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Oz |
Rivole
Reg.: 02 Lug 2002 Messaggi: 729 Da: Londra (es)
| Inviato: 12-09-2002 14:43 |
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Oz è il nome con cui i detenuti chiamano la loro prigione, l'Oswald Maximum Security Penitentiary. Dentro Oz c'è una città di smeraldo, Emerald City o Em City per gli ospiti. Qui tutto accade alla luce e nulla può essere nascosto, almeno all'apparenza. Questa unità, il blocco 5, è un esperimento, una prigione dentro alla prigione. Le celle non hanno sbarre ma vetri, e ai detenuti è concessa più libertà che nel resto del carcere. Em City è il luogo in cui la serie è ambientata, se si escludono pochi altri set come uffici, cucine, mensa o palestra. Non c'è nessun esterno, nemmeno una finestra. Tutto si svolge all'interno.
La serie ha due strutture abbastanza rigide, una è il ritmo narrativo e la scansione tra le diverse parti di ogni episodio, l'altra è lo stile della regia, che malgrado l'alternarsi di diversi registi mantiene una coerenza decisamente marcata. Oz è girato in maniera semplice, la regia è precisa ed efficace ma quasi rarefatta, come se si ritraesse in una specie di anonimato. Non si discosta mai da un preciso intento funzionale.
Tutti gli episodi sono introdotti sempre dallo stesso detenuto, che racconta, rivolgendosi direttamente allo spettatore, il tema centrale della puntata. Augustus Hill è bloccato sulla sua sedia a rotelle, non può muoversi, ma narrativamente funziona come uno sguardo dall'interno, attraverso la sua voce vengono svelati i segreti di Oz. Questa parte è di solito girata senza alcun movimento di camera, l'inquadratura è fissa e il personaggio si trova in uno spazio buio di cui è impossibile stabilire le dimensioni. Gli elementi in scena sono ridotti al minimo: attore, sedia a rotelle, a volte una cella di vetro. Nel corso dell'episodio Augustus riprende i suoi discorsi ad intervalli regolari, le parole che rivolge allo spettatore scandiscono il ritmo tra i vari momenti dell'intreccio. Un altro tipo di inserto sono le presentazioni dei nuovi detenuti, ognuno è introdotto da una sequenza che mostra il crimine commesso. Queste sequenze sono girate in esterni, ma si staccano completamente dal corpo principale dell'episodio. Le inquadrature sono veloci, simulano un video preso dal vivo, con la camera a mano e una specie di ingenuità nella regia. Se le apparizioni di Augustus hanno come caratteristica la staticità e il buio, queste sequenze sono disordinate e sempre virate con qualche colore spento.
Ogni nuovo detenuto è descritto in base al crimine che lo ha portato ad Oz e al tempo che gli rimane da passare in carcere fino al primo incontro con la commissione per la libertà sulla parola.
Tra questi due elementi, negli spazi vuoti lasciati dal loro ordine e dalla loro ripetizione, si svolge l'azione principale. Per contrasto alla sistematicità con cui gli episodi sono impostati (svolgimento di un tema particolare, scansione, intervalli e ritmo) gli intrecci tra i vari personaggi sono complicati, caotici e incerti. Sullo sfondo di questi rapporti, mai chiari e mai coerenti, sull'incessante movimento di personaggi che arrivano e che muoiono mischiando le loro storie, si stagliano i tre elementi che ricorrono in tutta la serie: violenza, amore e fede. L'amore tra Beecher e Keller o l'amore tra i due fratelli O'Reily, la fede di Kaarem Said in Allah o la fede di Mac Manus nella sua Em City. La violenza invece è di tutti i tipi ed è presente ad ogni livello. Violenza sessuale, violenza psicologica, violenza che dall'interno della prigione si riperquote all'esterno, violenza nelle idee. Ogni relazione tra detenuti è segnata da questa violenza.
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denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 12-09-2002 15:01 |
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Si ma ora mi hai incuriosita...
in Italia non lo danno...
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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Rivole
Reg.: 02 Lug 2002 Messaggi: 729 Da: Londra (es)
| Inviato: 12-09-2002 15:02 |
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dovrebbero, perchè è davvero ottimo. |
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Rivole
Reg.: 02 Lug 2002 Messaggi: 729 Da: Londra (es)
| Inviato: 12-09-2002 15:07 |
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quote: In data 2002-09-12 15:02, Rivole scrive:
dovrebbero, perchè è davvero ottimo.
