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Autore Quale musica per il muto?
ermejofico

Reg.: 17 Ago 2005
Messaggi: 662
Da: roma (RM)
Inviato: 11-08-2006 14:13  
Secondo voi quale musica è giusto aggiungere ai film muti d'annata?
Bisogna cercare la musica con cui fu proiettato il film alle origini (sempre che ci sia), una musica contemporanea al film, oppure non ci sono limiti e va bene qualunque musica di qualunue epoca (Murnau con un gruppo metal dal vivo, come ho letto che han fatto di recente)?
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"Che cosa te ne fai di una banca se hai perduto l'amore?"

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 16-08-2006 18:16  
quote:
In data 2006-08-11 14:13, ermejofico scrive:
Secondo voi quale musica è giusto aggiungere ai film muti d'annata?
Bisogna cercare la musica con cui fu proiettato il film alle origini (sempre che ci sia), una musica contemporanea al film, oppure non ci sono limiti e va bene qualunque musica di qualunue epoca (Murnau con un gruppo metal dal vivo, come ho letto che han fatto di recente)?




Credo che non vi sia una risposta definitiva. Esperimenti di "musicalizzazione" dei film muti, in tempi moderni, com musiche moderne, e d'ogni altro genere, ne sono stati fatti, alcuni di sicura suggestione, dal vivo e in sala di doppiaggio. Va anche detto che la pellicola che scorre muta, ha una sua potente musica interiore. All'epoca i film muti venivano accompagnati dalle musiche, quasi sempre improvvisate al pianoforte, ma si trattava di un fatto accessorio, non progettuale, di un di più. Diciamo che entravano in ballo i primi elementi "extrafilmici" per rendere più piacevole lo spettacolo allo spettatore pagante. E qui, secondo qualcuno, cominciano i dolori... Suppongo che mentre il resta girava nella sua testa risuonasse una musica personale che nessuno può "indovinare". Possiamo al massimo provare ad immaginarne una nostra, suggerita da quelle soprprendenti immagini mute. Un giorno mi presi la briga e di certo il gusto di "musicare" (profanazione!) con l'audio bubbing del VCR, nientedimeno che il Nosferatu di Murnau. Avevo un progettino.., quindi mi ritengo soddisfatto del risultato che rappresenta, alle mie orecchie, l'idea che mi sono fatto di quel film, ovvero di un'opera profondamente "romantica", oltre l'espressionismo, nonostante o proprio in funzione della sua natura orrorifica.

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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Buñuel

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ermejofico

Reg.: 17 Ago 2005
Messaggi: 662
Da: roma (RM)
Inviato: 17-08-2006 11:31  
[quote]In data 2006-08-16 18:16, AlZayd scrive:
quote:
In data 2006-08-11 14:13, ermejofico scrive:
[...] Un giorno mi presi la briga e di certo il gusto di "musicare" (profanazione!) con l'audio bubbing del VCR, nientedimeno che il Nosferatu di Murnau. [...]
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 16-08-2006 alle 18:18 ]

Aaaagh! Murnau con De Andrè...!
Però, pensandoci bene...

Quello che mi rende perplesso però è il sospetto di una "attualizzazione forzata", di un tentativo di far sembrare senza tempo qualcosa che invece ha avuto ragione di esistere in una ben precisa epoca, con referenti culturali ed estetici diversi... Insomma: le piramidi egizie con spettacolo son et lumières.

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"E io so Arvaro! Er guardiano der faro..."

[ Questo messaggio è stato modificato da: ermejofico il 17-08-2006 alle 11:34 ]

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Bash84

Reg.: 28 Dic 2005
Messaggi: 446
Da: Ascoli Piceno (AP)
Inviato: 17-08-2006 12:09  
Bisogna ricordare che musica e immagini sono sempre andate a braccetto, nei suoi primi esperimenti il cinema era un fenomeno “da fiera” e in quanto spettacolo chiedeva un accompagnamento. I pianisti tutto fare improvvisavano nelle sale di provincia mentre in quelle di lusso c’erano vere e proprie orchestre. Per facilitare il compito di tutta una categoria di musicisti veramente mostruosi (che purtroppo ebbero pochi decenni di vita professionale) iniziarono a girare dei repertori, delle raccolte di standard dette “Cue sheets”, che potevano essere “spulciate” cercando per genere o per tipo do scena. Questi repertori raccoglievano una miscellanea di aspetti ripresi dalla tradizione operistica ottocentesca, al folclore contemporaneo, a marcette militari ecc. Alla luce di questo ci rendiamo conto che l’accompagnamento era piuttosto libero e ispirato al gusto personale e corrente (che male c’è dunque a seguire il proprio gusto nella scelta dell’accompagnamento di un muto?). Anche quando iniziarono a circolare le prime opere scritte appositamente per un film specifico, le sale dei vari paesi si arrogarono il diritto di modificare la colonna sonora in nome del gusto locale... qui la questione è più spinosa, perché dal momento che una musica è scritta appositamente per il film diventa a mio parere parte integrante e inscindibile da esso. Gli spartiti seguivano meticolosamente il progredire del film grazie ad un ricco sistema di didascalie di riferimento alle immagini. Per farci un idea dell’accuratezza di questo sistema basti pensare che uno degli elementi principali su cui gli “archeologi del cinema” si sono basati per ricostruire una versione di Metropolis di Fritz Lang il più vicino possibile all’originale, sono state proprio le didascalie presenti sugli spartiti di Huppertz. Ho sentito parlare di una versione rock di Metropolis a cura di Angelo Badalamenti, non so se il progetto sia mai stato realizzato, ma certamente si tratta di un esperimento interessantissimo. Io lascerei libero sfogo alla fantasia nell’abbinare ai film le musiche più disparate, senza troppi rimorsi di coscienza e considerando sempre che cambiando la musica si ha un’opera nuova, che riflette solo in parte l’originale.
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Cosa puoi perdonare ad un essere perfetto?

