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NELLY FURTADO |
Hias84
 Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 1262 Da: Serravalle Pistoiese (PT)
| Inviato: 05-04-2007 14:12 |
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quote: In data 2007-04-05 13:21, Deeproad scrive:
Attribuire valore solo ed esclusivamente a quegli artisti che rendono omaggio a generi comunemente considerati nobili preclude necessariamente una visione globale della musica: i generi hanno perso di significato (se mai ne hanno avuto uno) a partire dai primi anni '90, oggi più che mai conta il mezzo espressivo nell'ambito di una comunicazione che tende ad espandersi oltre i limiti di una percezione prettamente settoriale.
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Ma infatti, come ti ho detto, oggi il pop puro è sempre più commisto agli altri generi musicali, fatto questo legato ancora una volta (a mio modo di vedere) a questioni commerciali. Io non attribuisco valore solo agli artisti che "rendono omaggio" a generi comunemente considerati nobili, come dici tu: non è una questione di rendere omaggio a questo o a quello. Un artista jazz non rende omaggio ad una tradizione, pur così grande, ma compone, suona e pensa in un certo modo. Quel modo di comporre, suonare e pensare la musica è lontano anni luce da quello del mercato, ed è musicalmente più rilevante. Questo è il mio punto di vista.
"Il pop non è un genere che mi piace, tutt'altro": infatti, non mi piace, non lo ascolto, non compro i cd, non scarico le canzoni, non me ne interesso, quando passa su mtv o alla radio (leggasi sempre) cambio stazione o cambio canale... se questo significa che mi fa schifo, vorrà dire che mi fa effettivamente schifo. Però l'hai detto tu, non io.
Infine, non è un atteggiamento intellettualoide, a mio avviso, riconoscere che esiste una musica colta ed una che colta non lo è affatto, su questo non sono davvero d'accordo. Spiacente, ma il più valido dei gruppi odierni non compone musica che sia al livello di un Wagner, di un Mozart, di un Miles Davis o di un Pastorius. Questo paragone può anche sembrare idiota, ma non ha senso parlare del pop isolandolo dal resto del mondo. Tu stesso dici che i generi non esistono più e non hanno più senso: la musica dev'essere tutta valutata per ritmica, melodia e armonia. Queste sono le questioni topiche. La musica può essere in partenza (come musica intendo, astraendo dai discorsi del target ecc.) tutta uguale e tutta ugualmente valida: quello che distingue la cosiddetta musica colta dal resto non è tanto il target che si vuole raggiungere (e non quindi chi si atteggia ad intellettualoide, come suggerisci tu, piuttosto che l'ascoltatore medio) ma il valore musicale intrinseco, che è incomparabile. Io mi sono probabilmente espresso male, ma il mio discorso voleva vertere su questo. Poi non nego che il target cui è indirizzata la musica pop di cui si parla è un target dal quale mi sento decisamente (e fortunatamente) lontano.
_________________ Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta... (F.W.Nietzsche) |
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Deeproad
 Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 05-04-2007 14:29 |
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quote: In data 2007-04-05 14:12, Hias84 scrive:
"Il pop non è un genere che mi piace, tutt'altro": infatti, non mi piace, non lo ascolto, non compro i cd, non scarico le canzoni, non me ne interesso, quando passa su mtv o alla radio (leggasi sempre) cambio stazione o cambio canale... se questo significa che mi fa schifo, vorrà dire che mi fa effettivamente schifo.
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No, significa solo non ascoltarlo, non conoscerlo, non valutarlo.
_________________ Le opinioni espresse da questo utente non riflettono necessariamente la loro immagine allo specchio. |
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Hias84
 Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 1262 Da: Serravalle Pistoiese (PT)
| Inviato: 05-04-2007 14:37 |
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quote: In data 2007-04-05 14:29, Deeproad scrive:
quote: In data 2007-04-05 14:12, Hias84 scrive:
"Il pop non è un genere che mi piace, tutt'altro": infatti, non mi piace, non lo ascolto, non compro i cd, non scarico le canzoni, non me ne interesso, quando passa su mtv o alla radio (leggasi sempre) cambio stazione o cambio canale... se questo significa che mi fa schifo, vorrà dire che mi fa effettivamente schifo.
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No, significa solo non ascoltarlo, non conoscerlo, non valutarlo.
