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De Andrè canta De Andrè... |
sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 19-02-2010 21:10 |
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quote: In data 2010-02-12 01:51, 83Alo83 scrive:
sfrutta il suo cognome, è un ubriacone pezzo di merda, e fa pagare i suoi concerti a peso d'oro, solo perchè è figlio di Faber.
lo odio quasi quanto dori ghezzi.
| che sfrutta il cognome del tipo matto di fuori orario.
_________________ Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina. |
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utopia
Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 14557 Da: Smaramaust (NA)
| Inviato: 20-02-2010 12:18 |
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Questa è sul serio da brivido... E manca il nome di Cristiano, però! |
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utopia
Reg.: 29 Mag 2004 Messaggi: 14557 Da: Smaramaust (NA)
| Inviato: 28-02-2010 13:32 |
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Il concerto più bello ed emozionante di tutta la mia vita.
Lui è bravissimo: sa suonare violino, pianola, chitarra e mandolino (o perlomeno, credo fosse un mandolino quello...) e nonostante nelle sue canzoni (che ho avuto modo di ascoltare in questi giorni) abbia una voce 'propria', durante il concerto aveva la voce UGUALE a quella di Faber (ovviamente, direte voi).
E' stata una roba pazzesca: il teatro era stracolmo, c'erano ovviamente un sacco di persone della generazione dei miei genitori ma la sorpresa è stata vedere tanti giovani come noi che incitavano, cantavano, animavano.
Tripudio di emozioni, sensazioni indescrivibili... Ma non solo perchè ho ripercorso la mia infanzia (mi sono emozionata tantissimo con "La Canzone di Marinella", che è stata la prima che ho conosciuto da bimba grazie a mio padre) ma anche perchè le canzoni proposte sono state una più belle dell'altra (come se poi ne conoscessi almeno una che merita meno delle altre), interpretate alla grande da un uomo che mi fa un pò tenerezza perchè è bravo, è veramente bravo e purtroppo (ma anche per fortuna) deve vivere e vivrà per sempre all'ombra di un padre tanto grande che ne sminuirà fino alla fine dei suoi giorni la bravura e la capacità di fare musica.
Era possibile fare foto e video solo per le prime tre canzoni e son riuscita a ripredere questa ... Per il resto della serata, mi sono immersa in un fantastico, meraviglioso mondo tutto mio che alternava l'allegria alla riflessione, la tristezza alla meraviglia... Fantastica, verso la fine, l'interpretazione de "Il Pescatore", durante la quale ci siamo alzati tutti a cantare e a tenere il ritmo con le mani...
Grazie Cristianooooooooooooooooooooo!!! Sei un idolo!!!
_________________ Tutto dipende da dove vuoi andare... Non importa che strada prendi!
Happiness only real when shared. |
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Richmondo
Reg.: 04 Feb 2008 Messaggi: 2533 Da: Genova (GE)
| Inviato: 01-03-2010 12:12 |
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quote: In data 2010-02-19 21:00, HaroldKid scrive:
posso cogliere l'occasione per dire che ahimè de andrè padre è stato celebrato e fatto mito ben oltre i suoi effettivi meriti(pur innegabili e innumerevoli)?
ecco forse lui è stato più costante, avendo fatto una carriera sostanzialmente omogenea, all'insegna del successo e della qualità (e in questo la prematura scomparsa ha svolto un ruolo preponderante)
Insomma, non mi sento di bestemmiare se dico che sul breve periodo, gente come de gregori e lo stesso dalla, ha fatto molto di meglio, anche solo a livello prettamente musicale.
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Comunque io vorrei capire in base a che cosa continui dire sta cosa...
Sia De André che De Gregori sono cresciuti musicalmente grazie a Dylan, Cohen e compagnia cantante (o suonante), poi l'uno ha preferito sonorità decisamente più popolari, il secondo ha ampliato le proprie vedute per gettarsi verso orizzonti sicuramente più sofisticati (il pianoforte è uno strumento certamente più elitario della chitarra), con questo senza nulla togliere a De Gregori (il mio giudizio è imparziale, ho solo sottolineato la differenza fra i due).
