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Decameron - Daniele Luttazzi |
Janet13 ex "vinegar"

 Reg.: 23 Ott 2005 Messaggi: 15804 Da: Cagliari (CA)
| Inviato: 11-12-2007 11:02 |
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Da Tiscali:
Ferrara su Repubblica: "Era satira ma a tutto c'è un limite"- Caro Direttore - scrive Ferrara nella sua lettera - quella di Luttazzi su di me era satira, su questo non ci piove. Letta la frase in cui venivo messo oniricamente in una vasca e trattato come una latrina, per tirare fuori una pacifista antiamericana dallo smarrimento di fronte a una espressione per lei crudelmente surreale di Berlusconi ("ero contrario alla guerra in Iraq"), in un primo momento ho pensato che fosse una forzatura miserabile per tirarsi d'impaccio in un programma non particolarmente baciato dal successo e dallo scandalo. Ma non è così. La satira è un prodotto di ideologia e cultura, procede dai libri alla strada al palcoscenico in modo circolare. L'immaginario di Luttazzi, come lui dice, è Abu Ghraib e Ruzante, quella è per lui la cornice dello sketch a me dedicato (e anche ai miei compagni di latrina). D'altra parte non sono forse una specie di Petraeus all'amatriciana? Esiste una satira cruda e coprolalica, che si è espressa e si esprime, con risultati migliori o peggiori, in tutte le lingue, in molte situazioni e in molti regimi politici, antichi e moderni". Dunque era satira. Lui non sarà Aristofane o Molière, ma era satira.
_________________ "Mi scusi ma... non m'ha già visto in qualche posto?"
"Ricordo il nome ma non la faccia" |
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Hias84
 Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 1262 Da: Serravalle Pistoiese (PT)
| Inviato: 11-12-2007 12:00 |
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Oggi sul blog di Daniele:
Sequestro probatorio
Questa mattina ho sporto denuncia e fatto eseguire dai carabinieri il sequestro probatorio di TUTTO il girato di Decameron, già andato in onda e non. Per ora è al sicuro. Nessuna cancellazione. Attendiamo la decisione del giudice.
Un grazie di cuore a tutti. Oggi il vostro affetto ha fatto andare in tilt il server: eravate di colpo in 40.000! Siete pazzi e vi voglio bene.
Spaliamo via tutta questa merda.
Speriamo di spalarla via proprio tutta...
_________________ Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta... (F.W.Nietzsche) |
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Hias84
 Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 1262 Da: Serravalle Pistoiese (PT)
| Inviato: 11-12-2007 12:01 |
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Hias84
 Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 1262 Da: Serravalle Pistoiese (PT)
| Inviato: 11-12-2007 12:04 |
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quote: In data 2007-12-11 12:04, thetourist scrive:
quote: In data 2007-12-11 12:00, Hias84 scrive:
Oggi sul blog di Daniele:
Sequestro probatorio
Questa mattina ho sporto denuncia e fatto eseguire dai carabinieri il sequestro probatorio di TUTTO il girato di Decameron, già andato in onda e non. Per ora è al sicuro. Nessuna cancellazione. Attendiamo la decisione del giudice.
Un grazie di cuore a tutti. Oggi il vostro affetto ha fatto andare in tilt il server: eravate di colpo in 40.000! Siete pazzi e vi voglio bene.
Spaliamo via tutta questa merda.
Speriamo di spalarla via proprio tutta...
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beh...che dire...
stavo per postare la stessa identica cosa
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Questo mi spaventa... siamo in contatto telepatico???
_________________ Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta... (F.W.Nietzsche) |
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thetourist
 Reg.: 01 Mag 2007 Messaggi: 7007 Da: estero (es)
| Inviato: 11-12-2007 12:30 |
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diciamo che, se è vero che in quel blog navigano 40.000 persone, dovevo aspettarmelo
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Hias84
 Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 1262 Da: Serravalle Pistoiese (PT)
| Inviato: 11-12-2007 12:43 |
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Valparaiso
 Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 11-12-2007 12:57 |
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quote: In data 2007-12-11 09:29, SamTheLion scrive:
io le ho tutte registrate in digitale, la7 dei miei coglioni. vengano a formattarmi l'hard disk. e anche a cancellare questo post.
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Dai, non penso che hai anche le puntate non trasmesse... |
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SamTheLion
 Reg.: 18 Set 2007 Messaggi: 899 Da: anarene (es)
| Inviato: 11-12-2007 12:58 |
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tutte le trasmesse, uff. vogliono cancellare pure quelle, no?
