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Autore w gli sposi
tizvecio

Reg.: 19 Giu 2004
Messaggi: 31
Da: mogliano veneto (TV)
Inviato: 15-09-2004 17:22  
Che na pensate della nuova tra virgolette, trasmissione, che ha menso in onda la solita rai tre. Viaggio con Jacona(santoro) nel bel paese alla ricerca delle contraddizioni in luoghi dove le cose cambiano in modo a volte rapido e spietato.

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marcello00

Reg.: 02 Lug 2004
Messaggi: 47
Da: napoli (NA)
Inviato: 15-09-2004 18:51  
Purtroppo sono riuscito a vederlo solo per 45 min, ma l'ho trovato un gran bel programma,una specie d'inchiesta giornalistica sulle possibilità economiche e le prospettive di vita
delle giovani coppie italiane, "addolcita" da una particolare attenzione al risvolto "umano",
ai sogni e alle speranze, vuoi ke sia un monolocale o un tri-albero a motore! (almeno questo è quello ke ho visto io)

Certo è ke se nn ci fossero programmi come questo, o report, o qualke bel film in seconda serata, la tv si potrebbe anke prendere e buttarla nel cesso(a patto ke si abbia un cesso abbastanza grande!)
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Gli uomini si dividono in due categorie: i geni e quelli che dicono di esserlo.
Io sono un genio

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liliangish

Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
Inviato: 17-09-2004 21:27  
volevo postare in attualità, visto l'argomento, ma dato che c'è già un post aperto qui ne approfitto. magari facessero tutti i giorni documentari come questo. magari, invece di buttare soldi nel solito trio stantio costanzo-defilippi-papi, che non si meritano neanche la maiuscola nel nome.
Quello che Riccardo Iacona ci mostra in questo documentario è quello che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno, eppure non vediamo. Un po' perché, presi dalla nostra vita, non facciamo caso alla vita degli altri. O perché questi altri sono bravi a nascondere le proprie sofferenze e le proprie difficoltà. E così non riusciamo a vedere quanti ragazzi, della mia, della vostra età vivono appena al di sopra del limite della sopravvivenza, sbattuti lontano da casa, costretti a vivere "come in caserma" in quattro, cinque in un appartamento, ma soprattutto, sottolineo, senza alcuna prospettiva di miglioramento per il futuro. Io lo noto, con moltoa chiarezza, come sia cambiato il costo della vita negli ultimi trent'anni. é palese che mentre i nostri genitori riuscivano, con due stipendi medi, a tirare avanti la famiglia e comprare anche la casa al mare, noi oggi riusciamo a malapena, se i due stipendi sono buoni, a comprare una casa per viverci (piccola). Ma con questi livelli di disoccupazione, quante sono le coppie, soprattutto al sud, in cui entrambi lavorano? poche, pochissime, soprattutto se consideriamo il ceto medio basso. e senza lavoro, senza casa, senza reddito fisso... com'è possibile sobbarcarsi il peso di un figlio?
Perché alla fine il punto focale, quello che in tutto il documentario è sottinteso e solo di rado accennato esplicitamente, è proprio l'impossibilità di mettere al mondo dei figli, quando la situazione economica della coppia assume questi caratteri di precarietà. Una volta, direte, i figli si facevano lo stesso. Sì, ma una volta c'era l'equo canone, c'erano le case popolari, c'era lo stato assistenziale. Oggi al massimo c'è la cassa integrazione.
E non è neanche intelligente l'atteggiamento di chi, conscio di avere la panza piena, pensa di potersi permettere di fregarsene della reale crisi che sta investendo il nostro Paese. Perché la crisi parte dal basso ma arriva in alto. Le fabbriche che oggi hanno spostato la propria produzione negli stati dell'Est, dove sostengono costi inferiori, domani vedranno drasticamente calare le loro vendite, perché sta autodistruggendo la propria base di consumo. Non raccontiamoci pietose bugie.
ma soprattutto, non facciamocele raccontare dagli altri...


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