Dalla francamente ha fatto delle bellissime canzoni, ma che si contano sulla punta delle dita di due mani. Per De André non basta una folla.
_________________ E' meglio essere belli che essere buoni. Ma è meglio essere buoni che essere brutti. |
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HaroldKid
Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 01-03-2010 22:47 |
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ho ascoltato De Andrè tantissimo e tutto, praticamente, per un anno.
Alla fine, mi ha asciugato in maniera ineffabile e mi sono reso conto che le musiche se erano belle non erano sue e i testi, pur grandiosi erano a volte semanticamente limitati e linguisticamente poco stimolanti, tutto il contrario insomma dello sperimentalismo del primo De Gregori e del Dalla ei fine '70 inizio 80 (e non conosco ancora il periodo Roversi...nuvolari a parte..)
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HaroldKid
Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 01-03-2010 22:52 |
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Richmondo
Reg.: 04 Feb 2008 Messaggi: 2533 Da: Genova (GE)
| Inviato: 02-03-2010 12:14 |
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Ma io ci avrei scommesso che ti piaceva di più de gregori perché si contorce u se stesso quando parla e spesso non sa manco lui di cosa parla.
E' grandissimo, per carità, ma non significa che sia migliore solo perché più criptico.
De André ha cominciato con uno stile linguisticamente molto asciutto, spesso ironico (la guerra di piero, bocca di rosa ecc...) e musicalmente (concordo) piuttosto povero.
Proprio con le collaborazioni con Bubola e lo stesso de gregori si è arricchito di brutto. Ma ha raggiunto la giusta via di mezzo, musicalmente e lessicalmente, che non lo ha portato a diventare quel paroliere a volte troppo incomprensibile che è diventato de gregori.
Questo, ovviamente, con tutta la stima che ho per de gregori e, volendo, anche per dalla.
Poi va beh, se parliamo dello spessore del personaggio artistico, perché anche a questo bisogna gurdare, direi che nessuno proprio può reggere il confronto: De André è stato veramente il prototipo dell'artista, staccato da tutto e da tutti. De Gregori ha avuto la macchia delle contestazioni di quei mentecatti che comunque non hanno capito un cazzo di lui...però se avesse magari mantenuto fin da subito le distanze da determinati ambienti..come se per scrivere musica intellettuale si debba per forza usare la penna rossa...
Su Dalla...meglio che non ne parliamo va'...di un viscidume pari a pochi...
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HaroldKid
Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 02-03-2010 13:05 |
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si va bè, ma qui si modifica la realtà a proprio piacimento... perchè affermare che De Gregori negli anni è andato complicandosi, vuol dire non conoscerlo minimamente.
Il DG che amo di più arriva fino al 1978, ed è quello senza compromedssi, con una sensibilità intellettuale - poetica inarrivabile, lontano dal populismo di molte canzoni del De Andrè pre 1975.
E non è un caso che il miglior album di Faber sia proprio VOLUME VIII, dove DG gli confeziona testi finalmente 'diversi' dal solito, che De Andrè interpreta magnificamente, persino meglio forse di quanto avrebbe potuto fare l'autore stesso.
A partire da VIVA L'ITALIA, De Gregori sprofonda proprio nel commerciale, e se la musica si arricchisce, i testi si contaminano pesantemente con quella koinè cantautorale fatta di metafore elementari, scelta lessicale limitata e via discorrendo. Dalla poesia si passa insomma alla canzone, dura e pura. Anche qui ci sono cose indimenticabili, ma De Gregori in questo ha imitato Dylan: dopo aver espresso per anni il suo genio a livelli eccelsi senza sosta, si è trovato d'improvviso senza più un cazzo da dire.
Non affronto il discorso politico perchè non mi interessa, ma ricordo però che Dalla è nato nel e per causa del jazz, è nato come strumentista e musicista tout court, lo stesso De Gregori ha sempre avuto una predilezione per uno strumento d'elezione come l'armonica a bocca, ma De Andrè? Ha sempre 'strimpellato' la chitarra, tanto da non essere in grado di scriversi da solo le musiche....