_________________ I miss you more than Michael Bay missed the mark when he made Pearl Harbor
I need you like Ben Affleck needs acting school, he was terrible in that film
And now, now you've gone away and all I'm trying to say is Pearl Harbor sucked and I miss you |
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Valparaiso
 Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 11-12-2007 13:23 |
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quote: In data 2007-12-11 12:58, SamTheLion scrive:
tutte le trasmesse, uff. vogliono cancellare pure quelle, no?
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A me dispiace più di quelle nuove, quelle vecchie le ho già viste...  |
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SamTheLion
 Reg.: 18 Set 2007 Messaggi: 899 Da: anarene (es)
| Inviato: 11-12-2007 13:42 |
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si, pure io, ma il senso della battuta era...
vabbè, uff.
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Hias84
 Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 1262 Da: Serravalle Pistoiese (PT)
| Inviato: 11-12-2007 14:31 |
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Questo a mio avviso chiude la partita:
Replica
Al Direttore di Repubblica:
è disarmante vedere firme celebri annaspare di fronte alla satira e alla sua natura. Quello della volgarità, da sempre, è il pretesto principe di chi vuole tappare la bocca alla satira. Che sia chiaro una volta per tutte ( i furbastri più o meno interessati mi hanno un po' stufato ): la volgarità è la TECNICA della satira. Con questa tecnica, la satira esprime idee e opinioni. Censurare la satira ( in nome del cattivo gusto o di altri princìpi volatili e capziosi ) è censurare le opinioni. E' fascismo. Chi si attarda in disquisizioni sul buon gusto è un censore. Punto. L'unico limite lo stabilisce la legge: diffamazione, calunnia. La satira è arte: o è totalmente LIBERA, o non è satira. Se io parlo del sostegno immondo di Ferrara alla guerra criminale di Bush, Blair e Berlusconi in Iraq, e voi vi scandalizzate dei toni satirici invece che di Abu Grahib o del napalm a Falluja, la vostra scala di valori è corrotta. Era questo il significato di quel monologo. Come volevasi dimostrare.
Daniele Luttazzi
Infatti, scandalizzarsi per la "volgarità" della battuta è decisamente assurdo (avete mai letto un epigramma di Marziale?? Anzi: mai sentito parlare di Marziale? Vi è mai capitato tra le mani il Satyricon di Petronio?? Di fronte a certe considerazioni nutro dei dubbi seri sulla scolarizzazione media degli italiani): come più volte detto, esiste la legge. Ferrara si sente calunniato? Faccia causa. Chiudere il programma è censura.
_________________ Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta... (F.W.Nietzsche) |
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vietcong
 Reg.: 13 Ott 2003 Messaggi: 4111 Da: roma (RM)
| Inviato: 11-12-2007 14:41 |
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quote: In data 2007-12-11 11:02, Janet13 scrive:
Da Tiscali:
Ferrara su Repubblica: "Era satira ma a tutto c'è un limite"- Caro Direttore - scrive Ferrara nella sua lettera - quella di Luttazzi su di me era satira, su questo non ci piove. Letta la frase in cui venivo messo oniricamente in una vasca e trattato come una latrina, per tirare fuori una pacifista antiamericana dallo smarrimento di fronte a una espressione per lei crudelmente surreale di Berlusconi ("ero contrario alla guerra in Iraq"), in un primo momento ho pensato che fosse una forzatura miserabile per tirarsi d'impaccio in un programma non particolarmente baciato dal successo e dallo scandalo. Ma non è così. La satira è un prodotto di ideologia e cultura, procede dai libri alla strada al palcoscenico in modo circolare. L'immaginario di Luttazzi, come lui dice, è Abu Ghraib e Ruzante, quella è per lui la cornice dello sketch a me dedicato (e anche ai miei compagni di latrina). D'altra parte non sono forse una specie di Petraeus all'amatriciana? Esiste una satira cruda e coprolalica, che si è espressa e si esprime, con risultati migliori o peggiori, in tutte le lingue, in molte situazioni e in molti regimi politici, antichi e moderni". Dunque era satira. Lui non sarà Aristofane o Molière, ma era satira.
