data 2006-08-17 00:07, denisuccia scrive:
quote: In data 2006-08-17 00:03, Petrus scrive:
e blebleble
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Marien, che caso che tu abbia aperto questo topic proprio in questo periodo... domani rispondo seriamente.
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Attenderò trepidante
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 17-08-2006 00:12 |
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quote: In data 2006-08-17 00:08, Petrus scrive:
si, hai ragione, me ne vado
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Sei stato utile comunque, come sempre.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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Petrus
 Reg.: 17 Nov 2003 Messaggi: 11216 Da: roma (RM)
| Inviato: 17-08-2006 00:16 |
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Midknight
 Reg.: 18 Ott 2003 Messaggi: 3555 Da: Perugia (PG)
| Inviato: 17-08-2006 00:18 |
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La privacy della quale parlate non me ne fotte niente pure a me,forse perchè so di essere l'ultima ruota del carro e che a nessuno fregherebbe niente di sapere da quale bancomat ho prelevato oggi o che film mi sono noleggiato.Ma quando l'intrusione della privacy diventa reale,anche per stronzate come per esempio se mi accorgo che qualcuno sbircia mentre scrivo un sms mi incazzo di brutto. |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 17-08-2006 00:20 |
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Ah ah, ottimo.
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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denisuccia
 Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 17-08-2006 00:23 |
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Bah, in parte do ragione ad Abyss e mi sento di difendere la privacy personale. Non tanto perchè da la possibilità di nascondere o modificare qualcosa della nostra vita, tanto perchè è giusto poter scegliere se renderla pubblica o no. Hai ragione quando ti chiedi l'utilità di tacere il partito politico o la sessualità, però è anche vero che non sono necessariamente cazzi degli altri, sapere se sei gay o etero, Berlusconiano o no.
E', più che altro, il fatto che per sapere determinate cose te le debbano chiedere, perchè si tratta della tua vita, dei tuoi soldi, delle tue idee politiche.
Credo sia un male la facilità di recupero di determinate informazioni, che siano importanti o stupide, che si tratti di molestare il fidanzato sul cellulare perchè è 10 minuti in ritardo (e magari è in bagno, e cosa rompi il cazzo a fare se è in bagno? o magari è in colonna, e vedi poco prima) o controllare il conto in banca di un potenziale mafioso, siamo sempre lì, secondo me.
Il fastidio maggiore è, probabilmente, oltre alle informazioni personali che sono a disposizione di chiunque, la mancanza di libertà che ne deriva.
Siamo arrivati al punto (e te ne renderai ben conto, visto che sei ligure ed è un problema più che altro della liguria) in cui vengono obbligati i viaggiatori di prenotare il posto a sedere sul treno. Sali e hai già carrozza e sedile stabilito, se ti metti altrove ti fanno spostare. Perchè questo? Perchè se riempiono dalla carrozza 1 alla 4 e le altre sono libere non c'è perdita di tempo nel controllo, basta avere gli occhi aperti dalla 1 alla 4. Dicono che si tratta di una misura "anti terrorismo", secondo me è una gran rottura di coglioni e basta.
Basta, mi sono persa e fanculo.
Lo sapevo che dovevo scrivere domani.
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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Marienbad
 Reg.: 17 Set 2004 Messaggi: 15905 Da: Genova (GE)
| Inviato: 17-08-2006 00:32 |
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Continuo a non comprendere l'utilità effettiva di questa tanto decantata privacy.
D'accordo, è un tuo diritto mantenere segrete certe informazioni personali, ma credi che non sia rispettato? In realtà lo è.
Smette di esserlo solo nel momento in cui tu decidi di utilizzarlo...
L'utilizzo delle tecnologie porta proprio a questa conseguenza e allora tutti ad urlare "addio privacy".
Se tu non volessi far sapere il tuo stato economico basterebbe non servirsi di banche e di nascondere i tuoi averi sotto il materasso... Ed è solo un esempio.
Quello che ti sto dicendo è che l'utilizzo della tecnologia e della società moderna tout court, porta per forza di cose ad una divulgazione.
Ma è chiaro che nessuno ti sta rubando nulla, la tua intimità in realtà è in un angolo remoto del tuo cervello, nessuno può accedervi e sei solo tu a cederla in cambio di una comodità...
_________________ Inland Empire non l'ho visto e non mi piace |
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