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e anch'io sono curioso, visto che ho perso gli ultimi tre episodi. |
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 12-09-2002 17:22 |
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quote: In data 2002-09-12 15:01, denisuccia scrive:
Si ma ora mi hai incuriosita...
in Italia non lo danno...
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lo dovrebbero dare invece..
ma sul digitale, anche se non ricordo quale canale...
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 12-09-2002 17:43 |
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ah! dimenticavo caro max, uno dei più bei interventi mai letto...
ottimo!
non c'è possibilità di non concordare con quanto hai detto perchè Oz è la tua passione, il quid che da senso alla settimana da vivere o quasi o comunque l'appuntamento imperdibile del martedì...
una cosa però non riesco in pieno a condividere. la regia che, cito, secondo te "è precisa ed efficace ma quasi rarefatta, come se si ritraesse in una specie di anonimato" a me invece mi ha dato una sensazione di presenza maggiore. nel senso che spesso le inquadrature sono angolate e in continuo movimento. Le panoramiche a schiaffo spesso assumono angolazioni e inclinazioni marcate. qui la regia si fa sentire, perchè comunque, nonostante ormai possiamo essere abituati a qualsiasi posizionamento di macchina, si "sentono" queste inquadrature. Le riprese sono quasi sempre, se non sempre, fatte a mano. e spesso il montaggio si fa sentire, soprattutto nei momenti di tensione narrativa maggiore o quando le azioni si svolgone nell'elisse.
di certo concordo con te che la costruzione interna delle inquadrature hanno poca presenza visiva (ma è un bene): non abbiamo come in Six Feet Under primi piani vertiginosi, e inquadratura di lunga durata.
le azioni in Oz sono rapide, come rapide e furtive sono spesso le relazioni segrete che si intrecciano tra i detenuti. Un'occhiata complice, uno scambio di oggetti, una rissa. tutte azioni che la regia coglie ma che ci presenta velocemente, come fossero registrazioni subliminali della nostra mente, lasciando alla coscienza di ognuno la possibilità di ricostruire un percorso visivo e, di certo, narrativo.
Una presenza registica di maggiore spicco avrebbe rovinato queste intenzioni e portato lo stile e la concezione della narrazione su un piano troppo distante dal modello di regia. in questo modo c'è un movimento parallelo di pari forza e costanza.
un'alleanza segreta e visibile che porta l'esperienza della visione ad avvicinarsi all'esperienza della vista periferica e del ricordo che su questa viene costruito.
Tutto questo mi ha dato una sensazione di presenza abbastanza percepibile seppure è vero che altri telefilm di questo momento, 24 e il già citato Six Feet Under, più intenzionalmente "poetici" si offrono maggiormente, e ovviamente in questo caso è la loro volontà, ad una percezione di regia maggiore. Cosa che Oz all'opposto cerca di fuggire.
_________________
Troppo facile offendere il mondo
[ Questo messaggio è stato modificato da: mattia il 12-09-2002 alle 17:52 ] |
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Rivole
Reg.: 02 Lug 2002 Messaggi: 729 Da: Londra (es)
| Inviato: 12-09-2002 21:05 |
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quote: In data 2002-09-12 17:43, mattia scrive:
una cosa però non riesco in pieno a condividere. la regia che, cito, secondo te "è precisa ed efficace ma quasi rarefatta, come se si ritraesse in una specie di anonimato" a me invece mi ha dato una sensazione di presenza maggiore.
[ Questo messaggio è stato modificato da: mattia il 12-09-2002 alle 17:52 ]
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hai ragione, e non c'è dubbio, visivamente Oz funziona come dici tu. ma quando ho scritto quelle due righe sulla regia stavo pensando proprio a Six Feet Under, a quanto quest'ultimo sia sofisticato e inestricabilmente legato all'impatto visivo in quanto tale, cioè alla necessità di creare immagini e allusioni, spostando spesso la narrazione su un piano visuale. Oz viceversa ha un immediato e costante impatto "fisico", la fotografia non è "bella", non ha i toni sfumati di Six Feet Under, l'estetica è subordinata ad una corporalità (i corpi nudi dei detenuti, le scene di sesso, Keller che piscia nella cella d'isolamento) piuttosto evidente. un'altra serie che mi era venuta in mente era CSI, dove la regia è sempre alla ricerca del colpo di scena, della soggettiva mozzafiato, del tocco di originalità (le soggettive dei proiettili, gli scatti improvvisi o la camera che entra, letteralmente, nelle ferite dei cadaveri). Oz è lontano da tutto questo, non si lascia andare a nessun virtuosismo. in questo senso l'avevo definito rarefatto ed in un certo senso anonimo, ma ovviamente, come dici tu, questa è una scelta ben precisa, funzionale rispetto a ciò che viene raccontato o a ciò che si vuole fuggire.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Rivole il 12-09-2002 alle 21:07 ] |
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Rivole
Reg.: 02 Lug 2002 Messaggi: 729 Da: Londra (es)
| Inviato: 13-09-2002 03:59 |
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quote: In data 2002-09-12 17:22, mattia scrive:
quote: In data 2002-09-12 15:01, denisuccia scrive:
Si ma ora mi hai incuriosita...
