Hias84
 Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 1262 Da: Serravalle Pistoiese (PT)
| Inviato: 25-12-2007 12:43 |
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Ok, vi auguro buon natale con una recensione di una band emergente della mia zona... Buon Natale!!
Questa nostra Italia come il paese più analfabeta, dotato (e degno) della borghesia più ignorante. Ma Fellini... "egli danza, egli danza". Inzia così questo "Musica Per Sordi", primo EP dei pistoiesi SUS (Alessio Chiappelli voce e chitarra, Duccio Stefanelli al basso, Fabio Pocci alla chitarra e Lorenzo Cammilli alla batteria), ben noti nella scena musicale cittadina tanto da spingersi anche fuori dei confini della nostra regione (è di una ventina di giorni fa una loro esibizione a Roma, in compagnia dei Luminal). Questo EP, lo dico subito a scanso di equivoci, parla di noi e del nostro mondo, della società del nulla nella quale viviamo. "DANCE", primo brano in scaletta, mostra con sarcastica forza la tendenza, tutta nostra, a svuotarci di senso per seguire il pulsare delle luci stroboscopiche, o qualunque altra distrazione, divertissement, di massa che ci viene fornito. Tutto allo scopo di dimenticare noi stessi, tanto dobbiamo crederci mostruosi. La nostra realtà, parafrasando un recente spot dell'emittente pubblica nazionale, vuole renderci del tutto simili alla televisione, regolando persino le nostre pulsioni fisiche e più umane secondo logiche commerciali: ecco che "Succede Una Sega" (brano il cui acronimo dà nome alla band) ci mette a confronto con una vita fatta di "coiti interrotti da pubblicità". Un mondo nel quale niente succede perchè niente vogliamo che accada. La successiva "Esplosione Di Una Raffineria" sovrappone ad un suono molto potente un testo icastico, recitato dalla voce: voglia di esplodere fuori il proprio "intero" ormai in frantumi in un mondo nel quale tutto (e tutti) vogliono e pretendono di psicanalizzarci, allontandoci da noi stessi e rendendoci estranei al nostro io frantumanto e sofferente, annullando il nostro spirito, il nostro cuore. Tutti pretendono di sapere cosa ci passa per la mente, cosa circola nelle nostre vene, cosa ammorba il nostro spirito. Ma sono solo trucchi che i famosi "poteri forti" (religiosi, politici, commerciali etc.) adoperano per renderci vuoti. Ed "Esplosione Di Una Raffineria" conduce al brano forse più interessante e rappresentativo dell'EP, "Entropia", dove la musica popolare (quasi una marcia o un ballo, ma è un tratto caratteristico di una band che si propone di essere "fusione totale" di musicale appunto popolare, cantautorato e influssi post- rock con un occhio di riguardo alle sperimentazioni in stile CCCP) si mescola presto con un testo decisamente suggestivo, ancora recitato: il disordine delle nostre vite (l'entropia) è diventato massimo, tutte le banali verità sono state rovesciate e svuotate di senso. C'è voglia di apocalisse e di morte, e la fine è in agguato, ad attenderci. Siamo mostruosi: lo stesso uomo medio ("un mostro") niente capisce o niente si vuole che capisca, allo scopo di meglio schiacciarlo e svuotarlo di significato (fin quando non ci pensa da solo a farlo). Un mondo nel quale tutto ciò che è diverso e davvero alternativo deve essere mutilato, per evitare che "contamini" tutto il resto irreversibilmente. Ed ecco il brano finale, "La Scena Alternativa", che nasce, se vogliamo, da un rifiuto: i SUS vengono respinti dal Rock Contest organizzato dall'emittente radiofonica "ControRadio". Non ammessi. Un gruppo normale avrebbe reagito per improperi o con l'atteggiamento della volpe che, non arrivando a prendere l'uva, l'addita come marcia. Ma i SUS no, loro sono speciali (o almeno così la vedo io), e dalla delusione (?) nasce l'arte, nella forma di un brano dalla forza sarcastica ed iconoclasta davvero eccezionale. "Riusciresti a dirmi la tua posizione nel deserto" della cosiddetta scena alternativa italiana? I SUS rispondono di no, è impossibile, tanto il deserto avanza. Ma sfido chiunque a rispondere diversamente, in un mondo nel quale ogni diversità, ogni sperimentazione che risveglia davvero la coscienza finisce isolata, come già altrove ho sostenuto, dietro un comodo cordone sanitario, di modo che non possa turbare le coscienze che "devono" concentrarsi unicamente sulle logiche del commercio e del successo. L'isolamento continua, il mondo alla rovescia è il nostro mondo. Ma allora ecco che questa "Musica Per Sordi" è il vero antidoto ad una realtà fatta di parole d'ordine e idiozia di massa, slogan e ipocrisia, silenzi di circostanza e violenza fisica, una babele di parole privata di ogni significato, un guscio ormai vuoto. Ascolate questo cd, nella speranza che "lo scandalo ci colga, facendoci... fiori". Allora vi consiglio caldamente di visitare la pagina MySpace del gruppo, dove potrete ascoltare i brani dell'EP in streaming o ordinare la vostra copia del cd: cliccate!!.
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Come faccio a sopportare la chiusura di Decameron? Penso a G.Ferrara in una vasca da bagno, con Berlusconi e Dell'Utri che gli pisciano addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta.
[ Questo messaggio è stato modificato da: Hias84 il 25-12-2007 alle 12:44 ] |
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