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risposta molto bella, colta e signorile. Bisogna solo vedere se poi non gliel'ha messa al sedere alle spalle, ma non credo secondo me ferrara e' un pezzo di pane. pero' ha molto potere, possibile un eccesso di zelo da parte dei nani di la7
_________________ La realtà è necessaria a rendere i sogni più sopportabili |
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Valparaiso
 Reg.: 21 Lug 2007 Messaggi: 4447 Da: Napoli (es)
| Inviato: 11-12-2007 14:56 |
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Eccola integrale:
Caro Direttore, quella di Luttazzi su di me era satira, su questo non ci piove. Letta la frase in cui venivo messo oniricamente in una vasca e trattato come una latrina, per tirare fuori una pacifista antiamericana dallo smarrimento di fronte a una espressione per lei crudelmente surreale di Berlusconi ("ero contrario alla guerra in Iraq"), in un primo momento ho pensato che fosse una forzatura miserabile per tirarsi d'impaccio in un programma non particolarmente baciato dal successo e dallo scandalo. Ma non è così. La satira è un prodotto di ideologia e cultura, procede dai libri alla strada al palcoscenico in modo circolare. L'immaginario di Luttazzi, come lui dice, è Abu Ghraib e Ruzante, quella è per lui la cornice dello sketch a me dedicato (e anche ai miei compagni di latrina).
D'altra parte non sono forse una specie di Petraeus all'amatriciana? Esiste una satira cruda e coprolalica, che si è espressa e si esprime, con risultati migliori o peggiori, in tutte le lingue, in molte situazioni e in molti regimi politici, antichi e moderni.
Dunque era satira. Lui non sarà Aristofane o Molière, ma era satira.
Perché allora, visto che sono sempre stato difensore della libertà di satira, ho approvato la sospensione del programma di Luttazzi, e in particolare la motivazione del comunicato e delle successive dichiarazioni di Antonio Campo Dall'Orto, il dirigente libertario e frecceriano de La7 che si è sentito tradito dall'uso irresponsabile della libertà concordata anche contrattualmente tra la sua emittente e il comico? Me lo sono spiegato così come segue, e penso sia utile comunicarlo pubblicamente ai lettori o più genericamente al pubblico.
Il fondamento di una democrazia ormai sfasciata e sgangherata come la nostra è questo: Dio è relativo, è un culto privato, invece la libertà assoluta, è l'unico culto pubblico ammesso. E' noto che non sono d'accordo con questa impostazione e che penso sia vero il contrario. Ci sono criteri di valore e di vita non negoziabili, e pubblici per definizione anche al di là della fede religiosa o civile confessata, e invece la libertà, che prediligo e vorrei la più ampia possibile in ogni situazione della mia esistenza e di quella degli altri, è relativa. Culturalmente non sono spinoziano, sono cattolico romano. E' dunque naturale che io la pensi così. "Che c'entra?", direte. C'entra, c'entra.
Perché ogni discussione sulle esperienze limite, e l'esercizio crudele della satira è una di queste esperienze, è una discussione sulla libertà e sui termini del suo esercizio. Il comunicato de La7 ha fissato un limite, e la società vive anche di limiti. E' culturalmente la stessa cosa di un divieto alla produzione sperimentale e assassina di embrioni, ha lo stesso valore linguistico pur trattandosi in questo caso di faccende per fortuna effimere.
Non ho mosso un dito e nemmeno uno straccio di avvocato, non ho nemmeno corsivato alla mia maniera, quando Luttazzi ha portato in decine di teatri off off Broadway una definizione di "Giulianone" come del "residuo di sperma e cacca lasciato sul lenzuolo dopo un rapporto anale". Se sbiglietti in un teatro e la gente decide di venirti a vedere, lo puoi fare, e se a qualcuno non piacesse essere definito come sopra avrebbe al massimo il diritto di chiedere a un giudice una sanzione, posto che la ottenga, o di schiaffeggiare Luttazzi in pubblico o di denunciarne il linguaggio.
Un mio amico americano dice: c'è la libertà di guidare, anche a trecento all'ora in una pista riservata a un pubblico pagante, ma in autostrada esistono limiti. In una tv generalista, insomma, è diverso. C'è per esempio un problema di coesione commerciale.
La tv, come i giornali, è uno spazio in cui gli editori investono, e giornalisti e artisti praticano quello spazio contro pagamento di una mercede e devono praticarlo conoscendone i confini, sapendo, come dico da anni, che la loro libertà è relativa, che sono tecnicamente indipendenti ma sono dipendenti in senso stretto o soggetti, quando lavoratori autonomi, a un rapporto coordinato e continuativo che ammette la possibilità contrattuale di essere sciolto da chi investe e paga e ha il problema, non commerciale ma anche commerciale, di tutelare la propria identità di fronte al pubblico e agli inserzionisti.