in Italia non lo danno...
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lo dovrebbero dare invece..
ma sul digitale, anche se non ricordo quale canale...
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è vero, su tele+ bianco. pare che siano arrivati alla quarta serie. |
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burnham80
Reg.: 29 Apr 2002 Messaggi: 454 Da: firenze (FI)
| Inviato: 13-09-2002 14:36 |
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ragazzi,un dibattito davvero travolgente e istruttivo...mi vien voglia di conoscervi di persona!e soprattutto di gustarmi le immagini del scientemente rarefatto e antivirtuosistico oz...
_________________ LESTER (V.O.)
...and then I remember to relax, and stop trying to hold on to it, and then it flows through me like rain and I can't feel anything but gratitude for every single moment of my stupid little life... |
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mario54
Reg.: 20 Mar 2002 Messaggi: 8838 Da: nichelino (TO)
| Inviato: 13-09-2002 16:44 |
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Complimenti... Rivole e Mattia. Qui non devo fare altro stare zitto! ... per recepire da voi il modo migliore di discutere sul cinema. Purtroppo io non ho fatto nessuna scula in ambito a questo, e quel poco che ora so lo imparo anche da voi
_________________ Vivien Leigh - Non voglio realismo, voglio magia! |
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 13-09-2002 18:21 |
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manco noi, Mario, abbiamo fatto una scuola di cinema...
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 13-09-2002 18:23 |
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Comunque, secondo le ricerche di Rivole, chiunque abbia tele+ potrebbe godere di questo ottimo telefim.
Qui a londra siamo arrivati alla settima serie, sempre secondo quanto ha scoperto Rivole, lì invece siete alla quarta.
Non credo che nel tempo lo stile possa essere cambiato. Quindi, chiunque abbia tele+, non se lo faccia scappare!
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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Rivole
Reg.: 02 Lug 2002 Messaggi: 729 Da: Londra (es)
| Inviato: 13-09-2002 21:07 |
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quote: In data 2002-09-13 16:44, mario54 scrive:
Complimenti... Rivole e Mattia. Qui non devo fare altro stare zitto! ... per recepire da voi il modo migliore di discutere sul cinema. Purtroppo io non ho fatto nessuna scula in ambito a questo, e quel poco che ora so lo imparo anche da voi
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io ho imparato un po' di cose su Tennessee Williams da te, quindi siamo pari. |
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denisuccia
Reg.: 14 Apr 2002 Messaggi: 16972 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 13-09-2002 23:47 |
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quote: In data 2002-09-13 21:07, Rivole scrive:
io ho imparato un po' di cose su Tennessee Williams da te, quindi siamo pari.
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... e con questo ti sei aggiudicato il dvd... eheh... cmq lo meritavi anche solo dall'avatar!
_________________ L'improvviso rossore sulle guance di Thérèse, identificato immediatamente come il segno dell'Amore, quando io avevo sperato in una innocente tubercolosi. |
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Tristam ex "mattia"
Reg.: 15 Apr 2002 Messaggi: 10671 Da: genova (GE)
| Inviato: 14-09-2002 03:11 |
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quote: In data 2002-09-13 21:07, Rivole scrive:
quote: In data 2002-09-13 16:44, mario54 scrive:
Complimenti... Rivole e Mattia. Qui non devo fare altro stare zitto! ... per recepire da voi il modo migliore di discutere sul cinema. Purtroppo io non ho fatto nessuna scula in ambito a questo, e quel poco che ora so lo imparo anche da voi
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io ho imparato un po' di cose su Tennessee Williams da te, quindi siamo pari.
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te lo dicevo che mario è ottimo. con questo messaggio rivole hai vinto un dvd
_________________ "C'è una sola cosa che prendo sul serio qui, e cioè l'impegno che ho dato a xxxxxxxx e a cercare di farlo nel miglior modo possibile"
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