Quilty
 Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 21-03-2002 18:31 |
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Voi che ne pensate?
Io approvo al 100%,sinceramente chi se ne frega degli extra se la qualità ne fa le spese!
Leggete questo articolo che ho trovato:
Arriva il Dvd Superbit riservato ai puristi digitali
Firmata Columbia la nuova tecnologia utilizza tutta la memoria a disposizione a favore della qualità dell'immagini. Aboliti dunque i contenuti speciali in cambio effetti sonori e immagini mai visti prima. Tra i titoli, Godzilla e Il destino di un cavaliere
Immagini ad altissima risoluzione, sonoro in Dts e Dolby digital 5.1, prestazioni ottimizzate per sfruttare al massimo la potenza dei sistemi home theater: la Columbia Tristar presenta la tecnologia Superbit, una nuova generazione di Dvd che promette di rivoluzionare il mercato del cinema digitale fornendo un'esperienza multimediale senza precedenti. Ma per i contenuti speciali non c'è più spazio.
Nessun making of, niente colonna sonora, nemmeno un galleria dei costumi o qualche lingua supplementare. Ormai stabilmente consolidati sul mercato dell'intrattenimento casalingo i nuovi Dvd abbandonano la formula che ne aveva decretato il successo per offrire ai puristi del digitale una qualità video cristallina ed effetti sonori mai ascoltati prima. Fatta eccezione per la confezione (su cui spicca un logo a lettere d'argento), un disco Superbit è apparentemente identico a un qualsiasi altro Dvd: stessa forma, stesse specifiche tecniche, stesse dimensioni. Appena avviato il riproduttore però ci si accorge di due differenze fondamentali, ovvero della mancanza degli extra e dell'incredibile qualità del contenuto. Effetti di luce sorprendenti, musiche esplosive, contorni definiti come nemmeno gli ultimi Digital Versatile Disc, considerati fin dalla loro introduzione il top per i sistemi domestici, avevano potuto garantire.
L'idea è semplice e geniale: si fa a meno dei contenuti speciali e si riserva tutto lo spazio disponibile del Dvd, circa 4,7 gigabyte, al filmato, riducendone la compressione e aumentandone di conseguenza la qualità. L'effetto si vede e si sente, perché il Superbit fornisce realmente l'impressione di trovarsi di fronte a qualcosa di nuovo ed è apparentemente immune ai problemi di chiaroscuro che da sempre affliggono le immagini digitali. In termini tecnici il processo di codifica utilizza un bit-rate doppio rispetto a un Dvd standard, mentre i film occupano tutto lo spazio fisico del disco a scapito degli extra e delle lingue addizionali. Il formato dispone inoltre di una sorta di protezione naturale contro la pirateria, in quanto il particolare tipo di compressione utilizzato nella realizzazione di un disco Superbit (denominato 'authoring') rende estremamente complesse le operazioni di masterizzazione. Copiare un disco ad alta risoluzione è possibile, ma per ottenere la qualità dell'originale sono necessarie strumentazioni professionali non ancora sul mercato.
In vendita negli Stati Uniti già dal 15 settembre e in Francia da poche settimane, i dischi Dvd verranno inizialmente distribuiti in Italia da Columbia Tristar. Tre i titoli attualmente disponibili (Il destino di un cavaliere, Il Patriota e Godzilla), ma presto il catalogo potrebbe raggiungere il centinaio di film. Sul mercato francese infatti in soli due mesi i Superbit hanno venduto 97mila copie e la Columbia ha già pubblicato un corposo elenco di blockbuster in uscita fra marzo e aprile, una lista che spazia dalle commedie all'horror fra cui spiccano successi quali Dracula, Il Collezionista di Ossa e Il diario di Bridget Jones. A questi va sommata l'intenzione di riversare sul nuovo formato l'intera produzione del futuro listino Columbia, per cui fra Black Hawk Down e Panic Room troviamo anche lo Spiderman di Sam Raimi, Enough, l'ultimo film di Jennifer Lopez, e il fantascientifico Men in Black 2.
Uovo di Colombo pensato tanto per gli appassionati quanto per l'utenza che non si interessa dei contenuti bonus, il Superbit offre una soluzione nuova e intelligente per sfruttare le potenzialità dei Dvd attualmente disponibili. Eppure le cose potrebbero cambiare a breve, con l'introduzione di dischi più capienti o nuovi formati di compressione in grado di risolvere i problemi di spazio. E' il caso della tecnologia Blue Ray, progetto basato sullo standard Dvd e da molti già considerato come il futuro del video digitale, un superdisco in grado di contenere 27 gigabytes di dati interamente compatibile con la maggioranza dei riproduttori in commercio. Quasi sei volte più capiente del suo predecessore il Blue Ray nasce da un'inedita collaborazione fra le nove principali aziende del settore, ovvero Sony, Matsushita, Philips, Samsung, LG, Thomson, Hitachi, Pioneer e Sharp, che ne hanno già presentato un prototipo e stimano di poter commercializzare a breve la nuova gamma di superdischi.. "E' un formato impressionante - ha dichiarato riguardo al Blue Ray Shizuo Takashino, vice presidente di Sony - Segna davvero l'inizio di una nuova era". Staremo a vedere.
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