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Ok, sono anch'io "una iena che scrive tra le tombe", come Nietzsche voleva di Dante (ovvio, non così in grande: io non sono Dante e tu non sei certo Nietzsche). Posso dissentire?? Non è possibile che su questo forum uno che esprime un'opinione contraria ogni volta venga (metaforicamente, ma non solo) isolato. Io non concordo. Il pop di cui parlo è una musica tanto becera che non merita più che un ascolto (anche distratto). Tu pensala come vuoi.
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Deeproad
 Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 05-04-2007 14:44 |
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quote: In data 2007-04-05 14:12, Hias84 scrive:
Infine, non è un atteggiamento intellettualoide, a mio avviso, riconoscere che esiste una musica colta ed una che colta non lo è affatto, su questo non sono davvero d'accordo. Spiacente, ma il più valido dei gruppi odierni non compone musica che sia al livello di un Wagner, di un Mozart, di un Miles Davis o di un Pastorius.
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Semplicemente non fanno la stessa cosa. Non è solo una questione di capacità, ma anche e soprattutto di attitudini. Il Jazz e la classica prevedono una cultura ed una preparazione musicale straordinarie, che il pop solitamente non solo non necessita, ma nemmeno ricerca. Sarebbe paradossalmente come dire che Calvino è una merda perchè non scrive come Dante. Eppure è a modo suo uno degli autori più espressivi e geniali della nostra epoca. Davvero, valutare il pop (come anche il rock) nell'ambito della composizione classica non solo non ha senso, ma va proprio contro la natura di qualsiasi genere di matrice popolare.
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Deeproad
 Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 05-04-2007 14:46 |
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Hias84
 Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 1262 Da: Serravalle Pistoiese (PT)
| Inviato: 05-04-2007 14:48 |
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quote: In data 2007-04-05 14:44, Deeproad scrive:
quote: In data 2007-04-05 14:12, Hias84 scrive:
Infine, non è un atteggiamento intellettualoide, a mio avviso, riconoscere che esiste una musica colta ed una che colta non lo è affatto, su questo non sono davvero d'accordo. Spiacente, ma il più valido dei gruppi odierni non compone musica che sia al livello di un Wagner, di un Mozart, di un Miles Davis o di un Pastorius.
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Semplicemente non fanno la stessa cosa. Non è solo una questione di capacità, ma anche e soprattutto di attitudini. Il Jazz e la classica prevedono una cultura ed una preparazione musicale straordinarie, che il pop solitamente non solo non necessita, ma nemmeno ricerca. Sarebbe paradossalmente come dire che Calvino è una merda perchè non scrive come Dante. Eppure è a modo suo uno degli autori più espressivi e geniali della nostra epoca. Davvero, valutare il pop (come anche il rock) nell'ambito della composizione classica non solo non ha senso, ma va proprio contro la natura di qualsiasi genere di matrice popolare.
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Non è questo il senso del mio discorso: io valuto (con le dovute proporzioni) la musica nei suoi aspetti fondamentali, che sono quelli chi ho elencato. Per me è da ritmo, melodia ed armonia che si valuta una canzone, qualunque essa sia. Poi sono al corrente anch'io del fatto che il rock e la classica, il jazz e il pop sono musiche del tutto diverse tra loro, però sempre musica è, e la musica si valuta su questi aspetti, e sennò su cosa? Sul numero di biglietti venduti per i concerti?? Sul numero di volte che la canzone è stata scaricata da internet??
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Deeproad
 Reg.: 08 Lug 2002 Messaggi: 25368 Da: Capocity (CA)
| Inviato: 05-04-2007 14:57 |
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Hias84
 Reg.: 15 Mar 2007 Messaggi: 1262 Da: Serravalle Pistoiese (PT)
| Inviato: 05-04-2007 23:24 |
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Infatti io non confronto (non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello) la classica col rock, o il jazz con Nelly Furtado, o Wagner con gli U2, se preferisci: ma penso che la musica si valuti andandone a studiare ritmica, melodia ed armonia, e questo sempre. Poi contano i contenuti, conta la circostanza, conta il target: occorre contestualizzare. Ma il giudizio si deve basare sui tre punti che ho citato, almeno a mio parere. Sulla base di ciò esprimo i miei giudizi, e non per confronto. Poesie e favole sono cose diverse, ma hanno in comune tra loro il fatto di essere scritte, e di essere scritte in una certa lingua, seguendo un certo stile (differente, è vero) ma non venendo meno alle regole della grammatica o della sintassi (tranne casi estremi), banalmente. Il discorso non si fermerebbe qui, ma io sì perchè ho sonno...
Magari ne riparliamo domani, eh??
Buonanotte!
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