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sandrix81

Reg.: 20 Feb 2004
Messaggi: 29115
Da: San Giovanni Teatino (CH)
Inviato: 17-08-2006 14:46  
"Non ci sono più i proiettori del tempo di Griffith, e la pellicola non è la stessa, e poi, non siamo come la gente di quei tempi".
(cit.)
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Quando mia madre, prima di andare a letto, mi porta un bicchiere di latte caldo, ho sempre paura che ci sia dentro una lampadina.

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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 17-08-2006 16:23  
quote:
In data 2006-08-17 12:09, Bash84 scrive:
Bisogna ricordare che musica e immagini sono sempre andate a braccetto, nei suoi primi esperimenti il cinema era un fenomeno “da fiera” e in quanto spettacolo chiedeva un accompagnamento. I pianisti tutto fare improvvisavano nelle sale di provincia mentre in quelle di lusso c’erano vere e proprie orchestre. Per facilitare il compito di tutta una categoria di musicisti veramente mostruosi (che purtroppo ebbero pochi decenni di vita professionale) iniziarono a girare dei repertori, delle raccolte di standard dette “Cue sheets”, che potevano essere “spulciate” cercando per genere o per tipo do scena. Questi repertori raccoglievano una miscellanea di aspetti ripresi dalla tradizione operistica ottocentesca, al folclore contemporaneo, a marcette militari ecc. Alla luce di questo ci rendiamo conto che l’accompagnamento era piuttosto libero e ispirato al gusto personale e corrente (che male c’è dunque a seguire il proprio gusto nella scelta dell’accompagnamento di un muto?). Anche quando iniziarono a circolare le prime opere scritte appositamente per un film specifico, le sale dei vari paesi si arrogarono il diritto di modificare la colonna sonora in nome del gusto locale... qui la questione è più spinosa, perché dal momento che una musica è scritta appositamente per il film diventa a mio parere parte integrante e inscindibile da esso. Gli spartiti seguivano meticolosamente il progredire del film grazie ad un ricco sistema di didascalie di riferimento alle immagini. Per farci un idea dell’accuratezza di questo sistema basti pensare che uno degli elementi principali su cui gli “archeologi del cinema” si sono basati per ricostruire una versione di Metropolis di Fritz Lang il più vicino possibile all’originale, sono state proprio le didascalie presenti sugli spartiti di Huppertz. Ho sentito parlare di una versione rock di Metropolis a cura di Angelo Badalamenti, non so se il progetto sia mai stato realizzato, ma certamente si tratta di un esperimento interessantissimo. Io lascerei libero sfogo alla fantasia nell’abbinare ai film le musiche più disparate, senza troppi rimorsi di coscienza e considerando sempre che cambiando la musica si ha un’opera nuova, che riflette solo in parte l’originale.




Ottimo pezzo. Non so se il progetto di Badalamenti sia andato a buon fine, tuttavia Metropolis fu trattato nei primi anni '80, se non ricordo male (ed immagino sia a tutti noto), con risultati a mio avviso apprezzabili, da un musicista chiamato Moroder, il quale, oltre che curare la colonna sonora con brani di Freddy Mercury e Patty Benatar, si occupo' del viraggio della pellicola in vari colori. Si sa tuttavia che la vicenda Metropolis, come pure le vicende di tanti altri film muti (e non solo), e molto complessa e vanta diverse ri-edizioni, più o meno attendibili.