Questo vale per Luttazzi e per il suo rapporto con La7 e i suoi spettatori, come dovrebbe valere per quei furbetti "de sinistra" e "de provincia" di Santoro & C., i quali danno per ore la caccia al funzionario Rai di turno (Del Noce? Saccà?) sputtanandolo come assassino di Enzo Biagi con i complimenti, i denari, e le marchette apposte alle loro buste paga dalla ditta che inquisiscono. Sgradevole e forse spregevole uso privato, non dirò "criminoso" perché non ho l'autorevolezza televisiva o bulgara di Berlusconi, del mezzo pubblico e televisivo in genere.
Il problema della libertà in Italia, come hanno spesso notato Aldo Grasso e Francesco Merlo, e con ragione, è proprio questo. Vogliono tutti fare Lenny Bruce, ma non vogliono vivere e morire nella gloria dell'outsider emarginato, alcolizzato e cirrotico, vogliono farlo con l'assistenza pubblica e privata del mercato televisivo per famiglie, possibilmente in prima serata, e con l'ulteriore assistenza del mercato della politica, che li fa deputati al primo segno di martirio. Ricchi e potenti perché liberi.
Nel caso del furbissimo Benigni, adesso aspirano anche alla vita eterna con il timbro di Sua Eminenza Reverendissima Tarcisio Cardinal Bertone. In America, che è una democrazia costituzionale under God più autorevole della nostra, non si fa così. Quando sgarri, te ne vai secondo regole di mercato e di etica pubblica convenzionale, e nessuno ti verrà a molestare se eserciti il massimo della libertà a spese tue e del tuo pubblico.
Questo tipo di libertà controassicurata, comunque, mi fa un po' ridere. E' la sanzione di un paese che non ha establishment, la cui grottesca rovina politica è cominciata nelle procure alla Tonino Di Pietro e alla Forleo, a loro modo eroi di satira televisiva anch'essi, ed è continuata con il clamoroso successo di pistaroli e demagoghi che invece di sbigliettare e faticarsi la libertà relativa di cui tutti godiamo, e facciamo l'uso che crediamo, chiedono e ottengono la libertà assoluta del prime time televisivo a una borghesia e a un sistema politico che non hanno più alcuna autorità, severità, ironia, significanza.
Insomma. Se il mio editore televisivo fissa nella responsabilità televisiva un limite alla libertà di satira io sono contento, mi spiace solo che per farlo si debba ricorrere al canone secondo cui quella di Luttazzi non è satira, il che non è vero anche se in un primo momento ho equivocato leggendo il testo delle sue parole fuori del loro contesto drammaturgico e della loro legittima cornice ideologica (per me, ovviamente, un pochino ributtante). Se la sospensione del programma serve a far discutere di questo, io sono contento. Se Luttazzi torna in onda su La7 dopo che questa discussione si è svolta, e ricomincia, sono contento. Se lui e Campo Dall'Orto volessero venire a parlarne a "8 e mezzo", quando desiderino, sarei contento.
Come vedete, sono molto contento. Sono contento anche della passione che il Manifesto, quotidiano comunista e dunque tribuna satirica fin nella testata, mette nella alta trattazione culturale del caso Ferrara-Luttazzi & Cacca.
Sarei anche molto contento, ancora più contento, se accettasse l'idea che si deve ridere del patriarcalismo autoritario degli islamici o imbastisse nelle sue dense pagine difese così sofisticate della libertà di satira nel caso in cui un comico di destra prendesse Rossana Rossanda, la mettesse in una latrina e la trattasse come sono stato satiricamente trattato io. Non dubito che i colleghi comunisti sarebbero inflessibilmente coerenti con i loro principi. |
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8ghtBall
 Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 12-12-2007 18:44 |
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ma chi è l'imbecille che ha scritto la lettera?
Comunque sia , non dovrebbe venir SOSPESO per il primo capriccio di Ferrara.
E come dice lo stesso Luttazzi il "buon gusto" non è un criterio per giudicare la satira.Anzi , spesso in questo paese la satira non è più satira perchè ...di cattivo gusto...
Comunque stimo molto Luttazzi e la ventata di sanità e libertà che portava con il suo programma è, per ora, svanita... come tutte le altre.
( Prima che sospendessero Luttazzi ne scrissi,anche troppo appassionatamente e in modo scriteriato QUI )
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8ghtBall
 Reg.: 04 Feb 2004 Messaggi: 6807 Da: Cesena (FO)
| Inviato: 12-12-2007 18:57 |
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quote: In data 2007-12-12 18:44, 8ghtBall scrive:
ma chi è l'imbecille che ha scritto la lettera?
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ah , già... Ferrara
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