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 02-03-2010 17:19 |
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quote: In data 2010-03-02 13:05, HaroldKid scrive:
Ha sempre 'strimpellato' la chitarra, tanto da non essere in grado di scriversi da solo le musiche....
| Però è innegabile che De Andrè fosse grande anche nel saper spingere i suoi collaboratori a tirare fuori il meglio, ad esempio Mauro Pagani, Nicola Piovani e Massimo Bubola, tra i loro lavori migliori (se non proprio il meglio) ci sono le musiche e i testi che scrissero per Faber.
Su De Andrè "populista" non dico nulla...de gustibus.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 02-03-2010 alle 17:21 ] |
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HaroldKid
Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 02-03-2010 17:36 |
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Ma poi, vogliam parlare delle vocalità?
De Gregori ha costruito buona parte del suo inizio di carriera sulla splendida abilità di modulazione della voce: ogni album possiede un'impronta inconfondibile, alcune volte monotòna, altre volte più articolata, ma mai uguale a quella del lavoro precedente o del successivo, questo, ribadisco, almeno fino a TITANIC
Anche Dalla, che non ha propriamente una bella voce, si è reso grande sdoganando lo scat nella musica leggera.... il che porta a mio parere a un' incredibile apertura nella gamma di possibilità espressive offerte alla 'canzone': un espressionismo, direi meglio, che è un marchio di fabbrica.
De Andrè è ahimè sempre De Anfrè, da il gorilla fino ad anime salve
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 02-03-2010 19:00 |
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quote: In data 2010-03-02 17:36, HaroldKid scrive:
De Andrè è ahimè sempre De Anfrè, da il gorilla fino ad anime salve
| Bè Pagani che scrisse con lui Creuza de ma sostiene che solo quando cantava in genovese veniva fuori il De Andrè cantante "libero" dalla cantautorale voce impostata che però serviva a rendere meravigliosamente i suoi testi poetici e si sposava con musiche semplici ed evocative.
[ Questo messaggio è stato modificato da: quentin84 il 02-03-2010 alle 19:11 ] |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 02-03-2010 19:09 |
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quote: In data 2010-03-01 22:52, HaroldKid scrive:
ovviamente inutile dire che lo sperimentalismo dialettale , genovese sardo o partenopeo che sia, non mi dice nulla e non potrà mai farlo.
| Anch'io la pensavo come te e ho colpevolmente "snobbato" il Faber dialettale per anni..come mi sbagliavo!..Il De Andrè più puramente cantante si trova forse proprio lì.
Se il problema è che non capisci il testo ci sono le traduzioni. Leggile mentre ascolti Monti di Mola, Sinan Capudan Pascià o A cumbà e fatti trascinare da quelle sonorità vedrai che non te ne penti. |
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quentin84
Reg.: 20 Lug 2006 Messaggi: 3011 Da: agliana (PT)
| Inviato: 02-03-2010 19:16 |
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quote: In data 2010-03-02 12:14, Richmondo scrive:
De André è stato veramente il prototipo dell'artista, staccato da tutto e da tutti.
| Proprio staccato direi di no. Basterebbe l'album Storia di un impiegato sul maggio francese per provarlo e poi tutte le canzoni contro la guerra e poi la sua canzone forse più "politica" nel senso più alto che è Il testamento di Tito. |
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sandrix81
Reg.: 20 Feb 2004 Messaggi: 29115 Da: San Giovanni Teatino (CH)
| Inviato: 02-03-2010 20:36 |
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quote: In data 2010-03-02 19:16, quentin84 scrive:
quote: In data 2010-03-02 12:14, Richmondo scrive:
De André è stato veramente il prototipo dell'artista, staccato da tutto e da tutti.
| Proprio staccato direi di no.
| ma poi che cazzo dovrebbe significare la frase di rich?
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HaroldKid
Reg.: 11 Gen 2009 Messaggi: 4589 Da: milano (MI)
| Inviato: 02-03-2010 22:01 |
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