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"Bisogna prendere il veleno come veleno e il cinema come cinema" L. Buñuel

[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 17-08-2006 alle 16:24 ]

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Bash84

Reg.: 28 Dic 2005
Messaggi: 446
Da: Ascoli Piceno (AP)
Inviato: 17-08-2006 16:38  
Pergiove! Volevo dire Moroder! L'ho confuso con Badalamenti per un lapsus e non per ignoranza, comunque grazie per la rettifica! Voglio procurarmi questa versione di Metropolis, non ho ancora avuto il piacere...
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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
Messaggi: 8160
Da: roma (RM)
Inviato: 17-08-2006 17:03  
[quote]In data 2006-08-17 11:31, ermejofico scrive:
quote:
In data 2006-08-16 18:16, AlZayd scrive:
quote:
In data 2006-08-11 14:13, ermejofico scrive:
[...] Un giorno mi presi la briga e di certo il gusto di "musicare" (profanazione!) con l'audio bubbing del VCR, nientedimeno che il Nosferatu di Murnau. [...]
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 16-08-2006 alle 18:18 ]

Aaaagh! Murnau con De Andrè...!
Però, pensandoci bene...

Quello che mi rende perplesso però è il sospetto di una "attualizzazione forzata", di un tentativo di far sembrare senza tempo qualcosa che invece ha avuto ragione di esistere in una ben precisa epoca, con referenti culturali ed estetici diversi... Insomma: le piramidi egizie con spettacolo son et lumières.

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Una citazione non fa primavera... Niente De Andrè (non ce lo vedo con Metropolis). Ho utilizzato brani di compositori mitteleuropei, slavi, tardo romantici, delle varie correnti "novecentesche": Listz, Mahler, Bruckner, Strawinky, Berg, Dallapiccola, Castiglioni.., ed alcuni soundtrack hergoziani dei Popol Vuh (omaggio all'omaggio di Herzog a Murnau); non proprio originale come scelta, quest'ultima, però a mio avviso quelle musiche ci stanno a meravillia!

Si, i tempi cambiano, cambiano i gusti e le esigenze del novello fruitore, ma fino a che punto ci è dato "alterare" l'essenza di un'opera d'arte perfettamente compiuta, ancora in grado di parlare di sè, per se, con i suoi propri compiutissimi strumenti dell'espressione? Le Piramidimi le puoi illuminare, infiocchettare, festeggiarle con i fuochi pirotecnici e musica all'unisono, ma, alla fine, la verità artistica di quelle tre pure, crude e nude forme (del "mistero") che si stagliano contro un cielo senza tempo ... quella è e quella rimane, inalterata nei secoli. Il resto è di più.


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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
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Inviato: 17-08-2006 17:07  
quote:
In data 2006-08-17 14:46, sandrix81 scrive:
"Non ci sono più i proiettori del tempo di Griffith, e la pellicola non è la stessa, e poi, non siamo come la gente di quei tempi".
(cit.)




Non siamo come la gente al tempo di Giotto. Suggerirei di bruciare tutte le opere di Giotto, in quanto inutili. (cit. me stesso)

e già che ci siamo, abbattiamo anche le piramidi perchè i novelli faraoni preferiscono altre forme di seppellimento.
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Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
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Da: roma (RM)
Inviato: 17-08-2006 17:09  
quote:
In data 2006-08-17 17:07, AlZayd scrive:
e già che ci siamo, abbattiamo anche le piramidi perchè i novelli faraoni preferiscono altre forme di seppellimento.




su questo non ci giurerei
chiedere a Feltri
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"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

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AlZayd

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Inviato: 17-08-2006 17:12  
quote:
In data 2006-08-17 16:38, Bash84 scrive:
Pergiove! Volevo dire Moroder! L'ho confuso con Badalamenti per un lapsus e non per ignoranza, comunque grazie per la rettifica! Voglio procurarmi questa versione di Metropolis, non ho ancora avuto il piacere...




A suo tempo la versione di Moroder girò anche nella sale, per poi sparire..; ne conservo copia registrata dalla tv. Non saprei dirti se attualmente sia disponibile in cassetta o dvd.
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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
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Da: roma (RM)
Inviato: 17-08-2006 17:13  
quote:
In data 2006-08-17 17:09, Petrus scrive:
quote:
In data 2006-08-17 17:07, AlZayd scrive:
e già che ci siamo, abbattiamo anche le piramidi perchè i novelli faraoni preferiscono altre forme di seppellimento.




su questo non ci giurerei
chiedere a Feltri





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AlZayd

Reg.: 30 Ott 2003
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Da: roma (RM)
Inviato: 17-08-2006 17:14  
quote:
In data 2006-08-17 17:09, Petrus scrive:
quote:
In data 2006-08-17 17:07, AlZayd scrive:
e già che ci siamo, abbattiamo anche le piramidi perchè i novelli faraoni preferiscono altre forme di seppellimento.




su questo non ci giurerei
chiedere a Feltri




Ma anche a Gian Luigi Rondi.
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